mercoledì 12 agosto 2009

Bugie

Post breve. Sono a L'Aquila per cercare di firmare il contratto di affitto per una casa. Una casa per l'inverno. Trovata da me. Così come la maggior parte degli Aquilani sta facendo. Nessuno si fida delle promesse del Governo e di mister Pinocchio. Il premier imbellettato, dopo aver annunciato l'intenzione di risiedere a L'Aquila per il mese di agosto, dopo aver detto che sarebbe, invece, venuto due volte a settimana, dopo aver cinguettato che non viene perchè qui i lavori sono in anticipo e, quindi, non ci occorre un premier capocantiere, ha asserito, sempre con sorriso a cinquantaquattro denti, che avremo un tetto sulla testa, tutti, per settembre. Vi allego la foto del cartello apposto sul cantiere di Cese di Preturo. Uno di quelli dello sciagurato progetto C.A.S.E. Il primo a partire dei venti in programma. Leggete, per favore,ingrandendo la foto, la data di consegna dei lavori.
Non ci dobbiamo abituare a tutto questo. Non dobbiamo abituarci a ritenere le sue continue bugie una cosa da sottovalutare. I bugiardi sono pericolosi. Oltre che disonesti.

33 commenti:

vernetto ha detto...

ci fosse almeno una ditta abruzzese ad eseguire i lavori... tutti da fuori.. la parola "massoneria" dice niente?

Anonimo ha detto...

Ciao Anna, interessante anche questo articolo pubblicato su antefatto. Buona informazione (reale) a tutti. Linus

http://antefatto.ilcannocchiale.it/2009/08/11/aquila_la_ricostruzione_baite.html

"Aquila, la ricostruzione, baite e casette di legno
11 agosto 2009
L´Aquila. A quattro mesi dal terremoto del 6 aprile, quando arrivi in città dall´autostrada, prima ancora di vedere le case distrutte, il centro storico crollato, le strade appena rifatte per il G8 di luglio, è un altro il particolare che ti fa capire che in città qualcosa di grave è successo: decine di cartelli pubblicitari di diversa grandezza e fattura disseminati lungo la strada esibiscono immagini di case di legno, da favola. Grandi, piccole, su misura, colorate, (quella gialla e rossa sai se la porti a Roma quanti soldi fai). Così decine di affissioni pubblicitarie e decine di casette di legno dopo, non può esserti sfuggito che dopo il 6 aprile è questo il nuovo mercato immobiliare aquilano, «il futuro in costruzione» - come grida dal balcone di una "baita" espositiva l´enorme striscione della ditta che l´ha edificata, e il «futuro ha basi solide» - spiega il sottotitolo che dà sulla porta d´ingresso. Eccole dunque «le nostre case di legno. Antisismiche, sicure, solide». Si spera. Già, si spera, visto che chi ha preferito attingere da questo mercato al posto di dormire e sostare nelle tendopoli prima fredde e umide e ora bollenti, dislocate per L´Aquila e che per farlo ha attinto esclusivamente dal proprio portafogli, ora non potrà partecipare, per ordinanza, alle graduatorie a punti per l´assegnazione delle case vere e proprie, salvo abbattere queste di legno.
Per una casetta tipo «rimessa per gli attrezzi da giardino si va dai 300, 400 euro a mq senza impianti - spiega Marco Albertani, responsabile commerciale di "Wood Albertani Spa", una delle aziende che fa fabbricati in legno dal `94 a L´Aquila e che insieme al "Gruppo Edimo" si è aggiudicata l´appalto delle abitazioni del Piano Case per le aree di Bazzano e Paganica. Ma queste non si possono definire case - continua - alcuni dei nostri clienti le prendono da noi e le rivendono, le potete vedere esposte lungo la strada, sono garage da giardino, non case. Quelle che costruiamo noi - spiega Albertani - vanno dai 900 ai 1200 euro al mq, sono come quelle di Bazzano, coibentate con 20 centimetri, anche più dei 12 che basterebbero per una zona fredda come L´Aquila, sono case "eterne". Noi abbiamo partecipato solo a questo appalto, per gli altri i requisiti minimi erano troppo bassi, pensate che un appalto se l´è aggiudicato anche il "Mercatone Uno".
Ma al peggio non c´è mai fine. Chi non vorrà abbattere la propria rimessa/baita provvisoria e volesse renderla definitiva può farlo in barba a qualunque normativa. «Per queste case non è stata necessaria nessuna relazione sismica, neanche il calcolo da depositare al genio civile - spiega l´architetto Claudio Perrotti, che fa parte del comitato Collettivo 99, quello di ingegneri e architetti che ha proposto un piano di ricostruzione della città alternativo a quello del Governo e della Protezione Civile oltre che sostenibile sia dal punto di vista energetico che economico. Senza nessuna relazione chi ci dice che queste case sono antisismiche - continua Perrotti. Devono essere lasciate dopo 36 mesi secondo l´ordinanza comunale che ne permette la costruzione ma che una volta diventate definitive verranno davvero adattate alla nuova normativa sismica entrata in vigore dal 1 luglio?». Dunque chi ha pagato la casa e non vuole abbatterla può restare in abitazioni che potrebbero non essere sicure, o ancora - spiega Perrotti - «lasciarle dove sono state costruite in deroga ai piani urbanistici come prevede la prima ordinanza. Pensate che tre di queste case sono state edificate su un terreno a rischio idrogeologico molto elevato (R4), lungo il fiume Aterno, si vedono scendendo dalla statale, subito dopo il bivio per Pianola».
- continua -

