Ieri pomeriggio ho giocato a tombola. A dire il vero, la tombola l'ho organizzata io, per un gruppo di nuovi amici appena conosciuti. Ne abbiam fatte due, di tombolate, e ce n'è voluto di tempo. Quasi sette ore. Ho trascorso una serata bellissima. Donare il sorriso a qualcuno, per me, è l'esperienza più esaltante che si possa vivere. E mi fa star bene. Non è stato facile: le case famiglia che ho visto ieri sono strutture che accolgono uomini e donne con disagi mentali gravi e abbandonati dalle famiglie di provenienza. La mia è stata un'iniziativa personale. Non mi piacciono le associazioni,le congreghe, la caritas.Sono andata lì ad affrire me stessa, per come sono. Non è facile dare affetto a chi non ne ha mai avuto. Le donne son state più restie, dure a volte. Gli uomini sono più dolci, più malleabili. Con tutti loro, tranne uno, son riuscita ad entrare in sintonia. Tra le donne solo una mi ha baciata e si è fatta baciare . Nelle altre sentivo diffidenza, ma conto di poterla superare. Quando sono andata via alcuni piangevano, altri erano dispiaciuti, ma non volevano farlo vedere. Ho promesso molto a tutti, spero di riuscire a mantenere l'impegno. Vi voglio porgere i miei auguri per il nuovo anno con le foto dei loro sorrisi. Per me sono balsamo che addolcisce l'anima.
mercoledì 31 dicembre 2008
sabato 27 dicembre 2008
La santa messa

martedì 23 dicembre 2008
Ma sì.....

Speriamo di poter tornare a credere negli altri, e che gli altri credano in noi. E speriamo in tutte quelle piccole cose che vorremmo, e che ci farebbero stare più sereni. Un abbraccio a tutti voi, ed un sorriso. Meno male che ci siete.....
lunedì 22 dicembre 2008
Priorità vaticane
venerdì 19 dicembre 2008
Integralismo


mercoledì 17 dicembre 2008
E' natale, sono buona

Lo so, ci ho messo tanto, troppo,ma ora basta: smetto di odiarlo. Mi applicherò,ci riuscirò. Ci sto già riuscendo,pian pianino. Oh, mi farà bene alla salute, il mio fegato se ne gioverà ampiamente. Vuoi mettere che passa lì, in televisione, magari con quelle magliette nere che stanno tanto bene addosso a Giorgio Armani, ma che di lui fanno un coatto agé, in piedi sul predellino dell'auto, o su una scaletta da imbianchino, ed io impassibile, imperturbabile. Apro il giornale, vedo il suo faccione, leggo l'ennesima boutade, e niente. Zero. Indifferente. Ammettiamolo: è una bella conquista. Forse un punto dal quale ripartire. Signori miei, il Cavaliere(notate il maiuscolo) è simbolo della nostra Italia e di moltissimi connazionali che in lui si identificano, che vorebbero essere come lui, che lo amano,invidiano, osannano. Il poverino sostiene di aver riportato addirittura leggere contusioni e tumefazioni per poter contenere l'affetto dei suoi fans che bramano di abbracciarlo. E' più amato di una rock star. Ce ne vogliamo dolere in eterno? No, io mi tiro fuori. Perchè non è giusto concentrare tutta su di lui l'acrimonia che nutro verso una classe dirigente e politica che mi dà la nausea almeno quanto lui. Non mi fraintendete, voglio continuare ad arrabbiarmi, ché arrabbiarsi contro quelle che riteniamo essere ingiustizie, e cattiverie, e viltà, ed opportunismi fa solo bene. Ma il mio bersaglio non sarà più lui. E' quello che è, lo sappiamo, lo abbiamo individuato da tempo, non ci ha rimbambiti, non ci è riuscito. Con noi no. Con altri sì,molti. Rappresenta quello che ho sempre aborrito nella mia vita? Anche molti altri lo rappresentano. E non posso perdere tempo ad odiarli tutti. Cavaliere,benvenuto nel club di coloro che mi sono indifferenti, quelli che mi avrebbero dovuto rappresentare sono peggio di lei, e inconcludenti. Mi dedico ad altro.
lunedì 15 dicembre 2008
Come una pietra

