domenica 9 dicembre 2007

L'araba fenice

Ricordate Marianne Faithfull? La bellissima sacerdotessa del rock eccessivo nella Londra degli anni '60? La compagna di fumo, droghe e sbronze di Mick Jagger? Quella di "Sister Morphine", scritta insieme con Jagger e Keith Richards ? Da allora Marianne è morta e risuscitata molte volte: amante di questa o quella rock star, drogata, redenta, poi di nuovo drogata,poi redenta di nuovo, comunque e sempre maledetta.. Una donna coraggiosa, in sfida perenne con la vita, un oracolo della controcultura di sempre.
Ultimamente ne avevo perso le tracce, fin quando ieri me la sono ritrovata così,inaspettatamente, al cinema, protagonista del film IRINA PALM, del quale nulla avevo letto, diretto da Sam Garbarski, regista a me sconosconosciuto fino ad ieri.Irina Palm è uno di quei film che, quando esco dalla sala cinematogratica, mi fanno affermare che non ho sprecato il mio tempo,che sono stata bene: un film che mi ha lasciato qualcosa. Non è certo un capolavoro, ma è da vedere. Eccola Marianne, fuori da quella vita maledetta, donna sessantenne, donna vera, ma ancora e sempre diversa. La pellicola fonde mirabilmente la tragedia alla commedia, si ride, si piange, si riflette. Il personaggio è affascinante, tutto affidato ai primi piani, più che alle parole: donna semplice, rassegnata e scontata, che, per esigenze contingenti e tragiche, entra in un locale di Soho , il "Sexy World" e si avvicina, con stupore inizialmente rassegnato, poi con pervicacia ed, infine, con amore ad un mondo lontanissimo da lei.Se potete, gustatevi questa Maggie, insospettabile Irina, in una stanzetta nuda : un buco in una parete, una luce da accendere per dare un segnale di disponibilità, del denaro che scende come in un juke box di altri tempi, un flacone di gel, dei fazzolettini di carta e le sue mani calde e morbide come il velluto che iniziano le danze, regalando piacere a uomini sconosciuti. Un film delicato e dolcissimo, nonostante il tema scabroso, che ci regala sorrisi e lacrime con una lievità impareggiabile. Maggie troverà , alla fine, se stessa, dando un calcio all'ipocrisia ed alle convenzioni.
Brava Marianne Faithfull, mi piaci perchè sei un'Araba Fenice ed in questo mi sento vicina a te.


http://www.youtube.com/watch?v=qVd75mpTTk8

3 commenti:

Kaishe ha detto...

Buongiorno Anna...
Eccomi a sbirciare come ti va...
Spero davvero tutto OK...
Un piccolissimo commento al post: ho letto ottime recensioni sul percorso e sul risultato della maturazione della Faithfulll...
Sarebbe del resto tristissimo se il tempo scorresse senza segnarci per nulla...
Quanto sono patetiche le donne che trattengono con le unghie e con i denti una giovinezza che se nìè già andata e loro non se ne sono accorte....
Un saluto...

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Bellissima recensione.

Se ci riesco lo vedrò.

Ciao
Daniele

PS: Rockpoeta a Roma questo Giovedì..... il perchè sul mio blog :-)))

marina ha detto...

ciao e grazie della segnalazione. Ci andrò, ne avevo letto ma nessuno mi aveva davvero invogliata.
ora non me lo perdo
ciao un abbraccio marina