giovedì 14 aprile 2011

Cazzomifrega


Il terremoto porta anche delle cose buone. Poche. Quali? Nel mio caso le nuove amicizie. E quelle ritrovate. Ho incontrato, o rincontrato, persone a me simili, quelle che decidono di reagire, di non lasciarsi andare, di lottare, di attivarsi per la città,di restare ad essa attaccati. Di amarla. Una di queste è Cristina Rosa: amica nuova, discreta, silenziosa. Entra sempre in punta di piedi: è timida, ma è una donna di grande spessore. Spesso sa farmi sorridere, con le sue battute sarcastiche e sempre al punto giusto. Cristina ha scritto una cosa che vi voglio proporre come post di oggi. Parla degli "altri", di quelli che questa città già l'hanno seppellita. Di quelli che se ne fregano. Quelli che lasciano fare e si adattano, cercando le scorciatoie. Quelli che, se fosse per loro, qui, potrebbero farci di tutto. E di più. Quelli che esistono dappertutto. Quelli che non cambiano le cose.

"Mi fa impressione. Se fosse stato per me non sarei tornato. Poi mi hanno dato la casetta. Cazzomifrega. C'è tutto nella casetta. A casa mia vado poco mi fa impressione. Non so quando la sistemeranno ho firmato la delega all'amministratore. Non vado alle riunioni fa tutto lui. In centro non vado la città è morta mi fa impressione. Mi viene da piangere. Potrebbe venirmi da piangere. Forse mi verrebbe da piangere. Sono stato una volta in piazza e avevo un nodo in gola. Avrei quasi pianto. Mi fa impressione. La città è morta non rinascerà o chissà quando. Spero che i miei figli se ne vadano. Con la liquidazione comprerò una casetta al mare. Ci sono tanti amici al mare. Qui non c'è nessuno non c'è niente che ci sto a fare. Appena possiamo andiamo via. Al mare. Ci sono tanti centri commerciali e poi andiamo a mangiare il pesce. Vado a trovare l'albergatore dell'anno scorso ci sono stato bene mi chiede come va e gli dico tutto apposto e daccordo la città non riparte ma che centra io sto nella casetta. Ho la macchina nuova. Dopo un anno in hotel capirai. Poi non paghiamo affitto e neppure bollette. Lasciali protestare non hanno altro da fare hanno tempo da perdere. Cosa pretendono i miracoli. Fanno pena. Ridicoli. Loro le carriole il tendone l'asilo occupato. Comunisti. Li conosco erano comunisti anche prima. Ma la casetta se la sono presa. Con tutto quello che c'è dentro. Certi no non l' hanno presa. Stupidi snob cosa si credono che gli rifanno la casa prima? Sì sono stato solo in piazza il centro non l'ho visto. L'ho visto al telegiornale. Mi fa impressione. Preferisco i centri commerciali, l'Aquilone il Globo. Porto i figli mangiamo qualcosa gli compro un gioco nuovo mia moglie va dal parrucchiere e poi a casa la casetta di berlusconi. Non sono andato neppure alla fiaccolata. Basta piangere bisogna guardare avanti magari andarsene. Mio cognato si è fatto la casetta di legno su un pezzo di terra adesso la sta facendo per la figlia ma con le fondamenta tanto chi gli dice un cazzo lo fanno tutti. Se mio cugino mi da la terra la faccio pure io. Abusiva come le altre. Per i figli non si sa mai. Se la potranno affittare agli studenti male che vada. Questo mio cugino ha una villa in campagna. Gliel'hanno classificata A ma aveva qualche crepa. Una crepa o due le altre le ha fatte lui. Gli hanno dato diecimila euro. Ha stuccato le crepe e si è fatto ridipingere la facciata. Lilla. La moglie l'ha voluta lilla. Io dicevo falla gialla è più allegra ma lì vicino c'è una casa rosa e la moglie ha detto meglio lilla che gialla ce l'hanno tutti.
Mia madre? Cazzo lo sai che sta male che me lo chiedi a fare. Sta lì in ospedale in geriatria. Io non ci vado non ho tempo mi fa impressione. Che se poi non mi riconosce mi viene da piangere. E se mi riconosce piange lei. Basta piangere. Non ne voglio parlare non voglio pensarci. La sua vita l'ha fatta ora io devo fare la mia.
Oggi è domenica andiamo a mangiare il pesce e poi al centro commerciale. Ormai mia moglie vuole solo quel parrucchiere e mentre i figli giocano alla pleistescion io guardo il culo delle commesse"

27 commenti:

Anonimo ha detto...

su fb non riesco a commentare! The others, come sull'isola di Lost...

