sabato 4 settembre 2010

Parto

48.114 sono , a tutt'oggi, gli sfollati all'Aquila.
Meno di 15.000 hanno ricevuto un alloggio nelle case antisismiche del piano c.a.s.e.
25.852 persone se la cavano da sole.
Le rimanenti, circa 8.000, si trovano ancora negli alberghi e nelle caserme.
E la terra è tornata a tremare, ogni giorno.
Chi, come me, ha preso in affitto e vive una casa non antisismica trema.
Mi tornano alla mente le parole con le quali Bruno Vespa martellava i cittadini del presidio permanente di piazza Duomo, in collegamento differito con la sciagurata Porta a porta del 6 aprile di quest'anno: "erano meglio i container?" .E lo ripeteva a mo' di ritornello, sempre più incalzante. Sempre più ottuso.
Sì, Bruno Vespa, sarebbero stati meglio i container. Quelli di nuova generazione, quelli nei quali nel nord Europa si vive normalmente. E sarebbero stati per tutti. Costando un terzo del famigerato acronimo c.a.s.e. E la comunità non sarebbe disgregata. E oggi saremmo molto più sereni. Nell' attesa e nella speranza che le nostre case vengano ricostruite secondo le norme antisismiche.
E' di questi giorni la notizia che 1.339 alunni delle scuole dell'infanzia, delle primarie e delle secondarie di primo e secondo grado non hanno rinnovato l'iscrizione nelle scuole aquilane.
Solo un terzo delle attività commerciali, artigianali e professionali ha riaperto i battenti.
2.000 sono le attività chiuse.
Ed il centro storico è di nuovo sbarrato.Presidiato dai militari . Interdetto alla cittadinanza che, faticosamente, lo ha rivendicato. Anche se solo per un breve tratto.
I puntellamenti di case, chiese e palazzi, costosissimi, per i quali si è speso quasi come per il c.a.s.e, risultano inutili. 17 mesi sprecati. La città non è in sicurezza.
I cittadini iniziano a svendere gli immobili in centro. Ad un quinto del valore del mercato anti sisma.
In compenso i fitti delle case rimaste in piedi, o "rattoppate" , in periferia e nei paesini, sono raddoppiati. Nella migliore delle ipotesi.
Così lascio L'Aquila. E, ogni volta, il distacco è durissimo. E' come lasciare il congiunto morente. E temere di non trovarlo, al ritorno. Temere di perdere i suoi sguardi. E gli abbracci. E le parole.
Guarderò da lontano, cercando di capire meglio, anche l'opera dei cittadini responsabili. I miei compagni di lavoro. E di lotta.
A presto.

18 commenti:

giusi ha detto...

Anna, non posso dirti stai tranquilla, ma conta su di me, per tutto! Giusi

ANAM ha detto...

Cosa aggiungere...quanto successo con questo terremoto(la cricca degli sciacalli,lo scempio architettonico,la propaganda del nano sulla pelle di morti e sfollati, ecc.)credo che storicamente resterà ad esempio emblematico di cosa sia stata l'epoca berlusconiana in Italia...
Con il tuo permesso vorrei diffondere questo tuo racconto ovviamente citandoti...
Emanuele!!
http://eleboa.blogspot.com/

Anna ha detto...

@Giusi,
ti aspetto. Mi mancherai, lo sai.Ci aspetta un lungo inverno insieme. Ci rifaremo :-)

@Anam,
fai pure, prendi tutti i post che vuoi.
Grazie!

Anonimo ha detto...

Diffondo anche io, per quanto posso.
a me urta il fatto che ora i mass media si ricordino di noi e vai coi titoloni "Torna la paura, la terra torna a tremare". La terra, come è normale che accada dopo un evento come quello del 6 aprile, ha sempre 'tremato' ma stando a quanto raccontano i tg sembra che lo sciame sia ricominciato da pochi giorni: è assurdo. Inoltre preoccuparsi per scosse di 2, 3 gradi è ridicolo (a meno che non si viva in edifici non sicuri). Che razza di paese siamo?

Anonimo ha detto...

Mi dispiace non essere riuscita asalutarti. Ogni tanto qualcuno parte. torna, si assenta un po'. Io resto. Ma tanto servo a poco. Solo a sentirmi ogni giorno più sola e solitaria. Ricaricati, Anna, chè di carica, qui, ne serve davvero tanta. Buona vacanza.
C.

Anonimo ha detto...

FORZA TERREMOTO!!!!!!!!!!!!!!!!

ANAM ha detto...

Grazie Anna,è giusto diffondere tutto questo...un abbraccio
se vuoi vedere la pubblicazione:
http://eleboa.blogspot.com/2010/09/parto.html

Anonimo ha detto...

