lunedì 25 gennaio 2010

Domandiamoci

Domandiamoci a quanti Italiani interessa il consumo del suolo. Quanti Italiani sono scontenti del piano casa, dei condoni edilizi, delle licenze che vanno avanti a suon di amicizie e soldoni. Domandiamoci quanti Italiani per un proprio tornaconto personale sono disposti a calpestare l'interesse della collettività. Domandiamoci quanti Italiani si affidano ciecamente al potente di turno, senza porsi domande. Divenendone oggetto di spot governativo e abbeverandosi acriticamente alla fontana della manipolata informazione ufficiale. E domandiamoci ancora quanti hanno il coraggio di dissentire dalla massa. Quanti, chiusi nelle loro case, credono che osannare leggi che distruggono interi territori, o che difendono una sola persona, sia una linea di condotta accettabile. Quanti, affacciandosi ad una finestra di una casa nuova dicono, insieme con il premier, "che panorama stupendo!", senza pensare che, in mezzo a quel panorama, c'è il cemento nel quale si sentono protetti. A contaminarlo. Quanti amano e custodiscono i tesori dell'antico. E della storia.Non sacrificandoli di fronte alla speculazione del nuovo. Quanti vivono responsabilmente il presente, pensando a preservare l'ambiente che consegneranno ai loro figli.Allora non dobbiamo stupirci delle foto che vedrete ai piedi di questo post. Foto di Aquilani. E non si sentano, per favore, coinvolti in questo mio scritto tutti coloro che, abitando nelle c.a.s.e, vivono l'emergenza che ci è stata imposta con dolore, ma non con rassegnazione. E che non se la sentono di avallare il comportamento di chi ha favorito pochi, con lo scopo di farli diventare sostenitori acritici, a scapito di tanti che vivono disagi e disperazione. E lontananza dalla loro città. E perdita del lavoro. E di un'identità che si erano costruita in anni ed anni di vita. Non esistono miracoli. Men che meno qui a L'Aquila.

Sfollati assistiti al 22 gennaio/situazione Alloggi
In Autonoma Sistemazione
30.636
C.A.S.E
12.059
M.A.P.
2.362
In alberghi/caserme
10.128
In albergo fuori provincia
6.195
In affitto concordato
2.241
(dati Protezione Civile)


26 commenti:

elenamaria ha detto...

Emh, primo commento? Che poi da commentare c'è ben poco, ahimè. Andare avanti, Anna, andare avanti. Non ci rimane altro. Andare, non tirare avanti. Andare avanti, per me, è conoscere, capire, cercare di cambiare. Iniziando da me stessa. Non è facile, non lo è affatto, ma solo questo percorso può dare un senso a qualcosa che, spesso, sembra non avere senso. Mi vengono in mente queste parole che ti dedico, che dedico a chi come te, come noi...

Voglio trovare un senso a questa sera
Anche se questa sera un senso non ce l’ha
Voglio trovare un senso a questa vita
Anche se questa vita un senso non ce l’ha
Voglio trovare un senso a questa storia
Anche se questa storia un senso non ce l’ha
Voglio trovare un senso a questa voglia
Anche se questa voglia un senso non ce l’ha
Sai che cosa penso
Che se non ha un senso
Domani arriverà...
Domani arriverà lo stesso
Senti che bel vento
Non basta mai il tempo
Domani un altro giorno arriverà...
Voglio trovare un senso a questa situazione
Anche se questa situazione un senso non ce l’ha
Voglio trovare un senso a questa condizione
Anche se questa condizione un senso non ce l’ha
Sai che cosa penso
Che se non ha un senso
Domani arriverà
Domani arriverà lo stesso
Senti che bel vento
Non basta mai il tempo
Domani un altro giorno arriverà...
Domani un altro giorno... ormai è qua!
Voglio trovare un senso a tante cose
Anche se tante cose un senso non ce l’ha

Anna ha detto...

@elenamaria,
le parole di Vasco, che ho sempre amato, mi sono di sollievo. Certo che si va avanti. A testa alta. Senza paura delle proprie idee.Ma i rospi bisogna tirarli fuori....

zefirina ha detto...

purtroppo come dici tu spesso si guarda al proprio orticello e lo si coltiva, lo si salvaguardia senza pensare all'altro, ma è inutile, per rimanere nell'allegoria, usare prodotti non inquinanti nel nostro orticello se tutt'attorno non lo fanno, sicuramente anche noi alla fine avremo dei prodotti non bio.

non viviamo su un'isola deserta e dobbiamo ricordarci che facciamo parte di un tutto

io non riesco proprio a capire la cecità di alcuni

elenamaria ha detto...

Certo, Anna, bisogna tirarli fuori. Anche se fanno male. Anzi, proprio perchè fanno male. E 'sti rospi di casa nostra sono particolarmente dolorosi.

