mercoledì 5 settembre 2007

Chiuso per ferie

Sant'Angelo d'Ischia: posto d'incanto!
Eccole qua, finalmente sono arrivate le tanto agognate vacanze, mai meritate come quest'anno : domani si parte.
"A settembre?" direte voi "quando l'estate sta finendo, le giornate si accorciano ed iniziano le piogge?"
"Sì " rispondo io " quando l'estate sta per lasciarci, le giornate volgono romanticamente con anticipo verso il buio e potrebbe piovere, ma se non piove, dici... che bello, è ancora estate!"
E poi ad Ischia non piove mai a settembre. Me lo ripeto sempre, mentre mi riparo sotto l'ombrello sulla spiaggia deserta.
Starò via per un po' di tempo: un mese.
"Un mese?" direte voi , "sì, solo un mese" rispondo sconsolata.
Prima di andare, però, voglio salutarvi tutti. Mettetevi comodi e armatevi di pazienza. Procederò in ordine sparso ed ogni saluto è accompagnato da una calorosa stropicciata, con bacio "a scrocchio" annesso.

Ciao Rita, cara amica, ci vediamo ad Ischia.
Ciao Lello, cuginetto adorato, rimani pure a Londra, Ischia non scappa. Ti bacerò la divina Arethusa. Tralascerò di baciare Superman , tanto ormai è datato.
Ciao Ronna Ndunetta bella, sei in vacanza, al ritorno mi racconterai dell'asciugamano.
Ciao Marina, mi mancheranno i tuoi post mattutini. Me li godo davanti al caffè, con l'insostituibile prima sigaretta della giornata.
Ciao Artemisia, amica deliziosa, attenta ed affettuosa.
Ciao Giulia, ineffabile fanciulla, ti immagino eterea (mi domando se hai ricevuto la mia mail).
Ciao Carmela, mi auguro di conoscerti di persona il prossimo giugno, quando sarò come ogni anno nelle tua splendida Noto.
Ciao Cristina, grazie della tua presenza nel mio blog, ti leggo sempre con piacere.
Ciao Caramella_Fondente, il tuo blog è molto impegnativo, io sono un po' farfallona, ma mi riservo di leggerlo meglio al mio rientro.
Ciao Erica, ottimista come me. E' bello pensare sempre al meglio, alle "risalite".
Ciao Franca, apprezzo molto i tuoi commenti e credo che abbiamo molte cose in comune.
Ciao Gianni "Donnigio", sei un ragazzo speciale. Penso a te come al figlio che non ho e che avrei voluto.
Ciao Finazio, timido amico (mai lo avrei immaginato), scalerò monti ed attraverserò acque in vacanza, per leggere i tuoi post, mentre organizzo il fans club.
Ciao Mirco, spero di approfondire la nostra conoscenza. Grazie per i tuoi commenti puntuali, li apprezzo molto.
Ciao Sebastiano Almost a Blog, le tue foto sono bellissime.
Ciao Francesco V.A.G., ho scoperto i tuoi dipinti.
Ciao Francesco D'IO, aspetto gli sviluppi del nostro blog solidale e ti prometto una presenza più attiva al mio rientro.
Ciao Spartacus Quirinus, grazie per aver segnalato il mio blog per il blog day.
Ciao Agostino, sono contenta della tua presenza nel mio blog, credo che tu sia una "spalla" formidabile.
Ciao Alessandro De Luca, libero pensatore. Non riesco ad inquadrarti, forse perchè non sei inquadrabile. Ti immagino un giovane rampante e molto sicuro di sé.
E ciao a tutti quelli che passano e passeranno, lettori silenti.
Non mi dimenticate!
Guardo perplessa ed attonita la mole di bagagli che ho approntato, temo la reazione di mio marito.Corro a togliere qualcosa, prima che gli venga un infarto.

Ora esco di scena, con tanto di inchino e riverenza.
Ci si rilegge l'8 ottobre, con le castagne....

martedì 4 settembre 2007

Pareo o giacca a vento?


Oggi preparo i bagagli. Che bello sarebbe partire senza portarsi dietro nulla, ma io, pur desiderandolo fortemente, non ci riesco. Inizio la mia avventura fra costumi, pantaloncini,magliette, impermeabili, maglioncini, parei, scarpe aperte, scarpe chiuse, ciabatte: estate ed autunno insieme e tutto questo per due,perchè mio marito latita......aiuto!!!!!
Ci si saluta domani.