Antonella Mu

Unknown ha detto...

ciao Anna, due ore fa ero in macchina, stavo andando a fare una Visita domiciliare per lavoro e, come sempre, come tante volte al giorno, pensavo a L'Aquila...... mi sei venuta in mente tu..... ho visto il tuo sorriso un po triste, la tua aria combattiva, la tua forza di volontà, i tuoi interventi discreti ma anche pungenti su fb.... avrei voluto abbracciarti. noi due quasi non ci conosciamo ma sento di provare per te un affetto sincero. ho pensato che avrei voluto dirtelo e questo post è capitato ad oc .... ti abbraccio forte. raffaella

giardigno65 ha detto...

raggelante

Anonimo ha detto...

una vecchia canzone diceva "chi si fa i cazzi suoi oggi fa parte del problema"...il mio augurio è che se ne vadano davvero.
samuele

Anonimo ha detto...

Come ti puoi rassegnare ad avere solo una (diciamolo all'inglese che rende di più) "H.O.U.S.E."...per sempre.............
..............insomma il concetto di casa, "la proiezione di se stessi, nel circostante più intimo" con la punibilità per imposizioni comportamentali,
non puoi appendere un quadro, non puoi ospitare qualcuno, non puoi allontanarti più di un tot AAOOO!!!! mica stemo 'ncamerata????
ma contemporaneamente qualcuno si compra l'impunità, forse se la compra anche con i profitti di tutto quello fatto in deroga... come la cuccia dove ci dobbiamo stare... forse e nemmeno.


Eroderba

Juana ha detto...

Purtroppo rappresenta "L'ITALIANO". Quello di cui vorremo liberarcene...

mIsi@Mistriani ha detto...

Che ritratto azzeccato,e scarsamente ironico[tristemente realistico!]della maggioranza.

Anna ha detto...

@Raffaella, grazie per l'affetto che ricambio di tutto cuore. Ma dimmi: quale Raffaella sei? Sono in dubbio fra due. Una è un'amica trovata, Costa Masciarelli, in qualche modo, ci univa e ci unisce.E ci uniscono dei bellissimi cuori rossi, appesi alle transenne. L'altra è sempre una nuova amica che ama L'Aquila, pur non essendo Aquilana. Mi ha regalato una bellissima scatola, la prima volta che ci siamo viste. Oppure sei la Raffaella romana? Mamma mia, quante Raffaelle :-)

Anonimo ha detto...

uesto mio cugino ha una villa in campagna. Gliel'hanno classificata A ma aveva qualche crepa. Una crepa o due le altre le ha fatte lui. Gli hanno dato diecimila euro

Mi fa pensare a tanti miei compesani che di punto in bianco si fanno fare grandi lavori veramente per NULLA

sassicaia molotov ha detto...

Bella gente.

La vedrei bene in un gulag.

Almeno finalmente dovrà impressionarsi e piangere per forza.

Anonimo ha detto...

non il pesce, gli Aquilani sulla costa prediligono "la fritturina"
-se ti riconoscono, subito la proposta è "una fritturina"-
la gente di vicinato, ti vede, si scambiano due chiacchiere... A si!? avete preso la fritturina?!-
preferivo la pescatrice


eroderba

Anonimo ha detto...

Fantastica Cris.
Perché non torni ogni tanto su FOR?

Manu ha detto...

Non ci sono parole per definire la bassezza delle persone, solo tristezza nel leggere questa lettera ........... tristemente veritiera

affettuosamente
Manu

Anonimo ha detto...

la mia ex prof di biologia, con cui negli anni universitari condivisi un po' di volontariato in Bosnia, provava un po' di imbarazzo a ristrutturare il pavimento di casa sua dopo le voragini e le distruzioni incontrate a Mostar. E Mostar, dopo la ricostruzione, era comunque un incubo-spettro di se stessa con menefreghisti che se ne sono andati e neomenefreghisti che sono arrivati. con disperati che se ne sono andati e nuovi disperati che sono arrivati. con i pochi vecchi mostarini che sono rimasti lì, in lotta nelle derive delle varie comunità. tra i proclami, gli interventi, i volta faccia. e l'accorato ricordo che i momenti più forti e pieni erano quelli proprio quelli della guerra. e dopo il nulla. Auguro a l'Aquila un destino completamente positivo. Ci sono troppe Mostar.Baci

paolo ha detto...

questo fa il paio con il post 'eh lo so' di beppe grillo. Non è ateo chi dubita è ateo chi è indifferente. E' l'indifferenza che uccide, finché ci sarà una sola persona disposta a fare il deficiente nelle piazze, ci sarà un barlume di speranza.

Anonimo ha detto...

