sabato 18 ottobre 2008

Faccia di bronzo

Il papa accusa la scienza moderna di inseguire il facile guadagno, e di arroganza nel volersi sostituire al creatore.

Benedetto, ma mi faccia il piacere: capisco che deve fare il suo dovere di catechizzatore e che per lei pontificare è di natura e d'obbligo, ma la sua faccia di bronzo ( per non volerla assimilare ad altro) è alla pari, se non peggiore,di quella del nostro presidente del consiglio. La sua banca, quella della quale è capo supremo, ha un capitale di cinque miliardi di euro. Gli interessi annui che garantisce ad i suoi clienti, tutti rigorosamente prelati o dipendenti della sua azienda, con l'aggiunta di qualche ente privato che non si capisce bene con quale criterio lei abbia scelto, sono altissimi, possono arrivare persino al 12%, e sono netti netti, visto che voi lì in vaticano le tasse non le pagate. I bilanci ed i movimenti della sua banca, gestiti da suoi funzionari scelti, sono noti soltanto a lei ed a cinque cardinali, nominati da lei stesso ed alle sue strettissime dipendenze. Lei, caro Benedetto, ha contatti con banche di tutto il mondo, senza controllo alcuno da parte di chicchesia, se non quello del suo dio che, a quanto pare, è disposto a chiudere un occhio. Lei non aderisce ai patti internazionali contro il riciclaggio di danaro sporco. Immagino che pensi di ripulirlo con la sua fede. Non le cito il Banco Ambrosiano, ché è roba ormai morta e sepolta: sono tutti passati a miglior vita, o quasi: voli dal quarto piano, corde al collo, caffè al cianuro. Tutti pentiti di aver fatto del male alla santa madre chiesa. Guardi nel suo orto, Benedetto, e faccia lei atto di umiltà, inizi ad aprire i suoi armadi, senza tacciare altri di arroganza.

38 commenti:

Padre Joseph ha detto...

Puona tonna, tanaro ti Faticanen è sacren. Noi usare per opera meritorien und umanitarien. Tu no ha itea kvanto kosta paio ti pappucce Prata. Si informa e poi fiene a tire!

Anna ha detto...

Padre,
la avevo pregata di non chiamarmi "tonna".....

silvio di giorgio ha detto...

cara anna devo bacchettarti. la stima che nutro nei confronti del santo padre mi impone di redarguirti per il bene della tua anima. pentiti!

Padre Joseph ha detto...

Tu lamentare per tonna ma no per puona. Fa pene, Io alora kiamare femina, gutt?

silvano ha detto...

Anna sei ingenerosa e blasfema, pentiti o dovremo mondare i tuoi peccati con la fiamma ad evitarti la dannazione e le fiamme eterne.
Pentiti figliola e dona un obolo alla Santa Madre Chiesa che ti perdonerà.

Anonimo ha detto...

Mi sa che il Dio che tu citi nel post ha chiuso tutti e due gli occhi, vedendo la povertà che esiste in tante parti del mondo, ciao giò

Pellescura ha detto...

In nome del papa reietto

Nemo ha detto...

Gli uomini di chiesa (ahahah! chiesa, ma dai!) predicano bene e...

digito ergo sum ha detto...

"il papa accusa". basta questo per smettere di ascoltare quello che ha da dire.

buona domenica e un abbraccio

ps: ci credo che tu sia stata ad ischia. ma non in vacanza.

Beca ha detto...

io l'avrei intitolato in un altro modo.. faccia, ma non di bronzo..

Anonimo ha detto...

Anna vattene a fanculo.

Damiano Aliprandi ha detto...

Non vuoi nominare l'Ambrosiano, almeno nomina il crac della parmalat! Una cosa più recente.

Michael Grimaldi ha detto...

Gli anonimi si distinguono sempre per l'aplomb.

Nessuno ha detto...

Ciao Anna.
Mi permetto di dissentire dal tuo intervento per un duplice motivo:
1)Tu riporti un flash di agenzia,rispetto alle dichiarazioni del Papa, che ben poco ricalca il pensiero elaborato e concettualmente sviluppato dal Pontefice. Sul mio blog ho riportato l'intervento per esteso. Dalla lettura ti accorgerai che il Pontefice non è così "banale" quando parla di scienza, nè sarebbe auspicabile che lo fosse.
Il pensiero che ha espresso è molto più ampio e molto più pregnante di quanto possa apparire.
Certo, sarà ugualmente opinabile. Però - almeno - leggiamo le fonti prima di scriverne contro;
2)Cosa c'entra lo IOR con le posizioni espresse dal Papa?
Forse che è un delitto avere "tutti quei soldi"?
Non è un'argomentazione solida da portare a sostegno della tua tesi.
Non penso che una persona - immaginiamo benestante - non possa e non debba parlare di fame nel mondo o occuparsi di problemi inerenti la povertà.
Come dire, non è "da ciò che hai" che hai diritto ad esprimere liberamente la tua opinione, bensì da "ciò che sei", cioè una persona dotata di diritti e doveri come tutti. Almeno questo ci ha insegnato la Rivoluzione Francese.
Ritengo - ergo - che tu abbia indicato un problema sviluppando una tesi opposta e contraria al problema stesso.
Non dimentichiamo che la Chiesa non è solo quello che "ci fanno vedere".
La Chiesa è anche missione e povertà, che non vediamo, che non ci fanno vedere, ma che esiste e che rappresenta - soprattutto qui al Sud - un impegno concreto di solidarietà civile.
Grazie.
Un saluto.

Anna ha detto...

