tag:blogger.com,1999:blog-8853941161774413138.post3573427677937506125..comments2024-02-22T19:22:02.082+01:00Comments on Miss Kappa: Perchè?Annahttp://www.blogger.com/profile/06289910967283710366noreply@blogger.comBlogger55125tag:blogger.com,1999:blog-8853941161774413138.post-91138050281022781062009-05-29T10:42:05.967+02:002009-05-29T10:42:05.967+02:00Mercoledì otto aprile, dopo due notti trascorse in...Mercoledì otto aprile, dopo due notti trascorse in macchina, a vegliare sulle macerie della mia casa, salii su un autobus che mi portò a Giulianova. In un albergo. Vado spesso all'Aquila, incontro amiche ed amici, parenti e colleghi. Ascolto il loro dolore, accetto il loro rancore. Risalgo in macchina e piango. Colpevole di essere esule. E quel dolore che mi trascino ogni volta sulla strada del ritorno pesa talmente tanto che mi passa la voglia di tornare. Sono stanca di sentirmi in colpa.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8853941161774413138.post-61796363587182677292009-05-20T11:06:16.294+02:002009-05-20T11:06:16.294+02:00Scelte. Questa secondo me è la risposta. Studiavo ...Scelte. Questa secondo me è la risposta. Studiavo a L'Aquila e tutti quelli che conosco, TUTTI quelli che l'hanno chiesto, dall'operaio all'estetista, dall'istruttore di nuoto al professore, TUTTI hanno avuto un posto nelle strutture costiere. Molti professori che conosco hanno scelto di rimanere li, molti benestanti (come il mio padrone di casa) sono tuttora a L'Aquila.... molti operai, molti stranieri che conosco, molta gente umile sono qui... e li incontro, perchè ci abito vicino al mare.<br />Quello che succede li nn lo so perchè nn vivo la quotidianetà, ma questo lo so...so di persone normali che nn riuscivano a vivere piu in una stanza d'albergo e hanno chiesto e ricevuto un residence, di altri che avevano necessita di riavvicinarsi ai parenti malati e sono stati spostati. <br />Questo so.Serenahttps://www.blogger.com/profile/09701173336053591300noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8853941161774413138.post-46896282328417439632009-05-18T18:01:00.000+02:002009-05-18T18:01:00.000+02:00E' inutile parlare se non si conoscono i fatti... ...E' inutile parlare se non si conoscono i fatti... L'opportunità di andare sulla costa è stata data a TUTTI e ripeto TUTTI!! Chiunque arrivava sulla costa i giorni immediatamente successivi al sisma, e si recava dai carabinieri del paese di arrivo, riceveva alloggio in 5/10 minuti. Hanno messo a disposizione anche autobus GRATUITI che partivano ogni 30/60 min. Quindi è inutile parlare di serie "A" o serie "B", chi non è partito NON è voluto partire....Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8853941161774413138.post-14943619949910775712009-05-17T10:10:00.000+02:002009-05-17T10:10:00.000+02:00... siamo in Italia...
bè, veramente pensiamo che ...... siamo in Italia...<br />bè, veramente pensiamo che altrove sia differente, che non ci siano poveracci e ricconi?<br />A me sto fatto del "siamo in italia" non mi piace percheè presuppone e implica 1) che le cose sono sempre andate ed andranno sempre così... che vuoi farci? 2) che in francia o in Germania o altrove le cose siano meglio (???) 3) che la colpa è sempre di altri e mai, direttamente, la nostra. <br />Invece di dire "siamo in italia" sarebbe più giusto dire "sono un caprone perchè continuo a votarli, a credere nei sindacati, ad accettarli e non inizio la strada della lotta per superare questa società, per un mondo migliore". Questo si potrebbe dire... e sarebbe molto più costruttivoLotushttps://www.blogger.com/profile/12726374110137251018noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8853941161774413138.post-13705894008363741612009-05-17T01:05:00.000+02:002009-05-17T01:05:00.000+02:00E' tardi, non ce l'ho fatta a leggere attentamente...E' tardi, non ce l'ho fatta a leggere attentamente tutti i post ma, scorrendoli ho visto che in molti si dice che le cose sono così prechè "siamo in Italia" .... da cui trapelava una certa rassegnazione, o forse sono io che l'ho letta casì? <br />Comunque io non mi voglio rassegnare ... e credo che Anna faccia bene a continuare a denunciare le cose che non vanno, anche se molti di noi se lo immaginano e l'hanno già visto in mille altre occasioni. Le cose vengono fatte così in Italia ed in molti altri posti del mondo ma finchè abbiamo voce, secondo me, abbiamo il dovere di gridare e cercare di cambiare questo mondo.