lunedì 16 novembre 2009

Disneyland e le tende

Bertolaso se ne va. In pensione. Annuncia di voler ritrovare se stesso, dopo il dispendio di energie speso nel terremoto aquilano che lo ha lasciato stanco e logorato. Esclude di entrare in politica: andrà a fare il medico in Africa. Con lui andrà via dalla nostra terra, il 31 dicembre, tutto l'apparato della protezione civile. Hanno piazzato il piano c.a.s.e., ciò che gli premeva. Hanno sperperato denaro pubblico, distrutto un territorio ed i suoi abitanti ed ora, acclamati, si ritirano. La patata bollente delle assegnazioni delle casine non pronte e non sufficienti la lasciano alle amministrazioni locali. E il guaio di una comunità frantumata e disgregata ai singoli. Son stati bravi, loro signori, ad inculcare negli individui il sentimento di riconoscenza e sottomissione. Colui che fa beneficienza non viene osteggiato. Si china il capo e si ringrazia. E tale atteggiamento è stato talmente diffuso e legittimato che persino gli ingegneri ed i progettisti,e i muratori, fino all'ultimo manovale, che lavorano alle c.a.s.e. o ai m.a.p, sostengono di essere i nostri benefattori e di sottoporsi per noi a turni massacranti. Dimenticano di dire, però, che vengono pagati profumatamente. Da tutti gli Italiani, Aquilani compresi. Pina Lauria, Aquilana battagliera e beneficiaria di una c.a.s.a, mi riferiva che, in uno stabile di tre piani del famigerato progetto, insediamento di Bazzano,hanno provveduto a posizionare un ascensore interno ed uno esterno per ogni palazzina. Il secondo conduce ai pilastri antisismici, sotto i quali si ricoverano le auto, e allevia dal peso di dieci gradini, ma costringe ad un lungo tragitto a piedi, per uno stretto vialetto. Danaro pubblico: si sperpera, si sa, e si favoriscono appalti. Persino per le presine da cucina ed i sottopentola. A fronte dei fortunati 4.500 che vivono nelle casette disneyland, oggi vi voglio accennare della condizione degli studenti fuori sede. L'Aquila era una città universitaria, contava 27.000 iscritti. E ragazzi e professori costituivano la maggior risorsa economica di un territorio decisamente depresso. Gli studenti quest'anno sono scesi a 16.000. Ancora parecchi. Bravi questi ragazzi coraggiosi che amano la nostra città e non vogliono abbandonarla. Ma, ovvio, la protezione civile non poteva pensare a loro. Ed al danaro che portavano a questa città. L'economia non è affar loro. L'economia degli altri. Ora questi ragazzi sono ostaggio degli stessi pescecani che hanno triplicato, per noi e per loro,nella migliore delle ipotesi, i prezzi degli affitti. E quello che si trova non è sufficiente per tutti. Occorrono 10.000 posti letto. La casa dello studente, che verrà gestita dalla Curia, e di questo parleremo, ne ospiterà centoventi. Duecento saranni alloggiati nei locali della Scuola Superiore Reiss Romoli. Gli altri? Guardate il video.

38 commenti:

giardigno65 ha detto...

davvero va in pensione ? (beato chi ci crede...)

Davvero coraggiosi i ragazzi del video, ma pure il tuo blog.

ciao

marco ha detto...

Sicuramente, come tu dici, c'è stato uno sperpero di denaro però penso, a proposito degli ascensori che citavi, che una persona non deambulante (e magari su una sedia a rotelle)non può salire i dieci gradini che citi ma percorrere tanti metri per raggiungere la porta di casa sua o di un parente quello sì, grazie all'ascensore che lo porta ai piani.
Ciao.

Anna ha detto...

Marco,
esistono le rampe, molto più economiche di un ascensore inutile....

Rebelde ha detto...