@Michele, il viandante,
mi spiace che tu possa pensare che non abbia letto l'intervento del papa prima di scrivere.
Pensavo che il mio pensiero fosse chiaro, ma, nel vedere quanto tu lo abbia equivocato, devo ricredermi.
Benedetto filosofo mi interessa poco, volevo porre l'accento sui fatti. Le parole non suffragate da essi mi lasciano del tutto indifferente.
Lo IOR non è forse la banca vaticana? Non è forse il papa il capo indiscusso di essa? Erro nel dire che nessun organo, al di fuori del vaticano, può esercitare controllo sui movimenti che vengono effettuati? Erro nel dire che nel crack del Banco Ambrosiano il vaticano fosse direttamente coinvolto? Il vaticano esercitava il controllo diretto di società fantasma con sede in paradisi fiscali che facevano da scudo ad un giro di denaro drenato e ripulito e convogliato nelle casse del Banco per l'ammontare di duemila miliardi di lire. Calvi, Sindona e Gelli portarono il livello economico del vaticano a vette altissime, influenzando così fortemente svariati governi.Per di più, secondo le rivelazioni del pentito Caldara,il Banco fu il trait d'union fra il vaticano e Cosa Nostra per le attività di riciclaggio del danaro sporco. Tali rivelazioni furono ritenute attendibili da una sezione penale del Tribunale di Roma nel 2003.Ed erro nel dire che le morti furono sospette, e che tutto è rimasto non chiarito?
Nel mio intervento non mi riferivo a quanto di buono, poco ahimé, la Chiesa fa nelle missioni(salvo poi pretendere in cambio le conversioni e barattare l'aiuto con il reclutamento di nuovi sacerdoti)e nel mondo intero. Mi riferivo altresì al fatto che è vergognoso parlare di avidità quando si è così attenti ad accumulare danaro in maniera tanto poco ortodossa.

Silvia ha detto...

Grande Anna! :D

Buona domenica...

Anonimo ha detto...

Davvero una faccia di bronzo...Giulia

Anna ha detto...

@Incarcerato,
hai ragione avrei potuto parlare di Parmalat, ma anche di Cirio ed Enimont e Calciopoli. I magistrati, indagando per questo e altro, si sono trovati di fronte il muro della banca vaticana: muro invalicabile che impedisce con il concordato ogni intervento dello stato negli enti centrali della chiesa. Lo IOR ha una struttura perfetta per i traffici sporchi ed è molto più sicuro dei paradisi fiscali.

Pino Amoruso ha detto...

Se è vero tutto quello che dici, ti do pienamente ragione.

Buon inizio di settimana ;)

enzino ha detto...

mi viene solo da dire parole SANTE

Anonimo ha detto...

Annaaaaaaaaaaaaaaaa...
ricordi quella bella canzone di Tenco?

"Mio buon curato,
dicevi che la chiesa
è la casa dei poveri,
della povera gente.
Però hai rivestito la tua chiesa
di tende d'oro e marmi colorati:
come può adesso un povero che entra
sentirsi come fosse a casa sua?"

Parole al vento.
Povero Luigi... che riposi in pace!!!! :-(

Gianna ha detto...

"Non è un delitto avere tutti quei soldi" per una persona normale.

E' un delitto per la chiesa che non li elargisce ai bisognosi.

Quanti conventi e monasteri vuoti e c'è chi dorme in strada?

Gesù,il mio Gesù volle nascere povero,aiutava i deboli,capiva,perdonava...

Di Lui cos'é rimasto?

Lello ha detto...

Dopo aver letto anche la questua di Curzio Maltese, come non essere d'accordo con tutto ció che dici... grande post, cuginetta!!

zefirina ha detto...

è una vita che mi sento dire che non è la chiesa ma i suoi uomini a sbagliare, perchè sono uomini, allora io starò a sentire solo determinati suoi uomini, come quelli che a 50 anni dopo aver insegnato in una scuola d'elitè e aver avuto la pancia piena, sono partiti per una sperduta missione argentina ad insegnare a bambini che non avevano niente da mangiare e sono tornati dopo 1 anni decisamente più magri e confessando ai suoi ex aluni, che solo laggiù si era sentito veramente un sacerdote .. e che quando era qui a roma era stato solo un insegnante (c he comunque non è poco, visto il tipo di insegnante che era), era stato un prete che aveva chiuso gli occhi

newyorker ha detto...

che jurnata 'e sole....Ihschia, Poseidon...Santangelo, shpaghetti a vongole signò?

dario ha detto...

Ehi, tonna, va bene tutto, ma dire che la faccia di cazzo del papa e' peggiore di quella del Berluska mi sembra davvero oltraggioso...

...nei konfronti del pofero Perluska, ja?!

cristina ha detto...

BEN DETTO ANNA!!!!!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Parole sacrosante ma vedrai che domattina si sveglia e darà tutto ai poveri..... va beh ok l'ho sparata grossa :-))))!!!!!

marina ha detto...

Sto facendo una raccolta di fondi per le Babbucce Sante: qualcuno vuole offrire qualcosa?
marina

BC. Bruno Carioli ha detto...

Benedettoè come Pio, fanno tutto in silenzio che si tratti di Camorra, di nazismo o d'altro.

Anonimo ha detto...

Scusami, devo comunicarti una cosa che forse già sai, ma c'è una tua omonima in giro, con..un pelino di differenza:-)
www.misskappa@blogspot.com

..lo sapevi gia?
un caro saluto
Paolo

Anna ha detto...

@Paolo,
ho seguito la tua segnalazione, ma nulla risulta sul link che mi hai mandato.
Non ne so nulla. Puoi essere più chiaro, per favore?

Anonimo ha detto...

