Alla morte di Mastella spero non si dica che è stato uomo coerente che è stato uomo delle istituzioni (semmai nelle istituzioni) che è stato interprete della volontà popolare che è stato uomo di mediazione che è stato uomo dal cuore grande e generoso...
Alla morte di Mastella spero di ricordi il suo suicidio politico la sua protervia il suo qualunquismo il suo cerchiobottismo il tiriamoacampà i suoi voltagabbana ed il suo minuscolo 1%.
io però mi sono un po' rotta le scatole di tutti: di questa destra arrogante e fascista, ma anche di questa sinistra lontana dalla gente ... mi viene voglia di non andare più a votare. francesca http://blog.libero.it/EDICOLA/view.php?reset=1&id=EDICOLA
Ciao cara Francesca (ho visitato il tuo blog)! Anche io ho la stessa voglia, ma so che, quando sarà il momento, voterò. Come dicevo: al cuore non si comanda. E la sinistra è per me come un grande amore: ne vedo tutti i difetti, ma, nonostante tutto, la continuo ad amare. Proprio nonostante tutto.
Che leggesse "Spiego alcune cose" di Neruda e si vergognasse di aver letto un poeta vero, non corrotto amico di Garcia Lorca uno che era per la libertà e la Giustizia quella VERA! Mastella vergogna!!!
Daniele, sono certa che Neruda non lo ha mai letto, certissima. Mi veniva il vomito a vederlo "declamare", non era neanche in grado di leggere.
E non sopporto neanche il fatto che quel Neruda ormai lo trovi dappertutto. Solo ostentato,ma non capito. Fa figo metterlo sui blog: poi vai a leggere quelli che lo esibiscono e non ci trovi nulla di ciò che avevi immaginato. Vabbè, ma questo è un altro discorso.
Non sono scomparsa. Quando vuoi, parliamo. Sono disgustata anch'io per quella lettura di Neruda, ho sentito l'incipit in diretta e ho distrutto il televisore!
Solo opportunista? Direi un ministro terrorista pronto a far esplodere una bomba che già aveva innescato da molto tempo e aspettava solo di lanciare. Insieme a Dini, non celo scordiamo, anche se lui tenta di apparire meno.
per alessandro in cima all'elenco ci metteri la sua predilezione per l'illegalità a mezzo di parenti stretti e affini essendo egli un appassionato delle "famiglie"
Io non me ne sono reso conto perchè pur vedendo su sky la diretta quando Mastella ha preso la parola ho prontamente azzerato il volume quindi non ho sentito leggere quei versi.
Beh, uno che non conosce la verità non poteva impreziosire in maniera più coerente il suo tragicomico intervento....
Alla morte di Mastella spero non si dica
RispondiEliminache è stato uomo coerente
che è stato uomo delle istituzioni
(semmai nelle istituzioni)
che è stato interprete della volontà popolare
che è stato uomo di mediazione
che è stato uomo dal cuore grande e generoso...
Alla morte di Mastella spero di ricordi
il suo suicidio politico
la sua protervia
il suo qualunquismo
il suo cerchiobottismo
il tiriamoacampà
i suoi voltagabbana
ed il suo minuscolo 1%.
E la sua faccia di c....no?
RispondiEliminascusa Alessandro, oggi la tastiera va per conto suo
e scusa Anna, so quanto tu ci tenga alle buone maniere..;-)
ciao marina
Ciao Alessandro, bentornato! Ti ci voleva la caduta del governo per farti riapparire? Mbè, almeno a qualcosa è servita :-)
RispondiEliminaMarina, tu sì che sai quanto signora bon ton sia io. Genere salotto radical chic :-)) (più chic che radical)
io però mi sono un po' rotta le scatole di tutti: di questa destra arrogante e fascista, ma anche di questa sinistra lontana dalla gente ... mi viene voglia di non andare più a votare. francesca
RispondiEliminahttp://blog.libero.it/EDICOLA/view.php?reset=1&id=EDICOLA
Ciao cara Francesca (ho visitato il tuo blog)!
RispondiEliminaAnche io ho la stessa voglia, ma so che, quando sarà il momento, voterò. Come dicevo: al cuore non si comanda. E la sinistra è per me come un grande amore: ne vedo tutti i difetti, ma, nonostante tutto, la continuo ad amare.
Proprio nonostante tutto.
ho fatto un voto: non do il mio voto - NY
RispondiEliminaChe leggesse "Spiego alcune cose" di Neruda e si vergognasse di aver letto un poeta vero, non corrotto amico di Garcia Lorca uno che era per la libertà e la Giustizia quella VERA! Mastella vergogna!!!
RispondiEliminaDaniele, sono certa che Neruda non lo ha mai letto, certissima.
RispondiEliminaMi veniva il vomito a vederlo "declamare", non era neanche in grado di leggere.
E non sopporto neanche il fatto che quel Neruda ormai lo trovi dappertutto. Solo ostentato,ma non capito. Fa figo metterlo sui blog: poi vai a leggere quelli che lo esibiscono e non ci trovi nulla di ciò che avevi immaginato. Vabbè, ma questo è un altro discorso.
Non sono scomparsa. Quando vuoi, parliamo.
RispondiEliminaSono disgustata anch'io per quella lettura di Neruda, ho sentito l'incipit in diretta e ho distrutto il televisore!
Solo opportunista? Direi un ministro terrorista pronto a far esplodere una bomba che già aveva innescato da molto tempo e aspettava solo di lanciare. Insieme a Dini, non celo scordiamo, anche se lui tenta di apparire meno.
RispondiEliminaper alessandro
in cima all'elenco ci metteri la sua predilezione per l'illegalità a mezzo di parenti stretti e affini essendo egli un appassionato delle "famiglie"
Ho scoperto che in realtà ha letto una bufala LOL
RispondiEliminaIo non me ne sono reso conto perchè pur vedendo su sky la diretta quando Mastella ha preso la parola ho prontamente azzerato il volume quindi non ho sentito leggere quei versi.
Beh, uno che non conosce la verità non poteva impreziosire in maniera più coerente il suo tragicomico intervento....
Ed io che pensavo leggesse solo le veline del vaticano
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