domenica 28 febbraio 2010

Partecipazione

Eravamo in 400, domenica 14 febbraio, a dire che, alle 3 e 32 del 6 aprile, noi non ridevamo. Eravamo in 1000, la scorsa domenica, a dire che L'Aquila è nostra. Eravamo in 6.000(dati della questura) oggi a dire"liberiamo L'Aquila dalle macerie". Ed a farlo fisicamente.I numeri parlano da soli. La voglia di partecipazione cresce a vista d'occhio. E siamo stati bravi, superato il nervosismo dei primi momenti, ad organizzare la catena umana che ha passato di mano in mano le macerie raccolte e differenziate in piazza Palazzo, sino alla piazza del Duomo. Corpi e braccia di uomini, donne,bambini che erano voglia di rinascita. E vita vera.Dopo tanta morte e desolazione.La consapevolezza di essere in numero sempre crescente, la percezione netta della volontà di partecipazione, della voglia di rimboccarci le maniche per dare il nostro contributo alla rinascita della città ci ha dipinto i volti di speranza. Ed i cuori di gioia. Siamo tanti, siamo uniti nelle nostre diversità. La lotta per il diritto alla partecipazione è appena iniziata. Ma, quando si sente che non si è più soli, si diventa forti. Le macerie della nostra disgrazia sono assurte, oggi, a simbolo di nuova vita. Gli Aquilani stanno mostrando il loro volto vero, la loro natura di popolo abituato ad affrontare e superare la sofferenza. Non è stata una protesta, ma la manifestazione della nostra volontà. Gli Aquilani, finalmente, ci sono.

19 commenti:

  1. Fantastico, sto vedendo un servizio su SkyTg24. Quanta gente, che lezione di civiltà, che lezione di responsabilità! Voi non state aiutando solo L'Aquila, voi state aiutando l'Italia! Grazie!!

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  2. che la democrazia di base incominci a funzionare?
    come in Friuli !!! Contro le diciannove periferie malcostruite e costose.

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  3. complimenti aquilani, non lasciatevi anientare da questi farabutti.
    bellissima e significativa l'immagine del bimbo con la cariola rossa e gialla

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  4. Bello aver unito tutte quelle persone in una città come L'aquila che, come ricordavi anche tu nel post precedente, non è abitauata a vivere lo spirito di gruppo.
    Bravi e GRAZIE!

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  5. Siete Grandi Anna...abbraccia Tutti quelli che puoi per noi AQUILANI di Tutt'ITALIA...
    Mitica Rinascita di Un Popolo...e nn siamo che all'inizio....
    Come vedi il mio nome Lakota non mente...e stanne certa...le cose andranno sempre meglio...manca solo che "qualche" sasso lo lasciaste cadere distrattamente da una tasca passeggiando nei dintorni di palazzo Grazioli...si quello dove si facevano le feste dei BB...non la Banda Bassotti ovviamente...quei Lestofanti di Topolinia avevano un senso Etico senz'altro..
    Che Il Grande Spirito sia Accanto a Voi.
    Watka Yo Ota

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  6. molto bello, un esempio per tutti. Un'altra Italia è possibile.

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  7. sono Nadia un Aquilana cresciuta in Sardegna ma amo la mia città e la mia gente e sono felicissima di quello che avete fatto, siamo persone in gamba e laboriose , dimostriamolo. Possiamo e dobbiamo ricostruire la nostra BELLISSIMA città come hanno fatto i nostri antenati in altre epoche.Vi sono vicina

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  8. Cronaca appassionata, grazie Anna. Ho preso di peso il post e l'ho portato sul mio blog. Ciao.

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  9. Bellissimo!!!
    Questa sì che è voglia di fare!!
    Bravissimi!

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  10. Grazie, grazie davvero.
    State dando un grosso esempio di civiltà e di coscienza civile.
    Vedo voi e credo che ancora ci sia speranza.
    Grazie, grazie, grazie.

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  11. Ciao Anna, alla fine non ce l'ho fatta ad essere li, ma ho cercato in ongi notiziario...a parte 3 minuti al TG3...NIENTE! che tristezza! cmq siete stati grandi, finalmente gli Aquilani stanno uscendo dal sonno in cui sono stati indotti! e questo grazie a voi che siete in prima linea! mi raccomando non mollate, un abbraccio grandissimo!

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  12. Orgogliosa di aver partecipato!!! E' stato bellissimo ed alcuni momenti anche commovente!!!

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  13. Avevo visto le foto dei miei amici e sono felicissima, perché per venirci anche loro con i bambini piccoli, mi posso immaginare.

    Ho fatto vedere il primo video di noi non ridevamo alla conferenza sull'Abruzzo della Dante Alighieri di Anversa, spiegandogli quello che c'era dietro.

    Guarda che a maggio arriviamo tutte e due. Mamma mi ha spiegato che attrezzatura di cucina da campo ha e secondo me tocca fare una mega spignattata di sagne e
    'ndicchie.

    (O la pecora alla cottora, se vogliamo rimanere in tema).

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  14. ..."Aldo Braibanti mi spiegava che le formiche hanno la capacità di
    unirsi in una super-unità, formata anche da venti milioni di
    individui, disponendosi fra loro secondo un disegno simile a un grosso
    centro nervoso, producendo, esperienza a noi sconosciuta, un pensiero
    collettivo. Spesso sono tentato di immaginare la struttura delle reti
    telematiche (quelle che attualmente permettono l'invisibilità alla
    mondializzazione del capitalismo) "detournata" dalla sovversività e
    dalle tensioni della controcultura, dove l'intelligenza alternativa
    che oggi occupa le piazze e le "aree dismesse", sia capace di occupare
    le reti planetarie a un livello più alto e formare un corpo collettivo
    capace non solo di lottare contro il lavoro salariato e contro lo
    sfruttamento, ma anche capace di configurare una nuova coscienza
    antagonista a quella denaro-centrica, che si abitui a considerare il
    nostro pianeta come una creatura vivente formata da condizioni
    biologiche e libido differenti fra loro, tante quante sono le
    innumerevoli forme di vita che ne costituiscono la totalità
    dell'esistenza."

    - Alberto Grifi -

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  15. ciao anna, che bella giornata ieri, sono venuta con mio marito e mia figlia, mio figlio più grande non è potuto esserci perchè aveva nu altro impegno. era molto dispiaciuto. abbiamo trascorso una girnata speciale. ci siamo sentiti arriccchiti dentro...... mi sono sentita parte pulsante della mia città e per un attimo ho dimenticato la morte ed il silenzio spettrale che la contraddistingue ormai da un anno.
    grazie a te e a quelli come te che propongono e coordinano iniziative di questo genere. andiamo avanti. saremo sempre di più!

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  16. L'Italia che mi piace, grazie di cuore.

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  17. A me ciò che preoccupa è che con le tragedie che stanno accadendo in Cile e ad Haiti, noi siamo già nel dimenticatoio. Come sempre accade la gente è troppo impegnata a vedere quello che accade fuori dall'Italia, qui gli interessa solo chi vince il reality show di turno.

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  18. Il grande Giorgio Gaber diceva 'La libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione'. Voi l'avete dimostrato

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