Cara Anna,
evidentemente Paolo ha commesso due errori.
Il primo di essere un gran distratto,per non aver osservato le date -vecchie- del link che ti ho inviato..
il secondo, per seguirti da un tempo non sufficiente, per essere a conoscenza del fatto che quello fosse il tuo tuo vecchio link.
Colpa grave?:-)
La tua risposta, faceva trapelare un certo fastidio, ma nelle mie intenzioni non c'era nessun cattivo intento, anzi..
E' sempre un piacere leggerti.

Buonissima giornata
Paolo
ps: il pelino diverso si riferiva al fatto che un link avesse una "esse" in più dell'altro.

Anna ha detto...

@Ciao Paolo!
No, il mio non era fastidio, bensì apprensione. Sai, da quando ho questo blog, mi è capitato di vederne delle belle. Sì, credo tu ti riferisca alla prima prova che feci la notte in cui decisi di aprire un blog. Dimenticai, in seguito, la pass di accesso e fui costretta ad aprirne un altro. Sono smemorata e distratta :-)
In compenso, ieri notte, allarmata dalla tua segnalazione, ho girovagato su internet in cerca di cloni, ed ho scoperto l'esistenza di una tale MISS KAPPA LORINA. Ed ho detto tutto :-))
Grazie per le tue parole di apprezzamento, e torna quando vuoi, qui sei il benvenuto.
Un caro saluto...

Anonimo ha detto...

...ma se, il Santo Padre, invece di aprire gli armadi (magari esce dell'odore di cadavere) aprisse le casseforti?!?!

Anonimo ha detto...

Impossibile non essere d'accorto con te e aggingo:prendi un pugno di sabbia dal desertoe e questa è la porzione di verità che ti da la chiesa del tuo tempo.
Pensa! Il Papa solo un granello ti può dare, e per giunta di plastica.

Anonimo ha detto...

Confessioni del Prete Dannato...proseguimento
Le anime cadono oggi nell’inferno come fiocchi di neve perché manca loro 1’esempio dei preti



V: Essi dovrebbero predicare e dire la messa solo per onorare e lodare unicamente QUELLO DI LASSÙ (gesto verso 1’alto). Il resto sarebbe loro dato per di più. Essi predicano molto, troppo sulla vita di tutti i giorni e le piccole cose senza importanza, il che non dovrebbero fare, ma dimenticano la prima e più grande cosa: 1’imitazione di Cristo, nella quale, come ho già detto, si trovano anche 1’espiazione e la rinuncia, e in primissimo luogo 1’espiazione per gli altri. Allora non vi sarebbero migliaia di anime a perdersi, come ora si perdono in massa e cadono da noi nell’inferno come fiocchi di neve, cadono nell’inferno come L’ALTISSIMA LASSÙ (gesto verso 1’alto) ha già fatto dire mediante talune anime privilegiate.

E: Verdi Garandieu, di la verità, solo la verità, di quanto la Madre di Dio deve dirci sul sacerdozio!

V: Se i preti e gli organi ecclesiastici superiori non aprono gli occhi, migliaia di chiese non saranno più chiese e già non lo sono più. Per migliaia di anime, le prediche fatte dai loro preti sono già adesso più occasioni di caduta e di perdita della virtù che di ascesa verso il Cielo e il Bene... E di solito perché il prete stesso non pratica più il principale comandamento, perché il prete stesso è tarlato interiormente e non ha più la condotta che dovrebbe avere. Non voglio parlare.

E: Di la verità, Verdi Garandieu, e solo la verità, solo la verità, in nome di Gesù Cristo!

V: Se i preti, i vescovi e i superiori avessero condotto una vita corretta, adesso non avreste questo caos a Roma. DIO NON AVREBBE PERMESSO CHE PIÙ DI UN SOLO PAPA AVESSE IL DIRITTO DI GOVERNARVI. Cio si è potuto infiltrare... ed è venuto dalla Massoneria. Questa è la causa. Essi ne sono la causa. Ma se migliaia e migliaia di fedeli guidati dai loro preti, con prediche e buone messe, avessero pregato e fatto vie Crucis di riparazione, notti di espiazione, ma almeno ore di preghiere e di adorazioni notturne, soprattutto la domenica, Roma non sarebbe quello che è. Roma sarebbe almeno ancora Roma. Io, Verdi Garandieu, sono costretto a dirlo.

E: Verdi Garandieu, di la verità, solo la verità, di quanto la Madre di Dio ordina ancora di dire, solo la verità in nome di Gesù Cristo!

La recita quotidiana del Breviario salva i preti

V: Devo dire che le donne costituiscono oggi la disgrazia di migliaia di preti. Non accadrebbe se essi pregassero ancora come dovrebbero pregare, se prendessero in mano ogni giorno il loro Breviario e se credessero quello che i nostri padri della Chiesa ci insegnavano una volta e che essi di sicuro non hanno inventato. Quanto dicevano una volta era provato e si è avverato essere nella vita cio che vi è di meglio, e che dev’essere mantenuto. Se fosse stato mantenuto, lo fosse ancora, non avreste questo caos, perché migliaia di preti, più di un milione... vivono, non vivono, non vivono, non vivono, ...

E: La verità e solo la verità!

V: ...nella grazia, devo dirlo. Migliaia non vivono nella grazia, perché non dicono più il loro Breviario... Come io facevo e smisi di fare. Se avessi pregato (grida di disperazione, pianto, urla), se avessi pregato, sarei rimasto sulla via della virtù. Sarebbe venuto il mio angelo e mi avrebbe aiutato, ma non ho più pregato neanche lui, ho trascurato e lasciato andare tutto. Ho trascurato anche la gioventù che mi era allora stata affidata da tanti anni, come lo fanno i preti attuali. Posso ben dire di non aver trascurato allora la gioventù cosi come lo fanno oggi molti preti. Non 1’ ho trascurata tanto.