Anonimo ha detto...

- continua -
E ancora non è finita. Se il nuovo mercato non è mai decollato veramente - dice Marco Albertani, «perché sono in molti quelli che si fanno fare il preventivo ma poi desistono anche per il prezzo delle abitazioni più strutturate», «ci sarà un´inversione di tendenza in autunno» prevede l´architetto Perrotti. «Ad oggi sono già un migliaio le persone che si sono attrezzate da sé con le case di legno, ma una volta che verranno sgomberate le tendopoli e che anche le persone con case classificate B, C, e D, (edifici temporaneamente inagibili, n.d.r) si troveranno per strada, il numero delle baite salirà. I soldi stanziati per la ricostruzione, 80 milioni quest´anno e 120 l´anno prossimo - racconta Perrotti - non bastano. Facendo il contro con i 10 mila euro di tetto massimo per risarcimenti e riparazioni delle case di tipo A cioè con lievi danni, ci vorrebbero 120 milioni solo per la ristrutturazione di queste. Non ce la faranno a fare i lavori nelle case di tipo B, C e D entro settembre, così andate via dalle tendopoli anche queste persone si troveranno senza casa e saranno costrette a fare da sé e a costruirsi le casette di legno, oppure si affitteranno delle case come quelle 1500 sfitte della piana delle Rocche con conseguente speculazione sugli affitti, non calmierati da alcuna ordinanza».

Dal canto suo il Collettivo 99 sta facendo sentire la propria voce. Dalle conferenze organizzate le assemblee serali nelle tendopoli per mettere dell´avviso le persone di ciò che sta per succedere, alla stesura delle linee guida per una ricostruzione consapevole e lungimirante presentate in accese sedute del consiglio comunale e regionale pochi giorni fa. «È necessario ripensare la città nel suo complesso addirittura insieme ai paesi limitrofi - spiega Claudio Perrotti - con un nuovo piano multidisciplinare e collettivo che punti sul risparmio energetico e su una mobilità pulita e che sia in grado di disegnare il futuro della città».

