lunedì 10 novembre 2008

In Abruzzo si corre insieme

Il 30 novembre in Abruzzo si voterà per le regionali. Antonio Di Pietro, abbiamo già detto che è un uomo di destra, un populista, un ruspante, un giustizialista, ossessionato dall'odio per Berlusconi, abbiamo detto tutto, ebbene Antonio Di Pietro, in Abruzzo ha ricompattato la sinistra, quella che Veltroni è riuscito brillantemente a distruggere. Ha dettato regole ben chiare: un suo uomo alla presidenza e nessun candidato inquisito. E ce n'erano, tra le file del PD: dal sindaco di Pescara, coinvolto in storie di tangenti, all'assessore regionale ai trasporti ,coinvolto nell'inchiesta per l'inquinamento dell'acqua dei pozzi di Bussi, quella che molti di noi bevono.Entrambi forieri di un bel po' di voti. I signori del PD hanno dovuto fare buon viso a cattivo gioco, se vogliono avere una speranza di vincere. Il candidato Costantini promette che la prima cosa che farà, se vincerà, sarà quella di eliminare le pensioni per i consiglieri regionali. Il PD ha dovuto fare un passo indietro e rinunciare a quell'egemonia che presume di avere nell'ambito della sinistra. L'Abruzzo ha bisogno di una politica di rigore, dura e decisa: è una regione allo sbando. Rifondazione, Verdi, Comunisti Italiani, SDI e PD corrono insieme sotto la guida di Di Pietro, che è un leader vero. La consultazione abruzzese sarà una verifica, sia per Berlusconi, per tastare il polso al suo elettorato , sia per Veltroni, per valutare quanto sia valido l'ostracismo che ha riservato alla sinistra radicale. E, se la coalizione ce la farà, spero bisognerà fare i conti con la leadership veltroniana, che non sarà più così scontata.

28 commenti:

  1. a volte rasenta la macchietta, ma qualche valore, ancora, ce l'ha davvero. non credo che sia uomo capace di risolvere i problemi dell'italia, credo possa in ogni caso contribuire. il che, di questi tempi, non è da sottovalutare.

    un abbraccio e buona settimana

    RispondiElimina
  2. Non starei a sottilizzare: se non ruba, se non fa clientele, se mette un po' d'ordine nella spesa pubblica e nei conti regionali, se magari gli suggeriamo 1 massimo 2 punti chiamiamoli "sociali" da inserire nel programma (mi raccomando non di più !) , va bene così ! Di questi tempi di vacche magre, questo è quanto di meglio possiamo sperare...

    RispondiElimina
  3. Finalmente concordo di nuovo con te!
    E sinceramente questa volta, in questo caso particolare, sono contento che rifondazione non corra da sola...

    Speriamo che la nostra bellissima regione cambi decisamente volto.

    RispondiElimina
  4. una volta parlava la nostra stessa lingua, poi......non ti arrabbiare ma riparto

    RispondiElimina
  5. Concordo anche se purtroppo gli esponenti dell'"Italia dei Valori" delle mie parti lasciano mooolto a desiderare...

    RispondiElimina
  6. Mi sa che è talmente scomodo che verrà tagliato fuori dalla politica futura della sinistra...
    Ma spero sempre di sbagliarmi...

    RispondiElimina
  7. Di Pietro è tutto fuorchè un uomo di sinistra; intellettualmente è un violento, culturalmente uno sgangherato. Possibile che voi a sinistra siate arrivati al punto di volerlo nelle vostre fila pur di aumentare la visibilità politica?
    Piccoli conti, mediocri conti; Tonino è una zucca piena solo di livore.

    RispondiElimina
  8. Non sarà una cima, ma il panorama generale non è esaltante

    RispondiElimina
  9. @Anonimo,
    qui non si tratta di visibilità. Qui si tratta di riunire la sinistra. E credo che il concetto che ho espresso sia abbastanza chiaro. Se poi per livore intendi il desiderio di legalità e il bando degli inquisiti dall'attività di governo, allora, parliamo lingue diverse. Capisco che il tuo capo sia impensierito da chi pretende l'onestà. A noi di sinistra, invece, preme molto.
    Siamo strani, vero?
    E bada bene, quando dico noi di sinistra, non intendo la classe politica, ma noi, alias la base di cittadini onesti.

