martedì 14 aprile 2009

C'è il sole

Buongiorno!
Perdonatemi per l'assenza di ieri, ma è stata una giornata intensa. Di emozioni, tutte molto forti. Prima di iniziare il mio resoconto, vorrei cercare di far comprendere a quanti di voi mi invitano a scrivere di più, a rispondere ai numerosissimi commenti e ad accettare le amicizie su facebook quali sono le mie condizioni.La carica della batteria del pc dura meno di due ore e la possibilità di ricarica mi è data nel campo non più di una volta al giorno.Per di più in molte zone della città la connessione non è possibile, in altre va e viene. E, quando c'è, è lentissima. Ieri è diluviato, ed era molto freddo. E la mente si congela in questi casi. Non sono, ahimé un inviata speciale, e non ho nessuno alle mie spalle. Sono sola. Ieri mattina ho incontrato FABIO ed i suoi amici: ragazzi napoletani che sono arrivati qui a portare soccorsi, senza passare per i canali uffuciali.Ragazzi speciali, di quelli che avrei voluto come figli. Ora Fabio potrà darmi una mano con questo blog e supportarmi là dove io non so tecnicamente arrivare. Ed è una voce in più. I campi nei paesini di alta montagna si stanno lentamente attrezzando e la situazione è quasi sotto controllo.Non per merito della protezione civile che li ha completamente abbandonati a se stessi, ma in virtù dei volontari che agiscono autonomamente.Ce ne sono ancora tanti da visitare, vi terrò aggiornati. Servono tute e scarpe da ginnastica. Possibilmente nuove o, almeno pulite. Gli abiti che ho visto distribuire sono sporchi e brutti e sintetici. Le persone hanno bisogno di dignità.Solo così si può recuperare un minimo di rispetto per se stessi e per gli altri. Se ci si abrutisce, la forza per reagire non si trova. E' meglio affidare questi abiti non alla protezione civile: anche lì ci sono persone di serie a e b. I signori vestono Prada, gli altri la merda. Dobbiamo organizzarci.
Ed ora una nota che riguarda me, che forse ai polemici nuovi frequentatori di questo luogo non interessa. Passate oltre quindi. Mi rivolgo agli amici. Ieri pomeriggio sono entrata nel centro storico con una squadra di vigili del fuoco. Speravo di poter recuperare anche una sola cosa in casa mia. Anche solo la foto di mio padre. Questo non è stato possibile, essendo crollata la scala del mio palazzo. Quella che portava all'attico dove abitavo. Ma ciò che i miei occhi hanno visto, per la prima volta dopo il terremoto, è indescrivibile. Immaginate i luoghi della vostra anima, della vostra vita, della vostra memoria trasformati in una spianata di macerie, con pochissimi punti di riferimento. In quel momento ho pensato che sarebbe stato meglio morire. Ho rivisto mia nonna affacciata alla finestra che chiamava me bambina per il pranzo.Papà che mi prendeva per mano e mi accompagnava a scuola. Me stessa che uscivo, vestita da suorina bianca per andare alla Prima Comunione. Cose piccole, ma la mia vita. Ed ho compreso la perdita di identità. La perdita di tutto. Un lutto immane. Comune. Ma terribilmente individuale. La tua esistenza che si accartoccia. E frana. E poi stanotte si è ballato di nuovo, e di brutto. E c'erano urla e pianti. Le mie non escono più.
Una cosa che vorrei diffondeste:i vigili del fuoco sono tanti, e bravi, e umani. Ma il cooordinamento per per la ricognizione nelle case e per l'accesso ai propri beni è vergognosamente disorganizzato. Si arriva nei luoghi di raccolta. Si riempie, dopo code estenuanti e disordinate, un modulo per la richiesta e si aspetta di essere chiamati. Chiamano senza osservare nessun ordine logico. Allora, dopo ore di attesa vana sotto la pioggia, o sotto il sole cocente,torni il giorno seguente e la tua domanda è sparita. Devi riempire di nuovo il modulo e ricominciare l'attesa. E sperare. Solo e senza nessun sostegno psicologico. Le persone piangono sommessamente. Sei lì a asperare che dalle macerie salti fuori anche un minuscolo pezzo della tua vita.
CIAO.

.Silvio Di Giorgio: la tua idea è ottima. Sei un grande, come sempre.

.Silvano: avrei voluto telefonarti,ma ho perso il tuo numero. Mi hai chiamata mentre tiravano fuori dalle macerie della casa che ci ospitava quella notte le uniche scarpe che mia madre vuole indossare. Ero felice!

.Grazie a tutti per il vostro sostegno. Se parlo di aiuti di sinistra e faccio la comunista, lo faccio sull'onda di quell'ironia che fa parte di me. Quella, almeno quella, non è stata seppellita sotto le macerie.

126 commenti:

  1. In questi giorni ho provato a pensare: «E se ci fossi io, là?». Non ho trovato risposta, ma me l'hai data tu, nella seconda parte del tuo resoconto. Il lutto immane di rimanere senza casa (pareti, rifugio, consolazione e calore, memoria, lessico familiare e radici) è qualcosa che non riesco a immaginare.
    Ti abbraccio forte, Anna.
    V

    RispondiElimina
  2. Coraggio Anna, ti siamo tutti vicini. Adesso è terribile ma verranno altri giorni.

    RispondiElimina
  3. Mi sento terribilmente impotente. L'ingiustizia delle cose mi frana addosso e mi ammutolisce. Prada? Vestiti sporchi? Siamo ancora a questo miserrimo stadio? Evidentemente sì, se tu lo scrivi. Mi chiedo cosa ci abbia ridotto così, ma è inutile. Ed è inutile anche questo mio commento, lo so, ma lo scrivo ugualmente, a testimoniare tutta la mia angoscia.

    RispondiElimina
  4. Sempre grazie Anna, vorrei ripeterlo ogni volta che ti leggo... è importantissima la tua voce

    RispondiElimina
  5. forza! bisogna trovare la forza per ricominciare... non so che altro dire...in bocca al lupo

    RispondiElimina
  6. E' sempre terribile e necessario leggerti, sono piena di ammirazione per te che continui ad informarci e a resistere. Non posso nemmeno immaginare la perdità di identità che descrivi, la tua vita in frantumi...Ma mi commuove la forza generosa dei volontari che si muovono fuori dai canali ufficiali. A loro tutta la mia riconoscenza. A te un abbraccio partecipe.

    RispondiElimina
  7. Ciao Anna... complimenti per quello che fai, la tua è informazione libera ed è quello che di questi tempi le persone cercano nonostante i tentativi di delegittimarla di piccoli uomini responsabili di una tragedia annunciata... volevo solo dirti di non aver paura di chiamare le cose col loro nome, di non selezionare le parole per paura di essere accusata di essere comunista bla bla bla... chi vorrà giudicare giudicherà a prescindere, chi vorrà ascoltare e avrà fede nella tua testimonianza, non ci farà caso tanto lo sappiamo bene tutti, politicamente destra e sinistra non esistono più da tempo quindi non stai facendo nessun tipo di propaganda... le responsabilità ci sono e chi ha un minimo di spirito critico lo sa bene, travaglio ne ha parlato ad Anno Zero, abbiamo sentito altre testimonianze oltre alla tua... un abbraccio e forza e coraggio!

    RispondiElimina
  8. Buongiorno Anna,
    ogni tuo post, è una mia nota, un link, o via twitter, sul mio Facebook! Tu sei la VOCE di coloro che al momento non hanno voce! We are following you!

