venerdì 18 luglio 2008

Finger prints


Interessante punto di vista di questa destra al POTERE: l'immunità parlamentare per la casta e le impronte digitali per tutti gli altri.
Ma è un incubo, o solo una barzelletta?

50 commenti:

Fra ha detto...

purtroppo è solo la triste realtà.
Un bacio oggi sono pessimista sarà per colpa della pioggia :(

Anna ha detto...

Fra, tesoro, bacio bacio.
Dai che è 'na barza :-))
Presto ci risveglieremo tutti, e Che Guevara sarà ancora vivo :-))

dario ha detto...

Ahahahah... mava' che e' una barzelletta! Ci sei cascata eh?

(che boccalona!)

newyorker ha detto...

bellissima riflessione...potrebbe essere una vignetta di Giannelli o Vauro... ciao buon fine settimana

silvano ha detto...

Sono abbastanza allucinato. Io però sarei per il codice a barre, molto più pratico e preciso. A parte gli scherzi, non conosco la normativa vigente, ma in questi giorni ho guardato la mia carta d'identità (versione cartacea) rinnovata un paio d'anni fa ed era già previsto lo spazio per le impronte digitali (credo indice mano destra). Non è che al solito magari le impronte erano già previste per legge da 20 anni a questa parte e mai nessuno ha applicato la norma? Essendo il paese che siamo non lo escluderei a priori.
ciao, silvano.

dario ha detto...

Silvano, se tu sei per il codice a barre io sarei per un numero tatuato sul braccio e per una stella di davide cucita sui vestiti. Ecco, questa soluzione renderebbe meglio l'idea.

A parte tutto, sai che ci ho pensato anch'io? Cioe'. Io non sono affatto contrario a dare le mie impronte digitali, ammesso che venissero usate come e' ragionevole solo per garantire migliore sicurezza per i cittadini.

Ma ovviamente sono anche per la legge uguale per tutti. Cioe', se mi si pigliano le impronte digitali le si pigliano anche a Berlusconi, mentre se si fa l'immunita' per berlusconi la si fa anche per me. E che cazzo!

Pellescura ha detto...
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erasmo ha detto...

Io sono incazzatissimo.
Oggi AlTappone (AlPappone?) annuncerà all'Italia e al mondo che l'emergenza rifiuti è finita.

Da quel momento, chiunque oserà far notare che viviamo ancora nella monnezza e che le misure prese fungono solo da pampone verrà dunque additato come comunista ribelle e fazioso.

Buonanotte all'Italia, canta Ligabue....

un saluto,
ilpiccoloLord

Pellescura ha detto...

E perchè non un semplice numero progressivo?
Aummenterebbero le giocate al lotto e ne gioverebbero le casse dello stato.

P.S. La prima canzone della play list del mio blog è Annarè..non so se mi spiego...:-)

silvano ha detto...

@Dario: il numero tatuato, sentiti i nostri consulenti del marketing, dà un'immagine perdente, è troppo out.
Io invece sono contrario a dar le mie impronte digitali, non vedo perchè. non capisco la correlazione impronta-digitale-silvano/dario/anna/ecc-società più sicura. Dove sta la correlazione? Io sono incensurato e domattina mi gira male e taglio la gola a dario. Avessi dato le mie impronte digitali non l'avrei fatto e ancora Dario sarebbe vivo? Non credo proprio. Non mi convince 'sta storia, ci stanno prendendo in giro. E perchè no il DNA allora? Così magari il mio datore di lavoro può sapere se sono potenzialmente soggetto a malattie cardiache e/o tumorali così da potermi discriminare meglio. Ma stiamo scherzando?

dario ha detto...

Silvano, calma calma... se la metti cosi' ti do' ragione (sono sensibile alle minacce!) :-))))

Senti un po', ma allora perche' devi dare i tuoi dati anagrafici allo stato? Perche' devi avere una carta di identita'? E perche' ti devono punire se la falsifichi, la carta di identita'? No, senti, tu per la legge, come chiunque altro, devi essere riconoscibile ed io continuo ad essere favorevole a facilitare le forze dell'ordine nel compito di riconoscere chi commette un reato.
Certo, se tu vuol tagliare la gola a... dai, stavolta tagliamola ad Anna, la gola, non e' che se invece loro hanno le impronte tu decidi diversamente. Ma se lo fai, ci sono buone probabilita' che lasci le tue impronte sulla scena del delitto. E quindi loro ti beccano, ti arrestano, ti processano e ti sbattono in galera, come e' giusto che sia. Ovviamente se invece di Silvano si trattasse di Berlusconi, vorrei che anche lui subisse lo stesso trattamento.
Il DNA? Bah... mi pare un po' esagerato, ma in linea di principio non sarei contrario nemmeno a questo, a patto che i dati raccolti facilitassero il riconoscimento del colpevole di un delitto.

