sabato 1 agosto 2009

Sotto controllo?

Lo ha scritto un anonimo, sicuramente Aquilano, su un commento al mio post precedente. Proprio mentre sto scrivendo. Stanno arrivando. E sono inquietanti. Primo segnale di solerte efficienza da parte della Protezione Civile. Il censimento. Mai ero stata presa in considerazione, mai interpellata a proposito del sisma che mi ha travolta. E sconvolta. Credevo di essere invisibile. Mi domandavo "ma lo sapranno questi che esisto? Non ho recapito, niente fissa dimora. Vago dal 6 aprile come anima persa. Mai usufruito di alcunché. Mai sono andata questuando". Poi mi rassicuravo pensando che avevo lasciato il mio numero di cellulare sui moduli riempiti per dire che ero viva. "Mi contatteranno lì, se avranno qualcosa da dirmi". Ed è accaduto. Già da qualche giorno sapevo che da oggi sarebbero stati distribuiti i famosi questionari, quelli atti a censirci. Finalmente. Per chi volesse dare uno sguardo, può andare qui http://www.protezionecivile.it/cms/view.php?cms_pk=16283&dir_pk=52 .
Poche semplici domande per contarci e per farci operare la scelta abitativa per il nostro futuro.
Si può sceglire di andare ad abitare nelle C.A.S.E., e in quel caso indicare in quale degli insediamenti previsti, oppure in un immobile reso disponibile dal Comune, oppure in autonoma sistemazione. Appare anche un numero di telefono per eventuali chiarimenti, ma, contattato dal mio Vodafone, pare essere inesistente. Vodafone in genere rende irragiungibili quei numeri che sembrano essere gratuiti, ma che, in realtà, risultano a pagamento. Verificherò di persona. Il tempo a disposizione è di dieci giorni. Ci dobbiamo sbrigare a decidere del nostro futuro, pelandroni che altro non siamo. Abbiamo aspettato quattro mesi, fra proteste ed altro, i comodi di lor signori. Ovvio che loro, ora, non possono aspettare i nostri. Velocità ed efficienza, please. Tutti in fila per due, passo e cadenza. Sull'attenti. I soldatini sono pronti. E arrivano gli sms per avvertirci che i moduli sono in distribuzione.Ma ora eccoci giunti al particolare inquietante. Come sapete, dispongo di un collegamento internet tramite chiavetta Alice. Quello che mi fa dannare per la connessione disastrosa. La sim ha un numero che io stessa ignoro, o meglio, non ricordo. Vado ogni mese a rinnovare il contratto e l'addetto lo legge. Io non so quale sia. Mai l'ho riferito ad alcuno, non ravvedendone la necessità. E, soprattutto, non ricordandolo. Ebbene, l'sms che recita , testualmente " PROT. CIVILE x i colpiti dal sisma: hai la casa all'Aquila,categoria E,F, zona rossa?compila il modulo della Protezione Civile. Info 086228885 http://www.protezionecivile.it/ " mi è arrivato anche su quella sim e l'ho potuto leggere sul mio computer. Che segugi, come avranno fatto? Voi ci sareste riusciti?
Ora un comunicato per gli Aquilani che spero mi leggano:
Non sottoscrivete il progetto C.A.S.E. Scegliete numerosi gli alloggi alternativi. Questa può essere l'unica, disperata, speranza per evitare che aprano nuovi cantieri. E ancora l'unica per la ricostruzione, quella vera, delle nostre pietre. E della nostra identità.

Vi lascio con un video molto eloquente. I ragazzi sono quelli del comitato 3e32. Mattia e Sara. Veri combattenti. Mi domando perchè non ero con loro. Ah già, ero qui a curarmi le ferite. Per tornare vigile in prima linea, a settembre. Statene certi.

28 commenti:

Forza Silvio ha detto...

https://www.forzasilvio.it/

Anna ha detto...

Sito molto interessante, che ho già avuto la fortunata opportunità di visitare. Pensavo anche di farci su un post. Prima o poi.ora devo pensare ai questionari, ma il presidente candidato al nobel per la pace è un'occasione troppo ghiotta per potermela lasciar scappare. Grazie per la dotta e pregnante segnalazione. Se non ci fossi tu....

Serenella Angeli ha detto...

