sabato 10 novembre 2007

Non ditemi che sono pazza, tanto già lo so!


Vorrei parlare dell'emendamento al Senato per l'introduzione dell'Ici sugli immobili della chiesa adibiti ad uso commerciale. Vorrei, vorrei, ma nn lo farò. Lo ha fatto così bene il valente Finazio nel suo ultimo post (http://finazio.blogspot.com/). Vi parlerò allora di parotite purulenta. Spaventati? Meglio la parotite purulenta o i senatori comunisti che si astengono? La risposta a voi. La succitata malattia mi perseguita tra alti e bassi dallo scorso agosto e, in questi giorni, sta dando il meglio di sé con dolori lancinanti, curabili con iniezioni altrettanto lancinanti. Non voglio comunque tediarvi con i particolari , non lo meritate, siete così pazienti a leggermi. Vi parlerò invece del mio rapporto con medici e malattie. Il discorso è molto lungo, ma io, come vi sarete accorti, non amo i post lunghi, quindi cercherò di sintetizzare. Ogni volta che sono malata , e questo è capitato spesso nella mia lunga vita, non vedo il medico subito,ma rimando di giorno in giorno. Nel frattempo, pur non avendo rudimento alcuno di medicina, mi faccio la mia dagnosi che è sempre esiziale. Doloretto al basso ventre? Tumore alle ovaie. Bollicina in bocca? Tumore al cavo orale. Faccia gonfia? Tumore alle ghiandole lacrimali o salivari ,a scelta. Singhiozzo persistente? Tumore all'esofago. E così discorrendo. Dopo giorni in cui mi sono macerata in tali valutazioni, mi decido ad andare dal medico e, a quel punto, sono terrorizzata. Entro distrutta e lì lui, allarmato, mi chiede "cosa c'è?". Io colgo nella sua domanda chiari segni di conferma alla mia supposta malattia e mi siedo sconsolata. Inizio e raccontare e, mentre lo faccio, scruto il suo viso . Ovviamente su quel viso leggo di tutto. Magari il poveretto sta pensando alla pasta e fagioli che troverà al rientro a casa, o alla moglie che lo stressa o a qualunque suo accidente, ma io no, io penso che lui già sa che dovrò morire di un male incurabile. Se malauguratamente mi dice di sottopormi a delle indagini, lì è la fine. Mi vedo già dentro macchinari tubolari nei quali restare ferma ferma, o con delle sonde inserite da qualche parte, e altre facce di medici da scrutare, altri temuti responsi da dover ascoltare, dove le pause di nanosecondi mi sembrano eterne. Quando poi mi dicono che la malattia è risolvibile e che presto guarirò, dopo un attimo in cui non riesco a non pensare "sarà una pietosa bugia?", allora tocco il cielo con un dito e sono pronta a darmi alla pazza gioia. Quindi muoio e rinasco ogni volta che sono malata. Non so se leggerlo come un segno positivo o no, perchè morire è brutto, ma rinascere è meraviglioso. Vi prego caldamente di non considerarmi una folle insanabile, abbiate pietà di me: la prossima settimana dovrò sottopormi ad una TAC ed ad un'altra indagine con sonda nelle ghiandole salivarie e so che sarà una dura prova, ma ,quando mi diranno che non ho nulla di quello che temo, allora brinderò alla salute ritrovata. E' troppo bella la vita per non esserci attaccata così tanto!

22 commenti:

  1. Non capita solo a te... Io faccio la stessa cosa. odio gli esamo per la prevenzione. per me sno appuntamenti terribili... Poi però esco felice e mi dico, per una nnon posso vivere tranquilla. Con tanta simpatia e affetto, Giulia

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  2. Cara Anna, porca miseria e mannaggia alle malattie, le odio e per questo non vado mai dal medico se prima non mi prendo uno spavento esemplare...sono peggio di te perchè io continuo per giorni ad ignorare quello che succede al mio corpo con la speranza che tutto scompaia...analisi ed esami non rientrano nella mia visione di vita se non per i miei figli ai quali li impongo di continuo....Coraggio mia cara amica anche questa volta ne riderai e io sarò felice se me lo farai sapere...ti abbraccio...Carmela.

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  3. Cara Anna... io conto di brindare con te...
    Anzi... ne sono certa e infatti ho già messo lo spumante in frigo...

    Mi hai fatta sorridere con le fobi che tu hai espresso ma che tanti ben conosciamo per "condivisione"...

    Intanto sorridi anche tu... e stai serena...

    Conto di leggere tue notizie...

    Buona notte e felice domenica, Kaishe

    P.S.: Meglio la parotite purulenta o i senatori comunisti che si astengono? è una domanda difficile... ora ci penso...