    Un abbraccio

    Giuseppe Mauriello
    Napoli

    RispondiElimina
  9. Anna, ormai aspetto il tuo messaggio quotidiano e con tanto affetto... faccio poi tam-tam fra gli amici qui a Roma. Sto aspettando che passi il can-can ei primi tempi, per venire a dare una mano, quando ce ne sarà più bisogno, quando i più se ne saranno andati. Il tuo racconto della perdità di identià lo comprendo, solo chi ha vissuto tragedie simili comprende che tu, Anna, sei vera e dici la verità (mi riferisco alle tante, troppe voci polemiche che qui e su FB si alzano, talvolta anche offensive, quali paladine della verità, pronte a smascherare impostori e ciarlatani ovunque: ebbene, NON QUI SIGNORE E SIGNORI CARI, IO AD ANNA CREDO!)
    Ti auro di ritrovare i tuoi giorni migliori e soprattutto di costruirne altri, di nuovi... come lo auguro a tutti coloro che stanno vivendo questa tragedia che è diventata la vostra realtà.
    Paola Freddo, Roma

    RispondiElimina
  10. beh in tempi in cui si cerca di capire se santoro va sospeso solo perche` non ha esattamente parlato nel coro (anche se all'audience ci tiene anche lui) fa piacere leggere che i sospetti che abbiamo non sono infondati.
    continuo a leggerti, con piacere.
    tu continua a raccontarci, che, nonostante i tuoi anonimi o meno detrattori, serve ascoltare la tua voce, serve anche solo per potersi fare una propria idea, non pre-confezionata.
    un saluto carico di sole, anche da milano.

    RispondiElimina
  11. Ciao Anna, la tua testimonianza è toccante e preziosa, ed ha una forza ammirevole. Sì, credo che la perdita di identità sia la cosa, dopo le gravi perdite umane, più grave delle conseguenze del terremoto, e la ricostruzione di questa identità dovrebbe essere l'impegno maggiore per il futuro.
    un abbraccio
    mario
    ps
    si sta scatenando un linciaggio nei confronti di Santoro per la trasmissione di giovedì. Non mi sembra francamante che Santoro sia stato offensivo nei confronti della protezione civile, ma se vengono individuate carenze, non è una informazione libera che può rendere un servizio per tutti?

    RispondiElimina
  12. mi piace sentirti così combattiva.....non so se hai sentito in questi giorni le poliemiche che sono nate dall'ultima trasmissione di Santoro, l'unico che da voce anche a chi non ce l'ha!!!!
    a presto Anna !!!!!
    ciao Pippi

    RispondiElimina
  13. terribile, il post mi ha commosso molto :(:(:(:(:(:(
    ricorda un pò le poesie di Ungaretti come San Martino del Carso :(:(

    RispondiElimina
  14. Ciao Anna, è un appuntamento quello con il tuo blog, che attendo con ansia quando potrai indica in un post a chi mandare ciò che serve per essere certi che arrivi alle persone senza distinzione alcuna. un abbraccio grande a voi tutti....con grande dolore

    RispondiElimina
  15. Stai descrivendo un campo battaglia, una vera e propria trincea. Comprendo il tuo, il vostro stato d'animo e ho una rabbia repressa insopportabile. Se può servirti come stimolo ad andare avanti, abbiti cura di te, dei tuoi familiari e di tutti i tuoi conterranei. Noi siciliani vi comprendiamo benissimo. A presto.

    RispondiElimina
  16. Ho scoperto il tuo blog per caso.
    Lo leggo tutti i giorni con il cuore infranto.
    In questi casi non ci sono parole.
    Ti srivo dalla Valle del Belice, io per fortuna non ero ancora nata nel '68 quando proprio il mio paese fu raso al suolo. Ma i luoghi, i ricordi della gente sono ancora vivi a distanza di 40 anni.
    Ti sono vicina,
    non mollare, ci vuole gente come te per sostenere chi non ha la forza. E non smettere mai di raccontare la verità su quello che accade li. noi da lontano abbiamo solo i racconti dei tg che come fu allora per noi, raccontano solo ciò che fa comodo.

    un abbraccio immenso.
    Valentina

    RispondiElimina
  17. mi ha molto colpito quello che hai detto sui vestiti..come si può mandare vestiti sporchi, in una situazione dove non c'è neanche una doccia? E sono d'accordo sulla dignità, per chi ha perso tutto e si ritrova a dormire in nove sotto una tenda, ha bisogno che gli aiuti che arrivano siano consoni, dignitosi, utilizzabili - in fin dei conti gli abitanti dell'Abruzzo terremotato fino al 6 aprile hanno pagato le tasse come tutti noi e hanno il diritto di avere tutto il necessario.

    RispondiElimina
  18. Ciao Anna, sono pragmatica, se a Marina non crea problemi, si puo' tenere quel conto aperto cambiando la motivazione degli eventuali versamenti, servono tute e scarpe? si motiva con "Tute e scarpe per terremotati d'abruzzo"

    Dei polemisti fottitene, sono quelli che si mettono in posa mentre fanno calare l'obolo davanti alle telecamere.
    Un bacio
    Tina

    RispondiElimina
  19. volevo scrivere qualcosa, una parola di conforto, di partecipazione, ma mi rendo conto di non esserne all'altezza, quindi ti mando un abbraccio forteforte e se ti và un bacino bauscioso del mio cicciottino :)

    RispondiElimina
  20. Non credo, come voce polemica tra le poche di questo blog, di aver meritato quel "chi non e' con me passi oltre". Forse non siamo totalmente con lei perche' non condividiamo totalemnete cio' che dice, pero' ci fa cmq piacere sapere che lei sta bene e leggere il resoconto delle giornate dell'abruzzo da canali non ufficiali e quindi piu' sentiti.
    Con cio', vorrei far notare che lei stessa ha difficolta' persino a scrivere su un blog in quel contesto...... perche' pretendiamo la perfezione da tutto il resto della "macchina"? Non credo sia facile senza troppi mezzi tecnologici anche rispettare l'ordine cronologico delle domande per la verifica dell'agibilita' delle case. Gli abruzzesi pero' capiscono. Sono forti, ragionevoli e pazienti. Cosi' li vedo io.Una preghiera, pero' davvero, non umiliamo ulterioremnte questa bella popolazione con le nostre "rimanenze da armadio". Non vogliono Prada o Armani, pero' almeno cose pulite e biancheria intima NUOVA. Cosi' ho fatto io.
    Ho letto su internet una sua intervista in cui dichiara che i "morti nascosti" secondo lei sono negli ospedali e che ora un po' alla volta li tireranno fuori.
    ????????
    Con questo le rinnovo gli auguri per un buon (buonissimo) prossimo futuro.
    Se lei, o chi come lei, non condividera' quanto da me scritto in maniera assolutamente civile, la prego....... passi oltre.
    Grazie x l'ospitabilita' nel suo blog.
    Apoliticamente, Angela.

    RispondiElimina
  21. Anna, sono Chiara da Milano; per tute e scarpe, ci fai sapere taglie e numeri (o almeno adulti o bambini o entrambi) e a chi vanno affidati? qui a Mi ad esempio, c'è qualcuno a cui li possiamo fare avere? Fabio, se hai contatti, facci sapere. Grazie!

    RispondiElimina
  22. Credo che sia davvero terribile perdere le proprie cose, perdere praticamente la propria storia. Quello che racconti è una testimonianza molto importante perchè non filtrata, vera e tutti noi dobbiamo capire cosa si prove, come ci si sente... Vivere con te la quotidianità.
    Rimango senza parole... ma ci sono e non so davvero se questo serva qualcosa. Vorrei essere lì, come lo sono stata in altre circostanze e in altri momenti della mia vita, ma adesso non mi è possibile.
    Un abbraccio
    Giulia

    RispondiElimina
  23. Coraggio, Anna. Tornera' il sole anche per voi.
    Sei grande.