Tutto il contrario di quello che sta succedendo con il Piano Case. È ancora l´architetto del Collettivo 99 a spiegare cosa sarà di quelle case provvisorie ma eterne che il Governo sta costruendo per gli aquilani e che - sempre nelle promesse di Berlusconi-Bertolaso - fra 5 anni (tanto il tempo previsto per la ricostruzione de L´Aquila) diventeranno campus per studenti universitari. «Quelle case popolari, completamente decontestualizzate, prive di connessioni con la città e che stanno costando parecchi soldi saranno le case degli aquilani per i prossimi 20 anni e diventeranno ghetti di periferia. «Gli alloggi sono tra i peggiori anche dal punto di vista architettonico, nessuno ha neanche pensato per un momento ai pannelli solari, ad un piano energetico. In più la piattaforma antisismica su cui poggiano le case di Bazzano è un modello sperimentale di un ingegnere della Protezione Civile, Gian Michele Calvi, (presidente della fondazione Eucentre, del Dipartimento della Protezione Civile) è suo il brevetto, quello fatto con una piastra sismicamente isolata sorretta da dissuasori antisismici. La realizzazione è eccessivamente costosa, le case costano 2700 euro al mq. Scelta folle sia dal punto di vista economico che ambientale». Ma niente paura se le cose ancora non si capiscono. «L´Aquila - dice Perrotti - è una situazione in continua evoluzione, ma si prevede un autunno bollente, quando verranno a galla tutti questi problemi. Noi ci stiamo già attivando con gli altri comitati per una grande manifestazione di protesta davanti a Montecitorio per una protesta seria insieme ai comuni dell´aquilano che poi sono quelli che più sono stati discriminati. Per loro è stata utilizzata una strategia diversa, solo case in legno, anche se tutto sommato non si sa a chi, tra gli aquilani e gli abitanti dei paesi vicini sia andata peggio»."

da http://antefatto.ilcannocchiale.it/2009/08/11/aquila_la_ricostruzione_baite.html

Linus

Guisito ha detto...

C'è chi si augura un terremoto del genere almeno ogni anno. Lo sentii dire nell'80 col terremoto dell'Irpinia, avvertito drammaticamente anche qui a Torre del Greco.
Il Cavaliere avrà sicuramente ringraziato tutti i santi per avergli concesso col terremoto all'Aquila, il più vasto dei palcoscenici dove esibirsi nel suo genere preferito di pagliacciate.
Vabbè', stiamo a vedere come va a finire.

mIsi@Mistriani ha detto...

e se le case devono essere pronte per settembre come mai la consegna è prevista per dicembre????a parte il fatto che anch la data di consegna è solo presunta....

qualche giornalista dovrebbe obiettare queste cose,e costringerlo a dare risposte,sensate.se ce la fa.
e a spiegare come dicembre possa arrivare prima di settembre,quest'anno.

e poi mi meraviglio degli italiani.
[che popolo di merda_in maggioranza.]

Anonimo ha detto...

Ma non vorrei fare l'avvocato del diavolo, ma la foto indica la data di "fine" lavori, non di "consegna"....
Per cui se per "fine" si intende la sistemazione delle siepi e di orpelli accessori, la "consegna" si potrebbe rispettare....

Donatella ha detto...

Anna dici bene i bugiardi sono pericolosi e del pericolo io ho paura...tanta paura

Anna ha detto...

@avvocato del diavolo,
informati. La fine dei lavori precede sempre la consegna dei lavori.

Nemo ha detto...

Proprio così. La burocrazia che seguirà l'ultimazione dei lavori non durerà poco. Devo ammettere che 7 mesi per un tale importo lavori sono davvero pochi ma, ahimè, insufficienti per chi deve trascorrere l'inverno dentro case fatte solo di promesse non mantenute.

Alessandro Tauro ha detto...

Ha ragione Anna: la consegna dei lavori avviene solo al termine dei lavori assegnati dalla gara d'appalto.

I lavori come "siepi e orpelli vari" non vengono assegnati all'interno dello stesso bando di gara, per cui l'intero lavoro di "arredamento" e "cura finale" avverrà al termine della consegna di questi lavori.

Da notare una cosa su cui nessuno ha dato peso sin dall'inizio: il bando della Protezione Civile sull'istituzione della gara d'appalto per i Moduli Abitativi Provvisori ha sempre parlato del 15 dicembre come data per la consegna dei lavori (di costruzione e non di altro).
Tale termine non è ancora quello finale per la disponibilità degli alloggi poiché, sempre a detta della P.C., sono necessari fino a 30 giorni per i collaudi.

A questo aggiungete i tempi per l'arredamento ed il trasferimento pratico della famiglie...

Basta fare le somme ed il gioco è fatto!

Anonimo ha detto...

Se vi dicessi che col mio lavoro sono arrivato a sapere che ci sono ditte di forniture edili che hanno ordini almeno per la prima metà 2010 per i cantieri di cui sopra?Vedrete che spettacolo sul tg5 quando le prime 50 persone entreranno in casa, lacrime, abbracci, interviste, colonne sonore in sottofondo, freccie tricolori in cielo, inni nazionali........vedremo...

samuele

un aquilano ha detto...