Sarebbe la prima volta che un politico di grido se ne va in pensione quand'è sulla cresta dell'onda (o uno prestaato alla politica come il nostro Bertolaso). Vedi l'Africa di Veltroni, vedi i nipotini di Cofferati e così via. Generalmente si dà l' annuncio per farsi pregare a restare o per avere posizioni più di spicco e di potere.
Sarei disposto a ricredermi se Bertolaso se ne andasse perchè effettivamente si vergogna di ciò che si è prestato a fare e a dire per questo governo. Una grossa perdita? Non credo, penso che in giro per l' Italia di gente effettivamente capace e di spessore superiore all' attuale classe politica ce ne sia molta. E' un peccato che non si metta effettivamente a disposizione per il bene di tutti.
Un' ultima cosa, ieri sera hanno confermato che la stima dell' imponibile (quindi al lordo delle tasse)che sarà evaso nel 2009 sarà di circa 350 miliardi di euro. Guardiamoci intorno partendo dalle condizioni degli studenti dell'Aquila e girando lo sguardo a 360° e pensiamo a ciò che si potrebbe fare con le tasse di chi non le paga. Sarebbe ora che ogn'uno si mettesse una mano sulla coscienza e si cominciasse a cambiare atteggiamento nei confronti di chi palesemente è evasore, e non continuare a pensare e a cercare di essere come loro. Facciamoli sentire delle merde, sputtaniamoli pubblicamente e non continuiamo a glissare.
Coraggio. Aldo

marco ha detto...

volendo ci sono anche gli elicotteri (mah)

Melina2811 ha detto...

hai perfettamente ragione... molto meglio le rampe che un inutile ascensore...

Fabio Mancinelli ha detto...

Ciao Anna,

tanto per tornare al tema del phishing ecco come spesso mi appare il tuo blog quando mi collego (ho preso uno screenshot dello schermo) :

http://img265.yfrog.com/img265/7885/misskappa.png

A presto,
Fabio

Anna ha detto...

Ho tolto quasi tutti i banner. Tengo i contatori , ché mi servono.
Ditemi come va.Nel caso, tolgo anche quelli.

marco ha detto...

Riprendo l'argomento dell'ascensore e della vs. sensibilità, visto non sei l'unica a poporre le rampe, che sicuramene molto più economiche ma sicuramente molto più faticose da percorrere in carrozzella (specie quando non si hanno aiuti. Ma per quale motivo una persona che nella vita già soffre tanto non deve avere un occhio di riguardo da questa società?

sassicaia molotov ha detto...

Anche Veltroni aveva detto sarebbe andato in Africa.

Non si gioca così con le speranze della gente.

Kattivi.

Mario Borghezio, "el Burghéz" ha detto...

Andate a lavurà, BARBUN!!!!!

sardo ha detto...

volevo parlarti degli operai che montano le casine di legno . essi non ritirano un grosso stipendio come dici tu , o perlomeno la maggior parte . io sono un operaio che costruisce quelle case in legno , e dovevo venire anch'io li in abruzzo a montarle . ma l'offerta era di 7.00 euro l'ora . renditi conto cosa significa lavorare lontano da casa per una miseria del genere , ilfatto è che le ditte che forniscono gli operai aprofitando del periodo di crisi pagano gli operai una miseria (prendere o lasciare)purtroppo molti accettano in quanto hanno famiglia e non possono fare altrimenti.non voglio difendere nessuno ma essendo a conoscenza dei fatti in prima persona ho ritenuto correto dirtelo . ti prego rispetali sono dei poveri diavoli anche loro.
il tuo blog lo seguo dal primo giorno che hai iniziato a scrivere , e ti ammiro moltissimo per quello che fai e sopratutto condido a pieno le tue idee .
ciao e auguri per un felice futuro a tutti voi.
Cosimo

Anna ha detto...

Marco,
qui stiamo soffrendo tutti e tutti stiamo facendo sacrifici inenarrabili. Portatori di handicap e non.......

Anna ha detto...

