sabato 15 agosto 2009

Il lutto

Immaginate di avere un amico che ha subito un lutto. Un lutto che gli raschia le ferite dell'anima, impedendo che si rimarginino velocemente. Ditemi se vi verrebbe mai in mente, il giorno di ferragosto, a poco più di quattro mesi dall'evento che gli ha distrutto la vita, di presentarvi a casa sua con una combriccola di clown, majorette, buffoni ad issare festoni e fare trenini ed a cercare di coinvolgerlo nel festeggiare. Ditemi se, davanti all'amico che soffre, voi sareste capaci di ridere e ballare e far foto ricordo. E di gridare anche "bacio bacio". Questo è quanto ho visto fare, stamani, in TV su Rai1, da un accolita di dementi animatori presso la tendopoli di piazza d'Armi, a L'Aquila. Pubblico inesistente. Se la suonavano e se la cantavano da soli. Gli Aquilani son rimasti nelle tende. Davanti al loro dolore.
Vergognatevi: IL LUTTO ESIGE RISPETTO.

32 commenti:

silvio di giorgio ha detto...

ma chi era 'sta gente?

Anonimo ha detto...

ma il rispetto e la vergogna ormai non hanno più significato, in questo paese. la gente VUOLE far finta che vada tutto bene, VUOLE credere che si sta facendo il possibile e anche l'impossibile. Ho un'amica che studia all'Aquila, c'è stata più volte per gli esami negli ultimi mesi: a parte il coinvolgimento emotivo iniziale, condito di una buona parte di retorica, ora mi racconta che i cantieri vanno alla grande, che la sua facoltà è quasi ricostruita, che "un po' di ordine e disciplina nelle tendopilo ci vuole", che "nel centro storico è vero, si sta facendo poco, ma è perché è difficile anche montare le gru"...vedi, anche a lei, che dice di amare la tua città, fa comodo credere che vada tutto bene, fa comodo vedere solo quello che vuole vedere. è difficile far ragionare gente così.

Un saluto, e tutta la mia solidarietà come sempre

Marzia

Chiara di Notte - Klára ha detto...

silvio di giorgio ha detto...
ma chi era 'sta gente


Di sicuro un branco di schifosi.

Lucien ha detto...

Buffoni pagati e mandati dalla corte dei buffoni supremi.
Nausea.

Anna ha detto...

Silvio,Chiara,
credo fossero volontari della protezione civile. Sono felice di non essere stata lì: non avrei risposto delle mie azioni.Li avrei presi a calci in culo. Meritano solo quello. So per certo che lo fanno con le intenzioni migliori, ma la loro insensibilità mi sconvolge. E l'ottusità dei capi campo mi manda in bestia. Gente che non è degna neanche di andare a pascere le nostre pecore. Ché anche lì ci vuole cuore e cervello....

Anonimo ha detto...

Ma che discorso è, non vedo niente di schifoso, tanta gente dice che quando morirà al suo funerale vuole fare un banchetto anzichè vedere gente piangere...Non c'è niente di scandaloso, solo la volontà di dire: "si va avanti", o la "vita prosegue", oppure: "eccoci qui, ci siamo ancora". Festeggiare con ottimismo l'inizio di una vita nuova non ha niente di scandaloso.

si spera ha detto...

Anna, sei sicura di non essere l'unica a desiderare la presenza delle prefiche anche in un giorno di grigliate? Quanti volontari incominciano ad averne pieni i ..... di tante critiche e pensano che forse, come dici tu, lo stato avrà degli obblighi ma noi non ti "dobbiamo" nulla!

pia ha detto...

Hai detto bene: "lo fanno con le migliori intenzioni" ma più che di insensibilità parlerei di imbecillità, perchè è proprio questo che dilaga e non solo in Abruzzo.

Anonimo ha detto...

Hai capito male: erano gli inviati del TG1.

Alessio

Argia Sbolenfi ha detto...

Festeggiare con ottimismo l'inizio di una vita nuova non ha niente di scandaloso.

Ma hai capito che queste persone hanno subito un lutto (anche la perdita della casa, dei ricordi, dell'identità legata al luogo dove si è cresciuti è un lutto), ma un lutto brutale che colpisce a freddo, non come quando se ne va la nonnina di novantatre anni?? Hai mai avuto un'esperienza simile?

Superare questa condizione non è un processo scontato e uguale per tutti. Se si vogliono aiutare persone in questo stato ci vuole almeno la competenza per farlo. Non voglio discutere sulla buona fede, ma qui mi sembra che ci sia dell'improvvisazione, con quello che ne consegue.