    RispondiElimina
  24. Anna: vicinanza, dolore e rabbia. Sono questi i sentimenti che provo qui, da Cagliari.
    Vedrò di fare quel che posso, coi miei amici e compagni; non dobbiamo vergognarci di questa parola!
    Condivido quanto dice La mente persa: è bello che tu scriva senza dimenticare la limpidezza dello stile e l'ironia, perchè quelli sono modi per rivestire di bellezza (non di NEGARE o addolcire) una realtà davvero drammatica.
    Apprezzo anche il garbo, pur nella polemica, di Angela: che non accoglie tutte le tue argomentazioni ma lo fa con rispetto.
    Per il resto, a te, carissima, si addice davvero quanto diceva Gramsci quando si definiva "un combattente" che non ebbe "fortuna" ma che aveva le sue idee. E che non le avrebbe cambiate "per nulla al mondo."
    Coraggio!!!
    Riccardo

    RispondiElimina
  25. Ciao Anna, il tuo blog è stato molto seguito in questi giorni. Spero tu riesca ad aggiornare tutti coloro che non permetteranno che i riflettori si spengano su quanto vi può occorrere e che riesca anche a rassicurarci riguardo al fatto che la vostra dignità sia rispettata. Ho passato la settimana scorsa in un centro di raccolta a fare scatoloni, e so cosa intendi..molte persone hanno svuotato gli armadi. Ma una cernita è stata fatta, abbiamo inscatolato, al IV municipio di Roma, solo le cose nuove o in ottimo stato e di linea attuale. Ci sono ancora molte cose la, dato che è stato imposto lo stop all'invio del vestiario. Spero troviate il coraggio e sprazzi di speranza, e con tutte le forze tieni aperto questo spazio.Ciao
    Laura Ghiglierio

    RispondiElimina
  26. Annuzza ho letto tutto e commentato quasi mai perchè per ora non mi sembra prioritario. Il TUO quadro della situazione invece è assolutamente indispensabile: continua noi siamo lì come possiamo. Un vasuni.

    RispondiElimina
  27. Speriamo di vedere presto delle immagini di quello che ci racconti.
    Un abbracccio, ciao

    RispondiElimina
  28. Cara Anna, chi mi conosce non crederebbe a quello che sto per scrivere dopo aver letto il tuo resoconto: ho ben poco da aggiungere. Hai dato perfettamente l'idea di ciò che stai vivendo e di cosa voglia dire trovarsi in una situazione di vera apocalisse. Io ti capisco... la situazione che state vivendo mi fa tornare indietro col tempo, al terremoto che ci ha colpiti nell'80. Sai, queste cose non si dimenticano, ti segnano e in momenti come quelli che voi state vivendo è facile ritornare con la mente e col cuore a quei momenti di terrore, di dolore, di freddo, di buio.... Pensa che a me, ad esempio, è ritornata la vecchia abitudine di tenere sempre un occhio al lampadario. Nei mesi seguenti al sisma era una cosa che facevamo spesso, a qualunque rumore sospetto. Adesso dobbiamo pensare a riprendete la vita e ricostruire. Che non si ripeta ciò che è accaduto in passato. Sapete che in campania ci sono ancora dei terremotati? Ecco perchè viviamo nel dubbio di ogni cosa venga detta.... Adesso bisogna FARE e FARE BENE, non PARLARE PARLARE PARLARE... Grazie per l'eventuale attenzione. A presto, Anna!

    RispondiElimina
  29. Carissima
    il tuo blog è sempre sulla mia pagina facebook !
    Io sento radici strappate e dolore...e sono distante... posso solo provare ad immaginare che cosa provi tu .
    Resisti...
    un abbraccio
    Giusy

    RispondiElimina
  30. Ciao Anna, sono Simona da Napoli e insieme a molissimi amici napoletani stiamo organizzando punti raccolta quasi quotidiani qui a napoli e stiamo partendo autonomamente per distribuire ogni cosa possa servre nei campi meno raggiunti dalla protezione civile. Molti di noi sono combattuti: tra le notizie che riceviamo dal campo che ci riportano situazioni ancora di emergenza, e le notizie diffuse dai media e dalle associazioni di volontariato secondo cui non c'è bisogno di nulla ed è meglio restare a casa per non intralciare i lavori. Ma noi continuiamo a raccogliere soldi, spese e quant'altro e a non fidarci della protezione civile. Siamo ben contenti di venire personalmente a distribuire quanto serve e dove serve. Ma abbiamo bisogno del'aiuto di persone sul luogo che ci possano indirizzare per poter dare aiuti mirati ed efficienti. Abbiamo ancora garage pieni di cose. Vestiti NUOVI, prodotti per l'igiene personale, cibo, giochi per i bambini, scorte di intimo di ogni taglia. Sarebbe per noi utilissimo sapere dove portare queste cose e quando. Ci dicono che i magazzini sono ingolfati ma poi veniamo a sapere che c'è chi non ha uno slip di ricambio. Quindi per favore se tu o chiunue altro poteste aiutarci a capire come, quando e dove agire, noi non aspettiamo altro che aiutarvi nel modo più efficiente e senza intralciare nessuno.
    Se qualcuno volesse contattarmi può scrivermi su facebook.
    Grazie a tutti e tenete duro, non siete soli.
    Simona Rosolino

    RispondiElimina
  31. ciao anna, come possiamo fare per mandare tute e scarpe??? voglio dire come facciamo ad essere sicuri che arrivino nei posti giusti??? grazie

    per correttezza ti do il link di un post dove ti nomino
    grazie per le informazioni
    http://dadomanumarcolucachiara.blogspot.com/2009/04/suppli-al-telefono-e-riflessioni.html

    RispondiElimina
  32. Anna o Fabio contattatemi, sono di un paese in provincia dell'aquila, posso raggiungervi e portarvi ciò di cui avete bisogno, fatemi una lista di ciò che serve con urgenza, farò il possibile per riuscire ad aiutarvi!

    RispondiElimina
  33. Annina cara i ricordi sono dolorosi in questo momento ma si trasformeranno in energia, in voglia di reagire di fronte a tutte queste assurdità che vi stanno capitando.
    Un abbraccio forte forte.
    Chiara

    RispondiElimina
  34. Ciao, ti scrivo da Napoli. Nei giorni scorsi io ed alcuni amici abbiamo acquistato un po' di vstiario soprattutto intimo e prodotti per igiene intima. Vorremmo farlo arrivare dove serve maggiormente... Come possiamo contattarti? Magari tramite Fabio?
    Ciao e a presto
    Dario

    RispondiElimina
  35. Dalla memoria che è in te potrai far risorgere quello che non esiste più.

    E renderci partecipi attraverso queste pagine.

    Forza,Anna e a tutti voi.

