
E' la terza Pasqua, da quando la mia vita è cambiata. La prima, subito dopo il disastro, mi sorprese ancora incredula: era difficile rendersi conto della portata di quello che ci era accaduto. La seconda, lo scorso anno, cadeva a ridosso dei giorni della prima commemorazione. Ed avevo dentro la rabbia di un anno di totale immobilismo, di un anno di bugie e di privazione della libertà. Questa che sta arrivando mi trova stanca e ancor più disillusa. Disillusa dagli eventi, e dagli uomini. Ma l'istinto di sopravvivenza mi fa andare avanti. Ancora a crederci, ancora a sperare. In un domani migliore per tutti noi. Terremotati e non. Buona resurrezione a tutti. Resurrezione nella consapevolezza e nell'impegno civile. Solo ricostruendo noi stessi, possiamo sperare di ricostruire questa nazione terremotata.

Faccio mio il tuo augurio: che sia una Pasqua di resurrezione di spirito di solidarietà ed impegno verso gli altri, altrimenti non ha senso neanche la fede. Auguri a te e a tutti gli aquilani.
RispondiEliminaBellissimo quello che hai scritto! Auguri anche a te Anna, anche quando non mi vedi qui lo sai che io sono sempre con te, con tutti voi. Un abbraccio forte, Nico
RispondiEliminaBuona Pasqua, Anna. Per noi ha un significato in più. E' difficilissimo comunicarlo, ma tu ci riesci.
RispondiEliminasei come l'araba fenice, riesci a rinascere a nuova vita
RispondiEliminati abbraccio
Auguri, Anna
RispondiEliminaAuguri anche da me, resurrezione per tutti.
RispondiEliminalevare le impalcature che ci sostengono da troppo tempo, hai ragione ...
RispondiEliminatre Pasque sono già troppe, così... auguri per un dopo...diverso, prima o poi...
RispondiEliminaé "resuscitato Victor ??"
RispondiEliminadovrebbe essere periodo, le tartughe sono tostissime, dovrebbe avercela fatta :)
Luca