Anonimo ha detto...

Il berlusa sfrutta molto bene la demagogia. Quelle persone vivono in un altro mondo, dove esistono giudici comunisti che mangiano i bambini. Io sento anche dei ragazzi di 19/20 anni dire "Berlusconi c'ha riportati al secondo posto (non se sa de che) ha dato le case ai terremotati, è una brava persona, ecc". Ecco, dei ragazzi cresciuti durante il regime videocratico non mi stupisco, ma dei loro genitori si.
Circa 47mila persone dunque se la prendono in quel posto. Situazione brutta eppure noi non molliamo mai.

emanuele ha detto...

DOMANDATEVI quanti e in quali occasioni i terremotati hanno avuto, in parte, un tetto sulla testa dopo 8 mesi!

siate obiettivi cacchiarola! saranno pure bettole, però vi danno la case e vi lamentate perchè costano troppo, vi danno i container e vi lamentate chè ci rimanete 20 anni. decidetevi diamine.

in secondo luogo, ricordate che tutto ciò che avete avuto in più rispetto ai servizi (seppur scarsi) che offre lo Stato una volta pagate le tasse NON VI E' DOVUTO!!! Nessuna legge impone che a chi cade la casa gli venga ricostruita. Se oggi esplode la mia casa per una fuga di gas, lo Stato se ne sbatte. Non sono problemi suoi. E' dura da accettare, ma è così. Già, salva la vita, ritenevi dei miracolati ad avere in buona parte un tetto sulla testa.

Questo, ovviamente, non vuol dire che tutto ciò che viene fatto deve essere preso per buono...ma a questo punto, chi non è contento, può alzare i tacchi.

Un terremotato

Anonimo ha detto...

Tu devi essere terremotato nella capa, caro mio.
Guarda che qui siamo cittadini, non sudditi in cerca di "elemosine" dal potente di turno.
Per entrare più nei dettagli uno Stato di Diritto (non di dritti...) si regge sulla partecipazione di tutti i cittadini (leggi anche TASSE). Ciò significa anche che, oltre che dare, nel momento del bisogno i cittadini ricevono anche. ED E' LA NORMA NELLE NAZIONI CIVILI.In Abruzzo si dice che il setaccio và e viene.
Compreso il senso????
Valerio Chieti.

Galatea ha detto...

Caro Emanuele, sono pienamente d'accordo con l'anonimo ... "ci viene dato?" non ci viene regalato niente per che è un nostro diritto e noi paghiamo le tasse anche per gestire momenti difficili, non siamo in una monarchia, ma in una repubblica democratica, i politici sono stati eletti secondo le loro promesse per gestire secondo quello che vuole la maggioranza del popolo, non sono stati eletti per arrivare li e fare quello che caspiterina vogliono giustificandosi con fatto che sono stati votati.... svegliaaaa

Anna ha detto...

@Emanuele,
rispetto il tuo punto di vista che non condivido. Credo che tu abbia bisogno di informarti di più. Hai letto le cifre, fornite dalla protezione civile, che riporto in calce al post? Allora come puoi scrivere "vi danno le case"? A chi ed a quanti le danno? Ammesso che le c.a.s.e. siano una soluzione valida. Sai di cosa parlo quando accenno al consumo del suolo? Il mio blog non si limita a criticare. Da maggio avevo intravisto soluzioni a mio avviso più opportune.Io, quando parlo di noi Aquilani, parlo,appunto, usando il noi. Tu che fai? Ti estranei parlando in terza persona plurale? Sei o non sei Aquilano anche tu?Sorvolo sul fatto che sei qui a fare il terremotato anonimo, in casa di chi si presenta con nome e cognome . Sullo stato di diritto ti ha già risposto chi mi ha preceduto. Sulla sudditanza del popolo anche.

Dombrechi ha detto...

Ci lasci un tuo commento sulle uscite del pediatra Bertolaso ad Haiti?

Anonimo ha detto...

Vero, si farà clonare...

Anna ha detto...

@Dombrechi,
preparo un post per quello....

Linus ha detto...

@Matteo
Scrivevi: <>.

Chiaramente è il secondo posto del Milan in campionato, raggiunto negli ultimi tempi.
Mica per niente arruffianarsi i tifosi ha da sempre rappresentato un bacino di voti e consenso caro al signor Berlusconi. E quanti dei ragazzini cresciuti col Milan vincente di Sacchi, sono poi diventati proprio quei padri di cui ti meravigliavi tu?

E non è un caso che, proprio dopo la farsa del Duomo, tutti hanno iniziato a incensare oltremodo la squadra e lo stesso allenatore invece di parlare di allegria, divertimento, utilizzava le nuove parole d'ordine "si vince grazie all'amore". A supporto del famigerato "partito dell'amore" propagandato dai berluscones.