L'unico problema, come evidenzi tu e' che ci sarebbe un alto rischio che i dati sul DNA venissero usati per scopi che prescindono quel fine, come ad esempio che finissero in mano al tuo capo e cosi' lui scoprisse che ciai l'AIDS.
Anche le impronte digitali soffrono di questo problema. Ad esempio se trovano le tue impronte nella stanza di una prostituta sgozzata ma tu non sei il colpevole, si puo' facilmente dedurre che tu sia andato con quella prostituta, cosa che magari tu volevi tenere nascosta.
Ma a questo punto anche la carta di credito soffre dello stesso problema. Se fai la spesa in farmacia per prendere un pacchetto di aspirine potenzialmente tutto il mondo potrebbe scoprire che tu hai il mal di testa.
Anche la carta di identita' ha lo stesso problema: se vai in un motel con l'amante devi farti registrare dando quei dati.

Uhm... volendo anche la tua stessa faccia consente agli altri di riconoscerti anche quando tu non vorresti. Embe'? Allora vietiamo alla gente di andare in giro con la propria faccia esposta?

Gabryella Costa Fdd ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
silvano ha detto...

Non credo che l'efficienza delle forze di polizia dipenda dal fatto di avere o meno le impronte della popolazione. Il fatto è un altro. Per come la vedo io un poliziotto non mi può fermare per strada così perchè gli girano i cabasisi. E se mi ferma io non dovrei essere in fallo se avessi dimenticato la carta d'identità a casa. Non vedo il problema. Io non ho problemi a dirgli chi sono, affari suoi accertarlo. Sono iscritto all'anagrafe per molte questioni, nessuna di queste fondamentale per il buon funzionamento del sistema. Se voglio sparisco cmq e nessuno mi trova, se voglio evadere le tasse lo faccio cmq (io no ma perchè sono un dipendente con trattenuta alla fonte, e ono anche onesto). Tutto questo ti sembrerà folle, eppure in inghilterra funziona così. Molti meno controlli, nessun poliziotto ti ferma per strada se non per un motivo e l'onere della prova sta a lui non a te. Pure in Inghilterra non ci sono abusi edilizi ed in Italia, il paese dei controlli, direi che sono abbastanza diffusi. E' questione di serietà ed efficienza. Noi non siamo un paese serio e non servirebbe a nulla prendere le impronte digitali se non per farne un uso distorto ed illegale. Manca solo che adesso quando vado per strada e a parte telecamere di tutti i tipi che mi tracciano, a parte che sanno ogni volta che spendo che cosa compro, mi ritrovi anche davanti un poliziotto che oltre a controllarmi la carta d'identità mi controlli anche le impronte digitali...ma che cazzo vuole? Se hai qualcosa di cui accusarmi fallo, altrimenti in un paese civile non mi devi nemmeno fermare. Non è con i controlli alla cieca che prendi i delinquenti...o no? Adesso anche i vigili ti fermano se cammini di sera in centro a verona, mancano i militari ed i rincoglioniti delle ronde e dopo? Tantovale che invece della C. I. ci mettano un anello al naso con il numero di serie, lotto di produzione e data di scadenza. Dopo qualcun altro vuol sapere qualcos'altro? Tu pensi veramente che le impronte digitali aiuterebbero a risolvere i crimini? Ma hai visto come si conducono le indagini in Italia? Dicevi prima della prostituta assassinata da X e tu y semplice cliente che hai lasciato le impronte dalla stessa prostituta, verresti sputtanato pubblicamente. Magari fosse solo questo. Con le teste che girano, con la voglia di finire sui giornali il giorno dopo direbbero "Risolto il caso, l'assassino è Y. Prove inconfutabili: c'erano le sue impronte in casa della vittima". Le impronte usate da teste vuote sarebbero un disastro.

Gabryella Costa Fdd ha detto...

