lunedì 25 agosto 2008

Il paniere

E sì, non si può ridere a lungo di questi tempi. Quando ci capita, approfittiamone. Ora si piange. Dopo le esternazioni della Gelmini circa gli insegnanti del sud, rei di essere ignoranti e non aggiornati, e l'annuncio di tagli alle spese che penalizzeranno solo gli studenti, nel tentativo di voler trasformare la scuola in azienda, secondo i dettami del commercialista del cavaliere; eccoci al paniere. Il ministro leghista delle politiche agricole, Luca Zaia, annuncia la brillante proposta di creare un paniere low cost sui generi di prima necessità per contenere l'impennata dei prezzi nel settore: "l'idea e' quella di stimolare le aziende italiane a fare ragionamenti su prodotti simbolo, dal pane alla pasta, dal latte alla frutta e alla carne". Fin qui tutto bene, la cosa che mi sconvolge e mi indigna è che aggiunge :" un prodotto non di prima gamma, ma in grado di rappresentare una soluzione alternativa per le famiglie che non arrivano alla fatidica quarta settimana". Come dire: cari proprietari di aziende, non vi chiedo di andare incontro alle famiglie rinunciando a parte dei vostri profitti, ma di mollare loro merce scadente a prezzo contenuto. E' un ottimo modo per continuare a fare affari, prima che ci pensi qualche multinazionale straniera.
Insomma, un invito a speculare sulla pelle dei nuovi poveri.
Mala tempora currunt.

15 commenti:

Anonimo ha detto...

C'è da dire che molte note aziende hanno già iniziato da tempo a produrre merce scadente, purtroppo però spacciandola per buona e vendendocela a caro prezzo, vedi ad esempio lo scandalo delle famose fette di formaggio che erano fatte con roba talmente rivoltante che purtroppo mi ha fatto smettere di comprarne, di qualsiasi marca si tratti.

Pellescura ha detto...

Di Luca Zaia ne sentiremo parlare a lungo, anzi mi sorprende come abbia cominciato a spararle grosse solo cosi' tardi dopo l'incarico di ministro

silvano ha detto...

Si era rivelato già qui in Veneto, quand'era vice di Galan e assessore al turismo, come uomo di genio. Poi data la bravura e l'eccelso livello, da brava regione, l'abbiamo regalato anche agli altri italiani. Che non si dica che non socializziamo le eccellenze.
:-)))

digito ergo sum ha detto...

saramago ne il "saggio sulla lucidità", un libro brillante in cui l'assassino è il maggiordo... ops (scherzo) dice che, a furia di riempire le persone di pupù, quando queste esploderanno, gli schizzi arriveranno dappertutto...

marina ha detto...

ti bacio, ti abbraccio, e ti strapazzo un po'
che palle la politica...
marina
ma come, mo si deve digitare in turco pure da te?!

Fernando pannone Pessoa ha detto...

Di solito sono ottimista.... ma penso come soluzione ad una Card pane...
che sostituira' la famosa tessera del pane...... spero nel pisello e nel cervello del canvaliere che non facciano troppo ombra ai vari topogigi combattenti e condottieri l'unica nostra ancora di salvezza
purtroppo sono loro... noi l'importante che si fa il giullare della situazione sperando che il Di pietro non diventi il buffone di corte....

Anonimo ha detto...

Annaaaa.sei forte..meglio di Veltroni..peccato alcuni tuoi diffettucci tipo spaccare le vetrine delle banche..ciao

Artemisia ha detto...

E che ti aspettavi? Certo che ci rivogano roba scadente, ottenta naturalmente sfruttando lavoratori a nero immigrati e abbondando nell'uso di pesticidi! E che diamine! Mica pretenderai prodotti di Slow Food?

Nemo ha detto...

A peggiorare le cose siamo sempre più bravi...

Alligatore ha detto...

Sulle sofisticazioni alimentari da leggere assolutamente "Mi fido di te" del buon massimo Carlotto (quello sì è un cervello del nord-est da andar fieri).

enzorasi ha detto...

Anna, ottima analisi, scontata analisi. Riflettici: da una congrega come quella messa su dal cavaliere cosa potevamo aspettarci? Dalle mie parti si dice: "Cu nasci tunnu 'un po' moriri quatratu". Però, sinceramente per quanto riguarda gli alimentari in Sicilia nei mercati vari la spesa si può ancora fare. Se sai scegliere compri bene e con un risparmio di almeno il 30% sui prezzi che ho visto, per es, 2 mesi fa a Bologna e a Milano. A Palermo ho visto buon pane a poco più di 2 euro al kg, pomodori a 1 e 50, pesche a 1 e 60, pesce (tranne lo spada) a 7-8 10 euro al kg. Lo stesso dicasi per Catania...se poi andiamo nei piccoli centri i prezzi calano di un altro 10%. Il sud è anche questo. Ciao

Anonimo ha detto...

Poveri, mal nutriti, ignoranti e soprattutto, consenzienti: un bel modello di moderni cittadini. Governeranno a lungo

Anonimo ha detto...

Sulla destra del tuo blog, c'è una bandiera della pace e sotto il Che.
Il Che era un combattente e credo portasse un'altra bandiera.
In fondo in quei due "simboli" si racchiudono le eterne contraddizioni della sinistra.
Ciao Annuccia

Franca ha detto...

Mala tempora davvero...

Finazio ha detto...

Perfettamente in linea con l'ideologia di costoro. Vengo dalla Germania, dove i prodotti freschi (carne, formaggi, insaccati) dei discount sono di qualità maggiore di quelli che troviamo nei supermercati "normali" italiani. Chissà cosa ci imbandiranno gli industriali amici del ministro...