Tutte balle, Anna!! Le case a l'Aquila stanno spuntando ovunque come i funghi, sono belle, costruite secondo criterio antisismico e tantissime hanno già il tetto e stanno rifinendo gli interni!! Case che tanti di noi non se le sono mai sognate! Voi parlate tanto per attaccare il governo.
Semmai parliamo di quello schifoso di Cialente che sta assegnando le case col criterio di 5 punti ogni bambino, cosicchè stanno arrivando orde di albanesi per accaparrarsi punti e case e creare malcontento.
Smettila con queste storie!!!

Anonimo ha detto...

io a dire il vero ho sentito berlusconi dire a novembre e non a settembre.

simona ha detto...

ciao anna, è inutile dirti che ti sono vicina anzi, vi sono vicina,ma più che con il pensiero non posso (anche perchè sono in ospedale in Francia). ho visto che, neln tuo blog, possiamo parlare di tutto e quindi vorrei, metterti a conoscenza, se già non lo sei,della raccolta firme per chiudere il più grande centro di vivisezione. basta guardare le foto per capire quanto stanno soffrendo quei poveri animali e tutto per farci truccare visto che vengono testati cosmetici. bisogna arrivare ad un milione di firme e quindi ho pensato che anche il tuo blog potesse essere un modo per mettere a conoscenza le persone di questo orrore da far chiudere e magari a loro volta fallo conoscere ad altre persone.
ti ringrazio per l'oppurtunità
un bacione
simona
http://firmiamo.it/facciamochiuderehuntingdonlifesciences
Per chi ha disponibilità, stampate la petizione direttamente su carta(scaricabile da qui) e fatela firmare ad amici, compagni, figli, parenti, clienti per chi ha un negozio o ufficio, colleghi, passanti per strada.... davvero a chiunque!!

MIRACCOMANDO, CHE SIA IN STAMPATELLO LEGGIBILE, NOME COGNOME E INDIRIZZO COMPLETO PER FAR SI CHE LA FIRMA SIA VALIDA!

simona ha detto...

http://firmiamo.it/facciamochiuderehuntingdonlifesciences

guardiamo se riesco a mettere il link

simona ha detto...

http://firmiamo.it/facciamochiuderehuntingdonlifesciences

amatamari© ha detto...

L'insieme tutto da il capogiro: case costose non sufficienti alle richieste - senza libertà nemmeno di portarci uno spillo tuo - e consegnate chissà quando - tanto è risaputo il clima mite - l' impresa che speculera' acquistando e rivendendo, l'Aquila che non viene nemmeno puntellata e ad ogni scossa viene giù qualcosa, l'Università morente senza finanziamenti ad hoc, i residenti messi a tacere e trattati come sudditi, un censimento che è una pagliacciata, uno spreco di denaro per mantenere la popolazione in tendopoli invase da insetti nel mentre "case spuntano come funghi" ah sì velenosi come una cittadella che nessuno voleva.
Davvero un bel risultato.

Anonimo ha detto...

Cara Anna
cosa posso dirti io?
Vieni a leggere il mio ultimo Post
e capirai che tutto quello che tu dici...non mi stupisce...anzi...
Ti abbraccio
Sono con voi
Ornella

Anna ha detto...

L'anonimo aquilano esprime in toto l'abrutimento nel quale l'odierna società è piombata. Lo avete letto? Ebbene sì, il pensiero che lui esprime è quello di alcuni. Non pochi. La guerra tra poveri, tra ultimi. E contro chi? Contro i più deboli. Coloro che, genericamente, vengono definiti Albanesi, ma che identificano i migranti. Che vergogna! Io non difendo il sindaco Cialente, che più di una volta ho definito inadeguato a gestire la tragedia che ci ha sconvolti, ma, per entrare nella graduatoria delle C.A.S.E. bisogna essere residenti a L'Aquila al momento del sisma e bisogna avere un lavoro. L'individuo che è intervenuto qui è l'esempio del razzismo più becero. Gli auguro di avere assegnata la C.A.S.A., quella merita, e di riuscire ad aprire la sua piccola mente. Mi domando come sia possibile che un terremoto disastroso come quello che ci ha visto protagonisti non sia riuscito ad intaccare minimamente il mostro che ha dentro di sé.