Cara Anna SE il problema vero fosse SOLO quello delle impronte sarebbe un "Minimun Project"I piu giovani non lo ricordano(forse)ma fino agli anni 80 e oltre ,nelle C.I. c'era ancora lo spazio per lasciare l'impronta del pollice o l'indice,era solo un "Refusis" di C.I. del dopoguerra dove le impronte si lascivano eccome.Ma come sempre il "Furbone E I SUOI FEDERMARESCIALLI" che sono piu furbi di lui,visto che taluni(molti)sono ancora "strascichi di prima repubblica
pre- tangentopoli"quindi vecchie volpi,allora costoro che pensano?Be ,la sinistra romper i cogl...con la storia delle impronte,del marchio all'ebreo,si faranno similitudini al tempo fascista,allora noi che ti studiamo?IMPRONTE PER TUTTI e buonanotte al secchio e fine delle polemiche,convinti,in questo modo di tappar la bocca alla sinistra.Il mio pensiero?detto fra noi io non vado in giro a fregar nessuno quindi non ho nessun problema a lasciare impronte sulla C.I.tanto si faceva gia'ma mi chiedo?Quale impronta vuoi?di tutta la mano?delle singole dita?Hummm,difficile che possa attuarsi per una semplice ragione logistica,cioè NON c'è abbastanza spazio,dove dovremmo lasciarle in comune? in qualche doc faxabile a chissa' chi?Humm...vedremo come risolveranno laquestione,nel frattempo? na' da' passa' di acqua sotto i ponti,fino all'attuazzione e messa in opera di siffatto misfatto,nel frattempo LORO procedono spediti con i ROM e tutti gli altri odiati popoli cui vanno contro per logica,per cultura e per tanto altro cosi avranno ottenuto cio' che volevano,gabbando la sinistra(o pseduo-tale)dalle tante ovvie polemiche.Ecco,cara Anna,questo è il "modus operandi"di costoro,ne piu e ne meno di come avvenina nel ventennio,o fai cosi o fai cosi,senza scelte,MA oggi preferibilmente senza polemiche,altrimenti?Fanno cosi comunque,senza confrontarsi,LORO non vogliono confronti,non glie ne frega nulla di cio' che tu pensi,LORO hanno avuto il mandato dal popolo,QUELLO citrullo che gli ha dato il mandato per avallare qualunque cosa,qualunque idea gli baleni nel cervelli(?),ed è questo che chi li ha votati NON sapeva,che loro NON vogliono confronti(o forse lo sapeva e allora sono piu correi di costoro)Questa mattina L'on Cicchitto in diretta sulla 7 in un confronto sul lodo giustizia e immunita' parlamentare (essendo uno dei pochi sopravissuti della vecchia guardia)con una frase ha fatto capire bene ai suoi interlocutori,giornalista compreso,che le cose si fanno COME VOGLIONO LORO SENZA SE E SENZA MA, e non confrontandosi con la parte avversa,cioè con chi sta all'opposizione,PROLISSA DI PAROLE INUTILI E POCO ALTRO.Per farla breve,rivogliono e l'otterranno l'immunita' parlamentare e tutti gli altri diritti(loro)che gli furono tolti a furor di popolo dopo i fatti di Tangentopoli,si
RI-instaurera'una pseduo democrazia CristiAna dal nome P.d.l. SE oggi la casta fa quel che gli pare,domani lo fara' ancor peggio con buona pace della Magistratura che DOVRA' con "Il cappello in mano"(come chiede/vuole/pretende Berlusconi)andare in parlamento a chiedere l'autorizazione a procedere per l'uno o l'altro Deputato o senatore che sia,e come nel 99% dei casi mai verra' concessa e fu cosi che si arrivo' al Kaos di Tangentopoli,solo che nel frattempo le cose sono notevolmente aumentate.... in peggio.Ogni cosa ,ogni volere Berlusconiano verra' trattato in questa maniera,perchè la verita' è che costoro stanno procedendo in un paese Democratico con sistemi da Sud-America,sistemi alla Pinochet,all'Argetina dei profondi anni 70,mi duole dirlo ma di Pietro ha ragione,ricorda il sistema pensato dalla logica P2 e dal pensiero golpista di Borghese
(1974 se non ricordo male)E' questo che ci aspetta prossimamente.La causa?NON avere cresciuto le nuove generazioni con quel sentimento di amor/patria e amore del sociale,altrimenti altro che girotondi,a me non interessnao i girotondi,e vai su,e vai giu,e fai quel che vuoi tu.Fatti NON parole,NOI siamo andati in piazza a darcele di santa ragione(a prenderle pure)pur di urlare il dissenso e di far cambiare le cose in modo che fossero di vantaggio per tutti e non a svantaggio,è questo che mi aspetterei dai giovani iggi,ma che vuoi la maggior parte è impegnata a far la fila per il nuovo costosissimo telefonino di ultima generazione ,o per l'abito griffato da prenotare,vuoi che si abbia tempo per simili sciocchezze?Per gridare la nostra volonta'"contro"questo Governo ripiegato su se stesso e propenso solo a sistemare problemi loro?Ma va la!Mi auguro che da qui alla fine di settembre "qualcosa cambi"Magari un "bel reaglino di compleanno"al cav.,qualcosa che gli faccia capire che il popolo NON è solo,e NON gli permettera' di andare avanti in questo modo.
ciao Anna,gabrybabelle

dario ha detto...

Certo che anche Dio si potrebbe mettere d'impegno a fargli venire un bel male incurabile che lo faccia schiattare in qualche mese...

dario ha detto...

Cazzo, Sivano, con tutti il rispetto ne stai facendo un caso alla Tenente Colombo.
Sai cosa penso delle impronte digitali? Che sono un pretesto per dimostrare la propria forza.
Ma tu pensi che gliene freghi qualcosa ai rom di dare le proprie impronte, se non per il senso di essere discriminati? E tu pensi che a Maroni gli freghi qualcosa delle impronte dei rom? Mava'. Non gliene frega niente a nessuno. Pero' Maroni prende punti perche' vince, e intanto si alimenta la sensazione di insicurezza, che fa bene al fascista che mostra i muscoli. Ma tu pensi che agli ebrei dei campi di concentramento fosse fregato niente della stella di davide o del numero tatuato? Secondo me gli fregava di piu' dell'atteggiamento discriminatorio delle istituzioni e della popolazione, dei lager, delle camere a gas, delle deportazioni, dei treni bestiame, delle fosse comuni. No, le impronte digitali ai rom servono per dire vedete che se vogliamo possiamo. Ecco cosa servono. E cosi' la gente dice, certo che 'sti rom sono proprio cattivi e rubano i bambini e puzzano e le impronte sono ben poca cosa. Ecco a cosa servono.

Ma che controlli vuoi che ti facciano? Se vuoi possiamo discutere se sia giusto o no che un carabiniere ti fermi ad un posto di blocco e ti faccia la prova del palloncino anche se tu stavi rispettando il codice della strada, presumendo che tu sia pieno anche se lui che ne sa'. Ma da li' a dire che tu sei autorizzato a guidare senza patente ce ne vuole. E non vedo perche', per lui, chiederti le impronte dovrebbe costituire una aggravante.

