venerdì 5 febbraio 2010

Presidio della memoria

Domani, 6 febbraio, saranno trascorsi dieci mesi da quella notte del 6 aprile. Come ogni mese, il comitato dei famigliari delle vittime del terremoto celebrerà la ricorrenza con una fiaccolata fino alla piazza del Duomo, nel cuore della nostra città distrutta ed impenetrabile. Vietata a noi cittadini, e sempre più sola e lontana. E deserta. La piazza vedrà una riunione di anime volenterose, che non vogliono dimenticare. E il dibattito sarà aperto a chi vorrà parlare e sentirsi ed essere attivo in questo frangente che ci vede sempre più oscurati. E ignorati. Per l'apertura dell'anno giudiziario il ministro Angelino Alfano è stato da noi. A far passerella. E a riempirsi la bocca di parole inutili. Quelle parole che non dicono nulla. Solidarietà ai parenti delle vittime. Ma nessuno o pochi sanno che i parenti, che protestavano contro il processo breve, sono stati relegati dalla digos a più di un chilometro di distanza dalla cittadella della guardia di finanza. Dove si consumava la farsa a beneficio delle telecamere. Non sono stati ammessi a dire le loro ragioni. Io ero lì, sotto il gelo e la pioggia battente. Ed ho pianto. Con loro. Di rabbia e di dolore. Il mio contributo a questa tristissima ricorrenza è parlarvi della lettera che due medici aquilani hanno scritto a Guido Bertolaso. Massimo Cinque, quella notte, ha perso i due figli, Davide e Matteo, di dieci e dodici anni, e la moglie Daniela. Vincenzo Vittorini ha perso la figlia Fabrizia, di dieci anni, e la moglie Claudia. La lettera è lunga, e parla di cosa si sarebbe potuto fare: principalmente informazione. Non allarmare, ma allertare i cittadini. E la lettera inchioda Bertolaso il quale ebbe a dichiarare il 14 agosto scorso, alla domanda su cosa si sarebbe potuto fare per evitare quelle morti, "parlerò il 31 dicembre nel momento in cui vi saluterò, dirò tutto ciò che penso anche su questo argomento. Oggi ritengo che non sia ancora opportuno. Anche perché voglio che lo sappiano tutti. Su ventiquattro ore al giorno ci penso ogni minuto." Il 31 dicembre è passato da un pezzo, e Bertolaso ha pensato a ben altro, piuttosto che ad onorare le sue promesse. Ecco le domande che, dopo dieci mesi, non hanno ancora risposta alcuna:
1.poteva essere fatto qualcosa, visto che il Mostro bussava alle nostre porte da quattro mesi?
2.si sarebbe potuto porre i cittadini in stato di allerta? (non già allarmare, ché avrebbe potuto causare più problemi dello stesso evento)
3.perché L'Aquila risulta in zona rischio sismico 2?
4. perché sono rimasti inascoltati gli studi sul rischio sismico del 1988 (Panone) del 1999 (Barberi) e del 2006 (Abruzzo Engineering)?
5.perchè non sono stati effettuati i controlli in base ai suddetti studi e , di conseguenza, non si sono fatte le opere di messa in sicurezza, prima che arrivasse il Mostro?
6.perchè non allertare sapendo, proprio in base a questi studi, che L'Aquila era in pericolo in caso di sisma di notevole intensità?
A Bertolaso, come a chi lo comanda, non piace rispondere alle domande. A lui piace dare ordini che vengano rispettati senza essere messi in discussione. Ma sa bene ammantarsi di abominevole populismo. Per cercare il consenso delle folle.
Compito primario del dipartimento di protezione civile, che lui comanda ancora, è quello di prevenire e prevedere le calamità. Ma il re Sole preferisce gestire centinaia di milioni di euro. Intervenendo quando il disastro è avvenuto. E non solo a L'Aquila.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Il post è struggente e le domande che fanno i due signori sono pesanti come macigni, proprio perchè non trovano risposte. Bisognerebbe chiedere al signor Betolaso perchè non fa nulla per l'università, ad esempio, a parte concedere tende dove mettono le mense. Sono passati 10 mesi eppure le macerie sono ancora lì, molti non hanno una casa, le strade sono paralizzate. Purtroppo non sono molte le persone come te, che si battono e non fanno finta che vada tutto bene.

oscar ferrari ha detto...

È qui che si vde il personaggio, se hai promesso di vuotare il sacco fallo, o almeno dovresti dire perchè non lo svuoti

Federico D'Orazio ha detto...

il nipotino d'oro di Ruini...

Rita Charbonnier ha detto...

Era da un po' di tempo, da troppo tempo, che non passavo di qui. Anna, mi sembra di conoscerti. E se non ci fossi tu a raccontare, di molte cose non si saprebbe nulla; io stessa non ne saprei nulla. Ti ringrazio, per quel che può valere la mia gratitudine, e ti mando un abbraccio.

ciro ha detto...

Io ci sono ed ho riportato anche nel mio blog alcune cose tue.
La tua informazione è essenziale e importante perchè è la spina nel fianco che impedisce di "ignorare" quello che non si vuole sapere. Un bacio è in bocca al lupo.
Ciro

Anna ha detto...

@Ciro,
ti ringrazio, ma perché non riporti il link al tuo blog?

ciro ha detto...

Cara Anna,
il tuo link è già inserito e lo trovi tra i "siti amici".
Il tuo lavoro è eccezionale ed è praticamente impossibile non lasciarti lo spazio che meriti.
L'indirizzo del blog credo di avertelo già mandato ma, comunque, lo ripeto: www.area-c54.it
Pur essendo un blog professionale ha un obiettivo puntato sui grossi problemi sociali ed è molto critico (ad esempio vedi documenti su influenza A e sul terremoto di Haiti).
Per il momento ti mando un abbraccio affettuoso e ... non dimenticare che non sei sola.
Ciro

Anonimo ha detto...

ciao Combattente,
ci sono...
il mio inguaribile ottimismo mi urla che ci sarà giustizia...la mia capacità di vedere avanti mi dice che sarà presto....
Non solo la Tua Città....ma tutto Il Mondo ha bisogno di Persone come Te...
Mille baci
Watka Yo Ota

Sandra Firenze ha detto...

E' stato prescelto per essere un futuro ministro, per salire di grado nella grande casta degli eletti....non dimentichiamocelo!
Se è vero che viviamo di flussi e riflussi storici, noi in questo momento siamo all'epoca del feudalesimo! E' così triste verificare che tanta, troppa gente non sa esattamente come vanno le cose lì, in casa nostra, mentre ci possiamo permettere di criticare come procedono ad Haiti, migliaia di chilometri lontani da noi!

Sandra Firenze ha detto...

Ecco, siamo a posto! adesso che è indagato per corruzione sarà sicuramente fatto ministro!
Amen

lucianobellilaura ha detto...

@ Wata Yo Ota
di lato, avevi visto anche l'indagato del giorno?

myheart ha detto...

Bertolaso indagato

http://www.repubblica.it/cronaca/2010/02/10/news/arrestato_vice_bertolaso-2243342/

finalmente sarà chiarito il vero motivo della decisione di spostare il G8 a L'Aquila

un saluto
Myheart

ciro ha detto...

Hai visto?? Crederci serve sempre!
Non mollare perchè la bellezza delle opinioni vere è nell'essere come un uccello nel cielo.
Ciro