Senza le anime espiatrici moltissimi preti andrebbero nell’inferno

Cio vi serva di avvertimento, voi che ancora vivete sulla terra. Serva di terribile avvertimento ai preti attuali ricordando loro che non prendono assolutamente la buona via, che non 1’ hanno presa, perché tra loro erano ancora, poco tempo fa o relativamente poco tempo fa, come me, buoni preti o almeno ancora in un certo modo buoni preti, e ora sono già sulla via larga, sulla via che conduce alla perdizione. Se non ricevono una grazia particolare spingendo un laico o un’anima espiatrice, ai quali lo si avrà predicato, ad espiare e pregare per loro, essi si perderanno.

Questa situazione è terribilmente, spaventosamente tragica. Non posso niente. Devo dire le cose tali e quali sono, tali e quali sono successe a me stesso. Non si può niente. Dio non è un personaggio all’acqua di rosa che cambia in una sola volta tutte le leggi secondo il desiderio degli uomini d’oggi. Non mette loro, in una sola volta, zucchero sulla lingua quando hanno voglia di zucchero. Egli resta sempre lo stesso. Fin da principio Egli era lo stesso. Da sempre e finora è stato lo stesso e resterà sempre lo stesso.

È terribilmente tragico. Cio non può essere cambiato, malgrado il grande desiderio degli uomini d’oggi, e soprattutto del clero, di cambiarlo. È terribilmente tragico che non possa essere cambiato, che 1’uomo stesso debba cambiarsi, subito, convertirsi senza indugio e cominciare in sé stesso, nel più intimo di sé stesso. Cristo non ha detto: "Se il tuo occhio è un’occasione di caduta, strappalo e gettalo lontano da te (piangendo)"?

E: In nome di Gesù di la verità e solo la verità!

V: Non erano parole vane. È completamente, totalmente vero. Ha costituito la disgrazia di molti preti. Gli occhi... essi vedono troppe cose e inalano troppe cose che non dovrebbero vedere né accogliere, Comincia con la televisione e continua fino alle...

E: Di la verità e solo la verità, Verdi Garandieu!

V: ...fino alle donne, che purtroppo ora hanno il diritto di stare anche nel coro. Questo riguarda tutto cio che può servire alla tentazione. E particolarmente valido oggi.

Giuda è stato costretto a dirlo: una volta le donne portavano un velo, soprattutto durante la messa; ora non lo portano più. Ma dovrebbero portarlo d i nuovo e se non lo fanno, 1’altare non dovrebbe essere rivolto verso il popolo, perché io, Verdi Garandieu, celebravo ancora la messa rivolto verso l’altare e non verso il popolo. Ma tuttavia ho ceduto alla tentazione. Quanto più i preti attuali, che... il cui...

E: Di la verità, Garandieu, solo la verità in nome di Gesù Cristo!

Se la tua mano è per te occasione di caduta, tagliala!

V: ...il cui occhio e alla merce di tutto, che accoglie tutto cio che non dovrebbe accogliere. Cristo ha detto anche: "Se la tua mano è per te un’occasione di caduta, tagliala e gettala lontano da te, perché è meglio entrare nella vita eterna con una mano o anche senza tutt’e due anziché essere gettato nell’orribile fuoco che non finisce mai (con disperazione) con le tue due mani, i tuoi due occhi e i tuoi due piedi".

E: Di la verità e solo la verità in nome di Gesù Cristo!

V: Devo dirlo. I preti attuali credono dunque che il Vangelo non esiste più oggi; che il Vangelo può essere interpretato e cambiato come loro conviene! Credono dunque che Cristo abbia parlato solo per il suo tempo e per i suoi apostoli, e per quelli che vivevano in quel tempo.

Allora portavano ancora vestiti lunghi. Non credete che egli abbia parlato molto di più per il tempo attuale, che è in cosi grande pericolo di perdersi, dove tutto è reso insipido dalla tecnica e il modo di vivere dell’epoca, dove tutto è la preda di cosi terribili tentazioni e dove non vi è nessuno per por fine a tutto cio? È come un tremendo fuoco, si potrebbe dire, come bombe che scoppiano spaventosamente e spargono intorno a loro mari di fuoco, un fuoco che non può essere più spento dalla poca acqua, ancora versata dai buoni preti, e dai fiumi di grazia da essi diffusi.

E: Di la verità, Verdi Garandieu, solo la verità in nome di Gesù Cristo, per la gloria di Dio, solo la verità in nome della Santissima Trinità!

V: Il diavolo stesso dovrebbe apparire perché essi credano. LUI LASSÙ (gesto verso 1’alto) permette certe cose, ma tutti ricevono la grazia, a tutti sono concesse certe ore di grazia, ma se non si vuole... ognuno ha la sua volontà libera. Si devono leggere di più, in nome di Dio, la Bibbia e il Vangelo. Cio che si deve ancora dire: nel tempo attuale vi sono date molte rivelazioni che si possono ritenere provenire da Lassù (gesto verso 1’alto). Ma se non si prendono affatto in considerazione, e si deforma e interpreta anche il Vangelo come si ritiene essere meglio, allora il Cielo non può... allora... (respiro faticoso).

E: Verdi, solo la verità, solo la verità! Continua a parlare in nome di Gesù Cristo, di la verità e solo la verità!

V: ...allora il Cielo non può nemmeno aiutarci. Ha fatto tutto il suo possibile e ha fatto scendere la sua misericordia sull’umanità. Ma se essa non tiene conto già a priori di queste grazie di misericordia e di questi tentativi di misericordia, che Dio nella sua grande clemenza desidera offrirvi, come si può... come...