    RispondiElimina
  10. SILVANO- Ho compreso, il fine giustifica i mezzi. Mi spieghi in cosa sei diverso da un notabile della vecchia DC?

    ANNA- Fantastico: la base dei cittadini onesti si identifica con la sinistra! E tutti gli altri? Poveri mentecatti? Io non ho capi ma ho il dubbio che qualcuno ce l'abbia tu a dispetto del profilo personale. Quanto a livore intendo il livore puro e semplice e l'esaltazione mistica del sentirsi unto da Dio e pronto a cavalcare l'onda del dissenso. Giustizia e manette questo è il tuo nuovo cavallo di razza: sii accorta potrebbe disarcionare anche te e tutti quelli che credono alle sue panzane.

    RispondiElimina
  11. @Anonimo,
    mbè, se ci mettiamo a parlare di chi cavalca l'onda, chi cavalca gli istinti più bassi dell'essere umano, quali la paura del diverso, il razzismo, il coltivare il proprio orticello a scapito del bene comune,il pensare solo al proprio tornaconto, allora parliamo della destra e, in primis, della persona alla quale tu hai dato la tua fiducia.
    Perdonami, ma non accetto da chi esalta questo governo nessuna lezione di morale.
    Di Pietro non potrà mai disarcionarmi, mi aspetto ben poco da lui. Auspico, piuttosto, l'unità della sinistra per poter scongiurare il flagello che ci tocca in questi giorni.
    E piantala, ché ti aizzo Dario se non la smetti :-))

    RispondiElimina
  12. @Anonimo: in tutto, ti assicuro, ma se non mi credi me ne farò una ragione.

    RispondiElimina
  13. Piantarla? Non gradisci opinioni diverse? Cancellale non ci vuole poi molto e quanto a Dario che razza di logica compotamentale è la tua? Dario si presterebbe ad eliminare un dissidente con te come mandante? Ma ti rendi conto di quello che dici o per te e per molti dei tuoi commentatori è normale sbranare e sfanculare chi la pensa in modo diverso dal tuo?

    SILVANO- Io credo a ragion veduta e non per imposizione ideologica e tu non mi hai risposto; evidentemente non mi ritieni degno di una risposta.

    RispondiElimina
  14. @Anonimo, ma rilassati. Stavo scherzando.
    Che fai? La verve ironica la deleghi tutta la tuo capo? :-))
    Non amo prendermi troppo sul serio e le atmosfere tese non mi piacciono.
    Qui o ci si diverte, o la porta è quella. Sempre con rispetto, ovvio.
    Anche se il tuo anonimato mi sta tremendamente sugli zebedei....

    RispondiElimina
  15. Ne sai più di me su di me.

    Non ti ritengo degno di risposta perchè io sono qui con la mia faccia. Puoi andare sul mio blog, leggere i miei commenti di qui e di là, leggere i miei post, e trovare con un po' di pazienza anche il mio cognome. Tu invece sei anonimo e insisti in questa tua condizione, che io rispetto, per carità, però no non ti trovo degno di una risposta.

    Non parlo e non rispondo agli anonimi.

    RispondiElimina
  16. Belle', visita e aderisci.... anzi aderite tutti!!!

    www.notspeakinginmyname.com

    RispondiElimina
  17. SILVANO- Balle non vuoi rispondermi perchè non ami il contradditorio. La tua faccia vale quanto la mia, il tuo blog quanto il mio. Anonimo è il mio nick e vale come il tuo Silvano: chi di noi è quello che dice di essere sul web? Vai alla sostanza dei discorsi, ribatti su di essa. Io ho aperto il mio blog da poco ma sono sul web da molto tempo; i commenti miei li stai leggendo adesso e lo stesso se vuoi puoi fare sul mio blog. Del tuo cognome sinceramente non me importa nulla mi interessa solo la qualità delle tue idee e la tua civiltà. Non ti nascondere dietro i paraventi di una superiorità morale che non ti riconosco.