domenica 2 settembre 2007

Il piedino


E' americano, è un senatore, è un moralista, ha sostenuto sempre il divieto ai matrimoni gay, ha votato contro l'inclusione della violenza omofoba nella legge sugli "hate crimes", appartiene alla destra cattolica: un puritano in perfetto stile U.S.A. insomma. Per la serie "sputa per l'aria, ché ti ricasca in testa", è stato beccato in un cesso (pardon, toilette) di un aereoporto del Minnesota nell'atto di fare piedino ad un omaccione che, si dà il caso, fosse un poliziotto in borghese. E' stato arrestato, si è dichiarato reo di comportamenti "disordinati" ed è stato in seguito rilasciato con una condanna a dieci giorni di carcere con la condizionale ed a cinquecento dollari di multa.Il caso in sé è squallido,ma non più di tantissimi altri. La mia domanda è questa : negli States si viene arrestati se un uomo fa piedino ad un altro uomo. E se un uomo fa piedino ad una donna? O, meglio ancora, se una donna fa piedino ad un uomo? Il reato è il fare piedino o il farlo a persone dello stesso sesso? Di piedini nella mia lunga vita ne ho subiti parecchi, più o meno piacevoli, più o meno desiderati, ma mai e poi mai ho pensato che l'atto costituisse reato. Una domanda, l'ultima: se vado negli States e incontro Richard Gere nei bagni della stazione e gli faccio piedino, mi arrestano, oppure mi arrestano solo le lo faccio a Paris Hilton?
P.S. Mi sorge un dubbio:forse non era un piedino, ma un ....ino?

sabato 1 settembre 2007

Grazie Finazio!


Lo so che potrei limitarmi a mandare il link di questo post dell'amico FINAZIO, ma mi piace l'idea di pubblicarlo perchè lo trovo esilarante, arguto,spietato . BUON DIVERTIMENTO!



Vaticano, ore 9. L'uomo anziano è svegliato dolcemente dal suo segretario, che poggia il vassoio della colazione sulla parte libera del letto e gli concede un casto bacino sulla fronte."Joseph, sono le nove." Gli sussurra all'orecchio.
"Krazie mio puon Ceorce." Risponde l'anziano, sbuffando e stropicciandosi gli occhietti ogni giorno più piccoli ed affilati come matite Stabilo. "Kosa ci riserfa kvesta ciornata ke puon Tio ci rekala?"
"Oggi c'è udienza generale, Joseph." Risponde il segretario, mentre comincia a lucidare le scarpette rosse del suo canuto datore di lavoro.
"Ke noia impegni, si stafa kosì pene in facanza. Rikordi tu tutto il pene afuto in facanza su monti? Ke nostalcia ti pene di montagna..." Tira un sospiro di sollievo ed osserva il ricco vassoio della colazione senza troppo gusto. "Kosa tire oggi kvesto pofero fekio a pofera cente ke io no tetto già? Ti kosa parla? Ti kampionato di kalcio ke kominzia a brefe?"
"Si potrebbe condannare pedofili di chiesa. E' tanto che gente aspetta segno ufficiale di Vaticano."
"Tu impazito stanotte? Kon ki dormito? Con Santoro? Kiesa no lafa panni sporki ti kiesa fuori ti kiesa. E' katifa etukazione. A cente no importa kvesta kosa." Risponde acidamente l'anziano addentando con cattiveria il pane imburrato al tartufo. "Pampini sempre pampini. Tra kveste mura senti parlare sempre e solo ti pampini!"
"Ma gente reclama almeno presa di posizione di Papa. Senza scendere dettagli si può almeno dire: davanti a così drammatiche emergenze che hanno causato numerose vittime e ingenti danni non si può non essere preoccupati per l'irresponsabile comportamento di taluni che mettono a rischio l'incolumità dei bambini, bene prezioso per l'intera umanità".
L'anziano resta assorto, pensoso, come inseguendo in filo invisibile nell'aria con lo sguardo. "Ke pele parole ke tu infenta per fare fare pela fikura a me, mio puon Ceorce. Frase mi piace, io usa lei."
Nella sala vaticana strapiena l'udienza generale volge al termine. Joseph appare annoiato come poche alte volte finchè, osservando la punta scintillante delle sue scarpette rosse, rammenta le frasi del suo segretario. Così riprende la parola con rinnovata energia.
"Io folere tire kvalke pikola e preve parola su tramma ke skonfolce nostra misera esistenza. Io riferire me a tramma di petofi... ehm... pretofil... cioè..." Cerca con gli occhietti cattivi il segretario e ne riceve in cambio uno sguardo di fuoco, che lo illumina: "Ti piromani. Ekko. Tramma ti piromani!" Quindi prosegue con ritrovata calma: "Tafanti a kosì tramatike emercenze ke hano kausato numerose fittime e incenti tanni materiali non si può non esere preokupati per irresponsabile komportamento ti taluni che mettono a riskio inkolumità ti persone e tistruggono il patrimonio ampientale, pene prezioso per l'intera umanità. Noi tenere molto a pene prezioso. Vatikano kvando accentefa pire per pruciare pekatori kome Ciortano Pruno o Safonarola era pene attento a inkolumità ti spetatori, occi piromani no osserva minima atenzione. Per kvesto io dice: atenti a fuoco."
Joseph sale lo scalone che lo conduce ai propri appartamenti a passo rapido, seguito ad uno scalino di distanza da un contrariato Georg.
"No fare prutto muso a me, Ceorce, che ti kuasta peli lineamenti. C'è tempo per kvela kosa là. Apiamo aspettato cinkvecento ani per tire che con Calileo si skerzafa, atesso perkè fretta? Rikorda: noi siamo Kiesa, e kiesa fa il kaiser ke pare a ela. Noi apiamo mense per poferi, apiamo misionari, apiamo case ti karità, per kvesto nessuno rompe mai kaiser a noi. Per pranzo minestrina e salmone. Krazie."