E: Di la verità, Verdi Garandieu, di la verità in nome di Gesù Cristo, in nome della Santa Croce! Di la verità e solo la verità sul sacerdozio!

Dio vuole il sì alla Croce, anche nel matrimonio difficile

V: ...Come può allora la grazia ancora agire, se non si leggono più i libri dei Santi, per esempio di un curato d’Ars, di un’Anna Caterina Emmerich? Anche Padre Pia ha condotto un’ottima vita. Essi si somigliano tutti alla lettera nella misura in cui si sono consumati nella espiazione per gli altri come veri olocausti per LUI LASSÙ (gesto verso 1’alto). Le loro sofferenze e le loro espiazioni furono accettate. Sarebbe accettato anche da parte di ogni uomo se fosse pronto a espiare. Spesso Dio attende solo che un uomo gli dica: "Io voglio... Tu puoi mandarmi sofferenze, se lo credi opportuno. Voglio sopportarle per il tale e tal’altro uomo, dammi solo la grazia a questo fine". Ma è, ahimè!, un tristissimo fatto che quando Dio (gesto verso 1’alto) vuole provare e manda sofferenze, 1’uomo vuole respingerle con tutte le fibre del suo essere. Egli vi resiste e fa tutto cio che è in suo potere per non soffrire, e se egli... Non voglio più parlare.

E: Parla, Verdi Garandieu, di la verità sul sacerdozio, per la gloria di Dio e la salvezza delle anime, solo la verità, solo la verità!

V: Ovviamente i preti, in primissimo luogo, dovrebbero darne l’esempio e predicarlo, sarebbe la prima condizione. Quando 1’uomo si dibatte nelle sue sofferenze di cui ho appena parlato, queste sofferenze che Dio gli ha imposto, e vuole respingerle con tutte le sue fibre, allora non è più la sofferenza perfetta secondo il primo e il più grande comandamento, la sofferenza perfetta secondo la volontà del Padre. Si dovrebbe dire: "Non la mia volontà ma la tua", come Cristo nell’Orto degli Ulivi, Si dovrebbe unirla alla volontà di Dio, allora avrebbe un grande valore.

Ma quando non si può fare diversamente che portare la sofferenza, e solo con ripugnanza e una estrema... Certo vi sono sofferenze che possono causare una paura e una ripugnanza terribili, ma anche allora occorre unirsi alla volontà di Dio il più possibile. Quando pero parlo di resistenza, penso a questi uomini che con tutti i mezzi vogliono sottrarsi a questa sofferenza. Cio si applica anche alle coppie che non sopportano più il loro coniuge e vogliono cavarsela con tutti i mezzi. Essi devono sopportare la sofferenza e cosi potrebbero effettuare una grande espiazione.

Migliaia di uomini potrebbero soffrire per altre migliaia di uomini e ottenere cosi che costoro non si perdano. Sembra che lo si sia completamente dimenticato nella vostra Chiesa cattolica. Molto raramente si predica su questo fatto. È una grande cosa, una cosa predominante, perché è 1’imitazione di Cristo. Quando Cristo ha detto: "...e il prossimo tuo come te stesso", Egli in tal modo non intendeva tanto il bene del corpo in primo luogo, benché ne faccia parte, ma in primo luogo lo spirito, 1’anima, affinché questa sia salvata (con disperazione e piangendo).

E: Di la verità, Verdi Garandieu, solo la verità, solo la verità in nome di Gesù Cristo, in nome della Santissima Vergine Maria, in nome di san Vincenzo Ferrier, solo la verità, per la gloria di Dio e per i preti!

Anche oggi Cristo sarebbe respinto come agitatore pubblico

V: Se Cristo ritornasse su questa terra e predicasse la stessa cosa, vi sarebbero anche oggi migliaia e migliaia di persone che lo riterrebbero un agitatore e un pazzo, come ora migliaia e migliaia di persone considerano i buoni preti, le vere anime privilegiate, gli uomini che ancora hanno buone intenzioni, come pazzi, smarriti su false strade, o venuti dalla gavetta. Invece di salire verso 1’alto, si scende verso il basso perché è più facile. Molti preti, come ho già detto, non predicano più in profondità, non vanno più a fondo nelle cose, solo perché sarebbe un rimprovero per loro stessi, poiché dovrebbero allora cominciare da loro stessi, che non lo vogliono e credono di non poterlo fare.

Se essi stessi seguissero la via della virtù, potrebbero approfondire perfettamente le cose nelle loro prediche, ma cio che io stesso non vivo e non voglio, penso che neanche gli altri lo possano e lo vogliano. Non posso, in quanto prete, esigere più dai miei laici cio che io stesso non vivo e non faccio. È terribilmente tragico quanto avviene oggi nelle vostre chiese cattoliche. Questo si estende dai preti fino ai cardinali a Roma. Se vivessero ancora come Cristo e gli apostoli hanno dato 1’esempio, mostrerebbero anche ai fedeli ben altra via, una via assai diversa, molto più profonda, più chiara, più stretta, una via che conduce al Cielo. Questa ne è la causa. È la cosa più tragica, perché essi stessi non fanno penitenza e non vogliono convertirsi, come già lo predicava Giovanni Battista, e come Gesù stesso 1’ ha detto una volta alla gente e agli apostoli nei suoi ripetuti discorsi, allora... (respiro faticoso).

E: Di la verità, solo la verità, Garandieu, in nome di Gesù Cristo, solo la verità!

V: (respiro faticoso).

E: In nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, Verdi Garandieu, di la verità e solo la verità sul sacerdozio, per quanto è nella volontà di Dio!