    RispondiElimina
  36. Sempre a leggerti e a seguire ciò che tu dici e farne tesoro per un aiuto concreto!
    Un abbraccio

    RispondiElimina
  37. ciao Anna, non sapevo che abitassi lì (o non lo ricordavo?) e, dunque, che fossi fra le macerie.

    un grande abbraccio,
    Sebastiano (almostblue58)

    RispondiElimina
  38. sono un anomino ragazzo che anche se distante ti sta vicino. non posso immaginare quello che si prova a vedere il mondo crollare intorno, letteralmente, ma se è simile a quello psicologico il male è immenso.
    posso solo abbracciarti e chiederti di rimanere forte. perche solo se si rimane forti si può sopportare il peso delle perdite.
    soprattutto ti un favore, e lo chiedo per te stessa. continua a denunciare queste situazioni. serve una voce in loco. perche da lontano continuano solo a farci vedere le rose e i fiori.
    un ultimo abbraccio.
    anonimo toscano

    RispondiElimina
  39. attendiamo sempre di sapere dove sono i prsunti 1000 morti...
    Giorgio

    RispondiElimina
  40. Ciao Anna, rifondazione è a San Biagio e Camarda, anche noi cerchiamo di fare tutto quello che possiamo e di aprire reti di solidarietà. Soli non rimarrete. Ti stringo forte.

    RispondiElimina
  41. Se per solidarietà si intende mandare ciò che è vecchio e sporco o da buttare via, meglio niente!
    Le persone che hanno bisogno hanno una dignità che noi dobbiamo rispettare...
    Enzo Correnti

    RispondiElimina
  42. ciao anna
    ti dico solo che annozero è sotto inchiesta perchè giovedi scorso si è permesso di fare una puntata su tutte le pecche della protezione civile ..... non quello che è successo ore dopo (tende, soccorsi, volontari, ecc) ma su quello che NON è successo prima e le poche ore immediatamente dopo le 3.32......sui miliardi dati dallo stato alla protezione civile per le feste in città (1,3 se non ricordo male).. tieni alta l'informazione perchè quella pubblica è soffocata,.......
    un abbraccio

    RispondiElimina
  43. Pico di iobloggo (e risulto anonimo)

    Continuo a leggerti. Sono contento tu abbia trovato chi ti dà una mano anche per il pc.

    RispondiElimina
  44. Anna un abbraccio forte e ricorda che BISOGNA AVERE POLSO :)

    RispondiElimina
  45. Dipendesse da me assolderei decine di migliaia di mastri carpentieri e muratori, falegnami, architetti, ingegneri e geometri.
    E con l'aiuto della gente del posto metterei tutte le risorse possibili per creare quartieri e zone con case di legno (villette 2,3,4 locali) con veranda e giardino da realizzarsi in massimo 4 o 5 mesi (prima dell'inverno).
    Case antisismiche che ridiano privacy, dignità e serenità alla gente subito.
    Poi avvierei il piano di ricostruzione e consolidamento delle abitazioni e dei monumenti in cemento che si protrarrà quasi certamente per svariati anni.
    Non si può e non è giusto vivere da accampati per degli anni senza avere certezze di nulla.
    Il legno è una soluzione sicura, antisismica, ignifuga, isolante (per temperatura e rumori) relativamente economica e veloce da attuare.
    Un forte abbracio ed un in bocca al lupo.

    IVALSA

    http://www.ivalsa.cnr.it/ivalsa.htm

    http://tg24.sky.it/tg24/cronaca/2009/04/08/edilizia_antisismica_sostenibile.html

    EUCENTRE

    http://www.eucentre.it/

    RispondiElimina
  46. "In un vortice di polvere
    gli altri vedevan siccità,
    a me ricordava
    la gonna di Jenny
    in un ballo di tanti anni fa.

    Sentivo la mia terra
    vibrare di suoni, era il mio cuore
    e allora perché coltivarla ancora,
    come pensarla migliore.

    Libertà l'ho vista dormire
    nei campi coltivati
    a cielo e denaro,
    a cielo ed amore,
    protetta da un filo spinato.

    Libertà l'ho vista svegliarsi
    ogni volta che ho suonato
    per un fruscio di ragazze
    a un ballo,
    per un compagno ubriaco.

    E poi se la gente sa,
    e la gente lo sa che sai suonare,
    suonare ti tocca
    per tutta la vita
    e ti piace lasciarti ascoltare.

    Finii con i campi alle ortiche
    finii con un flauto spezzato
    e un ridere rauco
    ricordi tanti
    e nemmeno un rimpianto."
    (Il suonatore jones, Fabrizio De Andrè)

    Un abbraccio

    RispondiElimina
  47. Qualche notizia delle vittime che alloggiavano clandestinamente negli scantinati?
    E' possibile che nessuno ne parli già più? Li dimentichiamo anche noi?
    Anna, vengo qui tutti i giorni sperando di leggere qualcosa anche su di loro perchè non posso accettare che un'intera città taccia su una cosa così grave. Se è vero ciò che hai scritto riguardo alle 1.000 vittime volutamente ignorate non meritano che se ne parli? Torno domani.
    Coraggio.

    RispondiElimina
  48. i tuoi post mi hanno guarito dal terremoto epidemia,dal terremoto mediatico,pubblicitario e necrofilo,dai cortei dei personaggi che usano le disgrazie come passerella...le scosse del sisma ai tuoi pensieri,alle tue memorie, alla tua identità, mi hanno dato la vera impronta umana del disastro. grazie per quello che scrivi, grazie per la tua denuncia, grazie per la tua rabbia

    RispondiElimina
  49. E' davvero triste non aver più un posto dove poter avere un po di dignità, e tutto quello che stai raccontando,fa capire quanto ancor più triste e brutto sia continuare ad aver la forza per continuare,vi ammiro perchè riuscite nonostante tutti questi pali in mezzo alle ruote (Disorganizzazione)che debilitano la vostra tenacia,riuscite a trovare ancora la voglia di continuare a vivere e questo è molto importante,vi stringo in un abbraccio e cercherò nel limite delle mie possibilità, di stare vicini a voi sopratutto, dopo, che come spesso sempre accade in italia passata l'onda emotiva, e gli immancabili cortei di politici volti solo a farsi vedere,solo dopo sarà più dura ma se riusciremo tutti quanti ad avere un contatto sicuramente riusciremo tutti insieme a far si che l'Abruzzo si sappia risollevare e camminare di nuovo con le proprie gambe, un abbraccio. Beppe (Fans club Nomadi Ossola)

    RispondiElimina
  50. Cara Anna, grazie di quello che fai. Una voce come la tua è fondamentale in questo momento...
    Ma veniamo alla pratica: penso di poter recuperare una buona quantità di vestiti in ottime condizioni. Fammi solo sapere come fare a farli arrivare nelle mani giuste e vedrò di organizzare l'invio quanto prima.
    Un abbraccio, in bocca al lupo!

    RispondiElimina
  51. Anna,siamo tutti con te,sei una delle poche voci "fuori dal coro" quindi sei indispensabile.
    Una batteria in piu' non c'è scappata? fa nulla possiamo raccoglire ancora dei fondi ulteriori,va bene? Comunque per una migliore linea rimango sempre dell'idea che ti ho scritto nei commenti del post:
    http://miskappa.blogspot.com/2009/04/update.html
    Parlane con il tuo amico FABIO ed i suoi amici napoletani ,che se ho capito bene ne capiscono un po' di piu,vedrai che se seguono le indicazioni che t'ho scritto è possibile recepire una linea web migliore,gli indirizzi degli Hotspot sono nel commento
    Gabrybabelle

    RispondiElimina
  52. Ciao Anna,
    chi ti legge e ti scrive è un cattocomunista e vigile del fuoco che sarà al campo base toscano di Monticchio tra un mese circa. Sono convinto che i media tutti nn ce la raccontino giusta, o quantomeno non ci raccontino tutte le verità. L'informazione in Italia è sempre stata asservita al potere di turno, ora con Berlusconi raggiunge il suo apice. Ti ringrazio perciò per il tuo lavoro sul campo, per cercare di dire le cose come stanno senza guardare in faccia a nessuno, in modo più obiettivo possibile anche se il grande Terzani ci insegna qnto sia in realtà impossibile raccontare senza un minimo di soggettività. Anch'io temo ci siano più morti di quelli dichiarati ma ti chiedo di facci avere prove concrete su questo per denunciare la cosa in modo più convincente ed efficace. E mi scuso per la nostra amministrazione e i nostri dirigenti che, da buoni politicanti italiani, hanno a disposizione tra gli uomini migliori della nazione ma nn sanno coordinarli nè lavorano con lo stesso entusiasmo e passione. Avanti tutta! e magari ci conosceremo sul campo. Ric

