domenica 22 novembre 2009

Lo scempio

Camarda è un piccolo borgo medioevale, frazione del Comune di L'Aquila, che si trova in una stretta valle alle pendici del Gran Sasso ed alle porte dell'omonimo Parco Nazionale.
E' stato distrutto per il 70% dal sisma del 6 aprile. Gli abitanti, 512, avrebbero potuto alloggiare dignitosamente in moduli abitativi provvisori, cioè rimovibili, in attesa di una ricostruzione che non facesse scempio dello splendido paesaggio.
Si è, invece, scelta l'area per un insediamento del piano C.A.S.E.


Questo è il miracolo sbandierato.
Un territorio sopravvissuto con orgoglio e dignità a duemila anni di terremoti, guerra e povertà. Una territorio che soccombe inesorabilmente sotto i colpi di cemento del governo Berlusconi. I suoi abitanti, obnubilati da media e persuasione occulta degli emissari della protezione civile che hanno fatto presa sulla primordiale necessità che ogni individuo ha di una casa, accolgono lo scempio come dono personale del monarca.
Camarda cede il passo a C.A.M.A.R.D.A. Muore due volte. Insieme con L'Aquila.

51 commenti:

Nemo ha detto...

Ancora una volta, l'emergenza è stata usata come scusa per fare ciò che si vuole...

diotima47 ha detto...

sono queste le nuove pagine dell'Epica: un cammino a ritroso che neanche i Barbari avrebbero trattato così.
Siano maledetti gli scervellati dispensatori di applausi!

Un abbraccio a te, grande Anna, con rinnovata stima!

loredana di biase

http://diotima47.blog.tiscali.it

Mammamsterdam ha detto...

Ma porca la miseria. Per questo sono doppiamente felice di essere venuta venerdì alla presentazione del MUSAA a san Benedetto in Perillis, che tra le altre e ottime cose concrete che vuole fare, intende anche lavorare sul nostro senso della bellezza del nostro ambiente, per cominicare a considerarlo un bene primario.

Perché le necessità primordiali ce le abbiamo tutte, e come dici tu, si possono soddisfare in tanti modi fissi o temporanei. Ci è mancata l'amministrazione illuminata di uno come Gualtieri, troppo onesto e signore per speculare sul terremoto ai danni di chi stava sotto le mecerie, ma per questo escluso con il suo comune dai favori agli amici.

e per questo, e solo per questo, finora san Benedetto in Perillis si è salvato. Così spero anche di altri, ma il gioco al massacro è solo cominciato e poi va avanti da sé.

(spero ti sia goduta il venerdì sera, nonostante).

Lello ha detto...

ciao tesoro, ho mostrato queste foto a Simon (ben sai il suo amore per la vostra terra), ebbene anche lui ne é rimasto scioccato, tanto da chiedermi se queste erano prigioni, e non case.... é orribile quesl che stanno facendo alla vostra amata terra, l'Irpinia non ci ha insegnato un cazzo!!!!

Unknown ha detto...

ma dai, sono bellissimi questi parallelepipedi nuovi di zecca...

BerlusKant ha detto...

L'Estetica Trascendentale

Mauro ha detto...

Ti segueo da un pò e leggo sempre molto volentieri tutto quello che scrivi.
Sono un tuo fans ormai.
Delle volte vorrei nascondere la testa sotto terra per non incazzarmi più, per non vedere e sentire questi moderni adulatori.
Sono stato volontario con le Brigate di Solidarietà Attiva a San Biagio e, come sai, a pochi passi da Camarda.
In questa foto si vede lo scempio nel sito dove ci sono le case.....con i miei occhi ho visto il resto: la strada (che sembra un'auostrada) che dalla statale arriva fino ai fabbricati che ha fatto tabula rasa di alberi secolari e distrutto boschi bellissimi!

Un abbraccio.

La Fogaccina ha detto...

Sono cose che spezzano il cuore

Unknown ha detto...