Illuminare i preti con tatto

V: La maggior parte dei preti che combattono ai giorni nostri cio che è profondo, vero e buono, lo fanno perché essi stessi non lo vivono più, perché il loro cuore è già diventato un luogo malfamato o perché già seguono la via larga della massa. Si dovrebbe avere il coraggio (a bassa voce)... Non voglio parlare.

E: Di la verità, per la sola gloria di Dio, in nome di Gesù Cristo, in nome della Santissima Vergine Maria, dell’ Immacolata, la verità sul sacerdozio!

V: ...Per molti sarebbe bene avere il coraggio, quando demoliscono la tale o la tal’altra cosa e proferiscono critiche, di scagliare le cose in pieno loro volto, non in un modo che forse sarebbe offensivo, ma in un modo che li edificherà, mostrando loro che si desidera solo aiutarli. Si dovrebbe ancora imparare la psicologia.

E: Di la verità, solo la verità!

V: Cioè la psicologia attuale non è più buona, certo, perché precipita molti nella perdizione, ma quando parlo di psicologia, intendo una sana psicologia dove non si dice direttamente: "Tu sei cattivo. Sei orribile, per questo non vuoi". Ma si dovrebbe dirlo con parole.

Si dovrebbe poter dire: "Non vivendolo più nel più profondo di se stessi, non lo predicano più, non osano più predicarlo? La grazia li ha già abbandonati? Sappiamo che i demoni sono ora terribilmente scatenati sulla terra.

Forse hanno bisogno di preghiera... e essi stessi pregano? Devono ritornare alla vera profondità non falsificata per poter condurre conformemente anche il loro gregge". Per uomini che potrebbero sopportarlo e sono essi stessi di una natura decisa e dura si potrebbero usare mezzi ancor più energici. Gli uomini sono tutti diversi, come già diceva Padre Pio. Egli ha preso gli uomini in diversi modi. Ma in ogni caso si dovrebbe avere il coraggio di prenderli su quei punti, perché la maggior parte... ve ne sono pochi che possono agire per ignoranza, ma la maggior parte predicherebbe diversamente e condurrebbe diversamente il loro gregge, se fossero essi stessi disposti a vivere meglio e a seguire la via della rinuncia. È una grande verità che, benché sia ora già perso e nell’inferno, non ho il diritto di tacere, perché LORO (con voce afflitta) LASSÙ (gesto verso l’alto) 1’ordinano, e perché è accaduto a me stesso cio che... (le parole vengono meno).

E: Di la verità, Verdi Garandieu!

Migliaia di preti seguono la via facile della perdizione

V: ...cio che (con disperazione, piangendo e urlando) non avrei mai pensato mi sarebbe successo. Come vivrei diversamente se potessi ritornare! Come mi trascinerei sulle ginocchia, giorno e notte, come pregherei LORO LASSÙ (gesto verso 1’alto) per il mio gregge! Nulla sarebbe troppo per me, anche se fossi martirizzato per questa ragione, martirizzato più di una volta, anche se dovessi morire martire! Lo farei (piangendo di disperazione) ...lo farei volentieri se lo potessi ancora! L’accetterei volentieri, acconsentendo al sacrificio se LUI LASSÙ lo volesse, se fosse la Sua volontà. Aspirerei soprattutto alla prima virtù: "Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore". Cercherei come amarlo. Che cosa posso fare per lui? Che cosa Egli aspetta da me adesso, in quest’ora? Che cosa direbbe di questa cosa? Quale comportamento mi consiglierebbe? Vi è un proverbio che dice: Nel dubbio, scegliere il più difficile. I preti e i laici vivono secondo questo proverbio? È solo un semplice proverbio che non è stato detto da Dio stesso, ma dice vero. Dev’essere anche utilizzato ampiamente nel Regno LASSÙ (gesto verso 1’alto), perché migliaia di preti... Non voglio parlare.

E: Verdi Garandieu, di la verità, solo la verità per la gloria di Dio, solo la verità in nome di Gesù Cristo, della Santissima Vergine Maria, solo la verità e solo la verità sul sacerdozio!

V: ...migliaia di preti seguono la via della perdizione perché non scelgono cio che è difficile, perché seguono la via della minore resistenza e perché scelgono cio che sembra loro meglio e più adatto a se stessi. Ma non sempre cio che sembra meglio è più adatto al laico e al prete e buono anche ai Suoi occhi, dinanzi a LUI LASSÙ! Bisogna esaminarsi continuamente. Già san Paolo diceva: "Esaminate e mantenete quanto è buono". È valido anche nelle questioni di fede e di stati d’anima. Si deve, si deve...

E: La verità, e sola la verità, Verdi Garandieu!

Il prete non deve familiarizzare troppo con la gente

V: ...si deve, come già lo dicevano prima di me Giuda, Belzebù e altri demoni, si deve pregare molto lo Spirito Santo, insistentemente, ma che non sia una preghiera superficiale. Si deve esaminare il proprio cuore e si riconoscerà la via che Dio vuole per ciascuno e che LUI (gesto verso l’alto) ha stabilito per ciascuno.

Ogni uomo ha la sua via stabilita e la sua missione stabilita, in particolare ogni prete che ricopre altissime funzioni, soprattutto agli occhi di QUELLO LASSÙ. Egli dovrebbe già essere rivestito di dignità agli occhi degli uomini. Non dovrebbe cercare di avvicinarsi agli uomini e di familiarizzare con loro, ma deve seguire, la via che gli conviene, la via che deve seguire, perché altrimenti si rovinerà.