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  4. Dai, non essere ipocondriaca. Vedrai che brindisi!
    Un abbraccio,

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  5. Faccio il tifo affinchè tutto finisca in una bolla di sapone :-)))

    PS: nel frattempo se ti fa piacere sappi che ti ho linkata sul mio blog :-)))

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  6. annarèèèèèèèèè, pure stavolta andrà bene, fidati, sennò chi viene a leggermi a me con i post da romanzi ?
    ehehehe
    se ti può consolare non sei la sola che ad ogni piccolo dolorino immagina il peggio : purtroppo ste malattie cosi subdole ci fanno sentire tutti con la spada di damocle sulla testa
    cmq aspetto che tu brinda alla nuova rinascita
    un abbracciooooooooooo forte forte

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  7. Anna ti capisco benissimo ma lasciati dire che sei un po' ipocondriaca... comunque ti vogliamo bene ugualmente! Facci sapere appena hai gli esiti degli esami che tanto vedrai andranno benissimo. Un abbraccione

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  8. Ma invece di macerarsi nel dubbio, non è meglio andarci subito dal medico?
    Ho capito che rinascere è bello, ma morire è doloroso...

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  9. Anna...sei pazza!!! ops...lo sai gia!!! ;-) Facci sapere al più presto come stai...prima di dirlo a te stessa, corri ad informare noi...
    Un abbraccio

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  10. ho riso di cuore, leggendo le tue paure legate ai vari sintomi. non volermene. vedrai anche la prossima tac servirà, ancora una volta, a "rinascere". e auguri per la parotite.
    un abbraccio, Sebastiano

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  11. La vita è bella in ogni suo modo di vivere.
    Il rapporto con il medico e misterioso non capisci mai nulla di quello che dicono,un in bocca al lupo o in c..o alla balena vedi Te l'importante che il tuo esame sia negativo.
    un saluto
    Roberto

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  12. Anna, io più ho paura prima corro dal medico. Faccio prevenzione come una brava alunna e la odio.
    Trovo che la prevenzione è stressante ma non mi so ribellare.
    Tu sei un soggetto che mi sta sulle palle! Metti in ansia tutta la famiglia, ritardando la visita dal medico, ne sono sicura.
    E mo spicciati a fare 'sta TAC e a dirci che è andata bene, accidenti a te!
    ti abbraccio marina

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  13. Marina,
    il medico ha deciso che una risonanza magnetica è meglio per i tessuti molli.Come ben saprai, i tempi di prenotazione per queste cose sono biblici. Non aggiungo "per fortuna", altrimenti mi uccidi :-)
    Nel frattempo ho deciso, essendo passato il dolore, di spassarmela.Credo che sopravviverò anche stavolta, alla faccia della parotide :-)

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  14. la risonanza è ... una meraviglia in confronto ad altro, punture comprese
    auguri Anna !!!

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  15. ciauuuuu Anna!
    kisses grandi grandi :) :) :)

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  16. Ciauuuu Marianna,
    ti aspetto a casaaaaaaaaaa......

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  17. Mi ricordi quel tizio che diceva: "ho tutte le malattie del mondo tranne l'ipocondria." Col mio medico di base non correresti il rischio di sguardi equivoci: la dottoressa guarda i pazienti sempre come per dire: "Ma adesso questo che vuole?" In bocca al lupo per la parotite, da ragazzo ho avuto quella "canonica" e la ricordo ancora con raccapriccio.
    P.S. - grazie per la citazione.

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  18. salute ritrovata ???

    Perchè non pensare ad una salute MANTENUTA, invece, dove tu hai una parte molto attiva ?

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  19. Ma si!!! brindiamo alla vita! la vita è bella nonostante tutto! :)))cincin Anna, un abbraccio
    francesc0

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  20. Prima di tutto vorrei ringraziarti per aver scritto nel mio blog e per avermi invitata nel tuo!
    Poi...Anna ho riso a crepapelle, scusami non ti arrabbiare!!! Anche io aspetto sempre prima di andare dal dottore perchè lo so che appena vado, subito mi piazzano l'antibiotico per una qualsiasi sciocchezza ed io questo non lo sopporto!!! (non fa niente che sono passati 20 giorni ed ho ancora la tosse, ma non ho preso l'antibiotico :-)) ) però sappi che bisogna sempre reagire alle malattie altrimenti queste prendono il sopravvento e poi si che ci mandano al Creatore. Per gli esami invece bisogna andare tranquilli e rilassati senza crearsi troppi problemi altrimenti i risultati escono alterati e te lo dice una che ha fatto un ecotransesofageo senza muoversi di un millimetro.
    In bocca al lupo, Angela

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