domenica 14 dicembre 2008
L'albero di natale

Oggi voglio condivivere con con voi gli accadimenti della mia mattinata.Mio marito ed io ci siamo alzati di buon'ora ed abbiamo allestito l'albero di natale. Lo facciamo perché, fra i due, solo uno lo ama. E non sono io. E poi per la mia mamma. Si sa che i vecchi diventano un po' bambini. E lei sarà la bambina del nostro natale. Bambina carabiniera. Sempre!
Anna: l'albero di natale rispecchia lo stato d'animo. Quest'anno lo voglio austero.Scarno direi. Glaciale. Quasi triste.
Giuseppe: piantala!
A: sei felice?
G: sempre!
A: anche di andare a votare?
G: piantala!
A: io non ci andrei, a votare
G: bisogna votare, non dire sciocchezze, la mia coscienza lo esige e deve esigerlo anche la tua
A:quando vuoi andare?
G:non appena mi passerà questo senso di vomito.
A:allora non sei felice?
G:amore mio, ti voglio bene (per i napoletani, ti voglio bene, detto in determinate circostanze e con un certo tono di voce, significa: piantala, non andare oltre, non indagare)
A: stai mettendo male le lucine, stanno tutte da un solo lato dell'albero
G:me ne voglio andare
A:dove?
G:lontano da qui, fanculo tutto
A:via da me?
G:uè, si' pazz, con te, ovvio
A:intanto andiamo a votare
G:subito?
A:ci togliamo il dente ed il dolore si cheterà
G:è una violenza, un'enorme violenza, dover apporre, oggi come oggi, una croce su qualcuno e qualcosa, per gente come noi. Ci stanno violentando, ci stiamo violentando. Sono martellate sui coglioni, amore mio
A:dai tesoro, non dirmi che ora devo essere io a tirare su te. Tu sei la spalla forte, tu sei quello sempre sicuro, l'impavido,l'ottimista
G:vero, sono io. Ma tu stai diventando quasi saggia, non mi piaci più se fai così. Tu devi essere la folle di sempre
A:tesoro, il valium mi rallenta,ma lo sai che a natale, solo a natale, mi serve prenderlo
G:meglio rallentarsi con una canna
G:meglio rallentarsi con una canna
A:come puntale cosa mettiamo? Che ne dici dell'uva?
G:vada per l'uva. Niente rosso su quest'albero?
A:no, niente rosso: solo cristallo e uva violacea
G: e ja, un poco di rosso. E' natale, siamo comunisti
A:i comunisti non esisitono più.
G:e vabbè, siamo di sinistra.
A:di quale sinistra?
G:quella delle idee
A:le idee di chi?
G:le nostre: idee ed azioni individuali
A:nel senso che ce le teniamo come copertina di linus? Siamo di sinistra e stiamo buoni buoni senza far nulla? Accettando tutto?
G:quei tempi in cui si faceva altro son passati, e comunque non sarebbero più per noi. Oggi potremmo essere solo buoni maestri. O cattivi, secondo i punti di vista.
A:noi, ai tempi, abbiamo avuto cattivi maestri con buone idee. E poi ci usarono...
G:la palla con la neve dove la mettiamo?
A:non la mettere, odio la neve. Odio il natale. Odio dover uscire per andare a votare.
G:la prima volta che votai mi tremavano le mani, ero emozionato, mi sentivo investito di una grande responsabilità.
A:oggi mi sento investita da un tir. Un tir in piena fronte.
G:andiamo a votare oggi pomeriggio, dai. Stappo una bottiglia di rosso dei colli aprutini, Iskra di Marina Cvetic, un grande vino. Ci facciamo qualcosa di buono da mangiare. Magari ci passa il mal di stomaco.
A: va bene. Potremmo mai fare la rivoluzione noi? Col Marina Cvetic e le fettuccine al tartufo dentro la pancia?
G: ci hanno fregati,ci siamo fatti fregare
A: amore, con la pancia piena non si rivoluziona niente. Dovremmo essere precari, o pensionati, o giovani senza futuro per ribellarci
G: i precari ed i pensionati votano Berlusconi, e anche molti giovani.Per assurdo la rivoluzione dovremmo farla noi, ma ripeto, a noi ce l'hanno messo in quel posto
A: ci siamo imborghesiti
G:tu borghese lo sei sempre stata, anche se facevi la rivoluzionaria.Io forse lo son diventato
A:vuoi litigare? Proprio oggi che è quasi natale?
G:no vita mia, con te non voglio litigare. Per natale me la fai l'insalata di rinforzo, vero?
A: certo che te la faccio.'St' albero non è malaccio. Metto su l'acqua per la pasta.....
giovedì 11 dicembre 2008
Sguardi

