mercoledì 17 marzo 2010

Gli strumentalizzati


Godetevi questo bel video di Luca Cococcetta. Un po' di sano umorismo non guasta mai. Il popolo delle carriole fa parlare di sé. L'Aquila torna alla ribalta. Ma, mentre noi lavoriamo davvero, differenziando tonnellate di macerie, in molti vogliono mettere il cappello alla dimostrazione. Politici in periodo elettorale, prelati in cerca di adepti, politicanti che tentano di stigmatizzare quanto viene fatto, attribuendolo a volontà politiche di non si sa bene chi, partiti scomparsi dall'arco costituzionale che cavalcano quella che definiscono una protesta. Noi andiamo avanti. Determinati. E sorridendo. Nonostante tutto.

10 commenti:

monica ha detto...

Siete grandi! chi fa da sè fa per tre...
E la tv di "stato" o meglio di regime, che dice? non ce le fa vedere queste cose?

giardigno65 ha detto...

altro che strumentalizzati ! Suonategliene !!!

Laura.ddd ha detto...

grazie :)

masacccio ha detto...

ottimo!!!!!!!!!! bravissimi!!!!!!!!!!

marina ha detto...

lo sapevo che eravate strumentalizzati, mo avete confessato!
forza, siete grandi!
marina

sandro ha detto...

beh, però almeno lui, marsicano, c'è venuto.
da aquilano che ha trovato rifugio ad Avezzano, gli sono debitore.
sandro

Anonimo ha detto...

Sai che vedo avanti Anna...
Vedo la fine di certi esecrabili individui..Vedo tanti voltagabbana pronti a salire sul carro dei vincitori...Vedo gli ignavi...che non vedevano,non sapevano non sentivano...ma una cosa mi era sfuggita...quel"qualcosa di nuovo" che sta accadendo nella città ferita che si rialza...la città dei cittadini senza bandiera , i cittadini sono la città , la curano e la guariranno...GRANDE ESEMPIO in tempi di meschinità affaristico politiche..GRANDE ESEMPIO di collaborazione e di socialità...Davanti al grande fratello e l'isola...
E Tu...Che sei lì a combattere..fiera...non preoccupandoti di cosa sarà...ma di cosa è!
Fiero d'esser Tuo Amico!.Fiero d'esser Aquilano nel cuore!
Watka Yo Ota

Mammamsterdam ha detto...

Anna, sappiamo (o forse sono io che immagino magari a torto) che sul lungo termine non sono le domeniche di lavoro serio e convinto che ricostruiranno L'Aquila, ma questa rivolta delle carriole ha un valore non solo simbolico (che è comunque fortissimo) ma pratico.

Pratico perché ha fatto muovere il culo a gente che da mesi stava depressa ed esiliata lontano dall'Aquila, perché gli ha dato un motivo per venire nn solo per la viacrucis di faccende pratiche ma per rivedersi e ritrovarsi e riconosceri in piazza.

Terapeutico, perché l'immobilismo forzato e la diaspora imposti dall'alto come strumento preciso di divide et impera stava facendo troppe vittime che adesso invece si sentono una sferzata di utilità che fa tanto per rimetterti ad agire, pianificare, pensare.

La questione macerie non si risolverà nei modi che la gente vorrebbe, perché ci sono accordi, interessi, finanziamenti.

Ma io credo molto ai cambiamenti dal basso, stare a casa a lamentarci non serve a nessuno e fa il gioco dei faccendieri, per cui aspetta che il 2 aprile faccio una toccata e fuga giù e poi a maggio arrivo a spalare.

siete grandi e non potremo mai ringraziarvi abbastanza per aver spinto quelle transenne qualche settimana fa.

barbara ha detto...

Forse non ricostruiranno L'Aquila, ma stanno ricostruendo gli aquilani.

Rebelde ha detto...

Bellissimo video, ricco di allegria, determinazione e voglia di fare. Si scherza sulla strumentalizzazione ma è certo che è lì che si andrà a sbattere violentemente.
Cara Anna, e anche tutti coloro che leggono, so che potrei essere frainteso ma occorre essere anche realisti, il passaggio dalla politica è obbligatorio e forzato perchè è così che funziona, è l'unico modo possibile per affrontare le cose e i problemi della collettività. Il vostro è un fantastico tentativo di sovvertire questo stato di cose e mi auguro, prima per voi e poi per tutti noi, che serva, non tanto a tenere lontano la politica perchè non ha senso (anche solo per definizione in un sistema democratico) ma a far si che il far politica torni ad essere un vanto e non una vergogna. Mai come in questo momento avete bisogno della politica (che tra l' altro con le vostre nobili azioni già state facendo dal basso, così come dovrebbe essere ovunque) perchè solo con le scelte politiche è possibile decidere cosa fare dell' Aquila e degli Aquilani. Il vostro lavoro è importantissimo, può essere l' inizio di una "rivoluzione" sul modo di far politica e sul modo di tenere lontane le strumentalizzazioni. E' difficilissimo, forse impossibile ma se non vi radicalizzate sullo slogan "via la politica e via i partiti" probabilmente è la strada giusta.
...Ma poi si ritorna alla realtà e domenica 28 si vota...

Un abbraccio Aldo