Che immagini... ci vuole un genio per creare un simile orrore
Evelin

Marco Boccaccio ha detto...

il tutto poi perché? nemmeno pensare che vorranno espropriare il borgo per farne un residence. il panorama ormai è rovinato. è solo stupidità. sono profondamente addolorato.

Anonimo ha detto...

Tanta Devastazione non resterà impunita...Ci distruggono il Territorio..ci vogliono riempire di scorie nucleari...ci rubano l'acqua...RIUSCITE ORA A CAPIRE CHI SONO COSTORO CHE CI GOVERNANO?come possiamo difenderci...Forza Gente del Blog...tirate fuori un idea...una strategia...in fondo siamo corresponsabili con la nostra ignoranza di Popolo...con la nostra etica della furbizia,con la nostra morale dell'adulare chiedendo favori...Siamo Noi I Veri Mostri...
Se tutti facessero come Anna e gli altri che hanno rinunciato a quelle maledette C:A:S:E:...
Che quel cemento seppellisca i responsabili..
Che La Giustizia Divina faccia presto il Suo Corso...
Ti Imploro Grande Spirito sostieni questo Popolo Martoriato e Tutti i Suoi Guerrieri...
Con Te Anna...non so che dire ...nn voglio emigrare...
Watka Yo Ota

Anonimo ha detto...

che schifo. Nel mio paese, Prata D'Ansidonia, stanno costruendo poco distante dalla mia casa, in una zona che credo si addica abbastanza bene ad essere un quartiere abitato. Anche perchè era tutto abbandonato.
Ma a Camarda è davvero brutto quello che ci fai vedere.

oscar ferrari ha detto...

certo che se uno pensava che a rovinare il paesaggio fossero solo le costruzioni abusive, qui ha di che ricredersi

Piero Cavina ha detto...

Immagino che ora i turisti accorreranno da tutto il mondo per vedere questi sofisticati condomini eh..
Che orrore, che strazio, l'alto Lazio, la Toscana, l'Umbria e l'Abruzzo sono il cuore dell'Italia, un territorio meraviglioso basato su un equilibrio tra ambiente, arte e storia non facilmente replicabile nel mondo..
Se non si capiscono queste cose e si resta indifferente di fronte a questi sfregi, vuol dire che gli italiani hanno mandato il cervello all'ammasso e si meritano l'Italia in miniatura dopo aver fatto la coda per l'Outlet, e poi a casa a fantasticare sui Mulini Bianchi.
E tutto questo per non aver voluto finanziare la ricostruzione con la fiscalità generale, come si è sempre fatto e con la quale avrei volentieri dato il mio contributo visto che l'alternativa era l'ennesimo insulto al mio paese.

Anonimo ha detto...

Non che siano meno abusive queste di costruzioni...

Linus

ArgiaSbolenfi ha detto...

C'è una serie di cose che ancora mi sfuggono in tutta questa storia.

Chi sono i proprietari dei nuovi alloggi (sia gli orrenti condomini che le casette tipo bungalow)?
Non credo che siano già state cedute ai residenti che hanno avuto le abitazioni distrutte. Immagino che siano in comodato d'uso gratuito o qualcosa del genere.
Ma a distanza di tempo quale sarà la loro destinazione finale? E' già stato previsto?

dario ha detto...

Che schifo...

Elisa Angelini ha detto...

@ArgiaSbolenfi:

Ciao, sono stata proprio ieri nella "C.A.S.A." del mio ragazzo, aquilano, che ha ricevuto le chiavi qualche giorno fa e ieri è entrato per la prima volta insieme a me.

Abbiamo letto tutti i "contratti" ed effettivamente è come dici. La casa e tutto ciò che vi è contenuto è in comodato d'uso, non si possono in alcun modo fare modifiche alla casa, come per appendere un quadro o un mobile.

La case sono carine, rifinite tuttavia un pò male (sarà per la fretta di tirarle su probabilmente...). Le pareti sono leggere, si sente tranquillamente quello che ti abita sotto o a fianco che cammina o che sposta anche solo una sedia.

