sabato 13 giugno 2009

I sindaci

Quello che è apparso chiaro, ieri, all'assemblea dei sindaci del cratere sismico, è stato, ancora una volta, il grido di disperazione di chi è assolutamente impotente. Impotente di fronte allo strapotere della Protezione Civile, e, soprattutto, di fronte alla mancanza totale di danaro per poter far fronte a quelle che, ormai, sono impellenze assolute. La gestione di questo terremoto è atipica: mai era accaduto prima d'ora che si conferisse potere assoluto alla Protezione Civile oltre la fase della prima emergenza. Eliminando di fatto la fase di seconda emergenza, si sta attribuendo a Bertolaso l'intera gestione del territorio con il compito della costruzione dei moduli abitativi per i senzatetto, nonchè l'intera gestione delle verifiche sugli edifici e l'eventale ricostruzione degli stessi . Si stanno attribuendo pieni poteri al Governo centrale, esautorando di fatto le amministrazioni locali. A tutt'oggi non si è ancora abbozzata una valutazione, seppur sommaria, del danno subìto e degli sbandierati otto miliardi, assolutamenti insufficienti, non si è vista traccia.Si continuano ad avere rassicurazioni da parte del premier e di Bertolaso, assicurazioni virtuali, basate sul nulla. Il primo ministro viene a dirci che i soldi ci sono, telefona a Tremonti in diretta dicendogli "Giulio, ti prego, dimmi di sì". Tremonti, dall'altro capo del telefono, promette ricostruzione creativa. Di fatto il decreto abracadabra viene confermato. Bertolaso, messo alle strette, rassicura dicendo che otterrà successivamente il danaro, emettendo delle ordinanze alla bisogna. Ma son solo parole: le ordinanze non possono travalicare le leggi e, soprattutto, non possono impegnare soldi che non ci sono. Le ordinanze vanno in deroga ad una legge, ma non la superano mai. Gli amministratori locali chiedono chiarezza e certezze. A tal scopo, lunedì andranno, alle ore 16,supportati dalla presenza dei cittadini che vorranno accompagnarli, a manifestare presso l'aereoporto di Preturo, in pieno e costoso cantiere per il G8, e martedì 16 giugno alle ore 12, in Piazza Montecitorio, per un sit in di protesta. L'esasperazione fa molto. E i sindaci sono profondamente provati. E molto combattivi. Chiederanno una tassa di scopo per il terremoto che ci ha devastati. Chiederanno la ricostruzione della nostra storia, della storia della sesta città d'arte d' Italia . E dei suoi magnifici borghi. Chiederanno fondi per la zona franca, e per gli enti locali, allo sbando perchè privi degli introiti delle tasse.Chiederanno la riconversione del ciclo produttivo, motore di qualsiasi comunità. Vogliono che venga detto dove saranno reperite le risorse per noi terremotati. Il deputato Giovanni Lolli accompagnerà, lunedi mattina, una delegazione dei membri della commissione ambiente in un tour fra le macerie, per far loro constatare di persona lo stato delle cose. Per ora i nostri amministratori, sindaci e provincia, ché la regione Abruzzo tace vergognosamente su tutto, sono la nostra unica speranza.La voce di noi invisibili. Cosa altro possiamo fare, se non supportarli ed affidarci a loro?

25 commenti:

MFM - bummi ha detto...

Ci vediamo martedì a Roma, io ci sarò. Speriamo di essere talmente tanti da non riuscire a riconoscerci.

Anna ha detto...

Speriamo MFM, speriamo di essere in tanti. E anche di riuscire a riconoscerci....

Anonimo ha detto...

Ma che cavolo manifestate ? Vi abbiamo dato la possibilità di andare in campeggio, in albergo, in crociera, a Villa Certosa. Entro settembre le vostre case saranno rimesse a nuovo, Abbiate la massima fiducia. Questo Governo non racconta balle.

anna ha detto...

non capisco l'ANONIMO........
perche' no Nome e Cognome? E poi Anonimo: sei dell'Aquila tu, hai avuto danni, abiti a Roma come me ma sei abruzzese, hai casa in Abruzzo, apri gli occhi la mattina e pensi al terremoto e ai tuoi parenti e agli amici, accendi il PC e vai subito sul sito dell'INGV col cuore in gola? No? Allora ke ti impicci? Si? Allora lascia il nome.

Anna ha detto...

@anna,
credo che l'anonimo stesse facendo satira......

anna ha detto...

