mercoledì 30 luglio 2008

Sola

Noto con sgomento che la maggior parte degli amici bloggers sta partendo o è partita per le vacanze. Io resterò qui, sola. A masticare le mei rabbie che non potrò condividere con voi ed a godere solitaria delle mie gioie, delle quali non potrò farvi partecipi. Insomma, sola in un città deserta,bellissima, e sola su internet. Potrebbe, gentilmente, chi rimane, darmi un segno della sua presenza, come atto di solidarietà?

lunedì 28 luglio 2008

Emergenza

In primo piano Cristina, 16 anni, e Violetta, 14 anni, fanciulle Rom.Già segnate da una vita di stenti e colpite da pregiudizi difficili da sopportare alla loro età. Morte affogate su una spiaggia italiana.
In secondo piano una coppia di turisti prende il sole.
Stiamo vivendo la più grave e la più pericolosa delle emergenze, quella dell'indifferenza.

......................

sabato 26 luglio 2008

E il cielo è sempre più blu

Eccomi qui. Capita a tutti di arrabbiarsi. A me passa dopo poco, e tutto torna come prima.
Non ce l'ho più con l'anonimo: non so se è merito suo, ma ho un pc nuovo di zecca. E' caldo, il cielo è di un blu che mette voglia di urlare. E' anche il giorno del mio onomastico e stasera lascerò i miei monti e festeggerò su un trabocco in riva la mare. La vita è bella !
Baci baci......

P.S. il trabocco è una vecchia macchina da pesca dell'Abruzzo marino. Lo vedete nella foto. Ve ne parlerò......

venerdì 25 luglio 2008

.............................


Pausa

Ieri sera, dopo aver subito l'assalto di un anonimo che ha invaso di spam questo blog e la mia casella di posta elettronica, il computer che uso abitualmente per collegarmi ad internet è andato in tilt, aggredito da un virus che lo ha bloccato. Non so se collegare le due cose, sta di fatto che dovrò risolvere il problema e poi tornare fra di voi. Un caro saluto e a presto.

giovedì 24 luglio 2008

martedì 22 luglio 2008

Capita a tutti, oggi è il mio turno



Arriva inesorabilmente. Ogni 22 luglio, da cinquantadue anni. Io vorrei evitarlo, ma pare che non si possa. Berrò un bicchiere di bianco, idealmente, con tutti voi. Alla salute di tutti noi. Baci.

Anna

lunedì 21 luglio 2008

Nubi, sole e... asini?

Stamani sarei dovuta partire per tre giorni di riposo. Mi sveglio e vedo il cielo pieno di nubi. Incerta, chiedo a mio marito cosa fare. Decidiamo di non andare: c'è minaccia di pioggia. Mi accingo quindi a lavorare e prendo degli appuntamenti. Ora c'è il sole. Ditemi voi se non è sfortuna. Forse andrò domani, forse nel pomeriggio, forse resto qui.
Intanto il dito di Bossi imperversa, e anche l'anatema contro i professori, rei di essere terroni, che hanno bocciato il figlio per la seconda volta alla maturità scientifica . Mi domando come sarà questo benedetto ragazzo, visto che oggi non bocciano quasi più nessuno, figurarsi il rampollo di un illustre ministro della Repubblica. Ha una faccia pasoliniana, ed è celodurista come il papà. Mi pare che il primogenito si fosse distinto per aver chiesto di partecipare a L'isola dei famosi. Rinunciando poi, in seguito al diniego paterno. Il secondogenito, di bena altra pasta, si è presentato alla maturità, in una scuola cattolica, con una tesina ispirata al federalismo di Carlo Cattaneo, dal titolo "La valorizzazione romantica dell'appartenenza e delle identità". Buon sangue non mente. Dai Renzo, non scoraggiarti. Se ne riparla l'anno prossimo, quando il federalismo sarà già bello che fatto.

domenica 20 luglio 2008

?