Etto ha detto...

ciao...se interessa a proposito di ricostruzione lascio link youtube di video su Onna

http://www.youtube.com/watch?v=54_hPEz4lVs&feature=related

zefirina ha detto...

per fortuna i bugiardi posson venir sbugiardati

sassicaia molotov ha detto...

@zefirina: sì, ma viviamo un'epoca in cui questa gente quando viene sbugiardata tira dritto come se nulla fosse. Hanno semplicemente preso esempio dal loro Guru. Se tu gli dici "questa è merda" e loro insistono a dirti che è cioccolata pensi che non ti rimane altro che fargliela ingoiare: beh, ti risponderanno sempre "però sa di cioccolata".

Anna ha detto...

@ sassicaia,
riesci sempre a dire prima di me esattamente ciò che penso..... :-)

Anonimo ha detto...

Aspettiamo le prime nevicate e le prime gelate notturne, poi vedrete che fine faranno fare al pinocchio ed ai suoi maramaldi i "villeggianti per necessità" !!!
Valerio. Chieti

un aquilano ha detto...

Ho votato il partito di Cialente e la Pezzopane, i quali hanno fatto moltissimo per L'Aquila: MANGIARE!!! Adesso, vogliono ricongiungere agli albanesi residenti (Anna fa la finta tonta)a quelli che sono in patria per buttare cacca sul governo a discapito nostro, per non far bastare la case agli aquilani. BELLA ROBA!!! Ma per fortuna la maggioranza degli aquilani ha capito, vede cosa sta facendo Berlusconi e se darà un tetto a me, mia moglie e i miei figli, lo voteremo per sempre!!!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Due bugie in una leggendo la data che si osserva ingrandendo la foto:

1) la consegna non sarebbe settembre ma dicembre e questo é sotto gli occhi di tutti basta fare un confronto leggendo

2) L'altra é che secondo me anche la data riportata per la consegna dei lavori é ottimistica....


Sono davvero contento che grazie alla tua determinazione tu sia riuscita a trovare una casa all'Aquila.

Ti abbraccio fortissimamente!
Daniele

Anna ha detto...

@Anonimo aquilano,
il dibattito in questa sede è aperto a tutte le opinioni, ma basate su fatti concreti. Ti prego di portare le prove di ciò che affermi e di non parlare unicamente per sentito dire. Sei un mio concittadino, presentati con nome e cognome, come faccio io. Cosa temi? Di cosa ti vergogni? Delle tue idee?
Io non ho votato Cialente. Tu sì e capisco che possa essere deluso.Capisco anche che le C.A.S.E. possano costituire per te una collocazione appetibile. Per me e per moltissimi Aquilani no. Noi riteniamo che lo scempio che stanno perpetrando con quelle costruzioni sia peggiore del terremoto. E lo stanno facendo sulla nostra terra e con il danaro degli Italiani. Abitazioni di legno e cartone pressato montate su piattaforme che potrebbero reggere il peso di viadotti.Reggono infatti 525 kg per centimetro quadrato. Abitazioni finte che costano alle tasche dei contribuenti, quindi anche alle tue,ben 135mila euro cadauna esclusi gli oneri finanziari e il danaro per gli espropri. In merito ai ricongiungimenti non esistono notizie ufficiali. Se ne hai di inconfutabili, apportale e sarò felice di discuterne con te. Ma solo quando ti presenterai con un'identità precisa. Diversamente sarai cancellato. E vota pure Berlusconi, qui nessuno vuole convincerti a fare il contrario.

tootsie ha detto...

ciao anna,
x ingannare l'insonnia ed evitare di 'spararsi' altre skifezze, leggi farmaci, ci si accontenta anke di programmi televisivi tra i + disparati, come stamattina, ore 3.30 circa, 'scenari' - rainews24 - il settimanale di roberto reale in onda su rai 3.