Cara Anna, ho letto, condiviso e inviato il testo della comunicazione diramata dalla Protezione Civile, in effetti mi ha stupito il breve tempo concesso per il censimento e la richiesta e mi sono posta la prima domanda:perchè?
Poi ho letto dello stupore di Bertolaso per le poche richieste pervenute dagli aquilani circa il rimborso per la ristrutturazione delle case..
Ora leggo che consigli di non aderire al progetto C.A.S.E.perchè questo porterà inevitabilmente alla morte dell'Aquila e dei suoi Paesi....sono d'accordo, ma ho paura che questo non porterà comunque ad una veloce e rapida ricostruzione, quanto pensiamo che queste persone possano resistere nelle tende?

Anna ha detto...

Cara Serenella,
sono stata la prima a dire che lasciare le persone per sei mesi nelle tende è semplicemente criminale. I cittadini avrebbero dovuto essere fuori già da molto tempo, sistemati in case PROVVISORIE in legno, in attesa di rientrare nelle loro abitazioni ricostruite. Il progetto C.A.S.E. è una scelleratezza perpetrata sulla nostra terra. E una speculazione edilizia di dimensioni inimmaginabili. Invito i cittadini a scegliere sistemazioni alternative per far capire a lor signori che noi Aquilani le C.A.S.E. non le vogliamo. So che è inutile, poichè questi vanno avanti come i treni. Ma non possiamo sempre abbassare la testa e dire signorsì, non credi? Ti rendi conto che pretendono che noi, stroncati da una disgrazia di proporzioni vastissime, si avalli incondiziontamente il loro operato, conferendoci tempistiche ridicole?10 giorni per decidere del nostro futuro. Siamo trattati come pezze da piedi. Se non peggio...

Marta ha detto...

Ciao, sono Marta, l'amica di Monique :) Sospetto che quel sms sia arrivato perchè la linea telefonica è attestata ad una persona residente nella zona di L'Aquila... probabilmente hanno chiesto alle compagnie telefoniche di mandare i messaggi con questo criterio.

Anonimo ha detto...

Ciao è la prima volta che posto qui ho letto il tuo post di sabato e sono andato a vedere che c'era di vero per quel numero telefonco ti posso confermare che non è un numero verde infatti i numeri verdi iniziano per 800, quelli che iniziano per 803 sono numeri a tariffa aggiunta (quindi a pagamento) oltretutto puoi chiamare solo se sei nella zona dell'Aquila se qualcuno degli aquilani colpiti dal terremoto sono fuori da quella zona non possono chiamare. Non riesco a capire xchè la protezione civile non abbia attivato un vero numero verde per chiamare. Povera Italia.

C.A.S.E. ha detto...

Noi siamo il governo, la legge e perciò voi aquilani comunisti dovete non solo dire signorsì ma anche inginocchiarvi e baciarci i piedi: noi siamo il potere, l'autorità, lo stato. Noi comandiamo, voi obbedite.

Anna ha detto...

...e quelli non comunisti?

gigliola ha detto...

D'accordo che siamo in agosto e l'afa si fa sentire (Anto' fa caldo...)ma, vista la serietà dell'argomento, qualche commento un po' più intelligente no, eh???

Future Jurist ha detto...

Credo che, per impedire che passi il progetto C.A.S.E come vorrebbe Berlusconi, dobbiamo boicottare, urgentemente e con tutti i mezzi, il tentativo di “censimento” di Bertolaso nel suo complesso. Esso viola goffamente l’obbligo di assicurare “la più ampia partecipazione dei cittadini”, previsto dall’art.18 c. 1 della legge n. 225 del 1992, istitutiva della Protezione Civile. In particolare esclude i diversi diritti che quell’articolo è teso a garantire:

1) il diritto all’informazione preventiva e tempestiva sui progetti di ricostruzione;
2) il diritto all’esame e al dibattito pubblico, preventivo e tempestivo, delle varie opzioni che si prospettano;
3) il diritto di presentare osservazioni e proposte alternative a quelle indicate dalla Protezione Civile e l’obbligo di quest’ultima di tenerne conto;

Al contrario, bisogna denunciare il fatto che:

1) si dà ai cittadini un tempo scarsissimo per riflettere su tutte le implicazioni prima di fare le proprie scelte;
2) l’informazione viene ridotta a una consulenza individuale, un optional che favorisce la manipolazione;
3) la “dichiarazione sostitutiva” viene presentata come una decisione personale irrevocabile. In realtà è lo strumento attraverso cui decisioni di vertice verrebbero fatte passare per scelte ”plebiscitarie”dei cittadini;
4) si esclude qualsiasi altra soluzione al di fuori delle opzioni che vengono offerte;
5) tali opzioni vengono presentate in modo estremamente tendenzioso (solo l’opzione C.A.S.E. diventa appetibile; gli appartamenti in affitto hanno al contrario grosse incognite, mentre l’ultima opzione, il contributo aumentato, rimane una vaghissima e poco credibile promessa)