Sono quella di prima: Pieranna Blasini, anni 64, vivo a Roma ma in Abruzzo, oltre il cuore, ho tutto...... Ho vissuto tanti anni in Via Rom 201,Case popolari per chi e' del posto, e ancora non so che fine ha fatto quella zona......
un mio amico vigile all'Aquila dice che la fine dovrebbe essere brutta visto che non hanno fatto arrivare neanke loro vigili fin laggiu'..... come fai, anonimo, a pensare che per Settembre tutto sara' a posto?
E non ci pensi mai a tutti quelli che non ci sono piu'?..... leggiti sul Centro i loro nomi e le loro storie e poi, presentati la prox volta.

anna ha detto...

scusami Anna se ho dato un po' di matto sui commenti del tuo blog!!!!
Forse non era la sede adatta, ma ti leggo sempre da quando e' sucessa questa brutta cosa e mi sono fatta trascinare dal fatto che tanti credono a tutte le bugie che dicono. Ma sono disposta a chiedere scusa, sai, quando, a settembre 2009, tutti gli aquilani avranno le case promesse!!!!!!!

Anna ha detto...

Mi spiace dirti, cara Anna, che il quartiere San Pietro, dove si trova via Roma, non esiste più e le case delle quali parli sono devastate, come bombardate.
Capisco il tuo sfogo, non ti preoccupare....

Unknown ha detto...

Ciao Anna, non sono dell'Aquila. Sono una studentessa di Bologna. Pero' la famiglia del mio ragazzo vive ad Ortona e spesso la vado a trovare. Ho avuto la possibilità di vedere molti meravigliosi scorci d'Abruzzo, ma non la fortuna di vedere L'Aquila com'era. L'unica cosa che per ora posso darti e' solidarietà ed un abbraccio "via internet". Vorrei far notare all'anonimo un pezzo di un articolo appena letto sul quotidiano La Repubblica. "Da medaglia" l'operato del "governo che non racconta balle". Veramente "lodevole". L'articolo riporta le parole del premier a proposito del g8 a L'Aquila:
Coinvolgendo "i migliori mobilieri italiani", all'Aquila per il G8 "abbiamo completato 30 appartamenti secondo richieste dei singoli capi di governo. Sono venute le delegazioni ed hanno fatto richieste anche molto particolari". "Abbiamo fatto tutto e saranno accolti in modo eccellente", ha aggiunto: "Poi li porteremo in giro per i luoghi del terremoto". (http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/politica/berlusconi-varie/berlusconi-governo/berlusconi-governo.html)
AH! Ecco! Ora capisco.. certo i mobilieri per arredare le case! Ecco cosa stanno costruendo! Le case per i capi di stato degli altri paesi! NON le case per gli aquilani!!! E questo sarebbe un governo che NON racconta balle?! Ma andiamo! E il premier cosa ha intenzione di mostrare a questi capi di stato? La devastazione di povera gente che ha perso tutto?? Una citta' rivoltata nelle macerie!?? Intanto lui una casa ce l'ha.. e più di una.
Io provo vergogna per chi ha ancora la faccia di dire che questo governo non racconta balle. Tu, ANONIMO , come gli altri anonimi che hanno votato Berlusconi, ancora non ti sei accorto che il governo sta prendendo per il culo anche te, insieme a tutti gli aquilani e gli italiani?! Apri gli occhi e metti in moto il cervello. La speranza io ancora non l'ho persa che gente come te si risvegli dal torpore.

Pico ha detto...

Oggi ho letto in un supplemento di Repubblica (numero passato letto in una sala d'attesa)che i giornalisti non approvano l'uso dei blog come fonte di informazione, e che comunque Repubblica ha coperto e copre adeguatamente i fatti del terremoto a L'Aquila.
Era la risposta a un lettore che scriveva elencando la lunga serie di omissioni sullo stato reale dei soccorsi, delle tendopoli e delle promesse già vanificate.
Non polemizzo su qualche particolare giornale o giornalista o emittente, ma ho pensato a questo blog. Raffrontandolo a quanto viene reso noto con l'informazione corrente resto ancora più convinto che quanto sta facendo Anna è vitale anche per dare un senso alla democrazia, che ha bisogno di partecipazione informata. Delle balle di questo governo non mi stupisco affatto.
Lo stile chi lo presiede a chiunque interessi la verità e la cultura è stato chiarissimo fino dal principio (parlo del 1994) e lo rende prevedibilissimo.
Quello che mi sconvolge è il numero dei loro elettori.

anna ha detto...