D'altra parte, il nostro Presidente non se ne era uscito con la storia delle crociere per i senzatetto? Parole che avevo trovato prima di tutto disumane, come se ci fosse da consolare qualcuno che aveva perso il campionato o gli avevano rubato la moto, massì vattene po' in crociera così ti passa..

Anonimo ha detto...

Cara Anna, ho visto in TV su Rai 1 poco fa, quello che racconti....devo dire di essere stata molto sorpresa quando ho visto che parlavano dell'Aquila....mi sono detta guarda che bravi si sono ricordati di questa gente in una giornata come questa,tra gavettoni, grigliate e sonnacchiosi dopo pranzo....dove la malinconia è bandita,dove le notizie arrivano filtrate, dosate, edulcorate...quando arrivano.....poi ho visto..l'inganno,la beffa,ancora una volta,come sempre...ho spento Anna, la TV..e ti ho cercato sul blog per abbracciarti virtualmente...

Anna ha detto...

All'anonimo giorsera dico che le prefiche non rientrano nella tradizione di noi Aquilani. Piuttosto vi rientra l'estrema dignità nel dolore. Mai ostentato e portato in silenzio.E dico a lui e all'altro anonimo di venire qui, a saggiare le nostre condizioni ed i nostri stati d'animo, prima di parlare di grigliate, banchetti e di vite nuove da festeggiare. I lutti vanno elaborati. Ed hanno bisogno dei loro tempi. E vanno rispettati. Chi ha visto il servirvzio in tv potrà ever ben notato l'assenza totale degli Aquilani. Lasciateci in pace, sappiamo noi quando sarà l'ora di festeggiare. Se mai ci sarà.
Giorsera ed altro anonimo, rispondetemi: avete mai portato clown a casa di chi è in lutto?
Conoscete chi lo ha mai fatto?
Ebbene, qui dobbiamo sopportare questo ennesimo insulto. Come se non bastasse la morte che ci portiamo dentro. E lo dico ricacciando le lacrime che mi vengono agli occhi.Le ricaccio perchè ho dignità e voglio andare avanti a ricostruire la mia vita. E quella della mia città.
Alessio, mi sono informata: erano scouts.
Grazie di cuore a tutti gli altri intervenuti: sentirsi capiti fa sentire meno soli. La pietas virgiliana non è concetto per tutti.

silvio di giorgio ha detto...

è vero che alcuni funerali, soprattutto in altre culture, sono celebrati con balli, canti, abbuffate ecc. ma il punto è che sono proprio i parenti a volerlo, se non addirittura il defunto stesso (prima di morire, eh..) a lasciare precise disposizioni a riguardo. qui la cosa è diversa: non credo che ci sia stato un solo aquilano che abbia chiesto questo tipo di iniziativa

Anonimo ha detto...

e preparati, prepariamoci, alle manfrine in occasione del compleanno di faccia di tolla che festeggerà inaugurando le case di cartongesso e troverà una moltitudine in qualche modo prezzolata con caschetti da autografare(ma checazzo di gente è quella lì?)per non parlare di natale quando arriverà vestito da santa Klaus a portare panettoni invenduti....Anna non riesco a farti coraggio....scusa...roberto

Anonimo ha detto...

Il senso del pudore non ce l'hanno, e nemmeno il cervello, quindi...

notte anna

tullio ha detto...

Non ho seguito la trasmissione televisiva di cui si parla, ma credo che l'intento fosse quello di portare un po' di distrazione agli adulti, ma soprattutto ai bambini (non ce li dimentichiamo). Loro hanno bisogno anche di questi piccoli momenti di svago che forse li aiuternno un pochino a "elaborare il lutto" come dici tu. Loro che colpe hanno?
Tullio da Roma

Anna ha detto...

@Tullio,
i bambini non hanno colpa alcuna, così come noi adulti non abbiamo colpa alcuna. Nessuno ha la colpa di questa tragedia. Le colpe sono da cercare altrove. Sulla speculazione vergognosa che stanno compiendo sulla nostra pelle.Ma questo è un altro discorso. Il fatto che di bambini non ce ne fossero non ti fa pensare a nulla?
I bambini avrebbero piuttosto bisogno di tornare in scuole vere e di avere case vere. E, soprattutto, di avere una città.
E degli spazi dove poter giocare e confrontarsi. Non è ancora tempo di clown per loro. Quando il clown va via, e con lui majorette e animatori, si torna alla realtà che, credimi, supera ogni immaginazione.Sono bimbi lasciati nelle tende da 4 mesi e mezzo. Nessuno ha provveduto a dare loro sistemazioni in case provvisorie, dove cercare di sopravvivere dignotosamente. I clown sono cerotti su ferite non medicate. Non servono a nulla.Fanno solo male.
Sulla distrazione per gli adulti faccio le mie riserve e quelle di tutti gli Aquilani. Esigiamo rispetto, quello che nessuno finora ci ha tributato. MAI.