Vi faccio una domanda, a voi che capite di queste cose. Guardando il contatore delle visite al mio blog, che da quando ho inserito i due post "Tette al vento" e "Uomini nudi" ha conosciuto un sensibile incremento , ho scoperto di essere segnalata su Technorati e Wikio. Io non mi sono mai iscritta. Come ci sono finita? Non è che ami particolarmente la visibilità, sono per il pochi che mi piacciono, ma la cosa mi incuriosisce non poco.

venerdì 18 luglio 2008

Finger prints


Interessante punto di vista di questa destra al POTERE: l'immunità parlamentare per la casta e le impronte digitali per tutti gli altri.
Ma è un incubo, o solo una barzelletta?

giovedì 17 luglio 2008

Mare,orto e cavaliere a cagare

Prendete della bella insalatina tenera, possibilmente fresca, rubata dall'orto del vicino, lavate delicatamente le foglie e poi tagliatele a striscioline. Aggiungete un bel cetriolo ed un paio di pomodori da insalata, stessa provenienza di cui sopra, una succosa cipolla di Tropea, il tutto tagliato a pezzetti e poneteli in un piatto da portata. Nel frattempo tanta acqua a bollire in una pentola e un padellone con dell'ottimo olio extravergine, a friggere con un paio di spicchi di aglio rosso schiacciati. L'olio sfrigola, voi buttate giù dei calamari giovani e teneri, taglati a pezzi. Lasciate andare a fuoco vivacissimo. Le bavette sono cotte, al dentissimo, scolatele non troppo e gettatele nel padellone con i calamari. Mantecate ben bene e non siate parchi nell'aggiunta di pepe nero. Rovesciate il tutto nella terrina con i vegetali e irrorate con del limone. Sale a piacere.Un' aggiunta di olio a crudo , rimestate delicatamente e servite. Andrete in paradiso. Sono una creativa anche in cucina, questa l'ho inventata io e, vi garantisco, già dal secondo boccone, Berlusconi comincia ad allontanarsi e si fa piccolo piccolo, ancora più piccolo e scompare per lasciare il posto alla goduria totale e ad un "macchissene" gigantesco.
Che s'ha dda fa' pe' campa'.
Provate per credere!

Nulla da dire

C'è forse qualcosa da dire? No,nulla. Stamattina mi son svegliata col TG che parlava di Berlusconi all'attacco, urlante "tana liberi tutti". Io mi ritiro in silenzio, e aspetto il cadavere lungo il fiume. Non posso fare altro. Speriamo che il cadavere non sia quello dell'Italia. Cercherò di inventarmi un post divertente, ma oggi mi sa che non se ne parla. A presto.

martedì 15 luglio 2008

Per il bene dei cittadini

Che cattivi questi giudici, con i loro teoremi. Ora noi Abruzzesi siamo, senza governatore, allo sbando. Meglio una cattiva guida che ruba i nostri soldi , piuttosto che nessuna guida, vero? Lo dicono tutti quelli che hanno buon senso e pensano al nostro bene. Quelli che dicono che la rabbia non porta a nulla di buono. Quelli che credono tanto nel Partito Democratico.
Ma che diamine! Mandatelo prima in vacanza, 'sto poveretto, forse aveva già dato l'anticipo per la casa al mare. E poi, se proprio non potete farne a meno, arrestatelo.

Come chicca vi riporto uno stralcio del programma elettorale del suddetto presidente, a proposito degli impegni presi in merito alla sanità regionale:


"Vogliamo costruire una nuova politica sanitaria che abbia come obiettivo centrale quello del miglioramento della salute dei cittadini. Occorrono scelte di governo che rilancino la sanità pubblica come asse centrale e primario della politica del centro-sinistra, che ridefiniscano il rapporto tra intervento pubblico e intervento privato, che privilegino l'informazione e la consapevolezza da parte del cittadino dei propri diritti in ambito sanitario. Occorre inoltre sviluppare la diffusione dei servizi sanitari sul territorio, potenziando i distretti sanitari e costruendo una sanità vicino ai bisogni dei cittadini. Occorre infine sviluppare le politiche per la prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro, garantire l'autonomia e la crescita professionale degli operatori attraverso investimenti nel campo della formazione e dell'aggiornamento professionale, rilanciare la funzione dell'Osservatorio Epidemiologico Regionale e costruire finalmente l'AgenziaRegionale Sanitaria.
La realizzazione di questi obiettivi dovrà sostanziarsi attraverso la definizione condivisa di un nuovo piano sanitario regionale, che rappresenta un impegno prioritario del governo di centro-sinistra."
Inutile dire che dei suddetti obiettivi ha centrato unicamente quello del rapporto fra strutture pubbliche e private. Privatizzando il tutto nelle sue tasche.

