L'Aquila, con le sue macerie, ferma al 6 aprile 2009.
L'Aquila senza lavoro. Con la povertà che bussa alla porta. Economia e mercato locale al collasso. Sette milioni di ore di cassa integrazione per diciassettemila dipendenti, destinati ad aumentare. L'80% delle attività commerciali ed artigianali che non ha riaperto i battenti. Famiglie nelle quali hanno perso il lavoro moglie e marito. E nessun aiuto è previsto.
La ricostruzione pesante che non inizia. Quella leggera che si muove fra mille impedimenti.
Non c'è danaro, se non virtuale. E la vita di tutti i giorni è gravata dai mille disagi di una città fantasma.
Questo terremoto non è eguale per tutti. Paradigma dell'Italia: va avanti chi sa sgomitare, chi conosce l'amico dell'amico, chi si allea con il potere. Chi paga il potere.
L'Aquila emblema dell'emergenza democratica.
Le nostre macerie, simbolo delle macerie della democrazia che vede l'inettitudine di chi dovrebbe governarci pensare unicamente alla spartizione del potere. Più o meno grande, più o meno a brandelli.
E l'emergenza ambientale: il consumo del territorio, in mano alla protezione civile ed al furbo di turno che, comunque, continua ad edificare. Con buona pace delle amministrazioni.
Un territorio devastato: dal sisma e dalla mano umana.
I centri storici, patrimonio dell'Italia intera, lasciati a marcire nel totale abbandono. Quello aquilano ancora militarizzato.
E l'informazione mendace che svia le menti di chi si ciba di televisione, senza pensare.
Questa è L'Aquila. Questa è l'Italia.
E qui vi chiediamo aiuto. Ancora aiuto, dopo l'enorme solidarietà che ci avete dimostrato nella prima emergenza della nostra disgrazia.
Chiediamo aiuto agli Italiani . A coloro che credono che sia ancora possibile riappropriarsi della propria dignità e delle proprie vite.
Il mio è un appello lucido ed accorato. Condividete e raggiungeteci.
Il 20 novembre vi chiamiamo all'Aquila.
A manifestare contro le emergenze ed i commissariamenti.
Contro le cricche e le speculazioni.
Contro la devastazione dei territori.
Contro l'inquinamento.
Per una democrazia che sia vera e fatta dai cittadini.
Per dire BASTA a questo stato di cose.
Per la rinascita democratica del nostro Paese che merita di essere risollevato dal baratro nel quale è precipitato.
Perché il Paese è uno solo e solo uniti ce la possiamo fare.
Tutti, insieme, riprendiamoci il nostro futuro.
10 commenti:
Evviva il Presidente de Consiglio Silvio Berlusconi, lunga vita e governo a Lui!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ci saremo Anna.
Ci saremo.
Anche solo per dirvi grazie, perchè la vostra lotta è scuola per tutti.
A presto
... è vero "caro anonimo"...silvio è un grande!...l'unico uomo a potersi al mondo permette di portare a letto minorenni...(piacerebbe anche a te eh?)e restare dov'è...non solo non finendo in galera...ma ricevendo consensi...l'unico cialtrone volgare al mondo che ha un grande seguito....solo perchè racconta barzellette oscene e bestemmia...perchè uno del popolo...vicino al popolo...al vulgus...volgare...Neanche i piu grandi dittatori della storia sono riusciti a prendere per il c..o il loro popolo per così tanto tempo...lui è abile e furbo come una volpe...lui risolve i problemi con una telefonata...lui paga molto bene le donnine...lui ammicca...si fa amici nella deliquenza e tra i mafiosi...sa che il vero potere sta nella violenza....e noi...tu in particolare "caro amico"...lo adori...si...perchè vorresti esser come lui...e non puoi...non potrai mai essere cosi ricco...volgare e cialtrone ...forse "caro amico" ti faresti scrupoli a portare a letto una bambina...magari la figlia di un tuo amico...o ad intrallazzare con mafiosi e delinquenti...a te "caro amico" darebbe fastidio...che ogni soldo di tasse che paghi....anche solo quando fai benzina...va in tasca...non solo a lui(e capisco ti stia bene)....ma anche alle veline ed ai suoi avvocati che ha messo in parlamento...non riuscirai mai ad eguagliarlo....e lo adori per questo.... come un adepto adora il suo maestro...è assolutamente inopinabile(=non discutibile) che silvio sia il numero uno al mondo in quello che fa...
