lunedì 23 marzo 2009

Marsiglia

Di Marsiglia posso raccontarvi ben poco, ché, si sa, quando si va fuori per lavoro, non si ha tempo per gironzolare. Sicuramente non è una città per turisti. E questo già mi piace. E non è da fotografare, è una città da vivere e da conoscere senza fretta. E da assaporare e condividere. Quando dicono che è città di luce, è vero. La prima sensazione è proprio quella: la luce, violenta, ti casca addosso investendoti in pieno, già dalle prime ore del mattino. E fino a tardi, fino al tramonto. Senza defezioni, imperterrita. E colora tutto con grosse pennellate decise, che non ti fanno sfuggire niente. Poi gli odori di Mediterraneo: Italia, Spagna, nord Africa. Odore di porto orientale che sa di spezie e di legno, e odore di aglio e di basilico. E di mare. Marsiglia parla con l'Oriente, e si sente che lo fa da secoli. Insomma, anche passeggiando brevemente per le sue strade, si attraversano mille altrove, che sanno di storie di viaggio e di migrazione. E integrazione. Si parla francese, italiano, spagnolo, turco,comoriano, creolo, arabo. E si prega Dio, o Allah, o non si prega affatto. E si mangia pizza, kebab, cous-cous, spaghetti, bouillabaisse, paella,croquettes e si veste in jeans, challaba, chador, o nei coloratissimi abiti delle colonie francesi dell'Africa nera. Il mondo convive e si guarda da vicino. E' un luogo di arrivo e di passaggio, di quei passaggi che,però, senti che potrebbero durare una vita intera. Altro non posso aggiungere, se non che, per ora, son contenta di avere l'opportuità di tornare da quelle parti per approfondire le mie sensazioni.
Un'ultima nota. A cena con colleghi marsigliesi mi sono sentita dire: " Italie? Ah, vous avez Berlusconì. Il est si amusant!" E le parole erano, immancabilmente, accompagnate da un sorrisino beffardo. Insomma, 'sta cosa, detta da un popolo che ha alle spalle una rivoluzione e, per giunta, un inno come la Marsigliese, e, per ulteriore giunta, è perennemente accompagnato da quella grandeur atavica che lo fa sentire un gradino sopra a tutti, impedendomi il mio povero francese di spiegarmi come avrei voluto, mi poneva in una sorta di livello di inferiorità e sortiva solo l'effetto di farmi girare vorticosamente gli zebedei. Ma la colpa di tutto questo non era loro, dei Francesi: la colpa è solo nostra. Per fortuna lo champagne, il Pastisse e il Bordeaux hanno espletato la funzione dell'oblio.

14 commenti:

silvano ha detto...

Madame, lei ci ha fatto viaggiare gratis in quella Marsiglia città di odori e popoli e mare. Io non l'ho mai visitata ma dalle tue parole ha quel qualcosa che l'accomuna a Genova e a Nizza.
ciao, silvano.

Damiano Aliprandi ha detto...

Bentornata Anna, come ben sai pure io in Francia ci sono appena stato e che dirti: identiche sensazioni!!

ps ma dai! Spero che hai fatto una bella figura quando parlavi della 'ndrangheta con il Giudice! ;)

Andrea De Luca ha detto...

marsiglia è proprio una bella città
buona settimana anna

Veneris ha detto...

Potevi sempre ricordargli che loro hanno un certo sarkozy, che non è che sia tanto meglio del Berlusca. Oddio un pochino meglio lo è pensandoci bene....poveri noi!!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Marsiglia...una piccola deviazione ed arrivavi a Genova da me :-)))

Pellescura ha detto...

ti sei fatta la scorta di sapone?

Artemisia ha detto...

Ben tornata! Sembra una citta' affascinante.
Capisco il senso di impotenza con in commensali...

Anna ha detto...

@Anonimo,
vedo che occupi molto del tuo tempo a leggermi ed addirittura a cercare le mie fonti di informazione. Dici anche di conoscermi personalmente. Ora tutto questo interessamento potrebbe anche lusingarmi, se io sapessi chi sei e tu fossi una persona che apprezzo. Ma, essendomi tu sconociuto, la cosa mi crea solo disagio. E la trovo anche di pessimo gusto.E mi preoccupa. Per cui, o ti paleserai con nome e cognome, così come io mi presento a tutti qui, oppure i tuoi prossimi interventi saranno cancellati.
Grazie.

enzorasi ha detto...

Non vedo tutte queste cose di cui si possono vantare con noi, i francesi. La lingua non ti ha aiutata forse ma un vaffa glielo potevi amichevolmente dare secondo me. hanno una spocchia indigeribile. Ciao

Anna ha detto...

@Enzo,
come non vergognarsi di Berlusconi all'estero? Forse loro pensavano che io lo avessi anche votato. Orrore!!!!!

Lello ha detto...

Che nostalgia... anch'io di Marsiglia ricordo i colori, quegli stessi colori che ho riscoperto a Malta, lasciandomi a bocca aperta, anni dopo. Certo noi (voi) abbiamo er nano clericofascista, ma anche loro, con quell'orrore di Sarkozy..brrrrr!!

Silvia ha detto...

Che bello Anna, vorrei viaggiare un pò di più come te, anche per lavoro...Speriamo di non dover aspettare troppo...

Bentornata tra noi :)

oscar ferrari ha detto...

sono molto deluso, pensavo che al ritorno da Marsiglia una piccola deviazione per passare a salutarmi potevi anche farla...

Anna ha detto...

@Oscar,
ma da te ci vengo apposta, appena sono pronti i ravanelli :-)