Come risposta, chiamiamo a raccolta forze e intelligenze per elaborare al più presto:

1) una sintesi delle informazioni che la Protezione Civile non fornisce;
2) un vero questionario, da distribuire insieme con quelle informazioni, che si presenti in modo semplice e articolato sulle reali opzioni che si prospettano, sia a livello individuale che collettivo;
3) gli elementi sulla cui base i cittadini possono contestualmente formulare proposte o suggerire soluzioni alternative;
4) la sintesi dei risultati dell’inchiesta, da presentare alla discussione pubblica con la massima diffusione e il massimo rilievo.

tootsie ha detto...

il piano c.a.s.e...
http://www.casaportale.com/public/uploads/Piano%20CASE.pdf
...è ancora 'work in progress', non ancora definitivo... figurati ke hanno pure sbagliato ad individuare le aree dove costruire a causa di errate "considerazioni legate alle caratteristiche geotecniche dei terreni, che non risultavano compatibili con il tipo di soluzione di fondazione diretta adottata per tutti gli edifici del progetto"... !!!???
http://www.edilportale.com/news/2009/07/urbanistica/piano-c.a.s.e.-abruzzo-modificate-le-localizzazioni_16133_23.html
sono una ex-geometra, seppur in pensione 'forzata', e non mi risulta ke, in caso di emergenza, si sia mai costruito in base alle caratteristike di un fabbricato, bensì al terreno su cui esso poggia... e qualora ve ne fosse stato il bisogno, questa è un'ulteriore 'prova' d'incapacità e ladrocinio... :-(
ciao anna, spero ti rimetta al + presto, le ferite fisike si rimarginano alla svelta, x le lacerazioni dell'anima ci vuole solo un pò + di tempo... ma tu non demordere e sii sempre così!!
un abbraccio forte forte a te e a tutti gli abruzzesi!
patty della vedova

oscar ferrari ha detto...

sbaglio, o per il condono edilizio di qualche anno fa hanno concesso molto più tempo?

LUIGI ha detto...

Mi sa che il poco tempo a disposizione è una scappatoia, cioè per poter dire:"Visto come siamo veloci a sistemare le cose?". Un pò come i rifiuti in Campania: smaltito il grosso in poco tempo; poi fa niente se ancora se ne trovano in giro...

tootsie ha detto...

http://www.camera.it/parlam/leggi/03326l1.htm#Art. 32

art. 32 d.l. 326/2003, tabelle 'a' e 'b'...
il precedente condono edilizio, sempre a 'markio' al-berlus-capone e tremonti,'funzionò' x il triennio 2004-2006, e leggendo saviano, anke oltre... :-\\\

se poi la popolazione non lavora xkè le aziende crollate e demolite non hanno i necessari supporti, reali e concreti, x poter ripartire... con cosa pagheranno mutui e prestiti x la ricostruzione delle proprie case?!?
alla fintecna poi... ke altro non è ke la ligestra, ovvero il riciclo della voragine di oltre 7 miliardi di euro di debiti della 'vekkia' efim, e non è ancora finita visto ke, coi tempi e l'andazzo della magistratura, restano ancora aperte + di 1.500 cause giudiziarie e fiscali...

il Cavaliere ha detto...

Leggete meno Saviano e più Berlusconi.

Anonimo ha detto...

Anna,
cerca di riposare se ci riesci, a Settembre la lotta sarà durissima, anche perchè ricomincia il freddo e non è pensabile la soluzione ancora nelle tende....
Un bacio
Ornella

G ha detto...

Brava, come sempre, peccato che in Italia chi dice queste cose sembra non esistere.

il Cavaliere ha detto...

Anna grazie di tutto, riposati bene, ricordati che i delitti sono diminuiti del 30% grazie a Silvio Berlusconi.
Ti abbraccio.

Anonimo ha detto...

Anna ci siamo appena parlati al telefono, in attesa che tu faccia quella verifica mi permetto di precisare il numero del call center da chiamare entro il 10 agosto.
Numero VERDE gratuito: 803-001 da luned' a venerdì ore 9-17
Nel caso questo fosse occupato, si può tentare con il corrispondente numero nero (a pagamento) 06-828885 attenzione è un numero di Roma 06 e non dell'Aquila 0862 (NO)
Ben consapevole che non sarà questa mia la soluzione di tutti i mali, mando il "solito" abbraccio a tutti gli abruzzesi dal lombardo pentito (e poi fino a sabato ero aquilano pure io). Ciao, Daniele

Anonimo ha detto...