http://scenari.blog.rainews24.it/2009/08/14/158/

a parte le solite dosi di autoincensamento mediatico e ossequioso leccaculismo da 'sì badrone', s'è parlato di abruzzo, di distruzione, di città e paesi devastati dal terremoto.
ovviamente e come al solito, della 'vita' degli abitanti delle tende, i 'campeggiatori' come così goliardicamente vi ha immaginati il 'papi' ke il resto d'europa deplora, condanna e vorrebbe fuori dalle balle, ma col piffero ke in italia... neanke l'ombra.
a meno d'immagini cruente e litigi arkitettati ad hoc, la 'gente' non fa mai 'odiens', certo non fa breccia nelle menti di tvlobotomizzati ke credono di star lì a vedere un 'film' e ridono alle amene 'battute', quali fossero 'zingarate' di 'amici miei', quando solo a capodanno il tognazzi si ricorda delle sue 'villeggianti', moglie e figlia, abbandonate d'estate in un campeggio montano...
unike 'note' appunto degne, e x questo ti scrivo, l'accenno alla funzione dei blogghers e di internet, l'aver saputo spesso trasmettere in tempo reale dati e informazioni preziosi, forse ancor 1ma dei vari 'bertolasi' in cashmirino bleu tempestato di mostrine, comunque sempre difeso e considerato il deus-ex-machina salvifico, e di altri 'pusher' mediatici accorsi come zamuros, avvoltoi, al desco settimanale ...
brevi accenni a coloro ke hanno vissuto e stanno vivendo sulla propria pelle l'immane disastro, e ke x smentire le tante bugie ke i massmedia di stato (la 'grancassa' di regime) spacciano x 'verità', continuano a pubblicare e riportare video, riprese, testimonianze, fatti reali e concreti su internet, l'unico 'mezzo' ancora libero ma non si sa fino a quando, a dimostrazione ke ciò ke viene propinato sono solo 'facciate' di 'case', menzogne e tanto fumo negli okki, spazzatura propagandistica trash a buon mercato.
... e la kiamano pure 'insofferenza'...
ripeto, solo qualke accenno e oltretutto a orari ke i nottambuli e xkè sì... ma è già qualcosina rispetto al nulla assoluto.
x quel poco ke ancora merita, x tutti noi e nonostante tutto, anke una data di fine lavori fa la vera differenza.
non mollare anna... non mollate... e grazie.
un abbraccio
patty

Anonimo ha detto...

Patty, hai scritto un sacco di cose ma personalmente non ho capito un bel niente di ciò che vuoi dire. La tua sembra una di quelle traduzioni fatte con Babelfish.

Monique ha detto...

quando sul mio blog scrivono anonimi aquilini succede che: o hanno una finta email e un indirizzo i.p. che porta a qualche ente istituzionale o hanno una vera email e un indirizzo i.p. che non c'entra nulla con l'aquila...

perchè non mi mandi mail e i.p. di questo anonimo aquilano?

Future Jurist ha detto...

LE BUGIE DI BERTOLASO SULLA "PARTECIPAZIONE"

Riproduco l'articolo sul "Censimento" a L'Aquila pubblicato sul sito di uno dei comitati aquilani:
http://cittadinixcittadini.blogspot.com/2008/08/il-censimento.html,
preceduto da una nota della redazione

(“L'Abruzzo e noi” è la newsletter della Protezione Civile che ultimamente aveva aperto uno spazio per i Comitati, subito richiuso:
http://www.protezionecivile.it/cms/view.php?dir_pk=395&cms_pk=15791

Una prima bozza dell'articolo è apparsa qui come commento al post del 1. agosto:
http://miskappa.blogspot.com/2009/08/sotto-controllo.html)


"L’articolo che vi proponiamo qui di seguito doveva uscire su “L'Abruzzo e noi” (del 7 agosto) ma la Protezione Civile ha deciso di non pubblicarlo. Bertolaso ritiene infatti che i comitati non meritino questo spazio per "l'atteggiamento da loro finora tenuto" (probabilmente il riferimento è a quanto accaduto in una riunione del 16 Luglio, riunione nella quale il sottosegretario è stato fortemente criticato).
Finché non si sbloccherà questa situazione, sarà difficile mantenere lo spazio autogestito su "Abruzzo e noi".

