Ebbene sì, mi scappa spesso. A volte trattengo, ma poi devo farlo. Scriverò, dirò tutto. Benvenuti nel blog di Anna Pacifica Colasacco
domenica 18 novembre 2007
Nudi a confronto
Pompei - Casa della Venere in conchiglia - II secolo a.c.Tiziano - Venere di Urbino - 1535Manet - Olympia - 1863Tamara de Lempicka - La bella Rafaela - 1927
Che dire? ... almeno queste non ti bloccano l'appetito... Nel senso... i modelli di oggi inducono al digiuno nel vano tentativo di adeguarcisi... le opere d'arte ci mostrano invece donne "normali", con un po' di pancetta... un seno naturale... qualche diffettuccio... come molte di noi, no?
La bella Rafaela a un gioco di ombre e luci che danno il tocco artistico quadro. Mentre il Tiziano più caldo nei colori e sarebbe una mia curiosità capire perchè nel quadro vi è quella bambina in ginocchio che guarda dentro ad un baule mentre il cagnolino per nulla disturbato si fa un sonnellino. Un caro saluto Roberto
Caro Roberto, hai colto perfettamente il simbolismo del dipinto di Tiziano. Le due fantesche ed il cagnolino in secondo piano sono lì proprio per esaltare la figura in primo piano.La vita quitidiana, ritratta con toni freddi e con gesti usuali, serve proprio ad esaltare la figura della "Venere",che Venere non è, ma personaggio reale. E' un omaggio alla bellezza femminile, tout court: una donna vera, normale, assurta ad una bellezza paragonabile a quella di una dea. Il sacro misto al profano, per dire che quando un uomo fa di una donna il centro dei propri pensieri questa diventa "divina". Credo che tu, in quanto amante della fotografia, possa comprendere a fondo il concetto. Un saluto affettuoso.
annarèèèèèèèèèè e 'o quadr mio arò stà? eh lo so che non hai voluto far fare brutta figura a tutti questi nudi mostrando il mio ahahahahahahaha ciao annreèèèèèèèè e sappi che tu non rompi mai niente eheheheheheheh
Sognatrice incallita, rivoluzionaria mai pentita, utopista nata, don Chisciotte consapevole,insomma, una diversa non integrata, felice di esserlo!
Dal 6 aprile 2009 nata a nuova vita, ché quella precedente è stata spezzata. Vita diversa la nuova. Vita da sopravvissuta.
Le lacrime che dai nostri occhi Vedrete sgorgare Non crediatele mai Segni di disperazione Promessa sono solamente Promessa di lotta
Alexandros Panagulis
"Vi chiedo di essere essenzialmente umani, ma così umani da avvicinarvi al meglio di ciò che è umano, purificare il meglio dell'uomo attraverso il lavoro, lo studio, l'esercizio della solidarietà continua con il popolo e con tutti i popoli del mondo ..." [Ernesto Guevara de la Serna, El Che]
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Il comunismo odierno nulla ha a che fare con lo stalinismo, o con il togliattismo, o, come dite voi piccoli borghesi benpensanti, o, peggio ancora, individui non pensanti,con l' essere contro il Paese e volerlo distruggere a tutti i costi, solo perchè non riusciamo ad essere uguali a Berlusconi .Cosa che voi anelate e vedete come obiettivo personale. Essere comunisti oggi è una questione universale, è volare alto, è mettere al centro di tutto la dignità dell' essere umano. Di tutti gli esseri umani, anche di chi non ha lavoro, di chi ha avuto la casa distrutta, di chi fugge dalle guerre, di chi ha gusti sessuali non convenzionali, di chi, ancora bambino, è costretto a lavori usuranti in tutto il mondo, di chi per problemi fisici non potrà mai lavorare. E così via, sino ad arrivare all' ultimo degli ultimi. Questo è essere comunisti oggi: guardare in faccia la realtà, non credere alle bugie di chi ci governa, avere il coraggio di combattere in prima persona, anche se si è soli di fronte a ciò che sembra insormontabile.Un vero comunista, convinto di ciò, non ha mai amato la Russia di Stalin come, allo stesso modo, non ha mai amato il Cile di Pinochet.