Ogni volta che vado a votare mi capita di pensare la stessa cosa dopo aver accuratamente distesa la SCHEDA:"Ma sta matita (ancora, nel 2009, stiamo ancora a parla' di matite......)fa schifo!"
a me capitano sempre poco funzionali:non ha notato nessuno che a mo' di zappa, tokka spingere che senno' non si vede la CROCE che ognuno debitamente deve apporre sul simbolo prescelto????
Mah..... mistero...... sta cosa di pensare che dovrebbe assolutamente essere cambiata la modalita' del voto capitera' solo a me! Sara' l'eta', sara' ke so cecata, sara' che utilizzo in ufficio solo e soltanto l'informatica per qualsiasi cosa, munita di 20 programmi diversi, con 20 password diverse che non mi ricordo mai..... ma sta matita IO NON LA CAPISCO PROPRIO!!!!!!!!

la signora in rosso ha detto...

mio fratello è stato volontario la prima settimana di giugno, in un campo, con la Regione Veneto. Mi ha detto, ancora un paio di mesi e poi scoppia tutto...non possono continuare così! Mi ha confermato quello che tu scrivi...e lo stato di esasperazione che vi trovate. Il g8, poi calato...per pubblicità che toglie fondi ai terremotati..!
Ti abbraccio forte

luciano B. L. ha detto...

La tassa di scopo. Il sindaco ne parla da tempo ed ora la proposta prende corpo. Bene, è essenziale. Ma è come l'acqua santa per il diavolo. Il premier non accetterà mai di tassare il popolo della libertà. Imponiamolo.

Andrea De Luca ha detto...

resistere!

ciao Anna

carlo ha detto...

Vi segnalo che il sito Iside-ingv è irraggiungibile da quasi 30 ore. In esso si potevano trovare tutte le scosse quasi in tempo reale.
Si tratta di un black out inspiegabile, non c'è nessuna comunicazione in merito. Niente.

sono le prove del g8??

Sabina ha detto...

ciao , sono Sabina, come te ho creato un blog nei giorni successivi al terremoto perché l'arma che so usare meglio è la penne (virtuale). Sto seguendo in particolare le vicende di un piccolo comune, Lucoli, che è una parte importante della mia vita, ogni giorno alterno speranza e disillusione, cerco ogni notizia che possa rappresentare una svolta, temo seriamente che tanti piccoli borghi non ritorneranno alla vita. Martedì ci sarò anche io, credo che ci siano momenti nella vita in cui bisogna veramente farsi sentire.
http://ricostruirelucoli.blogspot.com/

Sabina ha detto...

Magari potessi aiutare a dare visibilità ai più piccoli!!!! Il nostro peggior nemeico è l'oblio legato all'invisibilità Ciao Sabina

albe^_^ ha detto...

OT: una storia simpatica:

http://blog.libero.it/coloridellasera/7212995.html

È la storia del "Gatto prof", che offre il suo "contributo" in Abruzzo :)

Rosa ha detto...

Prima passo da Ornella poi vengo a leggere te e, mi viene solo voglia di urlare.
Sto scoprendo di non essere del tutto pacifista...mi vengono certe idee!

P.S. A proposito dei libri da inviare,in un tuo commento ho colto l'espressione:il danaro liquido ci serve...
Puoi essere più chiara?
Potremmo rimettere in moto la solita catena.

Ti abbraccio
Rosa

Artemisia ha detto...

Sono con voi.

Frank57 ha detto...

Cosa fare, ti chiedi? Non cedere di un passo, diventare più cattivi, insofferenti, pretendere il giusto e il mantenimento concreto delle promesse. E continuare a diffondere informazioni, notizie dal blog, attraverso Facebook. Se possibile, non scoraggiarsi, o scoraggiarsi un pochino e poi riprendere.
Non dovete essere lasciati soli. Inutile nascondere, infine, che andate in vacanze tutte le trasmissioni giornalistiche serie, solo attraverso il web sarà possibile farsi sentire.
E ti ascoltiamo in tanti, spero.
Ciao

Future Jurist ha detto...

Dalla mailing list dei Giuristi Democratici:

"I DIRITTI FONDAMENTALI DEI CITTADINI COLPITI...

Mancano poche ore alla prima uscita nazionale dei cittadini che hanno subito il terremoto e che ora devono subire le prevaricazioni del Governo. Forse è opportuno ricapitolare la vicenda degli ultimi due mesi dal punto di vista politico-giuridico. La legge e il suo iter parlamentare che dovevano definire, con la fine dell’emergenza, i diritti fondamentali dei cittadini colpiti, hanno sofferto di un’opacità più impenetrabile che in altre occasioni. Sulla questione si sono spenti poi non solo i riflettori dei media, ma anche, almeno fino a giovedì scorso, quelli delle forze di opposizione.

Il 28 aprile il governo aveva emanato un decreto-legge che sanciva giuridicamente lo stato di emergenza nelle zone terremotate. Secondo quanto fatto credere da Berlusconi, e accettato supinamente dall’opposizione, con la sua conversione in legge si sarebbe definitivamente superata l’emergenza in modo da permettere una rapida e completa ricostruzione. Tuttavia, nonostante gli emendamenti presentati anche dalle forze di governo, il testo approvato dal Senato il 21 maggio ha confermato in pieno l’impianto iniziale.

