Il superman de noantri è volato ad Haiti. Lo sappiamo tutti. Giornali e televisioni lo hanno strombazzato. Ma càpita, quando in patria si è detentori del potere assoluto, di soffrire di deliri di onnipotenza. Lo vediamo con il nostro premier che è convinto che tutto gli sia permesso, ché il voto del popolo legittima ogni sua azione. Credevo che Bertolaso fosse esente da esternazioni poco felici, in quanto gli attribuivo un'intelligenza ed un savoir fair che sono estranei al suo capo. Ma si sa, appunto, che il potere acceca. E rende patetici. Qui da noi il plenipotenziario ha carta bianca. Fa e disfa a suo piacimento. "In situazioni di emergenza il comando deve essere assunto da una sola persona. In emergenza la democrazia non esiste" Questa le sue parole, dette e ribadite. E qui l'emergenza dura da dieci mesi, e gestisce anche la costruzione di interi quartieri. E tutti a chinare il capo. Molti anche contenti. Ma Hillary Clinton non c'è stata a farsi criticare dal ducetto nostrano. "Polemiche da bar dello sport", lo ha bollato così. E, di rimando, il ministro Frattini, dissociandosi, col sorriso stereotipato, ha aggiunto " parole dettate da un fattore emotivo". Immagino, con sottile piacere, la reazione nascosta di santo Bertolaso, patrono del terremoto aquilano: lui, uomo deciso , l'uomo che non deve chiedere mai,colui che sa sempre cosa dire e cosa fare, bollato come un comune mortale che parla a sproposito perchè frastornato da quelle emergenze che dovrebbe essere abituato a contrastare e risolvere. A dire il vero, dovrebbe anche prevenirle, ma su questo lui ci mette una pietra sopra. Tombale. Voleva forse esportare il modello L'Aquila ad Haiti: cittadini deportati in massa negli hotel sulla costa, a rimpiazzare turisti in calo da crisi economica e ad assicurare bacino di voti per i successi elettorali del presidente della regione Abruzzo, e c.a.s.e. /palafitte in legno, su pilastri che potrebbero sostenere il peso di un viadotto e che costano quasi come ville in costa smeralda. Campi tenda con clown e karaoke. E tutti protetti, ovattati. E zitti e mosca. Mentre lui agisce indisturbato. Intanto il signor Berlusconi gli ha conferito poteri assoluti anche in merito al coordinamento degli aiuti italiani alle popolazioni di Haiti. Ciò significa che è autorizzato a stipulare contratti a trattativa privata o ad affidamento diretto, acquistare forniture di beni, comprare polizze assicurative, gestire, insomma, il tutto senza controllo alcuno. Forte di tutto ciò, dopo la visita lampo ad Haiti, è accorso da noi, fortunati ad avere lui, in tempo per annunciare che, entro il 6 aprile 2010, i frati minori di L’Aquila avranno una nuova chiesa, un nuovo convento, la nuova mensa per i poveri ed una foresteria. Progetto finanziato con la raccolta dei fondi portata a buon fine dal quotidiano locale Il Centro, un milione e ottocentomila euro, e dalla stessa protezione civile, danaro pubblico, per un milione e mezzo. I lavori sono stati affidati alla ditta Meraviglia di Como. Scelta fra la rosa delle quattordici che hanno lavorato al meraviglioso, appunto, progetto c.a.s.e. . Nessuna gara pubblica. Il superman ha scelto e deciso. A suo insindacabile giudizio. Qui l'emergenza lo legittima. Alla faccia di Hillary. Questa è cosa sua.