<br />Io non ci sto!!!<br /><br />Serena notte <br /><br />Stefy61stefy61noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8853941161774413138.post-14274160546388878572009-05-17T00:57:00.000+02:002009-05-17T00:57:00.000+02:00@Lys,
perdonami se ti ho attribuito un anonimo che...@Lys,<br />perdonami se ti ho attribuito un anonimo che non ti compete. Approfondirò la lettura del tuo blog.<br />Non mi piace la parola ed il concetto di beneficenza. E poi, in questo caso, non sarebbe tale. Parlerei piuttosto di solidarietà. E, se la solidarietà non si trova nemmeno fra persone che hanno subito lo stesso dramma, allora sono proprio un'aliena. Ma questo già lo sapevo. Io sono qui anche per solidarietà con chi è rimasto.Ho sempre detto che voglio restare fra la mia gente.Mi sentirei, oltre ad una questuante, anche in colpa nell'essere in un letto comodo e nel consumare pasti decenti in un hotel, mentre altri, qui, soffrono le pene dell'inferno. Ma questa è "colpa" dell'educazione che ho ricevuto.Comunque mi hai dato un ottimo spunto: inizierò ad informare, per quanto nelle mie possibilità, gli sfollati in tenda dell'eventualità degli alberghi. Vedremo se vorranno andare e se ci saranno posti per loro.<br /><br />@ Silvano, amico mio,<br />anche io lessi Il Capitale all'età di 16 anni. Senza capirci assolutamente nulla. Oggi più che mai ne comprendo l'attualità. E tu mi hai dato un'ulteriore mano. Ciao.Annahttps://www.blogger.com/profile/06289910967283710366noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8853941161774413138.post-73191611876997737132009-05-16T21:51:00.000+02:002009-05-16T21:51:00.000+02:00Leggo e seguo questo blog,ma non volevo farti perd...Leggo e seguo questo blog,ma non volevo farti perdere tempo con commenti scontati.E invece ora mi sono decisa a lasciare un segno,per esprimerti solidarietà e stima,per quanto stai facendo.Come cittadina non mi stanco di seguire le vicende che interessano l'Abbruzzo,ma anche noi tutti.Molte cose non ci convincono ,ne parliamo discutiamo cerchiamo di promuovere qualche iniziativa,troppo poco,capisco.<br />E la paura che ci si possa dimenticare,che le discussioni seguano altre strade,distogliendoci da quanto si cerca di programmare alle vostre e alle nostre spalle ,è reale.<br />Seguirò il tuo blog,perchè sono sicura di avere ottime informazioni,e se c'è qualcosa che possiamo fare,fra gli amici dei blog,ci basta un suggerimento.<br />Un cordiale saluto.chicchinahttps://www.blogger.com/profile/00387016759264670780noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8853941161774413138.post-16339647099209462682009-05-16T21:04:00.000+02:002009-05-16T21:04:00.000+02:00perchè l'italia funziona cosi .... se sei amico o ...perchè l'italia funziona cosi .... se sei amico o parente vai bene altrimenti sei un numero.... ciao un abbraccioBrunohttps://www.blogger.com/profile/13920497975160456406noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8853941161774413138.post-14112133708418251272009-05-16T19:54:00.000+02:002009-05-16T19:54:00.000+02:00In Italia, ahimè, non c'è più un criterio. Special...In Italia, ahimè, non c'è più un criterio. Specialmente per i più deboli.Nemohttps://www.blogger.com/profile/05841833291240895150noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8853941161774413138.post-12684029630052817802009-05-16T19:40:00.000+02:002009-05-16T19:40:00.000+02:00Come si fa a rispondere?