    RispondiElimina
  53. anna, per favore tieni duro, in questi giorni ho pensato a come potrebbe essere perdere tutto, un evento come questo ti fa capire quanto ci ritroviamo ad accumulare cose superflue e magari a perdere di vista ciò che veramente conta, ecco per esempio io che ho le pareti piene di foto dei mie cari e un intero scaffale di album di ricordi, potrei impazzire, come potrei impazzire al pensiero di perdere tutti i miei libri, (per scaramanzia non oso pensare come potrebbe essere perdere i miei cari, anzi lo so come potrebbe essere)

    e anche scrivere nuovi post sul blog sembra così "frivolo", così stupido

    RispondiElimina
  54. Cara Anna,
    spero che continuerai a tenerci informati, per quanto riguarda l'esigenza di vestiti e scarpe facci sapere se come ha scritto Tina più su, possiamo ancora usare il c\c di Marina e se c'è qualcuno che poi possa occuparsi d comprare queste cose e farle avere a chi ha realmente bisogno...ti prego aspettiamo le tue informazioni per poter dare una goccia e sentirci meno inutili!
    ti abbraccio forte
    dida

    RispondiElimina
  55. Ciao Anna, ti sono vicina.
    Vorrei inviarvi delle cose ma dimmi tu come. Leggo che avete bisogno di vestiti e scarpe nuove, dignitose. Bene, dimmi quale "strada" è la migliore affinchè vi arrivino veramente.
    Non smettere di scrivere Anna, la verità è una strada scomoda per qualcuno ma non per chi ci crede.
    Attaccati alla vita, nessuno potrà portarti via le tue idee.
    Scrivici come aiutarti. Non sei sola.
    Miri

    RispondiElimina
  56. Cara Anna,
    ti abbraccio forte perché da friulana del terremoto '76 capisco quello che stai vivendo. Non ci sono parole che consolano in queste circostanze ma solo fatti e mani protese ad aiutare. Mi stringo virtualmente a te e cercherò con i miei mezzi di aiutarti nell'immediato bisogno.
    Gin

    RispondiElimina
  57. mi sono capitati sotto gli occhi questi siti di persone che a diverso titolo sono stanno cercando di aiutare o informare

    https://metro.olografix.org/index.php/Terremoto
    http://www.epicentrosolidale.org/?cat=73
    ve li segnalo e vi auguro di riuscire a tenere duro

    RispondiElimina
  58. Ho letto attentamente il tutto. Io consigliavo, se e per quanto possibile, di accettare le amicizie di Fb perchè tramite queste il tuo grido venisse divulgato il più possibile, Faacebook è una reazione a catena (si condividono anche i post) e molti ti vogliono già bene, altri no. Poi vedi tu, il blog è tuo e lo spazio FB è tuo. Usato bene è un grande strumento.

    RispondiElimina
  59. E' la prima volta che passo di qua. Sei forte e coraggiosa. Bellissimo blog e maledettamente attuale.
    ciao

    RispondiElimina
  60. Anna, le cose che scrivi fanno diventare il cuore piccolo piccolo.
    Ma la tua forza è immensa, così come la mia stima verso di te.
    Un abbraccio.

    RispondiElimina
  61. Ciao Anna, io sono di destra ma sinceramente non me ne frega niente della fede politica in questo momento. Parlavi di tute e scarpe da ginnastica: dove possiamo mandarle? Lasciami un indirizzo per favore, in mezzo a tutte queste associazioni è difficile capire a chi affidarsi per aiutarvi. Se vuoi la mia mail è rozambia@hotmail.com e sono di Bolzano. Un abbraccio grande come le ali de L'Aquila

    RispondiElimina
  62. Ciao anna,sono di Napoli, ho conosciuto solo adesso questo blog, e ho una fortissima voglia di venire all'aquila per dare una mano, nonostante la mia età(ho diciannove anni)ma so che epr adesso è impossibile per i cittadini che non siano già volontari addestrati venire ad aiutare.nonostante questo avevo avuto qualche idea per quei ragazzi che hanno perso tanti amici studenti, ma anche per quelli più piccoli, uno spazio di "ricreazione"dove possano itneragire tra loro, magari seguenzdo un calendario in cui ognuno propone un'attività, per passare il tempo assieme in questo terribile momento e magari distrarsi un pò.si tratterebbe credo di cheidere una tenda in piu alla protezione civile, e organizzarsi come meglio si crede consultando i giovani abruzzesi e perchè no i bambini, o i professori delle univeristà che ora vivono nelle tendopoli e che hanno voglia dif are qualche lezione(ho visto che ce ne sono).inoltre so che le universitè italiane e trenitalia si sono messe a disposizione degli studenti abruzzesi perchè possano continuare altrove l'anno accademico anche come pendolari, ma suppongo che ormai non abbiano libri, quindi sarebbe bello capire quali servono e raccoglierli magari nelle città italiane-o forse è troppo difficile?-non so, io pensavo anche a una raccolta collettiva di libri usati e non da portare li e mettere in questo spazio "ricreativo", come una piccola biblioteca dove riunirsi e leggere qualcosa o studiare, far divertire i piu piccoli, fare lezione o quel che si vuole...forse è un idea un pò precaria non so, ma mi andava di condividerla..un bacio anna!
    Il@

    RispondiElimina
  63. non avevo dubbi anche anche in questo frangente i grandi organismi avrebbero agito all'italiana (cosa che purtroppo dice tutto...)...meno male che ci sono le persone singole che si organizzano e che sono più efficienti dei grandi quadri...

    anche se serve a poco io continuo ad abbracciarvi...

    RispondiElimina
  64. ciao Anna... spero non ti dispiaccia se alcuni dei tuoi post li ripropongo sul giornale per cui lavoro... un abbraccio!

    RispondiElimina
  65. Allora facci sapere a chi dare le tute e le scarpe e soprattutto se hai bisogno di un videofonino o videocamera. Vediamo di organizzarci.

    Ti abbraccio fortissimo
    Daniele

    RispondiElimina
  66. Per sdrammatizzare un po.
    Notizia bufala: camion di pannoloni e cateteri dirottati al Parlamento.
    I politici esultano al grido:
    largo ai giovani!!!!

    RispondiElimina
  67. Ciao Anna, per quel poco che può servire in questi momenti così difficili e tristi, sento di poter esprimere tutta la mia solidarietà nei tuoi confronti e verso tutti quelli che stanno soffrendo per questo terribile disastro. Anche noi abbiamo vissuto la stessa esperienza nel 1980, e per questo so di cosa parli e quali possano essere i sentimenti che provi dentro di te.
    Un abbraccio

    RispondiElimina
  68. cara Anna, ritorno a leggerti con spavento e con le tue parole ritorno indietro nel tempo nel 1980. Vi penso sempre. ho paura anche ieri sera quando c'è stata la nuova scossa anche se qui a Napoli non si è sentita.
    Sono dimagrita un bel po' non riesco più a mangiare, nè a pensare solo due siti nella mia mente quello del' ingv ed il tuo.
    mio marito e i miei figli fanno finta di niente ma ormai io qui al 6 piano mi sento come un leone in gabbia.
    Aiuto.