Che dire? Chi ha avuto la casa è felice, gli basta questo e a tutto il resto, a tutto ciò che c'è dietro non ci pensa e non gli interessa.

Anche il mio ragazzo s'è domandato "se tutto è in comodato d'uso, fino a quando potremo rimanere qui visto che, nella realtà dei fatti, niente di ciò che è contenuto in questa casa (fatta ecezione per le poche cose recuperate) è nostro...."

Che dire?
Mah....

Anna ha detto...

Ciao Elisa. Grazie per la tua testimonianza che ci risulta preziosa. Anche io sono stata in una appartamento di una c.a.s.a , precisamente a Bazzano, e son rimasta sconvolta dalla mostruosità del luogo. Ma è ovvio che i gusti son del tutto personali. Per le rifiniture, il finto parquet in plastica in molti punti era già sollevato dal pavimento e le pareti del bagno, sempre in plastica, era rigonfie. Il battiscopa, in plastica, era rialzato rispetto al piano di calpestio. I mobili, forse anche "carini", sono di pessima qualità, genere mondo convenienza.Di quelli dei quali ti ritrovi le ante in mano, dopo un po' che li usi. Nulla di male, vista l'emergenza. Agghiacciante però è il fatto che costino mediamente 2.500 euro al mq. Come delle case vere e ben rifinite. Le immagini che ho postato, a mio modesto avviso, parlano chiaro. Davvero puoi dire, Elisa, che questi casermoni sono carini?

Luciano B. L. ha detto...

@ per Elisa
Ma che domande fai?
Forse, fino a quando Vi verrà proposto il baratto. Lasci a Fintecna la casa lesionata da RI-costruire e ti prendi questa COstruita dalla Protezione civile.
Mah ... a parte i rumori, che altro notate di "bello"?
Luciano Belli-Laura

zefirina ha detto...

è veramente agghiacciante, un'altra offesa al territorio, alla vista

Rebelde ha detto...

Tutto ciò ormai può essere riconducibile al compimento del disegno speculativo e anche un pò criminale di chi, con un colpo di genio, ha visto affari grossi nella tragedia e soprattutto moneta fresca con cui sdebitarsi nei confronti di chi lo sostiene.
Condivido pienamente il ragionamento di LUCIANO B.L. e credo che gli abitanti delle C.A.S.E., tra qualche anno, presi per stanchezza, finiranno per accettare lo scambio.
Una cosa che invece non ho mai capito bene è dove sono andati a finire tutti i fondi raccolti nei modi più disparati da enti, tv, sindacati, associazioni ecc. ecc.
Iniziative che tutt' ora continuano. Un esempio: La banca dove ho il conto corrente, tutti gli anni ai correntisti fa un "regalo" (a mio avviso del valore di pochissimi euro che si potrebbero pure risparmiare) ebbene quest' anno ci ha mandato una comunicazione in cui dice che il regalo di quest' anno si tradurrà in prodotti del territorio dell' Aquila per sostenere l' economia locale bla bla bla. Per l'amor del cielo, nobile scelta ma il mio scetticismo innato mi porta a pensare sempre male e a pensar male a volte, spesso ci si azzecca.
Coraggio. Aldo

Lola ha detto...

Leggendo e guardando le foto mi è salito da dentro una voglia incontenibile di gridare...gridare la mia rabbia contro tutto e contro tutti per lo scempio che stanno facendo della nostra terra...perchè ovunque ci troviamo in questa martoriata Italia... l'Italia tutta, è LA NOSTRA TERRA!!! CHE SIATE MALEDETTI tutti voi che utilizzate il dolore per il vostro sporco interesse!

Anonimo ha detto...

Veramente orribile, anche nel mio paese, Arischia, alle porte del parco c'è stato lo stesso tipo di scempio, casermoni innalzati a prezzo d'oro a testimoniare il potere di chi può dire comando io e all'inferno per sempre il paesaggio, il verde e anche le persone. Che amarezza!!!
Ml

Anonimo ha detto...