A 16 anni mi sono letto (...Come si fa a rispondere?<br />A 16 anni mi sono letto (lo so sono un po' particolare) tutto il capitale di Marx, non capendone nulla. Dopo 30 anni però un paio di cose le ho capite.<br />Marx era un genio. Ci hanno raccontato un sacco di balle che fosse sbagliata la sua analisi e che abbia fatto il suo tempo. In realtà è attualissimo e 150 anni fa aveva spiegato nei minimi particolari i fatti cui ora stiamo assistendo.<br />Infine la lotta di classe c'è, e anche la coscienza, inconscia, di classe: peccato che la lotta di classe la portino avanti con crudeltà solo la borghesia e la piccola borghesia. Le persone perbene vengono emarginate e cannibalizzate dagli squali della società. Poi quando provano ad alzare la testa li bastonano. Così va il mondo specie quando è in difficoltà.<br />ciao.silvanohttps://www.blogger.com/profile/16899482614620504876noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8853941161774413138.post-38125496501117458772009-05-16T19:32:00.000+02:002009-05-16T19:32:00.000+02:00Noi di perchè ne abbiamo 1000......risposte ai nos...Noi di perchè ne abbiamo 1000......risposte ai nostri perchè? 1...forsePro-Abruzzohttps://www.blogger.com/profile/04944809675514697467noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8853941161774413138.post-56924257602923248392009-05-16T18:54:00.000+02:002009-05-16T18:54:00.000+02:00Incazzarsi è un diritto. Essere sognatori e vision...Incazzarsi è un diritto. Essere sognatori e visionari pure. Personalmente mi incazzo molto. Probabilmente sono un po' meno sognatore e visionario di te, ma di poco. <br /><br />Il problema delle tautologie riproposte sotto forma di domanda retorica è che si richia di non capire se uno ci è o ci fa.<br />Visto che abbiamo chiarito che la domanda era pleonastica anche per te, possiamo passare al concetto successivo. Perché il ceto medio dovrebbe "sacrificarsi" al posto dei poveracci? Per munificenza? Per solidarietà? Per carità cristiana? Per paternalismo?<br /><br />Dici "come ho fatto io".<br />Io credo di aver capito, leggendo il tuo blog, che le tue motivazioni per non andare in albergo non abbiano niente a che vedere col "lasciare il posto ad un disgraziato". L'hai fatto, come hai detto più volte, perché non vuoi lasciare i luoghi che senti tuoi, la tua casa, il tuo negozio, la tua terra, in attesa di chissà cosa o di chissà chi. E fai bene! Io ti stimo molto per questo. Ma non facciamola passare per beneficenza.<br /><br />Il ceto medio non è fatto di altruisti benefattori. Si, magari va a donare il sangue, fa un po' di volontariato, regala gli abiti vecchi alla Caritas, ma non ha la vocazione del missionario... e la beneficenza la fa soltanto quando non intacca il suo tenore di vita.<br />Cercarsi un appartamento in affitto è un costo sensibile per una famiglia che è rimasta fuori da casa sua. Pensare che lo faccia <br />per lasciare il posto in albergo ai più bisognosi è un concetto che va oltre la beneficenza. Chi lo fa (e lo fanno in tanti, lo sappiamo bene) lo fa per se stesso, perché non vuole più sentirsi "ospite fuori da casa sua" e vuole recuperare un po' di autonomia e di solidità, analogamente a quanto hai fatto tu col tuo container.<br /><br />Sono convinto che chi ha una soluzione alternativa (seconde case, parenti che ospitano, ecc.)non rimane a fare la cariatide in albergo sulla costa. In albergo sei lontano da tutto ciò che è tuo, i tuoi beni sono quelli che sei riuscito ad infilare in due valigie, vivi della "carità" che ti fa lo stato (e per un ceto medio questa è una cosa pesante, se non ci è proprio costretto).<br />No, sono convinto che nessun ospite degli alberghi sia contento di stare lì: se avessero un'alternativa propria, la userebbero perché ci starebbero meglio. Stanno lì perché per ora non possono rientrare in casa e non hanno alternative migliori, ma non vedono l'ora di andarsene.<br /><br />E quando potranno farlo, quando rientreranno in casa loro (o simili) e lasceranno liberi quei posti in albergo, i poveracci continueranno a stare nelle tendopoli perché nessuno si prenderà la briga di dirgli che basta fare una domanda per essere ospitati in albergo.