Oggi sono andata al seggio elettorale: sono entrata nella cabina, ho fissato la scheda.... il vuoto. La mano proprio non voleva muoversi, era immobilizzata, come se qualcuno, una forza occulta, la tenesse ferma. Ho chiamato tutto a raccolta: il cervello, la volontà, il cuore....niente!
Sono anni che voto, attribuendo da sempre al gesto una sorta di sacralità trascendente ed indiscussa. Ho sempre espresso la mia volontà passando (non indenne) attraverso periodi più o meno bui; scivolando dall'entusiasmo fanciullesco alla consapevolezza, poi alla rabbia, quindi all'accettazione e, alla fine, ad un ritrovato ardore, teso a mandare a casa l'ottavo nano. Pensavo che stavolta potesse funzionare il discorso: "ma sì, tanto gli altri sono peggiori!!!!"
Invece non è andata così: non è bastato, non ce l'ho fatta e me ne dolgo .
Cerco di consolarmi pensando che quello che accadrà, qualsiasi cosa, sarà "NOT IN MY NAME".
Domani parto per le vacanze, vado in Sicilia : mare, sole (si spera) , arte e le tragedie rappresentate al teatro greco. Non sarò lì ad ascoltare lo stillicidio dei risultati elettorali con proiezioni, exit poll e tutto quello che ne deriva.
Tornerò per il ballottaggio, che tutti dicono ci sarà , ed avrò un'altra chance per cercare di essere una buona cittadina e per placare i sensi di colpa che mi assalgono.
Ma perchè la sinistra (non so se è giusto chiamare così questo patetico carrozzone ) mi ha portata a tutto ciò?
Sono incazzata...vado a dormire....
P.S. Ritaaaaa, c verimm a Napul il 9 giugno...ti offro un babà (rigorosamente senza grassi animali) da Scaturchio :))
P.P.S.Un bacio ad una persona che mi sta particolarmente a cuore e che penserò sempre......
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