I fedeli non hanno più stima, se egli cerca di mostrarsi familiare con loro e vuol fare tutto con loro. Deve regnare una certa, e anche una grande distanza tra il laico e il prete. Lo vuole Dio. L’ ha sempre voluto e stabilito cosi, perché il prete rappresenta grandi poteri divini e cammina sulle orme di Cristo. Se li rappresenta, deve anche mostrare ai laici il Sommo Sacerdote, il meglio, il più perfettamente possibile e deve soprattutto... Non potrà mai predicare abbastanza il rispetto, non potrà mai mostrare abbastanza cio che è la maestà di Dio e a che punto è tragico non chinarsi continuamente dinanzi a questa maestà.

Bisogna radicare nel cuore dei bambini il rispetto verso il Santissimo Sacramento

Lo si deve già inculcare ai bambini più piccoli, avessero due o tre anni. Si devono portarli dinanzi al S. Sacramento con un grande rispetto. Si deve andare con loro in chiesa. Quando vi si va, si deve dire loro di pregare ad ogni genuflessione, almeno: "Sia lodato e adorato in ogni momento il Santissimo Sacramento dell’Altare".

Devono poi invocare tutti gli Angeli e lodare con loro la maestà di Dio (gesto verso l’alto), la sublimità del Cielo e la grandezza della Trinità. Che rappresenta dunque questa Chiesa che non può più lodare questa trinità! Che rappresenta dunque questa Chiesa che non pone Dio lontano, lontano, molto lontano al di sopra dell’uomo e non ricorda continuamente la grandezza e la santità di questa Trinità, non ricorda che tutto dipende da una cosa: piacere a Dio, che trionferà LASSÙ (gesto verso 1’alto) in una grande potenza e una grande magnificenza.

Se i preti non lo fanno più oggi in chiesa, almeno i genitori di questi bambini dovrebbero farlo continuamente. Non si potrà mai ricordare loro abbastanza a che punto bisogna lodare e benedire Dio, anche quando non va e quando sembra che LUI (gesto verso 1’alto) non vi voglia bene. Proprio nella sofferenza, infatti, quando le conseguenze di questa sofferenza o la gloria e il trionfo che ne derivano... si dovrebbe ringraziare Dio e adorarLo in ginocchio per questa sofferenza che Egli ha mandato, perché la sofferenza purifica 1’anima e porta sulla via della virtù.

Quando si vuole evitare ogni sofferenza e allontanare tutti i sassi dalla via, anche la via della virtù scompare prestissimo. Guardate i preti dei tempi passati e alcuni rari preti attuali, guardate come vivono, spesso nelle più modeste condizioni, ma portano nello stesso tempo in sé la pace di Dio che supera di gran lunga, molto di gran lunga, tutto il resto, tutta la magnificenza di questo mondo. Cristo ha detto: "Che cosa serve all’uomo guadagnare 1’universo se arriva a perdere la sua anima?".

Il vero amore del prossimo comincia dall’anima

E così io, Verdi, devo dire che il vostro tempo attuale manca davvero di luci; la vostra Chiesa attuale che predica al popolo di praticare la carità verso il prossimo, mentre in realtà non vi è carità verso il prossimo. La vera carità verso il prossimo comincia nell’anima, non nel corpo. Non è meglio che gli uomini muoiano di tisi, di peste, di guerra o di qualsiasi malattia e debbano sopportare grandi, grandissime sofferenze, ma conquistino la gloria di Dio, e non perdano la loro anima?

Invece gli uomini che vivono in un gran lusso, sono troppo schiavi del mondo e adocchiano troppo i beni terreni, sono in grande, grandissimo pericolo di perdere la loro anima. Quanto alla Massoneria ha qui imbastito, devo dirlo; e completamente a scapito della vostra Chiesa e degli uomini. In verità non è la carità verso il prossimo. È ipocrisia e marciume. È la rovina delle anime (respiro faticoso).

E: Di la verità, Verdi Garandieu, solo la verità!

V: Se sapessero a quale perdizione portano i loro subalterni con questa cosiddetta carità verso il prossimo, si asterrebbero da tali discorsi, parlerebbero in tutt’altro modo. Certo bisogna aiutare gli altri, servirli, aiutarli con denaro quando sono nel bisogno, ma non è tutto e non è 1’essenziale. L’essenziale è restare sempre fedeli a se stessi e non vendere la propria anima. L’amore del prossimo è riportare l’altro sulla buona via e su una via migliore, di sapervelo condurre, su questa buona via e condurlo LASSÙ (gesto verso 1’alto). Cosi migliaia, è un tristissimo fatto, migliaia di preti, di vescovi e di cardinali tendono oggi... Non voglio parlare.

E: Di la verità e solo la verità, Verdi Garandieu, in nome di Gesù Cristo, della Santa Croce!

V: ...tendono a predicare 1’amore del prossimo col pretesto dell’"Amore del prossimo" e a predicarlo in modo che sembri provenire dalla Chiesa e da Dio. Ma in realtà è l’inizio della caduta e della perdita della virtù, perché non è mai il vero amore del prossimo quello che non aiuta gli altri a conseguire la salvezza della loro anima (lamenti).

E: Verdi Garandieu, di la verità, solo la verità, di quanto la Madre di Dio ti ordina di dire sul sacerdozio!

Bisogna essere severi per amore del prossimo perché l’inferno esiste

V: L’amore del prossimo e anche quando a volte si deve far male all’altro; quando si presume che si farà del male a chi bisogna parlare. Egli si renderà conto, presto o tardi, che quanto li per li gli è sembrato un colpo di frusta era, in realtà, il rimedio. I preti dovrebbero usare molto di più sul pulpito la frusta e le parole decise, perché vi è realmente la giustizia e 1’eternità (a voce forte) ed esiste 1’inferno.