Telecamere? No, quelle non le voglio, perche' se venissero usate io non avrei piu' la privacy che mi spetta. Per controllare l'autore di un furto al bancomat magari vedono me ed Anna sullo sfondo che ci baciamo languidamente e magari mostrano il filmato a mia moglie o peggio a suo marito il quale potrebbe darmi una mano di botte. Cioe', in altre parole, usano uno strumento di sicurezza per scopi per il quale non e' pensato, cioe' ficcare il naso in cio' che fa la gente che non c'entra niente.

Se mi fermano per controllarmi i documenti non mi piace per niente, perche' questo e quello.... mi va bene quel che dici tu (anche se in realta' non mi risulta proprio che in inghilterra sia poi tanto diverso!). Ma se quando mi hanno bell'e fermato mi chiedono, oltre che nome, cognome, patente e libretto anche le impronte digitali, non e' che mi cambi niente!
Certo che se mi accusano di omicidio perche' in base a questo controllo scoprono che le impronte mie sono le stesse ritrovate nell'appartamento della defunta prostituta, allora non mi sta piu' bene. Ma mi sta altrettanto male se invece mi accusano di quell'omicidio solo perche' trovano il mio numero di telefono nell'agenda della prostituta.
Le impronte digitali sono un metodo di identificazione. Ed io non ho problemi ad essere identificato nel momento in cui ce ne sia bisogno per qualunque scopo poliziesco. Se invece ce n'e' bisogno per incastrarmi allora il problema non sono tanto le impronte digitali, ma l'intenzione di incastrarmi.

Ma intanto il punto e' proprio quello sollevato da anna e sostenuto da gabry, secondo me. Cioe' che intanto che la sinistra sta litigando sul si o il no delle impronte, quelli si costruiscono un bel castello per commettere qualunque cosa rimanendo impuniti. Cioe', ma chi se ne frega delle impronte, quando il problema e' garantire l'uguaglianza di tutti di fronte alla legge!

dario ha detto...

Mah, giusto per citare la mia esperienza. L'ultima volta che sono andato negli States, alle immigrazioni mi hanno preso le impronte digitali e mi hanno anche scannerizzato gli iridi.
La cosa mi ha fatto girare le palle per diverse ragioni:
1) ho perso un casino di tempo a fare la fila, mentre gli altri cittadini americani non dovendo passare da li' avevano la coda piu' corta.
2) non ho trovato un cavolo di motivo per cui io avrei dovuto essere considerato piu' controllabile di un americano se non che si presumesse che io avrei potuto essere piu' probabilmente autore di un crimine.
3) nessuno mi ha giustificato le motivazioni per cui sono stati presi questi dati, nel senso che presumo io che servissero per questioni di sicurezza, ma avrebbero anche potuto essere utilizzati per vedere che marca di scarpe acquisto, quali siano le mie idee politiche o quante pippe mi faccio.

Di certo non mi e' neanche passato per la mente il fatto che loro volessero incastrarmi tipo accusarmi di reati che non ho commesso.

silvano ha detto...

Ma sai sono opinioni, in quanto tali opinabili per definizione. Io non banalizzerei però così tanto il discorso delle impronte digitali. Agli ebrei penso che fecero molto male ed il timbro e la stella gialla, non furono sciocchezze fu un tutt'uno con l'odio e la shoah.
Il problema vero è che fare come sinistra? Intanto resistere, non mollare e poi riorganizzarsi. Come? Non lo so. Ci vorrà tempo e non sarà indolore. Intanto butto lì un dato su cui meditare (giuro che non voglio fare polemica e comunque non parteciperò alla stessa dovesse esserci): ma siete così sicuri di Di Pietro a capo della sx radicale? Ha già tradito il pd presentadosi federato e poi cambiando idea quando ci sono stati da intascare i soldi dei rimborsi elettorali. Poi magari non vi ricordate ma rispetto ai fatti di genova 2001, lui e Mastella furono gli unici a votare contro la commissione parlamentare d'inchiesta che, visto com'è andato il processo, sarebbe stato fondamentale fosse istituita. Non dividiamoci, resistiamo e prima poi ribalteremo la situazione, anche se adesso sembra una meta molto lontana.

silvano ha detto...

Tra una quindicina di giorni andrò in Inghilterra e, per il volo interno Londra Manchester, mi prenderanno le impronte digitali che verranno distrutte nel momento in cui arriverò a destinazione. Non è così banale la questione delle impronte digitali ed il punto non è che ho paura di essere incolpato di omicidio o altri reati. Non mi piacciono le schedature, non servono nè alla mia nè alla tua sicurezza, ma al loro potere. Più potere loro e sempre meno tutele io...sarà banale ma per me non lo è. Se dopo uno si vuole presentare volontario a dare le impronte digitali: libero.

dario ha detto...