C.A.M.E.R.D.A








Berea Dor

Anonimo ha detto...

Ciao. Sottoscrivo quanto già detto sui casermoni spersonalizzanti. Ho sentito oggi pomeriggio il sottosegretario all'istruzione dire che con il "modello L'Aquila" sarebbe stato possibile risolvere in breve tempo e con poca spesa il problema sicurezza delle nostre scuole. Chiedo a voi che siete sul posto com'è la situazione delle scuole, tanto per capire a cosa dobbiamo prepararci. Continuate a darci informazioni, per piacere. Simona

Anonimo ha detto...

che delusione infinita.....mi dispiace proprio un casino che l'italia sia ridotta cosi', ma non per certi tipi di italiani, e sono contenta di sapere che ci sono persone come voi!! s ps brava lola!!!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Davvero uno "spettacolo"indecoroso. Le foto sono la prova purtroppo di quanto scrivi da tempo.

Ti abbraccio forte Anna
Daniele

catone ha detto...

Dalle immagini viste non resta che dire:" E' una porcata pazzesca!!"
Un abbraccio

Andrea Portante ha detto...

Ogni volta che ti leggo...una fitta al cuore. Comunque come ti dicevo lo scempio in abruzzo è iniziato molto prima del terremoto. Adesso hanno la "perfecta excusa" per le ruspe ed il cemento (e che, volete ostacolare la ricostruzione e negare la casa ai senza tetto?), ma se ricordo bene la città dell'Aquila fra il 1950 ed il 2000 ha aumentato dell'80 per cento gli abitanti, ed "territorio" usato è aumentato di 5 volte. Parliamo della SS17? Delle varie cave e discariche? Del "centro oli" che si sente dire non potendo fare sulla costa vogliono fare a Navelli?

Fabio ha detto...

Rimane solo la dignità. Speriamo che gli orrendi presentimenti circa la vera ricostruzione (ancora non iniziata)verranno smentiti dai fatti. Devo dire che per quanto riguarda i primi otto mesi, le mie previsioni purtroppo non sono state smentite.

Luciano B. L. ha detto...

Sicuramente, tutto parte da lontano.
"Nel 1951, L'Aquila contava appena 54.633 abitanti. Cinquanta anni più tardi, nel 2001, la popolazione contava 68.503 unità: il 25,4% in più. Nello stesso Lasso di tempo, l'urbanizzazione era cresciuta da 500 ha a 3.100 ha, sei volte tanto. E' il divario enorme tra crescita demografica e crescita spaziale della città che indica il livello di patologia della diffusione urbana degli ultimi cinquant'anni". Così, è detto nel documento del Comitatus Aquilanus: L'Aquila. Non si uccide così anche una città. Gli autori, architetti ed urbanisti, però ritengono che sebbene la "perfecta excusa" sia imperante, le scelte potevano essere ben altre.
La ricostruzione della città distrutta è stata fino ad ora affrontata con il Progetto C.A.S.E. (Complessi Antisismici Sostenibili ed Ecocompatibili). In buona sostanza sono delle lottizzazioni residenziali su 19 aree individuate dalla Protezione civile e sono state propagandate come tante piccole città, né provvisorie, né definitive, ma durevoli. Tutti sanno ciò da tempo. Il fatto nuovo è stato mostrare dove sono state collocate e dove crescono.
In primis ci si scandalizza, ma poi si dovrebbe considerare anche il danno irreversibile sull'assetto del territorio creato da questi super mostri e sul fatto ancor più angosciante che ciò sia avvenuto con un concorso anche solo tecnico dell'Amministrazione comunale. Sappiamo che ad Onna, a Fossa ed in altri comuni del cratere la comunità ha saputo imporre altre scelte, senza nascondersi dietro a "perfecta excusa" di qualsiasi valore.
Si mostri, per la miseria, anche l'alternativa della solidarietà di Enti privati e pubblici che con intelligenti amministratori locali ha fatto veramente il "miracolo".
E che Cialente capisca.
Luciano Belli-Laura

ArgiaSbolenfi ha detto...