E' molto triste dover constatare che questo post sia così realistico.
Purtroppo,se questo può essere di un qualchè minimo conforto,questa è la realtà del paese,tutto.Di un popolo allo sbando,senza dignità,disonesto e servile.
La cosa che rattrista ancor di più è vedere che anche coloro i quali si pongono come antagonisti di questo sistema di cose,alla fine,non sono poi diversi da chi impone questo sistema di cose.

saluto affettuosamente te e tutti gli Aquilani.

Luciano B. L. ha detto...

c.a.s.e.t.t.a. mia per piccina che tu sia sei ben collegata con ...! Meglio di Forum e senza figuranti in abruzzoweb.it (http://www.abruzzoweb.it/contenuti/case-tourcoppito-3-pochi-posti-e-alloggi-stretti/24232-325/).

Rebelde ha detto...

Cara Anna, il racconto è effettivamente sintomatico di com' è la maggioranza degli italiani.
Secondo me la stragrande maggioranza degli italiani, non solo coloro che invidiano il premier per i suoi soldi e le fighette stracce che si porta a casa ma una stragrande maggioranza che attraversa tutti gli strati sociali. Ormai da anni siamo allo stremo culturale e la cosa più semplice è chiudersi in se stessi e non partecipare più a nulla se non ai riti collettivi della tivù e dei centri commerciali.
Poveri noi, e più poveri i nostri figli. Ma è possibile, mi chiedo, che non riusciamo più a pensare neanche a loro?
Forza e coraggio Anna, non molliamo, non molliamo mai, facciamolo almeno per i nostri figli che non si meritano quanto gli stiamo preparando.
Aldo

Falloppio ha detto...

Ciao.
Mi sono permesso di "rubarti" l'immagine a destra.
Quella sul "lamentarsi all'Aquila".

Ti ho citata come fonte, se ci sono problemi, fammelo sapere.

Grazie

Anonimo ha detto...

Oggi un tizio ha postato questo sotto il mio status in cui parlavo con Patrizia dell'immobilismo: "... strafottenti che altro nn siete vergognatevi è la gente come voi che crea problemi..agli altri e tutta la citta io commento quello che mi pare è di diritto la vostra mentalità attusa nn ci arriva ..nn sapete nemmeno che significa socializzare e dare pareri ..si vive cosi.. povere (....) ricordate sempre sta cazzo di tragedia in mezzo bastaaaa succede in tutto il mondo cristo santooo..zitteeeee". Anna, che vuoi fa, gli faceva impressione. Ho cancellato tutto: mi faceva impressione. Lui.
Luisa

Anonimo ha detto...

E come dice il Grande Neruda:"Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare".E loro,cara Anna, sono all'ultimo respiro...stannno morendo lentamente a differenza di chi come te ed i tuoi amici lottate, inseguite le vostre passioni,il sogno di vedere rinascere la vostra bella L'Aquila,le vostre emozioni, proprio quelle di cui parla Neruda, che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbaglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti....eh si la vostra strada è quella giusta. Un abbraccio Maria Camilla(Lanciano)

Avenarius ha detto...

e ora bombardiamo la Libia...: cazzocifrega!

dario ha detto...

Questo pezzo e' bellissimo

Anonimo ha detto...

"Fanno pena. Ridicoli. Loro le carriole il tendone l'asilo occupato. Comunisti"

Strano (oppure no), sono più o meno le stesse parole, a parte le carriole, che ci hanno dedicato dai marciapiedi di via del Corso a Roma alcuni passanti mentre, mascherati (era carnevale), sfilavamo e sbeffeggiavamo il nostro piccolo dittatore...
"illusi" ci hanno detto "che ancora ci credono"
beh, ho provato vergogna per loro, per i loro meschini e aridi pensieri e non certo per noi, per il nostro ingenuo e sano idealismo
BUONA RESISTENZA A TUTTI

Anonimo ha detto...

grazie

Anonimo ha detto...

è vergognoso quello che la tua amica ha scritto e tu riportato... dai uno stereotipo di persona che mal si adatta all'aquilano che dipingi eroico e tenace.... deciditi.... questo sembra un troglodita ed è veramente offensivo questo voler far passare idiota chi ha accettato il progetto "case", sono scelte diverse mettitelo in testa... non è detto che chi non ha la tua stessa idea sia un analfabeta come lo dipingi.... vergognati
BarbaraM

marco ha detto...

Complimenti a Cristina, non ho altro da aggiungere, ma è riuscita a toccare atteggiamenti, emozioni, modi d'interpretare superficiali e idioti che non so se mi fanno più incazzare o più pena (tutto sommato, povera gente che condanna i compaesani che si lamentano "gratuitamente"....). Mi sono scese le lacrime. Marco