lunedì 8 dicembre 2008
Io sono diversa

Politici di sinistra, cosa pensate di fare di noi?
venerdì 5 dicembre 2008
Cucù.....

Il tempo da dedicare al blog in questi giorni è davvero poco. Si corre, e non mi piace. Le luminarie natalizie hanno invaso le strade della città. Meditavo di andarle a rimuovere personalmente, magari mascherata da Pancho Villa, notte tempo,come atto rivoluzionario di rivendicazione per un natale austero. E che non ci rompano i maroni con queste boiate. Ma piove. Ho desistito. Tornerò presto a scrivere cose più concrete, prima che il cavaliere del cucù metta le sue luride mani anche su internet. La democrazia traballa fortemente. Teniamoci stretti.
Un bacio a tutti....
martedì 2 dicembre 2008
Conversazione notturna su msn

Pietro: Ciao Anna
Anna: Ciao Pietro
P. Come va?
A. Stanca, ma non ho sonno, come sempre. Tu che fai? Public relations?
P. No, salutavo una.
A. Saluta me
P. Lo sto facendo.
A. Stavo preparando un nuovo post . Sul vaticano, ma è troppo lungo, devo tagliarlo. Detesto i post troppo lunghi
P.Devi stare attenta a farlo bene, ne parlano in molti.
A. Ah sì? Non ho avuto il tempo di leggere nulla.
P. Pure io, guardo solo i titoli. Sono in una fase di stallo, demotivato.
A. Càpita, poi passa. Anche io ho poco tempo in questi giorni. E poche idee.
P. Mi è venuta in mente solo una vignetta sul ...... e su........
A. Ahahhahahahahahaha, grandiosa
P. Ti piace? Allora domani la pubblico.
A.Chi ha parlato del vaticano? Così do un'occhiata.
P.Guarda la mia blogroll.
A. Ma blogroll è femminile? Io uso il maschile.
P.Non so, forse, ma io vedo femmine dappertutto.
A. Aahahahahahah, e io maschi......
P. E' la vita!
A. Senti, vista la momentanea crisi di ispirazione di entrambi,e la sede virtuale nella quale ci troviamo, che ne dici se approfittassimo del luogo e faccessimo virtual sex da pubblicare sul mio blog: del vaticano parlo domani.
P. Az... Anna, ma tra noi c'è troppo cazzeggio, non verrebbe bene.
A. Allora non se ne fa nulla, anche perchè spero di non dovermi mai ridurre a tanto, o per lo meno non prima dei settant' anni
P.Ok, mo me lo segno.
A. Ahaahahahahahahahahha
P. Facciamo un blog porno, se troviamo le energie.
A. Ottima idea, io di fantasia ne ho da vendere.
P.Potremmo pubblicare sesso virtuale recitando come personaggi di Star Trek o Guerre Stellari.
A. Ahaahahahahh, Pietro, sto ridendo da sola come una scema.
P. Dici che ci prenderebbero per matti?
A. Matti lo siamo, ci prenderebbero per quello che siamo.
P. Vabbè, allora ci penseremo, per ora soprassediamo.
A. Notte Pietro, dormi bene. Un bacio.
P. Notte a te......
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