Sostenibili?
Ecocompatibili?
"Durevoli"? Cosa significa durevoli?

Ah sì.. significherà mica che al momento giusto si smantellano le costruzioni provvisiorie (250 euro/mq?) e si inizia una vera speculazione edilizia (sostenibile ed ecocompatibile?)

ArgiaSbolenfi ha detto...

scusate erano 2500 euro/mq stando a quanto ho letto..

vale ha detto...

Ciao amica,
ti ho scoperta oggi e continuerò a leggerti perchè il tuo blog mi ha davvero colpita.
Un caro saluto e a presto,
Vale

Linus ha detto...

Naturale che poi gli studenti siano nelle tende...

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/11/11/la-nuova-casa-dello-studente-un-affare.html

Linus

Linus ha detto...

E qualche nodo arriva al pettine...

http://www.corriere.it/cronache/09_novembre_23/arresti-abruzzo-appalti-terremoto_08529f5e-d81c-11de-a7cd-00144f02aabc.shtml

http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/p/italia/2009/11/23/AMQHMO8C-ricostruzione_truccati_abruzzo.shtml

http://www.primadanoi.it/notizie/23713-Ricostruzione-e-appaltiarrestati-D-Alesio-%28ex-Fira%29-e--Mileti-%28ex-assessore%29

e una notizia un po' più vecchia

da La7 del 23/10/2009 "L'Aquila, i nomi dei 17 indagati per i crolli"
http://video.diariodelweb.it/Play/?d=20091023&id=109810

Linus

I Soldati del Cavaliere ha detto...

W Camarda, W Berlusconi!!!!

Mirko ha detto...

Ricostruzione lenta, ma, a quanto capisco lavorano...

http://www.ilmanifesto.it/archivi/fuoripagina/anno/2009/mese/11/articolo/1899/

maurice ha detto...

Ma queste case sono puro socialismo reale!!!

Grazie per il blog!

Linus ha detto...

A Otto e mezzo, da Lilli Gruber si parla di "Terremoto, rischio di tangentopoli?" Ospiti Pezzopane, uno dei capi della Protezione Civile e il direttore del quotidiano il Centro

Linus ha detto...

Si tratta di De Bernardinis

Mario ha detto...

Ho ripubblicato il post:
http://mariobadino.noblogs.org/post/2009/11/25/lo-scempio-da-miss-kappa

Grazie.

Anonimo ha detto...

@Anna...
scusami Combattente ...ma leggo mille commenti di ASSOLUTAMENTE GIUSTIFICATO DISGUSTO...ma...che si fa?...immagino che Tu stia compiendo miracoli per cio che puoi fare....ma da questo Splendido Blog perchè non spunta un idea...una strategia...poi la si discute la si arricchisce...ok,"che schifo!" "che sporchi affaristi!" "che devastazione!"...ora lo sappiamo , (cominciano a dubitare anche coloro che li hanno sostenuti...)
Abruzzesi Consapevoli...aspetterete supini o cominciate ad organizzare una difesa?..in che modo?...come possiamo aiutarvi?Vi state organizzando per approdare ad uno straccio di potere decisionale?Ci sono impedimenti a che questo accada? e se foste eletti alla guida dei prossimi governi locali...abbatterete i C:A:S:E:mostri?
scusami Anna...ma nella Storia un certo Alessandro a Gaugamela sbaragliò un esercito molto piu potente e numeroso del suo...con la strategia!non dirmi che questo manipolo di affaristi spregiudicati è così intelligente da soffocare la Giustizia... loro pagano i loro sgherri e comprano con le perline il popolo inconsapevole...ma la loro piu grande forza sta nella poca inerzia (comprensibilissima)del popolo consapevole!
Scusa Lo Sfogo Anna...tutto il mio rispetto...
Watka Yo Ota

Luciano B. L. ha detto...

per l'Anonimo del 23/11, ore 16,13
E' vero. Anche ad Arischia. Se crede, veda quanto ho pubblicato su Agoravox.it:
http://www.agoravox.it/attualita/societa/article/ricostruzione-abruzzo-a-caval-11079
Potrà vedere anche una scheda dettagliata della RI-costruzione ad Arischia, semplicemente cliccando sulla voce "new town" dell'ultima riga.
In quel sito, in costruzione, si potranno vedere anche le altre 18.