Cosimo,
mi spiace molto che gli operai siano sfruttati. Dovrebbero denunciare questi accadimenti. Ma scusa, nonostante ciò, non riesco a vederli come nostri benefattori.
Ti invito, se puoi, a fornirmi il nome delle ditte cui fai riferimento.
Grazie per la stima che mi dimostri.

sardo ha detto...

sai ci sarebbe molto da dire in merito ma non voglio sommare problemi a quelli che gia avete .
come ti dicevo ho costruito anchio le case in legno destinate a voi , e ti assicuro che ci sarebbe molto da dire in merito, ero molto tentato di fare delle foto mentre le costruivamo per farti vedere quali porcate facevano , tutto per guadagnare il piu possibile dalle forniture .
comunque a parte i soliti idioti che confondono il proprio lavoro con un opera di bene , la maggior parte di quei ragazzi che lavorano li ,sono dei poveri disgraziati , ai quali , come falchi le grosse ditte anno proposto quel lavoro , prima promettendo un compenso adeguato e poi una volta sul posto hanno cambiato le carte in tavola .se osservi bene molti operai arrivano e dopo solo una settimana di lavoro vanno via , preferiscono vivere alla giornata a casa loro piutosto che subire il riccatto.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

E bravo Bertolaso. Ha fatto danni ed ora se ne va; No comment....

Un bacio ed un abbraccio forte Anna
Daniele

La Fogaccina ha detto...

Cara Anna,
mi è sembrato di capire che abiti una di queste casette di legno, o almeno spero perché mi sembrano più vivibili di quegli orribili casermoni.
Mio papà abitava a l'Aquila e come tanti è sfollato ad Alba Adriatica, lui mi dice che ha già fatti mille e mille censimenti. Probabilmente non mi dice le cose come stanno per non farmi preoccupare.
Volevo chiederti se mi spighi come si fa ad essere un assegnatario di una casetta o di una c.a.s.a. A me sembra un terno al lotto, almeno per sentito dire.

Ti mando un bacione e continua così

Luciano B. L. ha detto...

@sardo
anche non considerandoli "benefattori" le maestranze impegnate nella costruzione delle case dei c.a.s.e. meritano il massimo rispetto per il loro stato, soprattutto quelli che prendono coscienza della propria condizione di "sfruttamnto".
Le ditte guadagnano con i sub appalti che sono tollerati in gran parte e purtroppo non denunciano quasi nulla di irregolare.
Quello che stride è la remunerazione dei tecnici che operano - dicono loro - in condizione di no-profit.
L'ing. Gian Michele CALVI dice che percepiscono (e sono in tanti) da 7.500 a 12.000 euro al mese più un rimborso spese non superiore a 3.000 euro mensili per la copertura di vitto alloggio e trasferimento nei cantieri.
Inoltre, non pare per una settimana, ma da Aprile a Dicembre, nessuno li ha "schiodati" ne se ne sono andati.
Luciano Belli-Laura da Biella

Anna ha detto...

@Anja,
no, non vivo assolutamente in una c.a.s.a. di quelle. Rifiuto il progetto, mi ripugna, quindi, per coerenza, anche se me la offrissero, non ci andrei. Comunque nessuno me la offre ed io non risulto in nessun elenco e le modalità di assegnazione non sono note ad alcuno. Niente graduatorie, solo elenchi non controllabili.
Io vivo in una casa presa in affitto e dovrei godere del contributo di autonoma sistemazione. Contributo che stenta ad arrivare. Quindi, a tutt'oggi, provvedo a me stessa senza aiuto alcuno.

Anna ha detto...

p.s. no, Anja, non ho neanche un M.A.P.. Tra l'altro li ho visti,quelli della protezione civile. Ben diversi da quelli donati dalle regioni autonome. Sono delle vere e proprie baracche.

Anonimo ha detto...

Si potrebbe avere un confronto, magari fotografico, per valutare queste differenze delle casette trentine e friulane con quelle della protezione civile? Grazie

Linus

wesk75 ha detto...

posso chiederti la tua mail personale .. non mi va di scrivere in pubblico .. devo chiederti un paio di cose .. grazie .. so che lo farai ..

Anonimo ha detto...