Fatta questa ...amara per me ...considerazione... tutto il mio appoggio a te Anna...anche se non sei volgare ...ma erudita...anche se non sei ne pedofila...ne mafiosa....ma sei solo combattente inarrestabile...Ti stimerò sempre...ma non ti adorerò...semplicemente poichè...la stima si scambia tra uomini e donne liberi...l'adorazione...tra padroni e schiavi
Un Abbraacio
Watka Yo Ota
prima che diventi tutto polvere...
una ferita sempre aperta
Se posso vengo da Roma a portare solidarietà a L'Aquila con la mia presenza.
Vorrei che tu ci dicessi di più sulle opinioni della gente delle tue parti riguardo il nano e le sue squadracce di preti e fascisti.
Possibile non ci sia stata una sollevazione popolare contro l'arroganza della polizia e della Protezione civile ?
A Terzigno succede,là lottano spinti dalla disperazione contro le squadracce della polizia fascista per i bisogni primari negati.
guardatevi intorno: ieri a Massa, oggi nel Veneto: l'emergenza idrogeologica prodotta da questa politica farabutta sta fabbricando tante piccole "Aquila".
forse sarà proprio la natura, moltiplicando focolai di devastazione e rabbia a scatenare la rivolta di cittadini addormentati dalla TV.
è atroce dirlo, ma se è un brusco risveglio che serve...
All'inizio di quest'anno, passai per l'Aquila, una domenica, perché volevo vedere con i miei occhi ciò che tu, ma non solo, raccontavate. Dovevo toccare con mano e... mi bruciai per ciò che vidi!
20 novembre? Farò in modo di esserci e spero che questo invito venga raccolto da tanti!
Per ora, se sei d'accordo, ripropongo questo tuo post, integralmente, anche nel mio blog.
Forza Miss Kappa... buona serata a te!
Ciao Anna,grazie ancora per il tuo impegno,per la tua città per la democrazia e i diritti di tutti....
Nonso se posso venire a Roma...però condivido il pezzo..un abbraccio
Emanuele
Cara Anna,
sono fra i tanti abruzzesi che, per motivi di lavoro, sono stati costretti a vivere fuori dalla loro terra, ma, non per questo, "lontani"!
Sono nata a Lucoli perchè i miei, pur essendosi già trasferiti, volevano che, sul mio certificato di nascita, fosse chiara la mia origine!
Fino agli anni '90, mio padre ha sperato di tornare "a casa", perchè la sua casa, tenuta in piedi a costo di enormi sacrifici, era lì,ed era "quella"! Lui è morto nel 2001. Negli ultimi istanti della sua vita l'ho "accompagnato" sui monti di Lucoli, sopra a San Michele, così come si vedeva da casa nostra! Io sono molto fiera di essere abruzzese, di tutti i miei parenti e amici che vivono fra L'Aquila e
Lucoli e sono grata a mia cugina che mi ha consigliato di leggere il tuo blog.
Quest'anno, la scuola dove lavoro (San Gimignano in provincia di Siena) è stata scelta per portare l'olio a San Bernardino, a L'Aquila. E' stata un'occasione per vedere, dal vivo, cosa è successo e per ricordare!
Al ritorno, la Preside mi ha detto di avere preso contatti con un signore che organizza gli sbandieratori aquilani e della sua idea di farli venire , in occasione di una festa "Le ferie delle messi" che si fa a San Gimignano, nel mese di giugno. Io non so se sarà facile e se riusciremo a farlo, perchè si tratterà sia di trovare i soldi, sia di verificare l'accoglienza di questa idea , da parte dell'Associazione che organizza la festa e da parte del Comune, ma noi ce la metteremo tutta!
A presto, un forte abbraccio!
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