<br /><br />Tuo "anonimo" che non è proprio anonimo, visto che si firma con nick e blog.Lyshttps://www.blogger.com/profile/02615105929722693136noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8853941161774413138.post-50893087704372573802009-05-16T14:08:00.000+02:002009-05-16T14:08:00.000+02:00Le "casette antisimiche", a mio avviso, altro non ...Le "casette antisimiche", a mio avviso, altro non sono che la "new town" annunciata da Berlusconi alla prim'ora. Gli abitanti del centro storico, noi, prima di vedere le nostre case ricostruite, dovremo aspettare 8 anni, parole di Bertolaso in un consiglio comunale. Più di 10, dico io. 15, forse.L'emergenza che viviamo giustifica tutto.Giustifica un apparato militare che non si vede neanche in guerra. Giustifica i superpoteri decisionali conferiti al capo della protezione civile.Al servizo del governo centrale. In questa cornice si staglieranno politici e politicanti locali,persone di basso profilo morale, che consumeranno favoritismi e faide.Serviche troveranno il loro tornaconto personale. I terreni espropriati sono, per la maggior parte, agricoli. Nessuno più li coltiverà, togliendo alla nostra città quel polmone verde che costituiva parte integrante della sua bellezza. Bertolaso sostiene che , una volta gli Aquilani rientrati nelle case, i moduli prefabbricati diventeranno campus universitari. Io credo che, al contrario, diventeranno terreni edificabili ma, a quel punto, non saranno più dei privati. E qualche immobiliare sarà pronta all'acquisto. Ma noi cosa possiamo fare? Noi sfollati abbiamo interessi primari, quelli di ricominciare a vivere e di avere una casa. La mia, ammesso che me la daranno, non sarà un loculo arredato Ikea.Seppur antisismico. Non morirò lì dentro.Io mi tiro fuori. Io me la faccio con le mie mani....Annahttps://www.blogger.com/profile/06289910967283710366noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8853941161774413138.post-19604368553934199402009-05-16T12:13:00.000+02:002009-05-16T12:13:00.000+02:00scusami Anna se devio e torno sull'esproprio,fossi...scusami Anna se devio e torno sull'esproprio,fossi in te ripenserei alla necessita' di farlo...perchè mai dovrebbero espropriare terreni,per lo piu' agricoli,per usarli provvisoriamente?? cosa ne faranno dopo di quei terreni?? magari dopo potrebbero darlo a qualche amico di amici e farli diventare edificabili speculando alla grande...o peggio ancora lasciandovi li in modo definitivo,in irpinia cè ancora gente che vive che vive nei prefabbricati,non dimentichiamolo.Saro io che sono prevenuto e vedo il male dappertutto ma fossi in te non sarei cosi certo di questa necessita'..<br />semplice curiosita',sapete che stanno raccogliendo adesioni perchè vogliono candidare berlusconi per il nobel della pace??? (non metto il link per non fargli pubblicita') ma dico io, siamo davvero impazziti??? <br />ciao Anna ,buona giornata :DAlessandro MTnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8853941161774413138.post-22953937077685900352009-05-16T12:12:00.000+02:002009-05-16T12:12:00.000+02:00PURTROPPO QUESTA E L'ITALIA....GLI AMICI DEGLI AMI...PURTROPPO QUESTA E L'ITALIA....GLI AMICI DEGLI AMICI DEGLI AMICI DI SILVIO DEVONO STARE BENE ...I POVERI QUELLI CHE NON HANNO SANTI IN PARADISO....RESTANO DOVE SONOGIORGIOnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8853941161774413138.post-77920791509904082152009-05-16T11:13:00.000+02:002009-05-16T11:13:00.000+02:00La solita storia Anna che vediamo ogni volta purtr...La solita storia Anna che vediamo ogni volta purtroppo. Le foto che hai postato sono eloquenti e la tua denuncia fa rumore. <br /><br />Visionaria? No, solo ogni volta come me speri che qualcosa cambi ma per adesso tutto si ripete ritualmente allo stesso modo. Ma non bisogna demordere e quello che tu fai é davvero importante.<br /><br />Ti abbraccio<br />DanieleDaniele Verzetti il Rockpoeta®https://www.blogger.com/profile/14564803226209249365noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8853941161774413138.post-4475639087247692932009-05-16T10:52:00.000+02:002009-05-16T10:52:00.000+02:00@Anonimo che cita La Palisse,
