martedì 9 novembre 2010
Di botte. E di cialtroni. All'Aquila
Lo so, lo sappiamo, che viviamo in uno stato dove la libertà di espressione viene repressa. Dove la libertà individuale esiste solo se ti uniformi al pensiero unico. Dove la maggior parte delle persone a quel pensiero si uniforma. Ma viverlo, riviverlo, constatarlo ancora una volta, sulla propria pelle, anche se hai sulle spalle tante primavere, è desolante. Eravamo pochi, un centinaio. Sotto la pioggia. Gli striscioni, i cartelli, le carriole con le macerie della nostra città, un orinatoio che evocava Duchamp e facsimili di banconote tagliuzzati, a mo' di coriandoli: queste le nostre pericolose armi. Aspettavamo l'imperatore, in seconda passerella del giorno, dopo quella veneta. Ma è vietato dimostrare. E lo abbiamo capito subito. Loro, i celerini, erano più di noi. E determinati. E i poliziotti locali, quelli che , a volte, ci hanno mostrato la faccia buona, erano scuri in volto. La consegna era quella di picchiare. E lo hanno fatto. L'imperatore si è asserragliato al sicuro, nella scuola della guardia di finanza. Ed ha fatto il suo show, tra millantati meriti del governo e la solita barzelletta. Senza rispondere a nessuna delle domande che la cittadinanza gli aveva posto. Gli imperatori non devono render conto a nessuno. Men che meno ai sudditi. E il nostro sindaco ringraziava. Ringrazia, salvo poi, quando parla con la cittadinanza, evidenziare tutte le colpe della gestione del dopo terremoto. Attribuendole sempre ad altri. Quando il principale responsabile è lui, che ha consentito agli invasori ed agli speculatori di far di noi terra di conquista. Ed ai potentati economici locali di fare esclusivamente i propri interessi.Che consente che i suoi concittadini vengano trattati come delinquenti, dopo aver garantito, non più di quattro mesi fa, in una pubblica assise,che non avrebbe mai più permesso che qualcuno sollevasse le mani sui terremotati.E la farsa mediatica si è consumata per l'ennesima volta. Non guardo la televisione, quindi non so se qualcuno ha parlato di noi. Di noi resistenti da diciannove mesi. Se il sindaco ha intenzione di sfilare con noi, il 20 novembre, sappia che stavolta troverà pane per i suoi denti. Ché le nostre rivendicazioni abbiamo da farle per primo con lui. Lui che si riempie la bocca di partecipazione e di parole di sinistra, ed è il primo responsabile della tragedia della nostra condizione. Non serve che mandi i suoi emissari all'interno dell'assemblea cittadina e che pensi, in tal modo, di manovrarla. Ora basta!
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15 commenti:
Meglio che non non abbia guardato la TV...
ciao
neanch'io guardo la tv: di proposito. le poche notizie che ho dall'aquila le trovo su questo blog (e qualche altro). e raccontano molto. grazie ancora.
In TV ho visto come la polizia ha "trattato" dopo Padova anche voi,siamo in pasese dove la Repressione è l'unica risposta che questo governo vergognoso è in grado di dare.Per quello che può servire sono solidale con la vostra Lotta.Per Sempre Resistenza,paolo pensionato
non ho parole, cara Anna :(
un abbraccio,
Sebastiano (almostblue58)
scusa ma chi l'ha eletto imperatore, evidentemente si sente come napoleone, in effetti la statura è la stessa!!! e non parlo di quella politica
per ora oltre che abbracciarti non posso fare altro
cara, che emozione vederti....
L"ho sentito oggi negare l'evidenza di immagini viste in televisione e molto chiare. Ha affermato che i quotidiani sono bugiardi. Si ma le immagini delle televisioni? No comment....
Finalmente !!!
Hanno stanziato 300 000 000 € per voi !!!
Ah, no, scusa, voi non siete in VENETO, dove Komanda la lega!!!
"Io non mi sono accorto di niente... erano 30 persone, neanche dell' Aquila !!! "
Cara Anna... io racconto a tutti di te e del tuo "osservatorio" sulla realtà post-terremoto.
Molti non mi credono proprio...
Alcuni vogliono sapere...
Spero che ci sia chi si pone delle domande e si forma un'idea per le prossime elezioni.
Ma se un ministro può dire che il Veneto è più importante dei "sassi" di Pompei... io capisco che la cultura diffusa è quella televisiva e ho poche speranze per questo Paese.
Cmq il basso non si è accorto di contestazioni... e ha ribadito che è meglio non leggere i giornali che mistificano la realtà.
Tenete duro!
Se non provvede il popolo bue a disarcionarlo, prima o poi ci penserà il corso della vita.
Voglio vedè che succede il 20, anche se non ci sarà il santo papi..
Il 20 ce la vedremo con Cialente.....
E allora il 20 ci sarò in spirito.
Ba
Fai bene a esprimere tutto sul blog, ti ammiro.
per completezza di informazione su Cialente, informo che il Sindaco sabato 13 novembre era in Friuli a vedere come ha funzionato la ricostruzione del '76, con relativa intervista al TG3 regionale (che ha comunicato ai friulani che la ricostruzione dell'Aquila procede e sono stati stanziati altri 119 milioni. Anna, se tu non lo sapevi che la ricostruzione procede, ora te lo dice il TG3 del Friuli, che è un pò filogovernativo).
Peccato che il sindaco la visita l' ha fatta con 20 mesi di ritardo , e nel frattempo a L'Aquila è stato fatto tutto il contrario di quello che era stato fatto qui.
Io c'ero nel 76 ,e garantisco a chi legge che se qualcuno si fosse azzardato a dire che i soldi non si spendevano per ricostruire ma per fare delle palafitte antisismiche, sarebbe stato linciato. Qui ci si è 'accontentati' di prefabbricati in legno e la ricostruzione è stata fatta dai Comuni, sotto gli occhi della popolazione, al galoppo e senza rubare. E senza protezione civile.
Quella se la sono inventata dopo, proprio in Friuli , e col tempo hanno scoperto che è un micidiale moltiplicatore di contratti e di visibilità , quindi politicamente molto redditizio : l'ex assessore regionale alla PC ora fa il deputato (PDL).
Invece mercoledì scorso il nuovo assessore alla PC Ciriani (PDL) è venuto a L'Aquila a farsi premiare da Berlusconi per l'aiuto nella ricostruzione, proprio mentre vi menavano.
C'è un pò i traffico sull'asse L'Aquila-Udine: 1 mese fa è venuto a Udine il sindaco di Fossa a incassare sempre da Ciriani un assegno di 427000 euro (850 milioni di lire) !!!! 'per costruire il nuovo municipio di Fossa nel villaggio Friuli; ne deduco che Fossa non sarà mai ricostruita. Il sindaco Calvisi, intervistato anche lui dal TG3 regionale ha affermato che la ricostruzione , grazie al Governo e alla PC, procede bene, e che lui e gli altri sindaci del cratere non sono d'accordo con chi critica . Non capisco cosa c'entra la ricostruzione con un municipio nuovo di zecca, ma ormai ho rinunciato a capire.
sono commossa e arrabbiata. commossa perché ti strappa il cuore vedere i manifestanti, che siano operai o terremotati o studenti, pestati a sangue dalla polizia. Arrabbiata perché si continua a farlo e nessuno lo sa finché non ci capita dentro o non passa da un blog come questo.
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