    RispondiElimina
  18. Ho visto il tuo blog.
    Non meriti alcuna risposta.

    RispondiElimina
  19. @Lello,
    ho visto, sì, farò la foto. Ma devi convenire con me che l'iniziativa di Silvano è decisamente migliore, perchè fa uscire l'esternazione da internet e la rende visibilissima ad un maggior numero di persone.
    Siamo in tanti a non poterne più di lui, e questo mi fa davvero felice.

    RispondiElimina
  20. @Anna e Lello, chiederemo di linkarci a loro.
    grazie a Lello per la segnalazione.
    silvano.

    RispondiElimina
  21. su di pietro ho alcune riserve...troppo tribuno e fustigatore per i miei gusti, diffido sempre dei moralizzatori, però certo il quadro è desolante e quindi
    vi auguro in bocca al lupo

    RispondiElimina
  22. A me davvero non sembra un "moralizzatore", a meno che non debba ritenere tale chi difende uno dei principi cardine della costituzione: "la legge è uguale per tutti". Lui non pensa di cambiare la legge (se non in casi particolari), ma difende semplicemente la legge che c'è, la costizuzione che c'è.
    Tutto qua.
    E' per la trasparenza e contro chi cerca di cambiare le leggi "al volo" per salvarsi da condanne.
    Vi sembra questo fare il moralizzatore?
    Certamente ha bisogno di un bel rinforzo in quanto a sensibilità su tante questioni sociali, ma si da da fare per affrontarne una mica da poco: l'uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge! Tutti abbiamo gli stessi diritti e gli stessi doveri. Non mi pare poco.
    Mister_NixOS

    RispondiElimina
  23. CAMPANIA:DI OABAMA NEANCHE L'OMBRA

    ne parlo nel mio blog

    nonsoloNapoli
    il nuovo blog interculturale, pluritematico, indipendente.

    RispondiElimina
  24. Sono uno di quei privilegiati elettori abruzzesi che a fine mese potrà contribuire a decidere della situazione politica regionale.

    Devo dire che il modo in cui si è formata l'alleanza è stato decisamente curioso...
    All'inizio il PD stava puntando ad un accordo con l'UDC, quindi Di Pietro che puntava ad andare da solo, e la Sinistra tutta che invece puntava ad un'alleanza con l'Italia dei Valori almeno.

    Quindi il ripensamento congiunto del PD e dell'Italia dei Valori e l'esclusione iniziale della sinistra che, nonostante si fosse prodigata a ricostruire la coalizione, veniva tagliata fuori. Inoltre Rifondazione in primis temeva un accordo dell'ultim'ora con l'UDC.

    Infine la scelta di riformare da principio la coalizione per com'era (senza l'UDC che correrà da sola) e la scelta del PD di andare parzialmente incontro alle richieste degli alleati (Rifondazione e IDV) sulle liste pulite.

    C'è voluta molto fatica. Possibile che nel centrosinistra le cose debbano andare sempre così, tra mille tentennamenti?

    Comunque aspetto fiducioso anch'io il risultato elettorale. Se la vittoria scontata del centrodestra non dovesse avvenire e risultassero determinanti i voti degli alleati per il PD, la dirigenza democratica farebbe bene a farsi un esamino di coscienza!

    RispondiElimina
  25. E' vero: sarà populista e giustizialista ma ha il pregio di proporre pochi concetti e chiari. Quello della fedina penale pulita in realtà sarebbe semplicemente il minimo che si può pretendere da una persona che aspira ad amministrare la cosa pubblica. Il minimo. Eppure siamo ridotti ad apprezzare già quello.

    RispondiElimina
  26. Beh in Abruzzo gioca in casa quindi è stato più facile compattarla e far accettare le sue condizioni.

    Va detto che sono condizioni più che giuste e sacrosante e forse potrà anche vincere.

    RispondiElimina
  27. Antonio Di Pietro sarà anche un uomo di destra, populista, ruspante, giustizialista e ossessionato dall'odio per Berlusconi, ma forse è quello che ci vuole per fare da coscienza critica ad una sinistra che ad ogni consultazione non vede l'ora di perdere.

    RispondiElimina

Lasciate una traccia tangibile