hai risposto benissi...@Anonimo che cita La Palisse,<br />hai risposto benissimo alla mia domanda pleonastica. Lo so che il motivo di tutto ciò è lapalissiano. Mi consentirai, però, di incazzarmi ancora una volta contro ciò che appare scontato e non dovrebbe esserlo? Sarebbe impensabile,vero, che il ceto medio che può permetterselo avesse trovato alloggi alternativi, come ho fatto io, e avesse lasciato il posto in hotel ai disgraziati, che ignorano quali canali usare per non vivere in tenda? Sì, impensabile. Sono la solita pazza sognatrice, visionaria.Annahttps://www.blogger.com/profile/06289910967283710366noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8853941161774413138.post-53247719578449766222009-05-16T10:43:00.000+02:002009-05-16T10:43:00.000+02:00hola querida,
la risposta potrebbe sembrare ovvia...hola querida, <br />la risposta potrebbe sembrare ovvia perchè non siamo stati mai tutti uguali, perchè chi ha una conoscenza altolocata starà sempre megluio del popolino!!!<br />ti abbraccio forte!!NADIAhttps://www.blogger.com/profile/07465139646659560647noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8853941161774413138.post-12646894378582070882009-05-16T10:40:00.000+02:002009-05-16T10:40:00.000+02:00Anna, non ho mai detto di prenderti, o prendervi, ...Anna, non ho mai detto di prenderti, o prendervi, sulle spalle il peso di questa tragedia.<br />E' ovvio che lo Stato non c'era, e se c'era dormiva. Ma questo è il nostro Stato, la Pezzopane che oggi protesta poteva fare qualcosa, da sinistra, come potevano farlo quelli di destra. TUTTA la classe politica, chi sistematicamente chi una tantum per non differenziarsi dal gregge, era, ed è, una classe politica di ignavi. Si va da chi rubava direttamente, alla luce del sole e senza vergogna, a chi si voltava dall'altra parte quando vedeva rubare. Quello che ho detto è ben diverso, quindi: è una speranza, un afflato ragionevole, che non ci si affidi, ben sapendo da chi siamo gestiti, a NESSUNO se non a se stessi, almeno fino a quando questo Paese non tornerà un Paese costruito dalla buona volontà degli uomini e da una classe dirigente che diriga, non rubando, non mentendo.<br />E se questa classe dovesse restare utopia si prenda esempio da quelli che abitano nella casetta di legno che oggi tu stessa Anna vorresti per te, che quando l'hanno acquistata sono stati presi in giro dagli amici perchè rinunciavano allo status symbol del casone in cemento e finiture di pregio. Non devi assumerti nessun peso sulle spalle, Anna, se non quello di contribuire nel tuo piccolo, come spero faranno tutti gli aquilani, a formare una classe di bambini, ragazzi, adulti, con gli occhi aperti. Se lo studente di ingegneria, il geometra, l'architetto o il manovale di oggi o di domani sentirà ingiusto l'arricchirsi sulle vite degli altri sulla base di questo evento non sarà un piccolo passo, ma una rivoluzione della coscienza civile. Che certa politica non la potrà più scegliere per decenza!<br />Un bacio, LuciaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8853941161774413138.post-80462046147525064512009-05-16T10:09:00.000+02:002009-05-16T10:09:00.000+02:00Anna, seguo il tuo blog dal giorno del terremoto. ...Anna, seguo il tuo blog dal giorno del terremoto. Ho apprezzato ed apprezzo il contributo che dai con la tua presenza e con la tua testimonianza, ma qualche volta mi trovo a criticare certe tue affermazioni che trovo inutilmente forzate.<br /><br />Chiedi perché il ceto medio se la passi meglio dei poveracci e ventili sottintese "manovre" di chissà chi.<br />Ma la risposta è già presente nella domanda: il ceto medio se la passa SEMPRE meglio dei poveracci, per definizione. Il poveraccio che trova il modo di crescere economicamente e culturalmente smette di essere un poveraccio e diventa ceto medio. Il ceto medio che perde i suoi averi e si scorda di avere una cultura diventa poveraccio.