Timbro e stella furono dolorosi per gli ebrei perche' rappresentavano la discriminazione. Stessa cosa per i rom (salvo il fatto che ora sembra che le impronte le chiedano a tutti e non solo ai rom).
Ma il problema non sono le impronte adesso come non era la stella e il timbro allora. Il problema e' la discriminazione. Non so se mi sono spiegato. Ecco la mia metafora, tanto sono bravo in questo tipo di cose: lo sciroppo per la tosse fa schifo. Ma io non e' che quando ho la tosse sto male perche' mi tocca prendere lo sciroppo. Certo preferirei non prenderlo, ma il vero problema e' la tosse, non lo sciroppo.
In altre parole, Maroni prende le impronte ai rom perche' vuole dimostrare discriminazione nei loro confronti. Per me non e' giusto che i rom diano le impronte perche' non e' giusto che vengano discriminati. Ecco qual'e' il problema, non il fatto che i rom possano essere controllati meglio degli italiani. Il vero problema e' la discriminazione. Cioe' la disuguaglianza. Cioe' il problema e' lo stesso dell'immunita' parlamentare: la disuguaglianza delle persone di fronte alla legge.

Di Pietro. No, a me fa solo ridere uno come Di Pietro come capo della sx radicale. Non mi piace per niente. Ma mi piace di piu' di qualunque altra alternativa parlamentare.

Poi fai come vuoi, Silvano, ma secondo me sei tu ad essere contraddittorio a stare dalla parte del PD ed esortare la sinistra a non dividersi. Che' non e' mica stata una mia idea di correre da solo, ma del PD.
L'hai mai vista una corsa ciclistica? Io non me ne intendo, ma pare che sia piu' facile rimanere nel gruppo e staccarsi solo alla volata finale. Pero' qualche volta capita che qualcuno dica "io corro da solo", e prende e va con la sua andatura. Io non me ne intendo, dicevo, e quindi non so se fa bene o male tatticamente, ma di certo non puoi imputare a tutti gli altri di volersi separare da lui, caspita.

silvano ha detto...

Sono stati gli altri a correre fuori dal gruppo. Infatti non sono nemmeno arrivati al traguardo. Questa storia della discriminazione, come la metti giù non mi convince. Se una cosa è discriminatoria ed ingiusta, cioè gli diamo una connotazione negativa, la connotazione rimane comunque. In altre parole non è che i campi di sterminio fossero brutti e cattivi perchè ci andavano gli ebrei e non gli ariani. Erano brutti e cattivi cmq, non è che se ci mandavi anche gli ariani per il fatto che non c'era più la discriminante ebrei sì ariani no, il problema era risolto perchè non più discriminante. Forse il problema si sarebbe semplicemente aggravato. Che dici?

dario ha detto...

Non sono stati gli altri a correre fuori dal gruppo. Gli altri hanno detto: posso correre con te? e lui ha detto: no, io corro da solo. E' cosi' che e' andata. O sbaglio?

Non discuto che i campi di concentramento erano brutti e cattivi comunque. Ma:
1) se ci avessimo messo tutti e non solo gli ebrei non sarebbero stati discriminatori (anche se sarebbero comunque stati brutti e cattivi)
2) non discuto che sarebbe meglio non dare le impronte, ma questa pratica potrebbe portare anche dei vantaggi. Lo svantaggio e' di essere catalogato per una caratteristica del tutto mia come lo e' il codice fiscale, quello genetico e il mio nome-cognome-indirizzo. Nessuno di questi metodi mi piace perche' mi piacerebbe di piu' passare inosservato ovunque e sempre. Ma accetto questo fatto negativo in cambio del fatto positivo che tutti (TUTTI!) gli altri abbiano lo stesso modo di essere identificati.

In altre parole, non mi piacciono le leggi che mi impongono un comportamento, e che quindi vincolano la mia liberta'. Non ho intenzione di stuprare nessuno, ma mi da' fastidio che cio' mi venga vietato dalla legge. Tuttavia accetto questa imposizione in cambio della protezione a non essere stuprato io stesso.

Se poi le informazioni che mi identificano sono usate per altri scopi be', questo e' tutto un altro paio di maniche. Pero'... posso capire come possono essere usate per esempio le intercettazioni telefoniche (di personaggi famosi) per sputtanare pubblicamente con il pettegolezzo. Posso capire come una telecamera installata nello spogliatoio femminile possa essere utilizzato per violare con la vista il corpo nudo di una donna. Non riesco a capire in quale modo, a parte quello di riconoscerne il proprietario, possa essere utilizzata l'informazione raccolta con l'impronta digitale.

Anna ha detto...

Eccomi qua, appena rietrata.
Vedo che ho i compiti a casa :-)
Ora mi metto diligentemente a leggere tutto. Solo un po' di pazienza.
Intanto prendetevi da bere.....

dario ha detto...

oh, finalmente... stavo morendo disidratato. Posso versarmi un bicchiere di bianco?

Anna ha detto...

@Dario, sei a dieta, non dovrei offrirtelo. Solo succo di pompelmo, rigorosamente senza zucchero. Ma, siccome io adoro chi trasgredisce alle regole,fai pure. La bottiglia è tua.

P.S. Ammazza quanto scrivete tu e Silvano, Anche Gabry però....
Mi rimmergo nella lettura....

Damiano Aliprandi ha detto...

Ovviametne non concordo con questa legge, non mi va giù di essere schedato in questo modo.