Anto ha detto...

ho letto un artıcolo demenziale su repubblica da parte dı Gıanluca Luzı quı http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/cronaca/sisma-aquila-13/berlusconi-ventesima/berlusconi-ventesima.html

Sembrava un articolo da giornale della Corea del Nord.

La prima cosa che mı e' venuta in mente e' stata andare a controllare come l'haı descritta sul tuo blog.

Purtroppo queste vacanze le faro' altrove. Ma sareı passato volentieri per raccogliere le testimnıanze che smentıscono tutte le menzogne che ci propinano.

Grazie mille. In questi periodi le ınformazionı sono rare e prezıose come l'acqua nel deserto.

Anto

Anna ha detto...

@Anto,
su tua indicazione, l'ho letto. Sì, demenziale.Ma, del resto, come si potrebbe non essere demenziali parlando di un individuo del genere?
Io sono a Roma per qualche giorno, quindi non posso riportare la cronaca della ventesima visita di Berlusconi. Ma aggiungo che, anche se fossi stata a L'Aquila, non sarei stata ammessa alla sua vista. Più di una volta ci ho e ci abbiamo provato. Alla sua presenza vengono ammesse solo persone opportunamente selezionate. E preparate come su un set cinematografico.

maryvaleriano ha detto...

Non ho visto le scene, ma la cosa fa molto triste, perché sicuramente voi sapete di cosa avete bisogno. Che cosa potrebbe fare sorridere o ridere. Sarebbe cosi semplice che qualcuno vi consultassi prima di piombarvi addosso con cose di poco gusto.

Anonimo ha detto...

Avendo avuto esperienza diretta, posso confermare che il "pubblico" mostrato nei vari eventi che accompagnano lo psiconano è fortemente selezionato e con la tessera in tasca. Nessuna deroga è possibile. Le teste di legno sono irremovibili.
Unica eccezione, è venuto da noi nella palestra del DICOMAC nei giorni immediatamente successivi al sisma, ma avevamo tanto altro da fare che pensare a lui.
Valerio. Chieti.

anita ha detto...

Anna, dovete tenere durissino.
Un abbraccio forte,
Cri

Anonimo ha detto...

quindi tutti gli insulti di cui sopra valgono anche per Benigni,
giusto ?

Anna ha detto...

Sì anonimo, ho trovato anche lui inadeguato. Mi ha infastidita non poco.Risate e boutades sono fuori luogo qui.Anche se l'intelligenza è più sostenibile dell'idiozia. Comunque non lo assolvo ugualmente.

Anonimo ha detto...

Cara Anna,
nel terreno del dolore si entra in punta di piedi ..... e mai ci dovrebbe essere il sorriso laddove ci sono anche solo due occhi intrisi di lacrime ...
Un bacio
Ornella

cristina bove ha detto...

non mi sorprende
in questo decadimento di ogni valore
non mi sorprende affatto
il clown regna sovrano
ma è un clown maligno
e non ci sarà bisturi che tenga...

Panzallaria ha detto...

Non ho visto il servizio, ho appena letto di Benigni. Una parte di me era un po' stranita ma una parte ha pensato che se la comicità si fa con ironia e delicatezza può aiutare a stare meglio. E' il mio punto di vista ovviamente.

Purtroppo però nel nostro Paese ciò che è comico è ciò che ferisce, irride gli altri e crea stereotipi di cretinaggine e questo non aiuta certo a innalzare l'animo o far pensare.

dovrei essere al tuo posto per capire bene, me ne rendo conto.

ciò che immagino è la frustrazione. perché a me sembra di stare in un Paese di pecore sorde a cui puoi dare da mangiare la qualunque che il giorno dopo se lo sono già dimenticato...immagino cosa sia per te.

posso solo mandarti un abbraccio
panzallaria

Vally ha detto...