Linus ha detto...

Ecco, appunto...

dal sito INGV

TERREMOTO ALL'INGV: IN PERICOLO LA RICERCA SISMOLOGICA E VULCANOLOGICA ITALIANA

Il Collegio di Istituto dell'INGV ha appreso con sorpresa e forte disappunto che una bozza di Decreto-legge datata 29 ottobre 2009 prevede una pesante ipotesi di riordino dell'INGV. Lo scenario delineato nella bozza di D.L. è allarmante: si vorrebbe trasferire, forzosamente e arbitrariamente, l'intero settore del monitoraggio dei terremoti al Dipartimento della Protezione Civile. La separazione tra monitoraggio e ricerca è un gravissimo errore e una palese anomalia a livello mondiale che porterebbe in breve tempo al collasso qualitativo di entrambe le attività. Questa operazione è in totale contraddizione con l'itinerario di riordino degli enti di ricerca già programmato e con il piano di integrazione delle infrastrutture di ricerca nazionali promosso dalla Commissione Europea e condiviso dal MIUR. Il Collegio di Istituto dell’INGV, in rappresentanza della comunità scientifica dell’ente, ha chiesto al Ministro Gelmini e al Sottosegretario Letta un intervento urgentissimo per scongiurare questa eventualità, oltre a un incontro per manifestare direttamente il forte dissenso su tale iniziativa.

erbaviola ha detto...

c'è un profondo dolore nel guardare queste foto. Veramente un profondo, profondissimo dolore. Posso immaginare quindi come sia più acuto e insostenibile per chi è legato a questi posti. Da ex milanese, quelli mi sembrano i palazzoni di Baggio o quelli che si vedono dalla tangenziale, che a un certo punto vedi il carcere tra un ammasso di palazzi-dormitorio e l'altro, e lo distingui solo per la recinzione. Non sono case, sono galere-dormitorio, fatico a credere che qualcuno possa essere felice di entrarci.

Ulisse9 ha detto...

Berlusconi ha annullato la visita, prevista per ieri, a Camarda per la consegna di 300 appartamenti per “sopraggiunti motivi istituzionali”.

Anna, cosa avevate minacciato di fargli?

Erre54 ha detto...

se avessero fatto i moduli abitativi,avreste cmq trovato quualche cosa che non andava.

silvano ha detto...

Nella tua foto le C.A.S.E. sembrano le baracche dei muratori dell'impresa che ricostruisce. Come a dire baracche provvisorie definitive. Questi dono fuori di testa stanno gettando un fiume di soldi pubblici nel cesso e prima o poi quando questa follia nazionale sarà finita finalmente si riscostuirà secondo civiltà. Ma a parte il danno economico chi ripagherà i danni alle persone, alla loro sofferenza?
ciao, un saluto, silvano.

Anna ha detto...

@erre54,
i m.a.p., moduli abitativi PROVVISORI, li abbiamo già, nei comuni del cratere, e, come vedi, non ce ne lamentiamo. La differenza sostanziale è che i m.a.p. sono rimovibili. Questo significa che, quando le persone rientreranno nelle loro case, saranno tolti. Costano molto meno e, con la stessa spesa, avrebbero dato case a tutti, non solo a 15persone mila su 40mila.Quelli che vedi in foto e che deturpano ben 19 aree del nostro splendido circondario, sono DEFINITIVI.Credo che tu possa comprendere la diversità delle due cose. Ti prego, se non riesci a coglierla, dimmelo: sono qui disposta ad illustrartela.