Il dibattito si è quindi spostato alla Commissione Ambiente della Camera, dove l’opposizione, convinta di trovare udienza, ha presentato tutta un’altra serie di emendamenti perché fosse messa la parola fine all’emergenza e data certezza giuridica ai diritti dei cittadini. Dopo una frettolosa discussione e l’audizione del commissario Bertolaso e del presidente della Regione Abruzzo Chiodi, schierati a favore del decreto del Governo, e della presidente della Provincia e del sindaco di L’Aquila, favorevoli a un chiaro riconoscimento dei diritti nella legge da varare, il 10 giugno la Commissione Ambiente ha respinto tutti gli emendamenti. Avviato sotto questa cattiva stella, l’esame del progetto di legge riprenderà nell’aula della Camera lunedì 15.

Future Jurist ha detto...

...E LA LORO CANCELLAZIONE CON LA SCUSA DEL TERREMOTO

Se confermato, il testo della nuova legge farà della ricostruzione un prolungamento legalizzato dell’emergenza. La trasformerà giuridicamente in stato di eccezione a tempo indeterminato. Così, libero da vincoli, Berlusconi potrà fare indisturbato il bello e il cattivo tempo.

Nella sua relazione presentata alla Commissione Ambiente il capo della Protezione civile Guido Bertolaso ha fatto cadere una frase lapidaria. A partire dalla seconda metà di maggio “è stata attivata la seconda fase dell’emergenza a cui presto si affiancherà quella della ricostruzione” (p. 26: http://www.protezionecivile.it/cms/attach/editor/relazione_commissione_ambiente_10_giugno.pdf)
E poi nella conferenza stampa ha precisato il senso di questo “si affiancherà”. Lui è sicuro che "il testo del decreto per l’emergenza terremoto uscito dal Senato consente già di mantenere le promesse e tuttavia, se la Camera non dovesse modificarlo, si potrà procedere con ordinanze per fare fronte alle necessità". Infatti, ricorda a chi nutre ancora illusioni, "le ordinanze della protezione civile in emergenza sono fatte a posta per disporre di norme che non sono previste nelle leggi" (http://www.mpl.it/?p=6240).

Ecco dunque ben riproposta e sintetizzata la teoria giuridica dello stato di eccezione. E negli stessi termini in cui fu formulata per la prima volta a livello internazionale dal noto giurista Santi Romano, esattamente un secolo fa, nella primavera del 1909, all’indomani del terremoto di Messina. Termini che tanti seguaci autoritari hanno auto in seguito. Allora si trattava di legittimare la proclamazione dello stato di assedio. Oggi di giustificare, per il momento in forme più soft, i primi provvedimenti di Berlusconi che stanziano qualche miserabile finanziamento per il post-terremoto.

Le ordinanze n. 3778 e 3779 del 6 giugno (il giorno stesso delle elezioni, non a caso) riguardano appunto “ulteriori interventi” di “ricostruzione leggera”, che si collocano del tutto al di fuori dell’ambito legislativo e della garanzia di diritti. In particolare, si pongono al di là dei provvedimenti di attuazione del decreto-legge del 28 aprile e in totale autonomia da esso (vedi il dettaglio sul sito della Protezione civile: http://www.protezionecivile.it/cms/view.php?dir_pk=52&cms_pk=15444). Sfuggono a qualsiasi concertazione con i cittadini e con gli enti locali, come invece prevedono le leggi che regolano la protezione civile e la ricostruzione. È contro un simile esito, e contro tutti i connessi attacchi all'ordinamento democratico, che manifesteranno i cittadini e i sindaci del “cratere” - e non solo loro, ne siamo più che certi - martedì 16 giugno alle 12 a Piazza Montecitorio.
giovanni incorvati"

ada rocca ha detto...

Seguo sempre il tuo blog e, siccome frequento dei forum, cerco di tenere sveglia l'attenzione alla vostra situazione REALE. I parecchi interlocutori berlusconiani mi sbattono in faccia la vittoria del PdL da voi a dimostrazione che evidentemente siete soddisfatti e quando continuo a contestare mi accusano di "odiare" il povero Silvio. Non mi capacito di come in così tanti possano essere così... creduloni. Alzate la voce, mandate comunicati stampa, contattate televisioni straniere, la7, postate video su youtube. Non scoraggiatevi: ARRABBIATEVI e gridate più forte che potete! Un abbraccio

Daniele Verzetti, il Rockpoeta ha detto...

Aggiungo la notizia sul post che hai commentato con tanto di link. Dovete esserci e oltre a supportarli vigilare che non si mettando d'accordo. Scusa la diffidenza ma é sempre meglio avere gli occhi aperti e lo sai.

Sei una donna davvero in gamba e tenace.
Ti abbraccio
Daniele