L'ascensore è solo un esempio... magari tutta la speculazione si fosse limitata agli ascensori...
o! ragà! Pescaresi, Italiani, Tutti!!
SI STA Perpretando Sugli Aquilani E Sulla Città Di L'Aquila, Una, Conquista, Una Usurpazione, Un Furto, Una Usura Gigantesca e La Propria Casa
Che Casomai é Ancora In Piedi E' Sottoposta A Sequestro, Quindi Se Hai I Soldini, Per Resistere, TRE QUATTRO CINQUE DIECI ANNI allora Te La Potrai Riprendere, Forse------ Altrimenti Che Fai? Aspetti, Resisti, Speri Ma Alla Fine La Tua Casetta In Centro (salva) Che Valeva Un Botto, Comprata, Quando, Tanto Tempo Fa, La Realtà, Era, Diversa, ALLA FINE GLIELA MOLLI, non so al 15 al 20 per cento del suo valore.
Insomma, L'Aquila Tutta, Città di un immenso Valore, considerando il Valore privo di ogni mortal valore, E'STATA CONQUISTATA, a sQuola sembrava che le conquiste degli antichi, gli arieti, le mura, Troia, insomma LA STORIA, non ci appartenesse, che fosse finita più o meno con la seconda guerra mondiale...niente vietnam, niente cuba, niente polpot etc.. etc.. etc..
SIAMO NELLA STORIA! E STANNO RUBANDO UNA CITTA'
le tecniche di assedio contemporanee
sono varie e vaste, come pure le diaspore conseguenti,
IL RISULTATO NELLA STORIA NON CAMBIA

FU' CONQUISTATA nel 2009 approfittando di un evento naturale... (nà spintarella può esse pure...)
le tecniche usate furono un lunghetto Assedio a Strozzo attraverso il volo continuo di Avvoltoio di L'Aquila, (da allora cominciò a girare un Trojan, "Vulture's Eagles": i "contenuti" non erano più materiali ma solo on line, in remoto, senza inutili biblioteche, discoteche, videoteche, che rubavano spazio agli spazi sempre più angusti delle c.a.s.e.t.t.e. ebbene quel Trojan d'un sol colpo reindirizzò tutti i flussi di bit luminosi dei contenuti già pagati su di un server nuovartes, mai individuato perchè perennemente in volo con rotte e orbite random, si pensa che tutti i contenuti e i flussi streaming siano poi stati rimasterizzati e stampati con le antiche tecniche tattili, e venduti ad un collezionista lunare, con villa sulla costa del mare della tranquillità e ad oggi ancora introvabili, c'è qualcuno che ipotizza si trovino nel 2046, in un museo città dal nome "L'Aquila Patrimonio Dell' Umanità" ma nessuno è mai tornato dal 2046.. a causa probabilmente delle Emozioni Differite.. non curabili lì con il Risincroflù a causa di una variante genetica posizionata nella dimensione n°7 a tutt'oggi troppo lontana... )

Gioite! Gioite! nelle C.A.S.E. vi hanno regalato anche una tassa da pagare....Ah! AH! e adesso fatevelo suggellare se ci riuscite!



Berea Dor

I GENIERI DEL PONTE DI ONNA ha detto...

ciao a tutti...
dalla lombardia i volontari della protezione civile non dimenticano!
in bocca al LUPO, iuri

Anna ha detto...

@berea,
sei lucidissimo nella tua follia
:-)
Io so quanto hai ragione.
Ciao amico aquilano....

Anonimo ha detto...

Ciao,ti seguo da subito,avrei bisogno di contattarti via mail,vedi un pò se rintracci l'indirizzo nella richiesta dei commenti per posta;se mi mandi per mail il tuo indirizzo ti racconto un paio di cose che non vorrei scrivere sul blog.Sono stata a L'Aquila 2 giorni fa,son passata ovunque non fosse vietato,e ... è inutile ogni descrizione.Sono anche stata alle case di Bazzano,ne ho vista una all'interno,gli stessi abitanti ignorano come gli sia capitata in sorte,perchè non hanno notizia di graduatorie o simili liste,c'è da pensare che siano stati estratti così,con i bussolotti..Ci siamo fermati all'AgriService,abbiamo visto un pò di via vai,mangiato,comprato.Fatto sta che non si può credere che l'intero patrimonio di case lesionate,distrutte,pericolanti,possa essere sostituito in pianta stabile da case e casette,per quanto antisismiche,e i loro abitanti deportati definitivamente a viverci.Così ad occhio mi pare un'idea da mentecatti:ma c'è qualcuno che lì davvero crede a Berlusconi e alla sua compagnia di guitti?Mi riesce impossibile crederlo,mi aspetterei piuttosto una rivolta con falci e forconi,che può fare una come me,che non è abruzzese,che non sta lì,che non ha potere alcuno se non quello delle parole? Ti ringrazio,spero riuscirai a contattarmi,altrimenti scriverò il mio indirizzo qui nei commenti,ciao Mab

Anna ha detto...