Per poi infrangersi drammaticamente di fronte all'altra squadra di Milano con un perentorio 2 a 0, beccato pure in superiorità numerica e con rigore a favore. :-D

Linus ha detto...

Ops, si è mangiato il pezzo di Matteo cui mi riferivo...

"Io sento anche dei ragazzi di 19/20 anni dire "Berlusconi c'ha riportati al secondo posto (non se sa de che) ha dato le case ai terremotati, è una brava persona, ecc"".

Anonimo ha detto...

Non fermi il tuo chiacchiericcio inutile neppure davanti alla morte di migliaia di bambini. Vergognati.

Michael Grimaldi ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Michael Grimaldi ha detto...

Ogni volta che leggo/sento la parola vergogna ho un sobbalzo: di solito è scritta o pronunciata da persone che non sanno neanche cosa sia e di cosa parlino. O che non hanno neanche il coraggio di firmarsi. Altra cosa è invece il coraggio di difendere le proprie idee, soprattutto se sono giuste, mettendoci la faccia e la firma. Chi dovrebbe vergognarsi?

emanuele ha detto...

1. parlo in terza persona perchè ho altre case e quindi a me non tocca proprio nulla (per fortuna).

2. @galatea. è un tuo diritto di che? ripeto: se domani mi crolla la casa per un'esplosione dovuta a fuga di gas, fanno il bel servizietto al tg e lo stato nemmeno mi calcola. è così o no? le tasse vengono pagate per ricevere servizi ordinari da parte dello stato, non per avere case che piovono dal cielo (belle o brutte che siano)

3. @anna: le cifre le ho lette e come. 15mila sono accasati. 30mila hanno deciso (in agosto) di scegliere l'autonoma sistemazione (sicuramente tra questi ci saranno anche quelli che non hanno avuto l'assegnazione delle case, ma sono la minima parte). 16mila sono in albergo in attesa. 75% sistemato dopo 10 mesi. che le c.a.s.e. siano una soluzione valida o meno questo è un altro discorso (vedi mio intervento precedente).

nome e cognome? sicura? io dico che molti dei tuoi annomati usano account fasullo. e poi non mi sembra usino tutti nome e cognome.

Anna ha detto...

@Emanuele,
sono davvero contenta, e non lo dico per piaggeria, che i tuoi immobili siano esenti dal disastro.
Vorrei, però, farti presente che una casa distrutta dallo scoppio di una bombola di gas non è la stessa cosa di un terremoto. Hai presente il dramma comune? Un'intero centro storico devastato, una periferia distrutta in gran parte. Si parla di comunità, di identità, di storia. Hai presenti i concetti? Cosa dovrebbe fare lo Stato italiano, a tuo avviso? Dire, dopo che tutti noi abbiamo pagato le tasse dalla nascita, son fatti vostri? Tenetevi i ruderi e restaurateli, se potete? E far , così, morire un'intera comunità? Ed anni ed anni di storia? I nostri salvatori ci stanno pervicacemente inculcando che ciò che abbiamo da loro è un dono, non un diritto. E tu stai cadendo nella trappola. Quello speso per noi è danaro pubblico: tuo, mio, di tutti gli Aquilani e di tutti gli Italiani.
Per tua fortuna non ha vissuto il dramma della perdita della casa. Ebbene, se lo avessi vissuto, capiresti che in agosto, ai tempi del censimento, nulla di sicuro si sapeva e tanti, me compresa, hanno scelto l'autonoma sistemazione pensando a quei pochi soldi, che stentano ad arrivare, come unica risorsa sicura. Saprai senz'altro che tanti, poi, si son ravveduti. Ma le case non ci sono, non bastano neanche per coloro che le avevano chieste. Resta di fatto la realtà delle tantissime persone lontane dalla città e delle tante altre che vi stanno in condizioni precarissime. E lo Stato che ha fatto il suo grande spot su questa tragedia che molti di noi, LA STRAGRANDE MAGGIORANZA, stanno affrontando da soli.
Per ultimo, ma non ultimo, ti inviterei a farti i conti di quanto danaro pubblico è stato ed è ancora sperperato per tenere gli sfollati negli hotel. Fatti un po' di conti e poi pensa quante case si sarebbero messe a posto con quei soldi. I container sarebbero stati provvidenziali. Per tutti.
Ultima nota: le persone che non hanno un account riscontrabile qui e che firmano con il solo nome e cognome, sono in contatto con me via mail. E declinano le loro generalità. Con molti ci siamo anche conosciuti personalmente, con altri sentiti al telefono. Se vuoi, puoi dirmi come ti chiami in privato. Mi farebbe estremamente piacere. Dissentire è buona cosa, essere anonimi un po' meno.

emanuele ha detto...

le nostre vedute sono diametralmente differenti. tu pongo solo un'ultima domanda: cosa si è fatto di buono, secondo te, dal 6 aprile ad oggi?