Cara Anna, ho preso la tua nota, copiata e spedita ai miei amici ed ex colleghi di lavoro (Eni) pregandoli di diffonderla perché nessuno dimentichi le vostre sofferenze. Un caro saluto. Giovanni Di Nino

Mammamsterdam ha detto...

Anna, c'è un limite alla resistenza umana. E tu quel limite l'hai corteggiato da mesi, dandoti con la tua nota impetuosità e generosità.

E tu e Peppe siete esseri umani ed umanamente uno nella vita vorrebbe soltanto vivere in pace, lavorare e godersi gli affetti, gli amici e gli hobby, non stare sempre lì ad aspettare se di nuovo gli crolla tutto in testa. Fate benissimo a partire finché qui non si chiarisce tutto.

Sui container, i miei figli per anni ci sono andati al nido e a scuola, qui ci sono quartieri interi per studenti, per esempio, carinissimi da fuori e vivibili e gradevoli dentro.

Li puoi montare a più piani e ci vogliono pochissimi giorni, li smonti li rimonti, ci aggiungi dei pezzi, sono a norma, forniti di acqua, luce and all amenieties.

Questo per rispondere a chi diceva che con i container ci sarebbe voluto 5 volte tanto superfice. Non è vero.

Sulla stigmatizzazione dei container gioca il fatto che nessuno ne ha mai visto uno serio dalle nostre parti e non può immaginarselo.

Il che mi invita a farmi un giro, fotografarne qualcuno dentro e fuori e cominciare a postarli.

faustpatrone ha detto...

e intanto...

http://www.unita.it/news/italia/103180/terremoto_la_rivolta_dei_geologi_boschi_pronto_al_blackout_dei_dati

le Caste litigano. oggi abbiamo la casta degli "scienziati" e quella dei "giornalisti", tutte prese a darsi addosso. i primi che minacciano di non mettere più il volgo merdoso a conoscenza dei loro segreti (ma la scienza non dovrebbe per sua natura essere aperta, liberamente consultabile e soprattutto trasparente?), i secondi che spesso per smania di protagonismo (dis)informano nel più dilettantesco dei modi.

e in mezzo VOI cari Aquilani, non abbastanza mazziati da un sisma e non abbastanza acquiescenti a veder galoppare sui vostri mattoni, sulle vostre tegole, sulle vostre teste, le piccole, grandi, diffuse o sparse - ma tutte oscenamente meschine - gelosie di categoria e CASTA: perché sappiatelo a tutta questa gente frega un bel cazzo se la terra vi inghiotte o no. a loro importa solo COME vi inghiotte per poter dire: l'avevamo detto non l'avevamo detto e sciacallare con altra TV del dolore.

insomma tutti a badare ai cazzacci loro, alle loro begh di visibilità, credibilità para pa pa para pa!

ma uno stronzo che avesse detto: ma noi verso quella gente abbiamo qualche responsabilità, smettiamola di litigare e scendiamo con loro e in mezzo a loro a cerare di fornire un aiuto da professionisti.

no. troppo bello litigare fra corporazioni come nel medioevo.

e intanto la gente crepa, o aspetta di farlo.

Anonimo ha detto...

...due carriole di meno!

Anonimo ha detto...

modello friulano
vi segnalo questo interessante articolo
ciao e "forza e coraggio"!!!!!

http://www.corriere.it/cultura/speciali/2010/visioni-d-italia/notizie/30-rizzo-stella-friuli-regione-testarda_803c9602-b802-11df-927f-00144f02aabe.shtml

Anonimo ha detto...

due molotof in sostituzione!




grandissimi pezzi di merda

la storia si ripete, la storia è eternamente dentro di noi, nulla si crea nulla si distrugge, si trasforma
$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$

oscar ferrari ha detto...

perchè scrivi queste cose così poco interessanti? alla gente importa di sapere come finirà tra Fini e Berlusconi...

zean ha detto...

@oscar ferrari
la gente senza problemi preferisce girare la testa
pensano che i problemi spariscano se non li guardano....

l'apatia/ignoranza delle persone è un grosso problema

Anonimo ha detto...

Ciao Anna.Quanto amore c'è nei tuoi post e quanta accorata passione.
Quanta rabbia e quanto dolore per quello che era e che chissà quando sarà di nuovo anche se mai più sarà come prima.Con L'Aquila nel cuore.Ciao Giuly

Anonimo ha detto...

@ oscar ferrari
sono colpevole anch' io, ce ne sono state di digrazie che ho potuto non vedere, ma anche io voltavo la testa,
ci si rende della cosa solo vivendola, ...poi si, certo... gli è rimasto solo quello a cui interessarsi: Pulcinella, Pantalone,
Arlecchino, che se le menano e con la stessa mano se lo men---o




due molotlof in sostituzione

Anonimo ha detto...

a luego...