lunedì 14 luglio 2008

Desiderio

Mi piacciono, mi piacciono assai. E ci casco sempre. Mi dico che ormai il vizio di volerli miei dovrei togliermelo. Ma le tentazioni trovano terreno fertile in me. Adoro guardarli, di sottecchi, senza dar loro importanza: uno sguardo e passo oltre. Per non indulgere nel desiderio e per non cadere in tentazione. Ma loro sono malandrini: continuano a provocarmi. Sanno che ho un debole per loro. E insistono. Stavolta era proprio bello: giovane, fresco, colorato di sogni. Sono tornata a guardarlo, una seconda volta. Lui era lì, mi aspettava, sapeva che sarei passata dalle sue parti. Mentre mi avvicinavo, mi dicevo : no, lo ignorerò, farò finta di nulla, non voglio neanche guardarlo. Ma la fantasia galoppava. Lo immaginavo su di me, sfiorare leggero la mia pelle arresa sotto di lui. Un brivido mi percorre. Ma ne hai avuti già tanti, troppi, mi rimproveravo severa. Sì, troppi, è vero, ma ognuno è nuovo, diverso, pieno di vita, e di desiderio. Ora sono vicina, ma ancora qualcosa ci separa, un diaframma di incertezza,trasparente come un vetro. Ancora non posso allungare la mano per toccarlo. Non ho timore di essere rifiutata: so che si farà tastare, accarezzare,valutare, so che , se vorrò, sarà mio. Ed io sua.Ormai son decisa: guardandolo insistentemente, sfrontatamente, mi dirigo spavalda verso di lui. Mi sembra che sorrida, quasi beffardo, pensando “ chissà se riuscirai ad entrarmi dentro”. Io sono tesa. Lo guardo ancora. Allungo la mano, lo tocco facendolo danzare fra le mie braccia. E’ arrendevole. E consenziente. Ci allontaniamo veloci verso un angolo oscuro, chiuso e nascosto agli occhi indiscreti. Una porta si chiude alle nostre spalle. Siamo soli. La passione divampa immediata. Sono impaziente. Eccolo, mi è addosso. Il desiderio diventa realtà. E lo sento scivolare leggero sul mio seno, sul mio ventre, sulle mie gambe. Lo lascio fare. Uno specchio è di fronte a noi. Guardo la nostra immagine riflessa e mi perdo. Stiamo proprio bene insieme. E questo è solo l’inizio, avremo ancora tanti giorni, tutti per noi. O forse lo lascerò, esaurita la prima passione. Lui chiede nuove carezze,vuole starmi addosso, io lo placo sussurrandogli “ tranquillo, ti porto a casa con me”. Uno sguardo di intesa ed usciamo allo scoperto, ormai abbracciati. Una giovane donna si avvicina e ci chiede :"come va?",
"benissimo , dico io, lo prendo" , "ottimo acquisto, è davvero un bel vestito" aggiunge lei, dirigendosi verso la cassa e battendo il prezzo. Un sogno, a prezzo di saldo.

domenica 13 luglio 2008

Certe domeniche

Ci sono certe domeniche che mi rasserenano. Sono quelle nelle quali non ho nulla di impellente da fare. Quelle dove tutto si può rimandare, a domani. E allora è bello svegliarsi e guardare il melograno pieno di fori che si affaccia alla finestra della mia camera, sentire il silenzio assoluto di una città abbandonata per la fuga verso il mare. Tutti in coda verso lettini, e ombrelloni,e musica assordante, e mare sporco. Esco sul terrazzo e saluto i miei fiori, pronta a dar loro tutto quell'amore di cui hanno bisogno per vivere. Le lucertole scappano ai miei passi sommessi e l'acqua comincia a dissetare le piante appena sveglie. Tutto intorno il silenzio interrotto solo dal respiro di lui che dorme ancora, sereno, in attesa della colazione che arriverà presto, servita su un vassoio, a letto, come tanto gli piace. Il caffè esce senza fretta, profumato e la marmellata di arance sta finendo, mi toccherà prepararla di nuovo, appena il freddo ci riporterà i frutti succosi. E poi uscire nella città semideserta e raggiungere quel vivaio per nuovi fiori, che mi rallegrano l'anima. Datemi fiori e sarò felice. Il mio terrazzo è grande, ma ha poco posto per gli umani: è la casa delle mie piante che si intrecciano rigogliose e invadenti in una selva quasi inestricabile. Poi il pranzo, preparato con calma ed amore e consumato in mezzo a loro, le mie amiche piante.
Ed ora la prospettiva di un pomeriggio e di una serata da trascorrere senza fretta:il mio computer, i miei libri, la mia musica, forse un film e la serenità di certe domeniche in cui mi sento amata dalla vita.

venerdì 11 luglio 2008

Processate Sabina!