Anna ha detto...

@Emanuele,
ti rispondo, convintissima, NULLA.
Si è disgregata ad arte una comunità, nulla si è fatto per favorire la ripresa economica,si è consumato, stravolgendolo, un suolo a velocità stratosferica, senza tener conto di alcun criterio di valutazione di impatto ambientale.Si è adottato un criterio di assegnazione dei nuovi alloggi che si è dimostrato fallimentare ed ha contribuito a dividere ulteriormente una comunità già devastata. Si sono ridotti al silenzio i cittadini, asservendoli con il concetto del dono non per tutti, ma solo per pochi fortunati. Si sono rese, ad arte, farraginose le ordinanze che disciplinano la ricostruzione media e leggera, per dilazionare ulteriormente i tempi di conferimento dei contributi. Si sono spese centinaia di migliaia di euro per riparare i cittadini negli hotel. Si è spostato un G8 che nulla ha portato alla città, se non ulteriore militarizzazione ed asservimento. Siamo stati usati come vetrina per l'operato del governo. Il centro storico è stato abbandonato. I puntellamenti procedono a rilento con affido diretto da parte del Comune, senza gare di appalto. E si parla di miliomi e milioni di euro. Non si incentiva la ricostruzione vera. Inoltre la protezione civile, presto s.p.a., ha fatto da noi le prove generali di regime delle emergenze. Potrei continuare.
Di positivo riesco a vedere unicamante l'enorme solidarietà dell'Italia intera, attraverso le donazioni ed il volontariato (anche quello gestito in maniera insana dalla PC)e l'opera instancabile dei Vigili del fuoco che hanno speso energie e passione ed amore per noi e la nostra terra.

emanuele ha detto...

appunto...vedi che ho ragione a dire che avrebbero fatto bene a lasciarci in balia del destino?

ti rendi conto di dove sei arrivata? omg!

Anna ha detto...

Se per lasciarci in balia del nostro destino intendi che non sarebbero dovuti venire qui a speculare sulla nostra disgrazia,economicamante e moralmente, e a sottometterci, ma fossero andati via, subito dopo la prima emergenza, favorendo la nostra autedeterminazione e la nostra partecipazione alla rinascita delle nostre vite e della nostra città( come si fece in tempi pregressi ed in situazioni analoghe), ebbene sì, concordo con te.
Non comprendo cosa vuoi dire con quel dove sono arrivata e, men che meno, quell' omg....

emanuele ha detto...

come non comprendi? dici che dal 6/4 ad oggi non c'è stato nulla di buono...non so se ti rendi conto delle assurdità che propini. ora c'è anche santoro che ti aizza.

nessuno parla degli aquilani con case A che diventano E per magia per avere finanziamenti a pioggia, nessuno parla degli aquilani che prima affittavano a 200€ e ora affittano a 500 (a testa), nessuno parla degli aquilani che prima la casa nemmeno ce l'avevano e ora ce l'hanno....e potrei continuare all'infinito...sai usare solo termini come vergogna, nemico, razzia, sfruttatori, regime. Tu, come i tuoi opponenti, getti fumo negli occhi degli aquilani e degli italiani.

Non critico tutto quello che dici, come non prendo per oro colato tutto quello che dicono gli altri. Sono obiettivo. Sono state fatte delle cose buone e degli errori senza ombra di dubbio, ma arrivare a sentire che da quel maledetto giorno nulla è stato fatto beh, scusa(-temi), ma mi fa girare un po' i coglioni.

Anna ha detto...

@Emanuele,
scrivi un commento su un post scritto più di un mese fa. Da allora molte cose sono venute alla luce. Ma sembra che per te siano bazzecole.Commenta comunque i dati forniti dalla protezione civile e trai le tue conclusioni. Io dico che, a parte la gestione immediata dell'emergenza,e l'opera òlodevolissima della maggior parte dei volontari NULLA di buono è stato fatto. In merito alle cose che denunci degli Aquilani, mi riferisco ai fitti triplicati, è una cosa che sostengo da mesi. Io stessa ne sono vittima. Ti domandi come mai la PC non ha provveduto, in fase di emergenza, dove ha preteso di gestire tutto,a calmierare gli affitti?Da quel maledetto giorno sono state fatte le c.a.s.e. per pochi, sperperando danaro pubblico. Puoi illustrarmi cosa altro è stato fatto?

vito ha detto...

Emanuele sono con te, forse a certe gente non è bastata un terremoto per scuotergli le coscienze. Non riesco a capire come fa Anna a dire che non si è fatto niente.Io sono uno dei volontari che è andato tra le tende a sostenere gente che era psicologicamente a pezzi. Forse alcuni Aquilani si meritavano quello che è successo ad Haiti dopo il terremoto, così la smettono di essere irriconoscenti!!!!!