    RispondiElimina
  69. Ciao Anna anch'io c'ero quella maledetta notte, ho perso due amici e cercherò in tutti i modi di fargliela pagare, soprattutto a chi ha governato L'Aquila!

    RispondiElimina
  70. HO POSTATO SUL MIO BLOG LA LETTERA AI TERREMOTATI DI DACIA MARAINI...

    LA TROVI ANCHE A QUESTO LINK
    http://www.youtube.com/watch?v=IH94Ek3R8f0

    TI ABBRACCIO, Chiara

    RispondiElimina
  71. Quando si viene toccati dentro, negli affetti più cari, nei ricordi, credo che sia il momento più dura.
    Dirti forza è banale, forza ne hai e forza speriamo di continuare a dartene anche noi.
    Un abbraccio

    RispondiElimina
  72. ciao Anna, ancora ieri sera....il mio pensiero è volato subito a voi ed allo stillicidio che state vivendo....ti ho mandato un sms qualche giorno fa al n di cell scritto "in un messaggio precedente", spero l'abbia ricevuto. vi abbraccio ma spero di poter fare di più. Angela

    RispondiElimina
  73. Ti leggo. Non so cos'altro dirti, ho messo il tuo blog tra i miei segnalibri.
    Ti abbraccio forte,
    Antonella

    RispondiElimina
  74. Ora si che possiamo stare tranquilli, tutti i tg ci hanno rallegrato l'animo facendoci sapere che il religiosissimo tesoro è al sicuro.. hanno addirittura mostrato per la tranquillità generale che le sacre frattaglie, in metalli preziosissimi, sono salve. Dopo il sensazionalismo mediatico del mercato della paura, con lo squallido vespone (senza frecce) che ha fatto di tutto per andare in onda inquadrato con un peluche tra le macerie e sostenuto da una tristissima melodia, l'unica speranza è sapervi in buone condizioni. Solo questo ora ha importanza. Teniamo alta l'attenzione anche quando i riflettori degli sciacalli dell'informazione (quelli che dopo la scossa vanno col microfono dalla impaurita signora a chiederle "lei che speranze ha?", provocandomi uno sfogo di rabbia profondissima mista a schifo e disprezzo) saranno stati spenti per non annoiare l'audience..
    Ciao e tieni duro.

    RispondiElimina
  75. Non ho tute e scarpe da ginnastica, ma ho tanti abiti e scarpe...

    Nulla di nuovo, ma tutto ben tenuto e pulito.

    E' possibile inviare?! Dove?! Come?!

    RispondiElimina
  76. sono vicina a te, sono qui, allunga la mano.... , vicina a te che mi insegni cosa conta davvero. qualsiasi cosa Anna, chiedi qualsiasi cosa.

    RispondiElimina
  77. Appena letto sulla pagina dell'Ansa:

    2009-04-14 19:01
    Angeli del Gran Sasso scesi tra le macerie
    di Marco Dell'Omo

    (Riporto solo una parte, nn perché il resto non sia importante, ma leggete le ultime righe...)

    Agostino Cittadini, è il capo della squadra del soccorso alpino aquilano. Ricorda le ore che seguirono la violenta scossa: "Un giro di telefonate, e abbiamo capito che stavamo tutti bene. Ci siamo radunati, con il materiale che eravamo riusciti a recuperare, e ci siamo gettati nell'opera di soccorso. Siamo andati avanti a ciclo continuo.

    Nei primi momenti, non avendo le barelle per trasportare i feriti utilizzavamo le persiane delle case".(..)
    Ora il lavoro della squadra del soccorso non si è certo interrotto. I venti angeli della montagna, fanno base al piccolo aeroporto di Preturo, dove sono stati raggiunti dalle altre squadre del soccorso alpino abruzzese. C'é ancora tanto da fare. Si cerca sotto le macerie, anche se non risultano più dispersi. "E' possibile che in qualche scantinato vivessero gruppi di clandestini non registrati", spiega Cittadini.(...)

    RispondiElimina
  78. @ Gianfranco. Il fatto che le tv spettacolarizzino tutto non ti autorizza a dire "le sacre frattaglie".
    E' offensivo nei confronti dei credenti e non serve a nulla ed a nessuno.

    RispondiElimina
  79. scusate l'off topic, ma vorrei farvi sapere questo:

    http://it.peacereporter.net/articolo/14849/Per+la+guerra+i+soldi+non+mancano

    i nostri politici vogliono spendere 13 MILIARDI DI EURO in aerei da guerra, mentre gli abruzzesi dormono nelle tende.
    facciamoci sentire, e dirottiamo quei 13 MILIARI DI EURO alla gente che non ha più nulla come Anna.

    è inammissibile spendere queste cifre per la guerra quando abbiamo una situazione tragica come quella che c'è ora in abruzzo

    RispondiElimina
  80. Purtroppo arrivo tardi per la colletta e per tutto. Adesso che ho scoperto il tuo blog, la tua "voce", ti seguirò quotidianamente. Coraggio... un abbraccio ;)

    RispondiElimina
  81. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  82. Gentilissima Anna sono Teresa di Sulmona e ti seguo ormai, come in molti da diversi giorni, forse mai come in questo momento ci si sente tutti facente parti di una sola terra, quella d'Abruzzo, e tu sai come L'Aquila è Sulmona, siano sorelle.
    Forse perchè molti di qui venivano a lavorare e studiare a L'Aquila.
    So che la protezione civile..non fa nel modo dovuto quello che deve, forse disorganizzazione, ma per fortuna che ci sono quegli angeli dei volontari, sia essi alpini, o CR o qualsiasi altra associazione.
    Non capisco perchè dicono di non mandare nulla, perchè c'è tutto, e poi come tu stessa dici, le cose che mancano sono tantissime.
    Se permetti, metterò il link del tuo blog, sul mio di Libero..per portare ancora di più a conoscenza la tua realtà che a volte è diversa di quella raccontata nei tg.
    Io ho raccontato del terremoto vissuto qui, tanta paura, qualche crollo..ed anche qualcuno senza casa.
    Io sono una di quelle fortunate che ha una casa stabile di nuova costruzione.
    Una cosa Anna, ci sono state tante cattive chiacchiere sui morti invisibili, parlano di morti extracomunitari non denunciati, ma le mie fonti ( i volontari) che sono sul posto, mi hanno detto che non è una cosa vera.
    Non mi piace pensare a persone talmente cattive da non denunciare la morte di persone solo perchè immigrate.
    Ti rinngrazio e ti sono vicina più che mai!

    RispondiElimina
  83. Un grande abbraccio Anna, coraggio.
    non so che altro dire, sono però contento che la tua ironia non sia rimasta sepolta..dove andremmo senza la nostra Anna sinistroide anti Benny? :)

    Un abbraccio

    Luca

    RispondiElimina
  84. Carissima...felice di sentirti anche oggi...e anche oggi ti saluto´regalandoti peró una poesia che leggendoti mi é venuta in mente:


    DI QUESTE CASE
    NON È RIMASTO
    CHE QUALCHE
    BRANDELLO DI MURO.
    DI TANTI
    CHE MI CORRISPONDEVANO
    NON È RIMASTO
    NEPPURE TANTO.
    MA NEL CUORE
    NESSUNA CROCE MANCA.
    È IL MIO CUORE
    IL PAESE PIÚ STRAZIATO.
    G.Ungaretti

    Un abbraccio.
    M.M

    RispondiElimina
  85. vi prego diteci qualcosa sulle persone non registrate che si troverebbero sotto le macerie.vi prego ditelo se ci sono o no senza tergiversare,abbiamo lanciato la cosa e adesso stanno tutti aspettando

    RispondiElimina
  86. L'ironia aiuta a non morire dentro.
    Come possiamo fare per aiutarvi? Esiste un conto sicuro oppure un modo sicuro per farvi avere quello di cui avete bisogno?
    Non riesco nemmeno a immaginare quello che state vivendo.
    Resisti.

