Ci sono nuvole, nebbia, a tratti il sole; non è freddo, alle ore quindici, sette gradi, incredibile per una città polare come la mia, ma il gelo arriverà con il buio, ne sono certa.Cena tranquilla a casa : io e il Bepi, la carabiniera in gonnella, l'amata sorella ed una splendida nipotina di quattordici anni. Un solo uomo fra quattro donne : il Bepi gongola, ed anche noi; lo coccoleremo e saremo coccolate. Fra poco inizierò a praparare la cena, non un cenone, ma cose buone : una bella selezione di formaggi, da accompagnare con mostarde e miele, la zuppa di lenticchie, come da tradizione, il famoso roast beef, mio piatto forte, con patate e verdure. Poi i dolci delle feste, fra cui spiccherà il panettone irrorato dal mio altrettanto famoso "squaglio" di cioccolato. Roba da cardiopalma, ma chi se ne importa, dal sette dieta ferrea. A mezzanotte ci saranno i fuochi, i nostri. Un marito napoletano non può esimersi ed esimerci dai botti, ma non quelli pericolosi, solo le luminarie : un fuoco d'artificio in piena regola, dove il regista è lui e noi gli spettatori entusiasti. Torniamo tutti bambini, sul terrazzo, infagottati in piumini, sciarpe, guanti e cappelli, a guardare il cielo illuminato dai nostri colori. Battiamo le mani e gridiamo "ohhhhhhhhhh", ridendo alle nostre luci.
Buon anno cari amici, tanta felicità. Vi sento un po' miei.
La vostra.
Anna