Il mio indirizzo è scritto qui a lato, sulla colonna di destra.
Lo riporto
the_brain1@hotmail.it

Grazie per la tua testimonianza preziosa......

Anonimo ha detto...

@Anna
un saluto Alla Combattente....
che L'intento Inflessibile mai ci abbandoni..
Watka Yo Ota

rob ha detto...

alla reiss romoli sono alloggiati 200 studenti?io dovrei essere tra quei 200....ma ancora non ci hanno chiamato...mancano certificati..e intanti abbiamo perso 2 mesi di lezioni

Anna ha detto...

@rob,
grazie per la testimonianza. Pensavo che vi avessero già sistemati. Se puoi, tienici aggiornati....

Unknown ha detto...

Stasera a Terra si parla della situazione aquilana, l'ho sentito poco fa al tg5.

Inoltre ho visto che sono spuntate altre tende, vicino alla mia facoltà in via di Vincenzo, nel giro di pochi giorni. prima non c'erano lì o almeno nn mi pare di averle viste.

Anna ieri sono salita su per seguire una lezione, traffico pazzesco e assurdo, mai visto. dietro di me c'era una donna giustamente incavolata nera, che sbraitava nella sua macchina. ho subito pensato a te.

un abbraccio
Laura

Anna ha detto...

@Laura,
io sono arrabbiata, ma non sbraito e, soprattutto, non guido :-)
Grazie del tuo intervento. Mi piacerebbe tu tornassi a portare la tua testimonianza qui e, perché no, anche alle riunioni cittadine con le amministrazioni.

Anonimo ha detto...

Anna...Ti auguro un buon anniversario..nonostante tutto!
Magari ti chiederai com' è che lo ricordo!?Novembre non è mai stato un mese da matrimoni,eppure anch' io mi son sposata il 20 di novembre,1 anno dopo di te!

Claudia Valentini

Anna ha detto...

Oddio Claudia, me n' ero dimenticata. Grazieeeee :-)
E' la prima volta che accade, in 34 anni. Devo iniziare a preoccuparmi....

Anonimo ha detto...

Anna cara.....quante altre e gravi cose hai nei tuoi pensieri!é più che lecito lasciarsi sfuggire una data!Però ricordarlo anche solo con un piccolo gesto può riportarti una briciola di serenità!Ti abbraccio..

Claudia Valentini

Unknown ha detto...

Ciao Anna, Auguri!
mi sono espressa male nell'altro intervento... il pensiero a te è arrivato perchè ho letto proprio nei tuoi interventi di un traffico che prima del sisma e prima delle C.A.S.E. non c'era e sono pienamente d'accordo. prima del sisma da Sassa a L'Aquila la strada era scorrevole... ora, soprattutto la mattina ci vuole un'eternità per fare quel pezzo.
Riguardo le tende, sono dispiaciuta e rammaricata nel sapere che c'è ancora gente lì dentro e sapere che purtroppo con il freddo dovrà restarci, ovviamente perchè non si è voluto assicurare un Map o come diavolo si chiama. mi chiedo però perchè ne vengono messe altre, non ricordo di averle viste prima quelle vicino al polo di via di Vincenzo, pressappoco dietro al distributore agip.
un abbraccio e auguri.
Non mollate
Laura

bradipa ribelle ha detto...

ALLUCINANTE!

oscar ferrari ha detto...

Ho parlato con un amico che ha fatto parte del contingente sudtirolese, non si sentiva affatto un benefattore. Ha espresso più di una perplessità su come è stata gestita la cosa, ma loro hanno solo fatto quello che gli è stato chiesto di fare. Erano lì per quello e non per mettersi a discutere