Ma dico io....Silvio Sircana....
Partendo dal principio che ognuno è libero di fare tutto quello che vuole della propria vita, purchè, chiaramente, non invada le altrui libertà, che bisogno aveva di dire che ha sbagliato?
Ha fatto pubblica ammenda di una sua "debolezza", si è proclamato innocente,ma innocente di cosa? Dov'è il delitto?
Come colmo dei colmi la "velina rossa" (ma che azz di nome è?), agenzia stampa vicina a D' Alema, pur definendo lo sventurato persona retta (qui il calambour sarebbe troppo facile :) ), ne chiede le dimissioni.
Siamo davvero un paese di buffoni. Con tutti i problemi che ci sono, il signor portavoce di Prodi non avrebbe fatto molto meglio a dire che i suoi fatti privati sono solo suoi e a proseguire a testa alta? Non avrebbe, meglio ancora, potuto cavalcare questo linciaggio mediatico per ribadire i diritti delle minoranze e fare , finalmente, qualcosa di sinistra?
E come la mettiamo con il signor Vladimir Luxuria che fa parte del nostro governo e che dovrebbe rappresentare proprio queste minoranze?
Per la serie idee poche, ma confuse. Qui si predica bene, per raccattare i voti del maggior numero possibile di persone, e si razzola malissimo. Ah già, ma c'è il Vaticano che incombe, il Papa che lancia anatemi, ma questo è un discorso a parte, merita un altro post... un giorno in cui avrò voglia di arrabbiarmi.
Per ora me la rido all'idea di mister Sircana con il suo trans, modello Lewinsky, sotto la scrivania. Forse era lì per strada proprio per proporgli uno stage a palazzo Chigi.
Allegria, siamo sempre più americani!