<br /><br />Come mai un'occasione di sistemarsi in albergo è stata colta soprattutto dalle persone che hanno un'età non troppo avanzata, un discreto livello culturale, capacità di leggere le notizie e di prendere velocemente decisioni, confidenza nelle proprie scelte? Perché sono come sono.<br />Invece quelli che sono troppo anziani (e non hanno chi si occupi di loro), quelli che sanno poco l'italiano (che siano immigrati o semplicemente italiani che non hanno avuto modo di studiare), quelli che non si informano, quelli che aspettano che qualcuno li porti per mano... quelli, stanno ancora nelle tende a chiedersi che cosa sia successo loro.<br /><br />Questo per rispondere alla domanda generale.<br /><br />Se poi qualcuno, con qualche soldo in più e qualche contatto in più, si è fatto sistemare a spese dello stato nel residence di lusso di un suo amico... be', allora la risposta è, sì, che siamo in Italia, il paese dei Mastella, dei Cuffaro, dei Berlusconi e via discorrendo. Chi ha buoni amici se la cava sempre meglio.<br />Che fine ha fatto la promessa di Berlusconi di offrire le sue ville?<br />Perché non c'è nessun immigrato macedone che coglie l'occasione al volo e scrive a Vespa e gli dice "ok, eccomi qua, io sarei felice di essere accolto temporaneamente in una delle ville di Berlusconi, lei che lo vede così spesso ci metta una buona parola"?<br /><br />Io non conosco approfonditamente L'Aquila. Ho sposato un'aquilana e conosco la città, ma non conosco i nomi illustri, i maggiorenti. Però sono sicuro, matematicamente, anche senza conoscerli, che quelle persone non stanno in tendopoli, non stanno negli alberghi sulla costa (come i miei suoceri, ceto medio) ma staranno nelle loro ville a Ischia o a Capri o ospiti di qualche illustre amico, magari sul lago di Garda. Oppure si stanno facendo una lunga crociera su uno yacht di lusso in attesa che smettano le scosse e che ci sia di nuovo una città da gestire su cui mettere le mani.<br /><br />Perché i ricchi, i politici di mestiere, gli industriali, se la passano sempre meglio dei poveracci (e del ceto medio, ovviamente)? Perché sono ricchi, perché gesticono il potere politico e quello economico.<br /><br />Monsieur de La Palisse non era uno stupido.Lyshttps://www.blogger.com/profile/02615105929722693136noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8853941161774413138.post-75585397570685631932009-05-16T07:24:00.000+02:002009-05-16T07:24:00.000+02:00non lo so Anna se è stata a questo punto veramente...non lo so Anna se è stata a questo punto veramente una scelta di pochi e costrizione di molti.....un baciocristinahttps://www.blogger.com/profile/05205198609602965258noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8853941161774413138.post-18018243371222807992009-05-16T04:05:00.000+02:002009-05-16T04:05:00.000+02:00perchè siamo in Italia
un abbraccio Annaperchè siamo in Italia<br /><br />un abbraccio AnnaAndrea De Lucahttps://www.blogger.com/profile/04901718648170459250noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8853941161774413138.post-49462193032712374092009-05-16T00:32:00.000+02:002009-05-16T00:32:00.000+02:00Eccomi qui, all'inizio di una nuova notte insonne....Eccomi qui, all'inizio di una nuova notte insonne. Sì, Ascanio Celstini l'ho sentito in diretta. Ho un televisore che mi permette, incredibilmente, di vedere solo RAI3 e LA7, le uniche che vedevo anche prima. A volte la trasmissione salta, ma in linea di massima, riesco a vederle. O, per lo meno, a sentirle.<br />Rispondo nuovamente a @Lucia dicendo che no, mi spiace, ma non intendo prendere sulle mie spalle e sulle spalle degli Aquilani la colpa degli esiti drammatici di questo terremoto. E' compito dello Stato vigilare affinché i cittadini mettano in sicurezza le proprie case, proprio come vigila affinchè, in auto, portino le cinture di sicurezza. Informare adeguatamente e controllare debitamente. <br />Per quanto concerte il tema del post, continuo a sostenere che ci sono stati dei favoritismi. Ma non dico nulla di nuovo. 