A TRE SETTIMANE DA SETTEMBRE

In questi ultimi giorni la nostra popolazione, che versa in condizioni di disagio, sta vivendo la definizione di due atti regolativi importanti e impellenti: il censimento e la definizione dei criteri di assegnazione .Le rilevazioni già effettuate sono insufficienti e lacunose, nonostante il grande apparato messo in campo, e questo censimento non assicura “la più ampia partecipazione dei cittadini” come previsto dall’art.18 c. 1 della legge n. 225 del 1992, istitutiva della Protezione Civile. In particolare esclude i diversi diritti che quell’articolo è teso a garantire:
1) il diritto all’informazione preventiva e tempestiva di tutti gli interventi di ricostruzione;
2) il diritto all’esame, preventivo e tempestivo, delle varie opzioni che si prospettano;
3) il diritto di presentare proposte alternative a quelle indicate dalla Protezione Civile e l’obbligo di quest’ultima di tenerne conto;

Al contrario, bisogna denunciare il fatto che:
1) si dà ai cittadini ed in particolare ai numerosi studenti e lavoratori residenti fuori regione, un tempo troppo breve (10 giorni), per riflettere su tutte le implicazioni prima di fare le proprie scelte;
2) la “dichiarazione sostitutiva” viene presentata come una decisione personale irrevocabile. In realtà è uno strumento attraverso cui decisioni di vertice potrebbero essere fatte passare per scelte ”plebiscitarie”dei cittadini, in particolare per il progetto C.A.S.E. e prepara ad un ampliamento dello stesso(a settembre i 4500 alloggi non bastano per chi ha abitazione E, F o in zona rossa e, senza contare i numerosi abitanti in case B eC.);
3) Non è prevista l’opzione “altro” e solo l’opzione C.A.S.E. diventa appetibile; gli appartamenti in affitto presentano grosse incognite, mentre l’ultima opzione del contributo aumentato, rimane una vaga promessa dato che l’erogazione prevista è carente. Si stanno presentando varie situazioni di proprietà e di condizione, non contemplate nel modulo,ad esempio chi non risulterà tra gli aventi bisogno solo perchè la proprietà certificata da atti pubblici (con la finestra temporale di 6 mesi prevista) non è ancora stata registrata dall’anagrafe dell’ufficio comunale. Ufficio questo che, di fatto, utilizzava i messi comunali per gestire le pratiche, perlopiù in modo cartaceo e non elettronico."

tito ha detto...

E' vero che sul cartello c'è la data del 31 dicembre,non credo che si riferisca a quel cantiere, ma a tutti i cantieri, ne sono 19 e non tutti sono partiti con la data del 8 giugno. In quella data sono partiti i cantieri di cese e bazzano, tutti gli altri a distanza di due tre mesi. Quindi, se fai bene i conti per dicembre si dovrebbe chiudere. Aggiungo che i cantieri di cese, coppito 2 e 3, sassa e pagliare di sassa nonchè s. antonio i lavori procedono speditamente (erano al lavoro anche il 15 di agosto).
L'ottimismooooooooo
ma vai a cag... ma ti pagano bene per vedere sempre tutto storto?????
Dal momento che dici di essere stata nei pressi del cantiere di cese perchè non dici quello che hai visto? A che punto sono secondo te? Dici di essere del settore, dovresti capirlo al volo allora!

Anna ha detto...

Egregio anonimo,
dopo aver letto le tue parole,non posso non raccogliere l'invito "puntato" che mi porgi con tanto garbo.Mi è difficile essere ottimista guardando le C.A.S.E., visto lo scempio vergognoso e speculativo compiuto sulla mia terra. Ancor più difficile mi è esserlo sentendo il freddo che già si avverte alla notte dalle mie parti.I brividi mi vengono anche a dover subire persone come te che non sanno neanche leggere ciò che scrivo. Il presidente del consiglio ha detto dalle sue televisioni, tutte, che gli Aquilani avranno un tetto sulla testa a settembre, prima dell'inverno. E questo, ottimista ché altro non sei, è il messaggio che passa in Italia e all'estero.Questo è ciò che intendevo dire nel mio post che era teso, semmai ce ne fosse bisogno, a mettere in evidenza le continue bugie proferite dall'individuo in questione. Poi l'ottimismo senza presupposti, quello degli sciocchi, non fa per me. Lo lascio a te.