Ma a questo punto ci sta bene, specialmente a quelli che hanno mostrato indifferenza per gli stranieri e dopo i rom per le loro impronte digitali.

silvano ha detto...

Ripeto avrò dei problemi ma non capisco.

Caso 1:
Se Dario è vittima di ingiustizia e Silvano non è vittima di ingiustizia, la situazione è grave e bisogna operare perchè Dario non sia più vittima di ingiustizia.

Caso 2:
Se Dario è vittima di ingiustizia e anche Silvano è vittima di ingiustizia, la situazione è oggettivamente più grave che nel caso 1, per almeno due ragioni, la prima è che Dario non ha migliorato la sua situazione e Silvano ha peggiorato la sua, e la seconda è che sarà necessariamente più complesso operare per migliorare la situazione non più di solo 1 persona ma di 2 persone.

Quindi il fatto che domani prendano le impronte digitali anche a me e a te e a tutti in realtà è più grave che non le prendano solo ai rom.
Il ragionamento contrario è un sofisma che tradotto sarebbe la retorica del mal comune mezzo gaudio, ma è logicamente sbagliato.
Dirai che è più solidale, non è vero perchè non cambia niente e peggiora.
Prendono dentro i rom e te, che è oggettivamente più grave che prendano solo te o solo i rom.
Se dopo lo trovi consolatorio, va bene. In questo modo tu non ottieni niente e perdi e loro ottengono tutto e anche di più, oltre a non avere resistenza.
Ultimo esempio:
Obiettivo di Dario> far sì che non prendano le impronte ai rom.
Obiettivo di Maroni> prendere le impronte ai rom.

Risultato di Dario> obiettivo fallito, hanno preso le impronte ai rom e a Dario.
Risultato di Maroni> obiettivo raggiunto, ha preso le impronte ai rom e in più ha anche quelle di Dario. Obiettivi secondari raggiunti: con il sofisma della soodarietà, Dario non ha opposto resistenza; Dario pensa che non sia stata commessa una palese ingisutizia; consenso: Dario pensa che Maroni faccia schifo, ma non pensa più che sia nazista.

Ora il problema non è che Dario possa sbagliarsi su queste cose, è che i leader del PD sbagliano loro su queste cose, e vanno contenti a dare in piazza le loro impronte digitali pensando che così facendo non ci sia più ingiustizia.


ciao, silvano.

Anna ha detto...

Allora: districarmi fra tutti questi commenti fiume non è facile. Anzi, è un'impresa titanica.
Faccio prima a dire la mia.
Io non ho problema a farmi prendere le impronte digitali, e non devo neanche far la fatica di andare, ché già ce le hanno, essendo io stata ampiamente schedata negli anni di piombo.
Non intendo delinquere e, se dovessi delinquere, sono disposta a pagare per ciò che ho fatto.Cosa che mi pare che altri sigori non vogliano fare.
Il discorso è di principio. Di principio? Mi direte voi.E aggiungerete: con i principi non si va da nessuna parte, brutta veterocomunista. Invece io credo che, come giustamente dice Silvano, chi mi ferma e mi controlla deve dimostrare la mia colpa, e non che io mi debba discolpare. Così accade in Inghilterra, dove non esiste il documento di riconoscimento. Io dico chi sono e tu, forza dell'ordine, devi verificare che ciò sia vero. Il cittadino viene responsabilizzato a non mentire.Ma quelli sono Inglesi, giusto, non Italiani fanfaroni come noi.
Il discorso delle impronte digitali per tutti serve a spostare l'attenzione e a non vedere il vero problema che è quello che la casta continua a rafforzare i propri privilegi, impronte digitali o no.Noi messi in fila negli uffici anagrafici, trattati come potenziali delinquenti e loro, potenziali impuniti, a guardarci.

Il resto lo dico dopo, ora sono già stanca.

P.S. Gli esempi erano calzanti: Dario o io sgozzzati, oppure focosi amanti, scoperti dai rispettivi coniugi. Non so quale delle due ipotesi catastrofiche scegliere.....

Anna ha detto...

@Silvano, incredibile ma vero :-)
concordo in pieno con te

Anonimo ha detto...

Ho l'impressione che non sia una barzelletta. E che ne vedremo ancora delle belle (si fa per dire...).
Non so voi, ma io comincio a non poterne davvero più.

Baci, Anna.

Anonimo ha detto...

E' un incubo e non vedo l'ora di svegliarmi!
Cristiana

PS.ieri avevo lasciato un commento su quel succulento piatto,che farò quanto prima,ma non lo vedo più.
Misteri dell'informatica

dario ha detto...

Ehi, quando dico tutti intendo proprio TUTTI. Cioe', non c'e' da decidere se prendere le impronte solo ai rom, solo a dario oppure a dario e ai rom, ma a tutti. Cioe' a dario, ai rom e anche a Maroni.

Non so fino a che punto puo' essere di aiuto a fare giustizia prendere le impronte di tutti, ma se le si prende di tutti, compreso Maroni, si tratta della stessa limitazione di liberta' per tutti, anche di Maroni.

Anna ha detto...

Io non la voglio per nessuno sta cacchio di limitazione. Eccheccavolo, manco per Maroni.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Un barzelletta di quelle noir ed un po' macabre e di cattivo gusto?