“Tutto di me finirà, tranne quell’ultimo centimetro di libertà per cui vale la pena di vivere, un centimetro è piccolo e fragile, ma è l’unica cosa al mondo che vale la pena di avere, non dobbiamo mai perderlo, svenderlo, non dobbiamo permettere che ce lo rubino.” [Alan Moore]
La verità per NIKI
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Mito ed utopia,ieri come oggi,SIEMPRE!
Il grado di libertà di un uomo si misura dalla grandezza dei suoi sogni
Quel che è fatto, è fatto:me ne assumo la paternità
Ma i cani sciolti un po' individualisti, un po' anarcoidi, sono gli ultimi utopisti, purtroppo non si accontentano delle elezioni e dei partiti e delle coalizioni, ne hanno pieni i coglioni. Non ce la fanno a delegare se non si sentono coinvolti, sono proprio allergici al potere i cani sciolti. Giorgio Gaber
Free Burma
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I nostri pastori
Per non dimenticare
Le parole di Daniele Verzetti, il nostro rockpoeta
E respirano cenere Percosse e terrore.
Prelevati senza motivo con la paura dell'innocente Ad attanagliare i loro pensieri.
E brucia la mia rabbia Ora che so Che voi, feccia, vedrete ancora il sole E la luce Ed il mare.
Ma la carcassa putrida della vostra anima Sta già annegando all'inferno.
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10 commenti:
Buongiorno Anna...
Che dire? ... almeno queste non ti bloccano l'appetito...
Nel senso... i modelli di oggi inducono al digiuno nel vano tentativo di adeguarcisi... le opere d'arte ci mostrano invece donne "normali", con un po' di pancetta... un seno naturale... qualche diffettuccio... come molte di noi, no?
Appassionata di pittura vedo.
Brava
Mi fa piacere scoprire quadri e pittori che ancora non conoscevo.
Voto per l'ultimo quadro
La bella Rafaela a un gioco di ombre e luci che danno il tocco artistico quadro. Mentre il Tiziano più caldo nei colori e sarebbe una mia curiosità capire perchè nel quadro vi è quella bambina in ginocchio che guarda dentro ad un baule mentre il cagnolino per nulla disturbato si fa un sonnellino.
Un caro saluto
Roberto
Caro Roberto,
hai colto perfettamente il simbolismo del dipinto di Tiziano.
Le due fantesche ed il cagnolino in secondo piano sono lì proprio per esaltare la figura in primo piano.La vita quitidiana, ritratta con toni freddi e con gesti usuali, serve proprio ad esaltare la figura della "Venere",che Venere non è, ma personaggio reale.
E' un omaggio alla bellezza femminile, tout court: una donna vera, normale, assurta ad una bellezza paragonabile a quella di una dea. Il sacro misto al profano, per dire che quando un uomo fa di una donna il centro dei propri pensieri questa diventa "divina". Credo che tu, in quanto amante della fotografia, possa comprendere a fondo il concetto.
Un saluto affettuoso.
Sarà perchè ce l'ho vicina ma io voto per la Venere di Tiziano. Senza nulla togliere alle altre...
ronna ndunetta
annarèèèèèèèèèè e 'o quadr mio arò stà?
eh lo so che non hai voluto far fare brutta figura a tutti questi nudi mostrando il mio
ahahahahahahaha
ciao annreèèèèèèèè e sappi che tu non rompi mai niente
eheheheheheheh
Non avrebbe guastato, come dulcis in fundo, "L'Origine Del Mondo" di Gustave Courbet. Troppo forte?
Fin,
nulla è troppo forte per me :)
ma sempre sdraiate? trovane una in piedi, dai.
comunque voto per Tamara anche io
ciao marina
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