60.000 posti nelle strutture alberghiere non sarebbero stati possibili. E mi rifiuto di credere che i 35.000 in tenda abbiano tutti scelto deliberatamente quella sistemazione. A @fdm dico che non è facile tornare alla guerra una volta che si è assaporata la pace. Ammesso che si riesca ad assaporarla, sapendo che la guerra dilania la tua terra.Chi è andato via ha abbandonato il campo. Non capisco in attesa di cosa. Ma rispetto le decisioni di tutti. Non posso permettermi di giudicare. Ognuno reagisce al dolore in maniera diversa.<br />Per quanto riguarda il video che mi ha indicato Lucia, purtroppo la mia connessione non mi permette di vederlo. Mi pare di capire che sia in merito agli espropri per edificare i prefabbricati per gli sfollati. Mi rendo conto che è durissimo, dopo aver subito la tragedia, vedersi privare anche del pezzo di terra che si aveva a disposizione....accidenti, proprio ora una scossa di terremoto......<br />Dicevo che sono contraria a questi insediamenti che non saranno provvisori. Io non ci andrò, questo è certo. Ma gli espropri si rendono necessari. Sono però certa, come già scrivevo, che si siano consumate ingiustizie anche in questo campo. Sono d'accordo con fdm circa il potere nato dopo il terremoto. Nuovo potere in mano a vecchi trafficoni. Quelli di sempre.Quelli che restano comunque a galla, anche nelle tragedie.Annahttps://www.blogger.com/profile/06289910967283710366noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8853941161774413138.post-39261891454551687392009-05-16T00:08:00.000+02:002009-05-16T00:08:00.000+02:00Perchè viviamo in una società divisa in classi, so...Perchè viviamo in una società divisa in classi, solo che i borghesi il loro interesse lo difendono bene, mentre noi proletari... siamo ancora parecchio indietro.<br />Anna, ti vorrei inviare un articolo sul terremoto (dove ti ho citata abbondantemente) ma ho paura che sia troppo lungo (10.000 battute) per un commento. Te lo posso inviare via mail? Oppure lo puoi vedere su<br />lotusflowerblog.blogspot.com.<br />Un caloroso saluto <br />lotus<br />lotusflower@email.itlotushttp://lotusflowerblog.blogspot.comnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8853941161774413138.post-3558167530611534242009-05-15T23:49:00.000+02:002009-05-15T23:49:00.000+02:00All'Aquila proteste contro gli espropri e la milit...All'Aquila proteste contro gli espropri e la militarizzazione<br />Enzo Mangini<br />[15 Maggio 2009]<br />http://www.carta.org/<br /><br />La Protezione civile ha iniziato ad applicare la procedura prevista nel decreto del 28 aprile per requisire i terreni per i moduli abitativi. Proteste degli abitanti. I giornalisti aquilani contestano la militarizzazione della città. Martedì il decreto in aula al Senato.<br /><br />E sono arrivati. Nonostante il testo definitivo del decreto deve ancora uscire dalle aule parlamentari, nonostante gli emendamenti proposti dal governo debbano ancora chiarire agli aquilani quale potrà essere il futuro della ricostruzione, sono arrivati. Pattuglie di tecnici della Protezione civile, accompagnate dalla Polizia e dalla Croce rossa, da ieri mattina hanno iniziato a ispezionare, misurare, recintare e infine espropriare le 20 aree dove, «nei prossimi sei mesi» dovranno sorgere i Complessi antisismici sostenibili ed ecocompatibili, i famigerati C.a.s.e.. Un acronimo beffardo per i primi proprietari di piccoli e medi appezzamenti di terreno, spesso il frutto del lavoro di una vita o di più generazioni, che senza essere stati informati preventivamente hanno ricevuto la poco cortese visita degli uomini di Bertolaso.