Cmq va sempre peggio

Grazie per la poesia nella sidebar. E' un onore.

Daniele

stefanodilettomanoppello ha detto...

no è 1984

Gabryella Costa Fdd ha detto...

Errata corrige,o semplice errore di memororia,fai te Anna,
Golpe Borghese (1970 )maggiori delucidazioni
in merito a quel che stanno RI- tentando di fare
lo trovi e lo trovate
QUI Golpe Borghese
saluti Gabrybabelle

silvano ha detto...

@Anna: ben detto, nemmeno per Maroni.
Ma sai che ancora non ci credo che tu sia d'accordo con me? ;-P

dawoR*** ha detto...

tra molto poco rimpiangeremo il medio evo - eccome lo rimpiangeremo
:) dawoR***

Anonimo ha detto...

Ho indossato i guanti ed ho postato il commento.
Così non lascio impronte.
Buona DOMENICA.

enzino ha detto...

anna per scrivere i commenti qui sul tuo blog devo lasciare le mie impronte!!!!!!!!!!!

enzino ha detto...

ops correggo
la mia era una domanda,quindi sostituisci i !!!! con i ??????

zefirina ha detto...

maddai che il fini ha deciso per evitare i pianisti di prendere le impronte pruanco ai deputati

forse non si è reso conto, come ha fatt onoratare qualcuno, che così li ha accomunati ai tanto vituperati "rom"

lulu ha detto...

Ciao Anna, premettendo che se "decidono" di volere le nostre impronte sul retro della carta d'identità, lo fanno e punto! Questo è quello che mi fà paura il fatto che non esista un'opposizione forte che contrasti i progetti delle destra! Ora Berlusconi è il grande salvatore e quello che mantiene la parola, l'immondezza se nè andata, scomparsa. Ma come diavolo ha fatto, a che compremessi è sceso, ci ha sicuramente venduti!!! Ormai la miccia è innescata e chi li ferma più..........un bacio Luisa

Anna ha detto...

Mi riservo di andare a Napoli presto e vedrò di persona. Ma già il PiccoloLord ci fa sapere che la spazzatura di Napoli e provincia è scomparsa solo dalle Tv e dai giornali e nelle parole del Capo del Governo.

Unknown ha detto...

E' la verità cara Anna. Questa è la peggiore destra che la storia possa ricordare. E' il terzo reich e bisogna prenderne atto...

silvano ha detto...

Un'ultima parola sulle impronte digitali.
Questo governo ha numeri tali che può approvare qualsiasi norma gli gira nella testolina al capo alla mattina. Detto questo, nel caso delle impronte digitali, probabilmente approveranno il d.l o la legge, ma bisogna fargli sudare la cosa con polemiche, con casino qualunque cosa, nulla escluso. La faranno comunque? Ok ma ogni singola briciola se la dovranno sudare. L'unica cosa su cui bisognerà ragionare saranno le eventuali riforme di tipo costituzionale, per una questione strategica di contenimento del danno.
ciao, silvano.

oscar ferrari ha detto...

Però bisogna ammettere che Berlusconi è stato di parola. Aveva promesso che l´Italia sarebbe erntrata nell´era del digitale e sta rispettando gli impegni

guglielmo ha detto...

La destra fa il suo lavoro. Il problema è una sinistra che non c'è +. Chi (come me) è nato alla politica extraparlamentare non fa nessun effetto essere fuori dal Palazzo. Mi sembra che a qualcuno ha dato alla testa, invece...

dario ha detto...

Allora, mi piacerebbe spiegare meglio la mia posizione.
Non e' che mi piace lasciare le impronte digitali, ma innanzitutto se lo devo fare deve essere una cosa che TUTTI devono fare.
I casi posti da te, Silvano, sono:
1) nessuno da' le impronte
2) i rom danno le impronte ma non Dario, Silvano, Anna e Maroni
3) i rom danno le impronte come tutti gli altri, compresi Dario, Silvano, Anna, Maroni.

Mi pare che Silvano dici che tra l'opzione 2 e la 3 la 3 e' peggiore, perche' in quest'ultimo caso l'ingiustizia non si compie solo nei confronti dei rom, ma anche nei confronti degli altri. Cioe' e' una ingiustizia piu' ampia, e quindi meno accettabile. SBAGLIATO!
Dipende da cosa si intende per ingiustizia. Detta cosi'... sara' per una influenza dialettale lombarda che voi non potete cogliere (perche' non lombardi), ma per me ingiustizia e' cio' che rende le cose diseguali per le persone di un gruppo. Cioe', per esempio se tra cento persone dieci sono ricchissime e le altre novanta fanno fatica a tirare a fine mese, tra quelle cento persone c'e' ingiustizia. Oppure, se in un canile date una bistecca al giorno al cane della gabbia n. 1 e gli altri invece digiunano e mangiano una volta alla settimana soltanto guano di piccione, c'e' ingiustizia.
Ma se tutti sono poveri oppure tutti sono ricchi oppure tutti i cani hanno la bistecca oppure tutti mangiano guano, allora l'ingiustizia sociale non c'e'. Ma devono essere, appunto, proprio TUTTI.
In questo caso, come evidenziato perfettamente dal post di Anna, non c'e' eguaglianza per tutti di fronte alla legge, perche' mentre le quattro piu' alte cariche dello stato possono allegramente stuprare i bambini impuniti, noi invece non possiamo stuprare proprio nessuno. E allora le impronte non sono un problema, perche' se anche scoprissimo tramite le impronte che Napolitano ha stuprato Shirley Temple, ma poi non potessimo punirlo, allora mi chiedo che senso ha raccogliere le sue impronte digitali.
Capirei l'esigenza di raccogliere le impronte di Silvano, perche' se lui stuprasse Harry Potter sarebbe giusto che venisse punito, ma prima bisogna essere certi (tramite le impronte) che a stuprarlo sia stato proprio Silvano!
L'ingiustizia quindi non sta nel fatto che le impronte le prendano a Silvano e non a Napolitano. Ma nel fatto che, prendendole un po' a chi si voglia, Napolitano sara' impunito, Silvano no.