    RispondiElimina
  87. Impregilo...non dimentichiamo.

    http://www.youtube.com/watch?v=LHGr99vZuaI
    http://www.youtube.com/watch?v=5tw_Trndlxo

    RispondiElimina
  88. continua con tutte le forze a mostrare a tutti che "il RE" e' nudo!per la biblioteca itinerante....sono con voi!
    kisetsunokaze@yahoo.it

    RispondiElimina
  89. Le tue parole lasciano il segno. Stai descrivendo la situazione che state vivendo in modo esemplare, proprio di chi vive in prima persona la drammaticità degli eventi. Le carenze vestiarie probabilmente saranno sopperite, ma l'annullamento delle radici, restanti solo nei ricordi, è il dolore che maggiormente peserà dentro di voi. Ti sono vicino e ti ringrazio della reale descrizione che tu stai facendo di questa tragedia.L'orgoglio e la dignità della gente d'Abruzzo vincerà questa sfida.
    Un caro saluto

    RispondiElimina
  90. Sono capitato qui per caso per la pprima volta stasera, però vivo in una città di circa 80 mila abitanti, in una periferia costruita con il cemento degli anni 70/80, il centro fatto di pietra. Sono rimasto attonito ed impotente di fronte alla tv, perchè la tua città è come centinaia di città in Italia ed io non so e non saprei come comportarmi. Ammiro il tuo coraggio e la capacità di gioire. Posso solo dirti di non scoraggiarti ma soprattutto di continare a lottare.
    Un carissimo abbraccio
    Samuele

    RispondiElimina
  91. Ciao Anna,

    io ho diversa roba da vestire anche per bambini, ma non mi fido e non mi sono mai fidato delle istituzione quindi vorrei trovare un modo per far arrivare a chi ha bisogno questi abiti e anche qualche giocattolo ma non so come fare se puoi indicarmi come fare o a chi rivolgersi per far arrivare in mani sicure che queste cose che ho da mandare a chi ha bisogno. sono di livorno la mia mail per qualsiasi cosa è ralessio@hotmail.it ciao e forza

    RispondiElimina
  92. Ciao Anna ,è dura, e nessuno di noi lo può immaginare veramente ,eppure tutti a chiederti l'impossibile, tutti vogliono sapere da te la verità...Tu fai quello che puoi, sei in gamba...Sta a noi stare con gli occhi e gli orecchi aperti, e ricordarci che quello che ci propinano non è tutto vero, cercare di dare il nostro contributo come possiamo, di essere a nostra volta voci fuori dal coro..
    Cate

    RispondiElimina
  93. Una sola cosa: ma i commenti di IL MASSIMO sono così o sono dettati da puro spirito idiota?
    Ma piantala con queste tue fregnacce!

    RispondiElimina
  94. Anna, non immagini quante volte durante la mia giornata io pensi a come ci si deve sentire avendo perso tutti i riferimenti e le cose che comunemente fanno parte della nostra esistenza. Al mattino quando sono davanti allo specchio, a panzo quando mi siedo alla mia tavola con le mie tovaglie a fiori o la sera quando ho le mie lenzuola che sanno di bucato e i libri sul comodino... Posso solo dirti che ti ammiro per il tuo coraggio e per la tua voglia di andare avanti, capisco bene che, a volte, piangere sia più facile...
    Tienici aggiornati. Ti sono vicina col il cuore. Un abbraccio. Mariella Battaglia

    RispondiElimina
  95. Ciao Anna,sono di Pescara e sto seguendo il tuo blog con apprensione,per qualsiasi cosa contattami sul mio blog!

    RispondiElimina
  96. Caro anonimo ognuno da via del suo.
    Il tuo è un commento intelligente??????
    E qualificati se vuoi e se puoi.

    RispondiElimina
  97. Che forza! e non credo sia quella della disperazione. Credo proprio che tu sia una persona con notevoli capacità. In questi giorni quando pensavo a voi aquilani, pensavo proprio a quanto debba essere terribile ritrovarsi al mondo soli, come se si fosse stati sempre su un'unica zolla di terra per tutta la vita, immobile, fissi... senza passato, senza tutte quelle piccole cose inutili che ci ricordano il nostro passato, la nostra vita, che sono noi... un grande abbraccio.
    Giogugio (di giogugio.splinder.com)

    RispondiElimina
  98. alessandro bovesecco14 aprile 2009 alle ore 23:42

    Ciao Anna e grazie ancora...
    Poche parole per dirti che io, mia moglie e mia figlia ti siamo vicini e ti incoraggiamo...

    Mi sono messo in contatto con alcune aziende specializzate...perchè vorrei ( se qualcuno mi aiuterà nell'impresa) portare dei Totem dotati di pannelli solari utili alla ricarica rapida di cellulari e portatili...Ci sarebbero anche le condizioni per portare acqua calda... ( ma per questo devo trovare un finanziatore e/o sponsor...

    Tienici aggiornato su cosa serve di piu in modo tangibile..anche e sopratutto per i bambini?

    alessandro

    RispondiElimina
  99. Ciao, Anna.

    Ti segnalo questa notizia, come già accennato al telefono:

    http://ilcentro.gelocal.it/multimedia/home/5503264/1

    "Nel paese più devastato dal sisma, nasce il primo comitato cittadino per la ricostruzione. Lo guida un abitante del paese che si chiama Pasquale Angelone: fa da interfaccia tra gli aiuti che arrivano da fuori e i suoi concittadini superstiti".

    Qui a Napoli ci stiamo tutti mobilitando per seguire questi sviluppi, che riteniamo importantissimi affinchè VOI STESSI AQUILANI ED ABRUZZESI TUTTI siate coinvolti DIRETTAMENTE nei lavori di ricostruzione e nel ripristino pieno della vostra quotidianità.

    Se puoi, cerca di contattare anche il piccolo comitato di Fossa, e di valutare insieme a tutti l'ipotesi di un coordinamento tra le tendopoli.

    In attesa di leggerti ancora, ti abbraccio forte, e ribadisco: NON SIETE SOLI.

    Flo

    RispondiElimina
  100. Vi siamo vicini. Spesso le informazioni e il passaparola possono essere utili. Amici americani mi hanno segnalato un software che permette di trasformare un portatile Mac in un sismografo. Si scarica gratuitamente da questo sito

    http://www.suitable.com/tools/seismac.html

    Vediamo se riusciamo a creare una rete

    RispondiElimina
  101. A proposito di Impregilo

    http://www.carta.org/campagne/grandi+opere/16999

    RispondiElimina
  102. Cara Anna
    Ho scoperto il Blog da pochi gioni e mi sei già cara, ci sono tornata tutte le volte che ho potuto ma non ti ho mai scritto, non trovavo le parole di fronte ad una tragedia così devastante.
    Non perderti d'animo, cominci a non essere più una voce nel deserto. Piano piano la verità viene a galla ed i primi volontari che tornano a casa parlano. A mio figlio hanno confermato che le cose non stanno come ce le fanno vedere ed i giornalisti non intervistano più i volontari che denunciavano le gravi carenze del soccorso. Volevo anche evidenziare quanto detto dal TG : l'Hotel Holiday di Vasto (CH) ha somministrato, agli sfollati, cibo confezionato con alimenti scaduti ed alcuni hanno avuto malori, per fortuna sembra non gravi. Facciamo girare la notizia E' UNA VRGOGNA!