<br />Si è iniziato a Santa Rufina di Roio, alle pendici del Gran Sasso, e poi a Pagliare di Sassa. Ma, primo problema, le mappe catastali in mano alle pattuglie della Protezione civile non sono aggiornate. A Pagliare di Sassa, per esempio, non risultava sulla mappa un centro commerciale, ancora incompiuto, che il comune voleva acquistare nel suo patrimonio. Ci sono state proteste, con i proprietari dei terreni individuati che hanno contestato il decreto di occupazione, la fase propedeutica all’esproprio. Hanno fatto notare alle pattuglie che vicino ai terreni «individuati» c’era un’area demaniale di una ventina di ettari che avrebbe potuto essere usata senza espropriare nessuno. Contestazioni ci sono state anche ad Assergi e a Sant’Elia, altre aree del vasto territorio dell’Aquila individuate per gli insediamenti delle C.a.s.e.. A nulla sono serviti finora gli appelli all’intervento del sindaco dell’Aquila Massimo Cialente e gli abitanti iniziano a sperimentare quanto la ricostruzione «centralizzata» escogitata dal governo possa diventare un rullo compressore: la Protezione civile non ha intenzione di mollare e vuole continuare con gli espropri, anche se nemmeno gli indennizzi sono stati quantificati e non si sa se dipenderanno dalla destinazione originaria del terreno espropriato e da quella successiva all’edificazione delle C.a.s.e.. Le proteste arrivano anche da parte delle amministrazioni locali perché gli espropri e le successive edificazioni modificano – è scritto nel decreto – i piani regolatori. Nulla, a quanto pare, è stato contrattato con le amministrazioni localie e meno che mai con i cittadini che hanno deciso di riunirsi in un nuovo comitato per contestare il merito e il metodo degli espropri.<br />Intanto, dopo dieci ore di maratona di lavori parlamentari, nella notte la Commissione ambiente del Senato ha dato il via libera al decreto 39, che è stato calendarizzato per la discussione in aula a partire da martedì 19 maggio.<br />E all’Aquila arriva forte la protesta dell’Ordine regionale dei giornalisti che denuncia il clima di pesante militarizzazione che si respira nel capoluogo abruzzese: «La volontà dei giornalisti abruzzesi di contribuire alla rinascita dell’Aquila cozza con una evidente militarizzazione della citta’», ha detto il segretario dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo, Sergio D’Agostino, secondo il quale «questa mattina si è arrivati all’assurdo di impedire perfino al presidente dell’Ordine abruzzese, Stefano Pallotta, di seguire le operazione di installazione del conteiner con l’ufficio provvisorio del Consiglio dell’Ordine. Quell’ufficio rappresenta un presidio per tutti i giornalisti abruzzesi ed italiani, che dal 6 aprile lavorano all’Aquila per consentire alla pubblica opinione di tenere costantemente i fari accesi sulla tragedia del capoluogo. La sua riapertura, che dovrebbe essere salutata come un contributo alla normalizzazione della vita cittadina, viene invece ostacolata di fatto con una incomprensibile militarizzare dell’area. Farlo, vuol dire impedire ancora la ripresa di un’attivita’ che tra le tante ha un evidente valore simbolico: come potranno mai entrare all’Aquila i giornalisti abruzzesi, se neppure il presidente dell’Ordine è in grado di varcare ceck-point degni piu’ di una localita’ mediorientale che di una citta’ in cui tutti gli abruzzesi vogliono tornare a vivere e operare normalmente?». «Non vorremmo altrimenti dover pensare -conclude il segretario dell’Ordine – che invece l’obbiettivo reale, come pure denunciato nei giorni scorsi anche dal servizio pubblico radio-televisivo, sia quello di avere nell’area aquilana giornalisti ‘embedded’, cioe’ sotto stretto controllo, arrivando perfino a limitare l’attività degli organismi rappresentativi dei giornalisti».<br />Di certo c’è che il clima di plauso continuo per il governo e per Bertolaso che si respirava nei primi giorni del terremoto è ormai definitivamente tramontato. Il capo della Protezione civile e il presidente del consiglio non possono più contare sull’emozione suscitata dall’emergenza per far passare qualsiasi decisione sopra la testa degli aquilani. Ci sarà proprio un bel clima, a luglio, per il G8.<br /><br />Anna,che ne pensi? <br />Tutto questo mi pare molto grave!<br />Guardacaso dove si temono fughe di notizie sgradite, arrivano puntualmente i militari a presidiare i siti.<br /><br />Baci<br />RosaRosahttps://www.blogger.com/profile/01055958470278360833noreply@blogger.com