Detto questo, mi pare proprio che le impronte siano solo uno strumento che serve per accertare la verita' di un delitto. E questo non e' per me un problema. Piuttosto e' un problema il fatto che una cosa sia considerata delitto. Mi spiego.
A me non piace affatto l'idea di non essere libero di stuprare i bambini. Ovvio che non lo farei anche se fossi libero. Ma avere qualcuno che me lo vieta mi da' davvero fastidio. Non dovrebbe essere un problema per te, Silvano, per Anna, o per Maroni il fatto di togliere a me quella limitazione di liberta', perche' tanto io non stuprero' mai nessuno. Mi rispiego. Supponiamo che si faccia una legge ad personam: E' vietato stuprare i bambini per tutti tranne che per Dario. Cosa cambierebbe? Nulla, perche' comunque Dario non stuprera' bambini.
Ma sarebbe una legge ingiusta comunque, perche' farebbe differenze tra Dario e tutto il resto del mondo.

Insomma, un principio che DEVE essere mantenuto per sempre e' che LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI. Per tutti, intendo. Non mi sta affatto bene un principio un po' modificato che recita LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI I TRASGRESSORI. Spero che fin qui il mio punto di vista sia chiaro.

Si potrebbe pensare alla realizzazione di uno stato primitivo secondo cui non esistono leggi, allo scopo di garantire il massimo di liberta' per tutti. Ma cio' impedirebbe la convivenza, ovviamente, perche' se non fosse vietato stuprare i bambini e' evidente che ci sarebbe nella societa' un sacco di persone che, forti del fatto che cio' non sia vietato, stuprerebbero un sacco di bambini. Il che garantisce la liberta' di stuprare degli stupratori ma non la liberta' di non essere stuprati dei bambini. E allora la legge e' quello strumento che serve per garantire il massimo possibile di liberta' per tutti in modo che non vengano limitate con cio' le liberta' di tutti gli altri. Vietato uccidedere non significa che non si puo' perche' e' immorale, ma perche' limita la liberta' di vivere della vittima.

Quindi, anche se non mi piace sottostare alle leggi, preferisco doverlo fare in cambio di vivere in una societa' in cui le liberta' mia e di tutti gli altri siano garantite al massimo grado.
Se le impronte digitali hanno lo scopo di aumentare questa garanzia, ben vengano.

Certo che se invece le impronte possono anche servire a vedere quali marche di scarpe da ginnastica preferisco, o se vado o non vado a messa, o se entro o no nel sexy shop, allora non mi va piu' bene, perche' servono a fare qualcosa di diverso che garantire l'uguaglianza di trattamento rispetto alla legge.

La prova del DNA ha lo stesso problema, cosi' come le telecamere di sicurezza, o il metal detector all'aeroporto, il posto di blocco dei carabinieri, la prova del palloncino, le intercettazioni telefoniche.
Quest'ultimo caso e' emblematico. A me non piacciono le intercettazioni telefoniche, perche' non voglio che qualcuno mi ascolti le conversazioni erotiche tra me ed Anna. Non e' che non mi piacciono perche' cosi' si puo' risalire meglio alla ricerca della verita' in una indagine su un crimine.
Sfortunatamente l'una cosa non prescinde dall'altra. Cioe', se si sospetta che io sia un mafioso e si intercettano le mie telefonate, sara' necessario che qualcuno le ascolti per sapere se effettivamente e' vero. E se qualcuno le ascolta, va a finire che ascoltano anche le telefonate erotiche tra me ed Anna, e questo limita la mia liberta' e quella di Anna senza motivo. Tra l'altro non mi sta bene che in questo senso venga limitata anche ai mafiosi che ordinano omicidi. Se fosse possibile ascoltare solo la telefonata incriminata senza dover ascoltare anche la telefonata erotica bon, ma siccome cio' non e' possibile allora mmmmmmmh... non sono d'accordo.

Ma le impronte digitali! Tecnicamente non mi pare che ci sia il rischio che la mia privacy venga violata tramite l'osservazione delle mie impronte digitali se non appunto per accertare che io abbia commesso un crimine. Ma forse mi sbaglio, se e' cosi' allora sono contrario cosi' come sono contrario alle intercettazioni telefoniche. E anche a mettere le dichiarazioni dei redditi su Internet, per altro.

Finazio ha detto...

Entrambe, ossia la realtà italiana, che oscilla continuamente tra le due cose.