Ciao Anna,
nel fine settimana è tornata in Abruzzo mia figlia che vive da alcuni anni a Dublino. Mi ha riferito che i telegiornali locali e la pubblica opinione sono molto critici per come viene gestito il post-terremoto, essendo per loro incomprensibile ed inconcepibile che, a distanza di quattro mesi, i cittadini aquilani siano ancora costretti a vivere nella precarietà nelle tende(forse leggeranno questo blog.....). Viene anche rimarcato il fatto che, avendo la repubblica irlandese inviato diversi contributi (che io non sono in grado di quantificare), saranno molto critici nel valutare l'utilizzo che i è fatto di detti fondi.
Valerio.

il Comitato di S. Pietroburgo ha detto...

Cara Anna:
anche noi ci associamo alla critica di Valerio e ribadiamo: perchè il governo non fa nulla per l'Aquila? Perchè doopo 3 mesi tutte le case, le chiese e i monumenti non sono stati ancora ricostruiti? Dove sono le nostre auto distrutte? Perchè non ci dicono che fine hanno fatto i 3.000 milioni di rubli che la città di S. Pietroburgo ha stanziato per L'Aquila?? Perchè non rispondono alle nostre domande? Perchè? Perchè? Perchèèèèèè???

Tua nuora Adelia+comitato per l'Aquila ha detto...

Cara Anna:
siamo sdegnati e skifati per essere stati abbandonati a noi stessi dal governo.
Noi kiediamo: Dove stanno le kase?? Do sta la storia??? Dò stanno li beni artistici?? Do stà la kultura?? Do stà a' natura??? E li parki??? E le piscine?? E i centri commerciali?? E li Faraglioni??? E le kostatine??? E Laura Palmer??? Dò stà Berluskoni???
Che ci rispondano, ne abbiamo il diritto!!!!!!!!!!!!!!
Tua nuora Adelia.

Lilla ha detto...

i dieci giorni di tempo sono una tattica per non darvi il tempo di trovare alternative. Potreste pensare, per esempio, di accorpare più nuclei familiari per accumulare punti e poi mettervi d'accordo un po' tra voi... Si sa che quando si entra in una casa non si esce facilmente. Voi non dovete avere tempo di pensare, gli altri hanno bisogno di tanto, tanto tempo per pensare!

Daniele Verzetti, il Rockpoeta ha detto...

Stanno tentando in ogni modo di prendervi per stanchezza e paura. Sono solo vigliacchi attaccati al potere. Sottoscrivo e condivido il tuo appello.

Ti abbraccio fortissimo e ricorda Anna, non ti si lascia sola in questa lotta. Io sicuramente no.

Un bacio
Daniele

Simona ha detto...

vergognaaaaaa, quando leggo e sento queste cose mi vergogno sempre più di essere italiana e di avere un presidente del consiglio così ridicolo...siamo diventati lo zimbello di tutto il mondo....ma perchèèèèèèè!!!
Spero che per voi tutti aquilani si risolvi tutto nel minor tempo possibile e nella maniera più indolore!!!
Vi sono vicina,
Simona

Anonimo ha detto...

Riguardo gli sms sul cellulare, sono arrivati anche a me e per ben 5 volte. Mi chiedevano se avevo casa all'Aquila di contattare la PC.
Non credo che c'entri la SIM o indagini strane, hanno mandato il messaggino a (quasi) tutte le utenze registrate in provincia dell'Aquila, gli elenchi sono facilmente accessibili all'uomo tuttofare in tuta, mister B.

Lola ha detto...

Anna, ho linkato il tuo post su FB (più riesce a girare meglio è, anche se dopo qualche giorno) sono sempre più avvelenata, perchè da qui, dove molti non vedono che i tg taroccati e internet non sanno cosa sia è difficile spiegare la situazione.."aspettiamo vediamo che fanno", "vedi stanno ricostruendo" ecco quello che ti dicono e io m'incazzo cerco di spiegare...e mi viene da piangere perchè la gente non vuole capire, pensa che siamo matti, prevenuti...ma come si fa a non avere neanche uno, dico un dubbio!!! Cristo santo!

Anonimo ha detto...

Bisognerebbe fare il primo piano del funzionario scortese del video e renderlo il più possibile visibile, una tale arroganza lascia esterrefatti, ma la situazione peggiore e che tutto questo lo debba vedere in internet.

Giovanni