    Per "Il Massimo": sono credente e praticante ma, onestamente non mi sono sentita offesa, credo che di fronte a persone che soffrono e rischiano di morire il recupero delle spoglie, per quanto sacre, del Santo non fosse una priorità e tanto meno una NOTIZIONA!!! Poi ogniuno si esprime come il suo stato d'animo gli consente.

    Anna se non ci fossi dovrebbero inventarti, grazie.
    Un carissimo abbraccio
    Stefy61

    RispondiElimina
  103. Anna ciao, sono la Guressa, anche io vorrei sapere qual'è il miglior modo per farvi pervenire le cose di cui hai chiesto.
    Domani chiamo Oscar e sento se lui ha già un'idea.
    Sii forte. Un bacio

    RispondiElimina
  104. Non credo sia un errore esortare al rispetto di tutti. E quindi credo che il commento di IL MASSIMO sia stato molto appropriato. Ricordiamoci che da qualche giorno su questo blog ci sono persone che parlano semplicemente di terremoto, tralasciando che sulla pagina iniziali si condanni il papa. Lasciamo opinioni politiche e personali da parte, quindi . e' la cosa migliore. Ho trovato i commenti di IL MASSIMO sempre molto equilibrati.
    Volevo proporre, come aiuto agli aquilani, questo tra un po' chiaramente per tutti quelli che potranno farlo, di andare a spendere in quella zona. C'e' alle porte dell'Aquila un centro comm.le L'Aquilone dove credo che il sisma non abbia fatto troppi danni. Magari a noi non ci cambia nulla fare 60/80 o anche 100 km in piu' per fare spesa alimentare o anche altri acquisti. Aiuteremmo invece l'economia abbruzzese, che ne ha davvero bisogno, ora e in un immediato futuro. Io lo faro'. Sono a 100 km da li', ma ci sono stata numerose altre volte e lo faro' di nuovo.
    Angela.

    RispondiElimina
  105. Vi segnalo questo blog

    http://ricostruirelucoli.blogspot.com/

    RispondiElimina
  106. Salve sono Anna da La Spezia puoi farmi sapere taglia e numeri per le scarpe e il vestiario e sopratutto come fare per farveli avere? non ho la macchina, al limite posso provare a raggiungervi in treno
    ti lascio il mio numero di cellulare
    3489.36.94.36

    RispondiElimina
  107. Ciao Anna forse potrei contribuire alla raccolta del vestiario...come possiamo farti avere del materiale?
    Ti abbraccio fortissimo
    fra

    RispondiElimina
  108. Grazie Angela, me ne ero andato un po arrabbiato perchè se non la pensi come loro ti insultano. Ho nomimato la Caritas ed apriti cielo ... Qualcuno vorrebbe commenti solo a senso unico ...

    RispondiElimina
  109. Stefy61 - Ma con i mussulmani non aprono mai bocca, anzi. ti chiedi il perchè?
    E se all'anonimo saccente non va bene peggio per lui. Possono parlare solo i laureati o quelli che la pensano come lui/lei? Poi chi offende non meriterebbe neanche una risposta!

    RispondiElimina
  110. Anna seguo il tuo blog per sapere davvero come stanno le cose. Innanzitutto un abbraccio, con l'augurio che non manchi a te e agli abruzzesi colpiti la forza e il coraggio di ricominciare. La Federazione Nazionale Uscursionismo sta facendo una raccolta di indumenti e altro materiale da portare direttamente, appunto, in un paese di alta montagna, io sto partecipando con qualche indumento nuovo, prodotti per la pulizia personale, colori, cartoncini per i bambini. Avrei però la posssibiltà di procurarmi indumenti in ottimo stato, puliti e stirati, dimmi se possono essere utili.

    RispondiElimina
  111. cara Anna
    grazie per la tua testimonianza. Lo sapevo che non potevo fidarmi delle notizie date dai giornali ufficiali.
    Io sono un'alluvionata, calabrese del 3/7/2006. Dopo un primo boom mediatico ancora si lotta per recuperare ciò che è andato perso,e ancora chi è stato mandato a governare perpetua negli stessi errori, concedendo licenze e permessi senza alcun criterio di logica della sicurezza (ma solo logica del dio denaro).
    Non voglio raccontarti favole.
    Sarà così anche per voi. E' questo modo di minimizzare sempre tutto e di svilire il valore del lavoro che ci sta mandando in rovina.
    Auguro a te e a tutti i tuoi corregionali di trovare la forza per rialzarvi e per lottare e difendere la vostra dignità.
    Sono con voi.

    RispondiElimina
  112. vorrei esprimere il mio gradimento per quanto scrivi e sopratutto il mio dispiacere per quanto è successo e sta succedendo.ancor di più sento una grande tristezza per tutte le vittime, un grande dolore per i bambini,che hanno pagato come sempre accade in tutte le disgrazie anche le colpe altrui.
    però non posso non essere cinico per un momento, è il mio carattere me ne rincresce, e far capire a tutti che non si può vivere sempre nel fatalismo e far finta che quello che succede agli altri non possa succedere anche a noi.
    Non sono niente e nessuno, ma GENTE SVEGLIATEVI!!!!CERCHIAMO TUTTI DI ESSERE MENO EGOISTI E DI LOTTARE E PER L'UNICA COSA DI CUI SIAMO VERAMENTE PADRONI....LA NOSTRA VITA!!!
    grazie e scusate!

    RispondiElimina
  113. ti abbraccio. domani contatto l'ANA per portare vestiti. non ho tute, purtroppo, ma ho parecchi vestitini da bambini di varie età. e anche qualcosa di mio ben tenuto.
    vorrei fare di più.
    intanto, parlo di te, di voi.
    in bocca al lupo!

    RispondiElimina
  114. Dopo aver letto il tuo racconto, comincio ad odiare la tv e i giornalisti che ci fanno credere che tutto procede bene grazie alla protezione civile. Non ho parole. Siete un popolo forte e mi auguro che ritroviate presto la vostra serenità. Grazie per le tue LIBERE parole.

    RispondiElimina
  115. per aspera ad astra....
    un abbraccio da Roselia

    RispondiElimina
  116. Vi riporto un commento lasciato sul blog di un comune amico.
    ***
    E’ un vero peccato che un faro simile in una situazione così difficile appesti il sito con banner contro capitalismo, chiesa e quant’altro. Un blog simile gestito apoliticamente sarebbe una vera ancora per l’Aquila e per la divulgazione della verità vista dal basso.
    Sinceramente un po’ mi delude, una ottima occasione sprecata. E’ un po’ come chi urla e sbraita che alla fine è ascoltato meno di parla sottovoce. IMHO!
    ***
    Purtroppo poco dopo ho subito un feroce attacco da un certo Maurizio, non so se è collegato con il vostro blog.

    Il mio è solo un'opinione, forse un consiglio, per evitare che le preziose parole che scrivete su questo blog possano venire giudicate ancora prima di essere lette.

    Un forte abbraccio a tutto il popolo abbruzzese. E un forte calcio in c**o a tutti coloro che vi hanno portato a una situazione così disastrosa: laici o ecclesiastici, rossi o neri!

    RispondiElimina
  117. Ciao Anna,
    ti scrivo con le lacrime agli occhi...
    Le tue parole mi hanno toccato profondamente.
    Tieni duro,

    Francesco

    RispondiElimina

Lasciate una traccia tangibile