Buongiorno Anna!
Leggo il tuo blog da mesi ormai, spesso avrei voluto lasciare il mio pensiero dopo la lettura dei tuoi post, ma per un motivo che non conosco, non riesco mai ad aprire questo spazio, oggi pare che ci stia riuscendo.
Da parecchio tempo vado in giro su internet a cercare le notizie, per avere un quadro più vero di ciò che succede, non mi fido più delle notizie che danno nei tg, perciò non ho visto quello a cui ti riferisci, sono d'accordo con te sul rispetto verso il lutto, che pare che in molti abbiano dimenticato quante vite sono rimaste sotto quel terremoto.
Ogni volta che passo a leggerti, ho un groviglio di sensazioni che mi investono, rabbia, amarezza, delusione e impotenza, come se mi sentissi le mani legate e non poter far nulla per voi. Ho inviato il linck del tuo blog alle persone che conosco, in modo che sempre in di più possano sapere come stanno davvero le cose.
Non mollare, sii forte e continua a darci notizie, solo così potete uscire da quel muro che vi hanno creato intorno e che in troppi non vedono, continua ad urlare a voce alta.
Un abbraccio
Vally

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

La mia rabbia, la tua rabbia.

Rispetto assente.

Si devono vergognare!!!

Un abbraccio forte
Daniele

Anonimo ha detto...

Cari anonimi che non capite, io la capisco Anna. C'è tempo per la risata, ma non deve essere quella da villaggio turistico. E soprattutto deve essere chi si trova in certe condizioni, a voler ridere.
Perché questo è stato il terremoto http://www.youtube.com/watch?v=eJbP5SAV7wk&feature=related.
Forza Anna, un abbraccio col cuore,
Sara

Anonimo ha detto...

dal blog di beppe grillo 15 agosto.non condivido i suoi populismi ma una volta tanto evitando l'ironia fa una fotografia esemplare del momento.roberto
"L'aria è pesante in questo Ferragosto. Troppi girano ormai con una trave nell'occhio. In modo sfacciato. Non temono più alcuna conseguenza. La trave nell'occhio, se esibita con disinvoltura in pubblico, è diventata un segno di riconoscimento sociale. Uno status symbol. L'Italia è un Inferno che simula il Paradiso.
Il Parlamento è il girone infernale più ambito. Una volta giunto lì puoi fare tutto quello che è proibito ai comuni cittadini. Alle anime morte che sono diventate oggi tanti italiani. Puoi consentirti un tal numero di travi nell'occhio da mettere su una falegnameria. Droghe pesanti, mafia, camorra, corruzione, prostituzione. Un deputato cocainomane non commette peccato, un falegname che coltiva canapa viene ammazzato. Il secondo cerchio, oltre il Parlamento, è ugualmente protetto. E' la Borsa Italiana, terreno di vita e di guadagni di Tronchetti, Geronzi, Tanzi, Cragnotti, dell'ubiquo Berlusconi e dei discendenti della famiglia Agnelli. Nel terzo cerchio prosperano i faccendieri, gli amministratori locali, i picciotti o più semplicemente i leccaculo. Sono legioni e legioni. Portano sulle pupille travi più piccole dei loro padroni, ma, tra tutti, sono i più sfrontati, i più beceri.Insultano ragazzi in pubblico e li fanno trascinare via dalle forze dell'Ordine. Il quarto cerchio contiene i quaqquaraquà, i boccachiusa, gli indifferenti, i mivoltodallatraparte, i miononnohacampatocentanniperchèsifacevaicazzisuoi. Sono eserciti, sono infiltrati ovunque, nelle famiglie, negli uffici, nelle chiese.
A protezione di questo fantastico mondo di travi ci sono i cultori della menzogna. Allevati nelle redazioni dei giornali, negli uffici stampa dei partiti, negli studi televisivi. Mentitori di razza che starnazzano come le oche del Campidoglio contro ogni accenno di verità. Cercatori di peli nell'uovo negli avversari del Sistema. Trasformano il bianco in nero. La merda in oro. Un cialtrone in presidente del Consiglio. Una velina in un ministro. Un guitto in un portavoce del Senato. Sono i maghi moderni della parola di Stato. Professionisti della diffamazione. Vomitatori di calunnie grazie alle sovvenzioni, alle tasse dei cittadini.
Fa caldo in questa Italia, in questo agosto. Un caldo insopportabile.Fuori da gironi ci sono i precari, i disoccupati, i pensionati a 500 euro al mese, i laureati senza un futuro. Ci sono gli onesti, gli umiliati, i cercatori di verità, i rompicoglioni, coloro che si informano attraverso la Rete e la stampa internazionale. Sono tanti e sono ancora pochi. Ma è una marea crescente. Quando gli informati saranno maggioranza, le pale dell'elicottero cominceranno a girare. Forse ci vorrà un cargo per trasportarli tutti, forse non basterà. Beati i fuggitivi, perché non subiranno la collera degli onesti. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure."

venglish ha detto...

è inaudito, nessuno ha voglia di ridere. I pagliacci li abbiamo al governo e non fanno nulla. Figurati se questi qui faranno ridere gli aquilani che è gente di spirito ma ora no.