Lo so, ora mi direte che queste non sono cose importanti per il nostro bel Paese, ma, occupandosi il blog anche di pinzellacchere, mi preme pubblicare una nota dell'ufficio stampa del ministero delle Pari Opportunità.
"In riferimento alle parole volgari e fantasiose della comica Sabina Guzzanti, il ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna ha dato mandato all'avvocato di Roma Federica Mondani per adire le vie legali nei confronti della figlia del parlamentare di Forza Italia Paolo Guzzanti".
Se non ci fosse da piangere, la risata sarebbe d'obbligo. La povera Sabina non viene indicata neanche come individuo, ma come figlia di un suddito del gran capo. Ecco, questo significa davvero che la signorina Carfagna di buono sa fare solo una cosa.
Pare che la Ratzy, invidiosa, abbia dichiarato: "Io non foglio antare all'inferno, tarò mantato ai miei santi affocati per atire le fie lecali nei confronti tella figlia tel capo tella mia chiesa e patre ti tutte le creature, nostro signore Ittio".

giovedì 10 luglio 2008

La rabbia in piazza

Post sintetico e buttato giù davvero di corsa, visti gli impegni che mi attanagliano.
Ne ho letto in tanti blog ed in alcuni ho anche commentato. Accetto i vostri crucifige, che mi aspetto copiosi, ma ci tengo a dire che sentire la Guzzanti, nel suo intervento a Roma, dire in faccia a questa gente che sta distruggendo il nostro Paese quello che molti di noi hanno dentro, e mostare la sua rabbia, mi ha dato un godimento totale. Ha finalmente reso pubblico e visibile quello che molti di noi vorrebbero dire al cavaliere, ai suoi vasellinati, alle sue mignotte, alla Ratzy e al caro Uolter. Non servirà a nulla, ci avrà messo alla berlina, sembreremo ancora più pazzi, visionari e fuori del tempo, ma ci ha reso visibili. Abbiamo bisogno di una guida, questo è sicuro, che riordini le nostre idee e la nostra rabbia e che la renda costruttiva. Ma ci siamo, siamo pronti e spero che qualcuno debba fare i conti con noi, prima o poi.

mercoledì 9 luglio 2008

Grazie!

Pensavo di far passare la cosa sotto tono: i premi mi fanno piacere, ma mi imbarazzano. E poi c'è da dire che ne ricevo solo qui, nella vita non sono mai stata premiata.Sarà che su questi lidi do il meglio di me stessa? Oppure siete voi troppo buoni?Oppure è che questi premi girano e rigirano e alla fine ce li becchiamo solo fra di noi? Preferisco scegliere la prima ipotesi, comunque. Dicevo che non posso tacere perché ben tre di voi mi hanno insignita di questo riconoscimento:



Pellescura è il mio dj del cuore, le mie giornate lavorative al computer hanno come colonna sonora la sua playstill e poi, ultimamente, pubblica dei post esilaranti sulla squadra al governo. Tutti temiamo che venga intercettato da Dagospia e oscurato, e poi punito con frustate e corona di spine.

Cristiana è la mia amichetta adorata. Ci siamo conosciute qui e non ci facciamo mancare lunghe chiacchierate, e risate, e webcam, su messenger. Sotto gli occhi perplessi dei nostri mariti. Ha una forza ed una carica incredibili e dice che solo io posso indurla a fare quelle diavolerie su internet.

Zefirina è per me una sorta di anima gemella, mi trovo spesso a sentire le sue stesse cose. E poi siamo entrambe due fanciulle cinquantenni.

Ora dovrei nominare a mia volta sette blog brillanti, ma non lo farò mai.
Ve ne segnalo uno solo, brillante come un regalo che si fa ad una cocotte di alto bordo:


Non perdetevi il curriculum vitae, che è più divertente delle storie di Pellescura.

