giovedì 24 aprile 2008

25 aprile

Il 25 APRILE dovremmo tutti percepire di essere parte di una società che ha scelto dei valori ben precisi, forti, sinonimo di un processo culturale e sociale che vide nella libertà dal nazifascismo e nella stesura della nostra Costituzione uno dei momenti più alti della storia italiana. È importante conservare e tramandare la memoria per ricordare che la Repubblica Democratica e la Costituzione Italiana sono nate dall’Antifascismo e dalla Resistenza.
Ed è necessario tenere ben presente che, anche in tempo di pace, non bisogna mai smettere di combattere: bisogna resistere allo sbiadirsi naturale dei ricordi, ma anche contrastare chi lavora per cancellarli, chi sminuisce la Resistenza, chi nega lo sterminio o chi contrappone al regime nazifascista altri colori e bandiere ed orrori, come se questo servisse a giustificare ed assolvere.Oggi più che mai, in un Paese che si avvia verso il revisionismo più pericoloso, è importante sollevare le nostre voci e rimarcare la nostra presenza.

18 commenti:

  1. a proposito di questa ricorrenza così importante ricordo che alla domanda "cosa si festeggia il 25 aprile"?, fatta ai concorrenti mi sembra del grande fratello, non seppero rispondere....alcuni dei nostri politici non parteciperanno volutamente alle manifestazioni.... che dire....io mi preoccuperei

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  2. Lo dice la parola stessa
    Resistere Resistere Resistere!
    Cristiana

    PSsei sparita!?!

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  3. buon ponte anche a te!!! e non dirmi sempre di rilassarmi!!! io so' sempre rilassato!!!

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  4. Già bisogna resistere! Ma attenzione a non rimanere indifferenti agli eventi! Il fascismo si è instaurato grazie all'iniziale indifferenza degli italiani...

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  5. Ciao Anna, mi siedo qui se permetti. Lo faccio qui il post sul 25 aprile: mi sento un po' solo stasera e domani parto, vado via per qualche giorno. La solitudine mi chiedi ? Quella riguarda l'aria che tira, questo strano silenzio quasi intimidatorio che ci avvolge tutti. Anche una ricorrenza come il 25 aprile siamo riusciti a imbolsire di cazzate: il tempo che passa, la pace sociale, la storia...la guerra civile. non sono abbastanza vecchio per averla fatta la guerrra partigiana ma che significa? Chi siamo noi per rimandare al mittente la libertà, le lacrime, il sangue e gli errori, sì anche quelli, chi siamo per dire che era altro? Io mi bevo un bicchiere di vino, brindi con me? Ci ho creduto sai nella nascita di un Italia libera da idee velenose, in una costituzione di cittadini che lavorano per poter guardare i propri figli senza vergogna. Mi son seduto qui perchè è difficile parlar del futuro negando il passato, ancora più difficile farlo da soli. Le idee si scambiano, come una carezza o un panino.Da un po' sembra che ci si debba scambiare solo assegni...e insulti. Chi è crepato in montagna tanti anni fa son sicuro che oggi si aspettava altro. Va beh, te l'ho detto, mi ha fatto bene, ora me ne vado ma sono soddisfatto di aver parlato con te. Penso che ci siamo capiti.
    Hai un sorriso meraviglioso.

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  6. Ma incarcerato, questa volta il fasciso non si sta riaffermando per indifferenza... mi sa proprio per volontà...

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  7. Mi butto:
    Per i gruppi folkabbestioni fisarmonicati, il 25 Aprile è come il Capodanno per le band che suonano Ramazzotti

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  8. un caro saluto..naturalmente la tua riflessione mi trova vicino vicino..Vado da Estebann..ci sarà sicuramente altra gente che pssa di li..e si ferma per smangiucchiaree bere..e parlare e ridere.Anna rimani cosi..ciao

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  9. Vallo a spiega al nostro presidente del consiglio

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  10. Parole perfette. Hai espresso benissimo il significato di questa giornata Anna

    Buon 25 aprile anche a te e a tutti i tuoi lettori.
    Daniele

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  11. Mister nixos! Forse hai ragione!
    Ma credo che si riaffermi con la volontà di alcuni, e con l'indifferenza di molti. O viceversa? O un feroce dubbio!

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  12. Mia mamma aveva sedici anni e portava da mangiare nelle nostre montagne ai partigiani. Mio padre appende ogni anno la bandiera al balcone,va alla manifestazione e si attacca un garofano rosso alla giacca. Quando ero piccola andavo anch'io con loro e cantavo le canzoni durante la sfilata nelle vie principali della città. Negli anni sempre meno gente è andata e chi ha vissuto quei momenti di grande gioia per la Liberazione dai nazifascisti vive anche la delusione di vedere l'indifferenza della gente. Un abbraccio

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