Ma molti non lo fanno più perché essi stessi non credono più all’inferno, e neanche al Cielo in tutta la sua profondità e la sua verità. Se credessero ancora, come potrebbero sviare migliaia di uomini che dovrebbero invece essere condotti verso LASSÙ? (gesto verso 1’alto). Che cosa sono questi preti? Io stesso non posso certo vantarmi, ma non ho mai fatto cio che fanno oggi molti preti, mai ho parlato con tanta viltà! Essi si rovinano con le proprie mani. Per molti, devo dirlo, anche se molti non lo credono, per molti, giù (nell’inferno) è preparato fin d’ora (grida, pianto d’immensa disperazione) il posto verso il quale vanno...

E: Di la verità, Verdi Garandieu, solo la verità, di quanto la Madre di Dio...

V: (interrompendolo) ...questo vale altrettanto per i vescovi, i cardinali e i laici. Se vedessero, se vedessero solo il centesimo di questo tremendo caos verso il quale vanno, direbbero mille e mille volte "mea culpa", si afferrerebbero per il bavero e da se stessi estirperebbero il verme che rode la loro anima corrosa.

Non smetterebbero di estirpare questo verme prima che non deponga più uova. Strapperebbero tutti i bacilli uno dopo 1’altro con pinze da fuoco se vedessero cio che produce in loro col tempo. Praticherebbero di nuovo, soprattutto, prima 1’amore di Dio, il primo comandamento, e poi il vero amore del prossimo, dove è detto: "...il prossimo tuo come te stesso". Il vero amore del prossimo, che non dice: "Da all’altro tutto cio di cui ha bisogno, e andrà bene". Non si puo mica "avere", quando un altro vive nella povertà. Deve vivere meglio ecc. ecc.

Ma spesso così non gli si porta nessun aiuto. Spesso non si fa che pavimentare la strada che conduce alla perdizione (grida di disperazione e pianto). Io, Verdi Garandieu, oggi ho dovuto dirlo. Non volevo parlare.

Per questo mi sono a lungo rifiutato di dire il mio nome, ma LORO LASSÙ (gesto verso 1’alto) mi hanno ordinato di parlare, perché è quanto è accaduto a me stesso, perché io stesso non ho esercitato il mio sacerdozio come avrei dovuto esercitarlo. E per finire devo dire: Il sesto comandamento e il lusso costituiscono oggi la disgrazia di molti preti (con voce disperata, piangendo).

Se vedessero come è spaventosamente tragico! Farebbero tutto... si sacrificherebbero fino all’ultima fibra, si ricrederebbero e farebbero tutto il possibile. Ricomincerebbero tutto, aspirerebbero a un nuovo inizio nella perfezione e supplicherebbero tutti gli angeli, la potenza di tutti i santi angeli affinché ottengano loro di convertirsi, PERCHÉ IL REGNO DELLA MORTE E DELLE TENEBRE È VICINISSIMO! IL SUO VERME NON SI ESTINGUE MAI E IL SUO TRAGICO E TREMENDO TORMENTO DURA ETERNAMENTE (con disperazione), DURA ETERNAMENTE! Io devo dirlo! Ho finito di parlare, ho finito di parlare!

Nota finale

L’infelice ossessa è vittima di una lucida possessione che, al contrario del sonnambulismo, aggrava notevolmente le sue sofferenze. L’ossessa lucida deve vivere coscientemente tutte le peripezie dell’esorcismo. Per tutta la durata dell’esorcismo contro il prete dannato Verdi Garandieu, 1’ossessa si identifica con lui, e soffre i suoi tormenti infernali e la sua orribile disperazione. Due ore dopo la fine de]l’esorcismo, continuava a scorrere il fiume delle sue lacrime, e per quindici giorni 1’ossessa fu traumatizzata da questa terribile prova. Questi fatti, incredibilmente tragici, dovrebbero spingere gli uomini d’oggi a pensare all’orrore dell’inferno, affinché usino tutti i mezzi per sfuggirvi e raggiungere il Cielo.

Combattimento contro l'inferno. Scongiuro dello spirito cattivo

Il 15 novembre 1972, il Papa Paolo VI rivolgeva ai fedeli presenti all’Udienza Generale questo commovente appello: "Quali sono oggi i bisogni maggiori della Chiesa? Non vi stupisca come semplicistica o addirittura come superstiziosa e irreale la nostra risposta: uno dei bisogni maggiori è la difesa da quel male che chiamiamo il Demonio". Il Santo Padre parlò poi espressamente dell’esistenza del demonio, della sua azione, dei mezzi per difendersene. Quale potenza potremmo avere contro il Maligno! Basterebbe utilizzarla in cio che si chiama 1’Esorcismo.

Breve ed efficace formula d’esorcismo

Fuggite, spiriti maledetti, in nome della Santa Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo! Non vedete, non ascoltate, non disturbate, non nuocete, non ostacolate, allentate i vostri legami! Il Signore, Dio nostro, vostro Padrone, vi comanda: Andatevene e non tornate più, nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Cosi sia. In nome di Gesù si allontani tutto cio che viene dal nemico maledetto!

Alessandro ha detto...

Cara Anna, anche io una volta la pensavo come te, poi grazie alla Madonna ho visto che quel mondo migliore che tutti vorremmo non possiamo ottenerlo con le nostre forze.

Ti consiglio di credere che Gesù possa farlo,percchè è molto più di un uomo, e che ci riesca malgrado la nostra ipocrisia (si nostra, perchè chi più chi meno lo siamo tutti).

Non abbiamo il potere di creare il mondo ma di distruggerlo sì.

Quindi, il mio consiglio è che sia io che te, e chi ci legge, ci fidiamo di chi il mondo lo ha creato.

Dai un occhio al mondo come va lasciato in balia dell'uomo.

Se non ci convertiremo non ci salveremo.