lunedì 7 luglio 2008

La macchina del tempo

La mia macchina del tempo è un autobus. Un autobus che lascia le mie montagne ancora intatte e raggiunge, in poco più di un'ora, la costa più vicina , deturpata dagli insediamenti umani che hanno imbruttito e sporcato il mare di quando ero fanciulla. La macchina del tempo mi conduce fino alla porta di una casa che vive solo in estate e che, una volta aperta, mi catapulta indietro di trentacinque anni. Tutto è rimasto intatto, per mia volontà, fermo agli anni settanta. Ed io ho sedici anni: adolescente difficile, diversa, spirito ribelle contro tutto e tutti. Sento ancora dentro la rabbia, la voglia di scappare, di lasciarmi dietro quel mondo fatto di convenzioni ed apparenze. La sensazione netta di essere diversa in mezzo ad un mondo fatto di persone tutte uguali. Il non volermi adattare a nulla di scontato o destinato perchè ritenuto giusto. Prima subivo perchè troppo giovane, ora subisco perchè troppo adulta, per non turbare la mia mamma anziana. Ma il dolore è lo stesso. Poi arriva, oggi come allora, un uomo a salvarmi. Lo stesso uomo di sempre. Ed io, con i capelli ancora umidi dell'ultimo bagno in piscina, fuggo con lui nell' auto con i finestrini aperti,verso la nostra vita, quella che ci ha visto, insieme, sbagliare tanto, ma liberi di scegliere di diventare quelli che siamo oggi. In auto, con la musica di Vasco, ci guardiamo e ci sentiamo e siamo quei ragazzi di allora: soli contro il mondo intero.

mercoledì 2 luglio 2008

La mamy

Domattina raggiungerò l'augusta genitrice nella casa al mare, è il giorno del suo ottantasettesimo compleanno ed intendo coccolarla e prepararle una bella festicciola. E' una bella mamma:non tenera, non dolce,ma una donna di una tempra ed un ottimismo ed una voglia di vivere straordinari.
La mia carabiniera in gonnella mi stritolerà, ma sarà bello lasciarla fare.
Ci rileggiamo lunedì, fate i bravi.

martedì 1 luglio 2008

Vi ho dato un lavoro, e un'età

Per il post di quest'oggi mi voglio ispirare ad una conversazione intercorsa ieri fra me e Silvano nei commenti al mio scritto precedente a questo. Si parla di mondo di blogger. Ho parecchi contatti , come potete vedere dal mio blogroll, che coltivo quotidianamente, compatibilmente con il tempo che ho a disposizione. Altri contatti sono meno frequenti, ma sono affezionata realmente a tutti. A parte quelli che conosco personalmente dei quali so tutto,ho visto che alcuni di voi si presentano per benino nel loro blog: dicono nome e cognome, provenienza, età, occupazione, stato di famiglia. Io sono così: parlo delle mie cose personali nei miei post e credo che un'idea più o meno precisa di me ve la siate fatta. Altri, invece, preferiscono restare sul vago: si legge, si valuta, si apprezza e, per quanto mi riguarda, ci si fanno delle idee. Ora c'è da dire che io sono famosa, nella cerchia delle mie amicizie e conoscenze, per essere assolutamente fantasiosa nell'attribuire alle persone che non conosco età, occupazioni, idee, mogli, figli e così discorrendo. Questo mi capita spesso ad Ischia, dove da anni incontro degli abitué come me con i quali non ho mai scambiato una sola parola. Li faccio diventare scrittori, cantanti, imbianchini,politici, basandomi solo sul loro aspetto fisico. Ero sicura che una coppia di signore fossero operaie in qualche fabbrica del nord , e mi stupivo di come mai potessero essere in ferie in settembre:l'arcano fu risolto quando seppi che erano rispettivamente un magistrato ed un neurochirurgo. La cosa divertente è che loro, quando dopo anni ci siamo parlate, mi hanno rivelato di essere convinte che mio marito fosse un ricco notaio ed io la sua amante clandestina. Le sconvolsi quando rivelai di essere sposata con lui da trentadue anni. Tutta questa premessa per dire che anche di quelli di voi che non hanno dichiarato le proprie generalità mi son fatta delle idee ben precise, soprattutto circa l'età ,che qui non può avere verifica nell'aspetto fisico, e il lavoro. Quindi , caro Silvano, per me eri studente ventenne,come L'incarcerato è imprenditore cinquantenne, Pellescura informatico quarantenne, Cesco biologo trentenne,Tereza impiegata in un ministero,La donna cannone organizzatrice di eventi,Enzo Rasi avvocato, Marcouk commesso in un negozio elegante di London city, Bruno Carioli medico,Digito ergo sum ragioniere. E mi fermo, ché degli altri già so.
E' inutile che vi affrettiate a dirmi che non ne ho azzeccato neanche uno, tanto già lo so.