mercoledì 15 luglio 2009
Partenza
Il caldo è forte qui a L'Aquila. Di giorno. E, alla notte, nel container, fa freddo. Il letto ad una piazza e mezza, per questioni di spazio, è addossato ad una parete. E quella parete, quando fa buio, diventa gelata. La situazione è invivibile. Come sapete, non mi sono mai allontanata da quel sei aprile. Non per meriti particolari, semplicemente perchè non ci sono riuscita. Un collante potentissimo con questi luoghi mi ha fatto apparire inadeguata qualsiasi altra collocazione. La mia anima, ed il mio cervello, volevano solo quest'aria. E la vogliono ancora. Ma è arrivato il momento di provare il distacco. Il pretesto è quello di due biglietti, ricevuti in regalo per il mio prossimo compleanno da una caro amico, per il concerto di Bruce Springsteen. Domenica, all'Olimpico di Roma. E Giotto in mostra con il suo 300. Quello che quanti di voi mi conoscono da "prima" sanno che avrei dovuto vedere subito dopo Pasqua. Giotto, lui, mi riavvicinerà al bello. Ché la mia anima ne ha bisogno. E quindi andrò, cercando di approfittare dell'appartamento lasciato libero da un'amica fino alla fine di agosto. Sarà strano dormire con un tetto sulla testa, e in un letto, ed avere una cucina con delle pentole, e un bagno vero. Dopo quasi tre mesi e mezzo. Quanto sono diversa da tutto quello che ero prima! Quella Anna quasi non la ricordo. Vedo bene, però, quanto questa di oggi sia provata nel profondo. Senza più nulla di materiale che la leghi al passato. Solo immagini della mente. Che appaiono sempre più offuscate. So che troverò la forza per ricostruirmi. In realtà quasi nulla mi fa più paura. Forse, solo il freddo dell'inverno aquilano. Senza la prospettiva di una casa. Ma ce la farò. Partirò venerdì sera, il computer mi seguirà. Continuerò a stare con quanti di voi vorranno ancora leggermi. E tornerò spesso fra questi monti. Per cercare di capire come riuscire a districarmi nella palude burocratica nella quale le amministrazioni ci stanno immobilizzando, inibendoci la partecipazione e rendendoci sempre più simili a pacchi, da collocare a loro piacimento. E con i loro tempi. I progetti per il mio futuro sono pronti. Devono solo essere realizzati. Nonostante tutto. Nonostante loro.
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29 commenti:
Ha avuto una bellissima idea quel tuo amico, ti ha "costretta" a staccare e tu fai bene a staccare, fai bene a goderti Bruce (dal vivo è spettacolare, io lo vedrò a Torino) e Giotto che faceva cerchi perfetti. I nostri governanti neanche col bicchiere....
Guarda che invece qui si schiatta di caldo sia di giorno che di notte. Roma non è il massimo in luglio/agosto (te lo dice un'aquilana) ma sono sicura che sarà interessante per te vedere Giotto e vivere l'esperienza surreale dei fiumi di turisti accaldati e della gente che non si rende veramente conto di quel che è successo cento chilometri più in là. Preparati, ché a me ancora chiedono se la gente è rientrata in casa. In bocca al lupo!
Ciao Maria Cristina.
Conosco il caldo di Roma, ma avrò una situazione privilegiata, di casa con aria condizionata ed in una locazione da incanto. E' la casa che frequentavo spessissimo nella vita di "prima". Ritroverò la mia Roma con gli occhi di oggi. Spero di farcela,a restare.
Che tu possa passare serenamente queste giornate.
La Anna che eri ha permesso alla Anna di oggi di resistere e di continuare a vivere. La Anna di ieri è ancora dentro di te. Non mollare. E continua a scrivere...
Staccare un po' la spina ti farà bene. Buona vacanza, anna. (posso dirlo, vero?)
@Serenella.
ti ringrazio per l'augurio.
Però non sarà una vacanza, no, non lo sarà. Dopo un evento come quello che abbiamo vissuto, ti senti in lutto, profondo. E non ti va di fare vacanze. Diciamo che sarà una permanenza :-)
Vai. Senza remore. Riempi gli occhi ed il cuore. Non vi abbandoneremo.
Pat.
Oggi Marina nel suo post cita a memoria una frase di Ceronetti:" La bellezza rende pensabile il mondo", ti auguro sinceramente che la bellezza di Giotto ti possa aprire le porte per un futuro sereno.
Un abbraccio
Sileno
Certo vi farebbe comodo questa "miseria":
(da Repubblica.it)
"Per la prima volta a Strasburgo gli stipendi sono uguali per tutti
L'eurodeputato del Pdl: "Questi non sanno quanto si prende a Montecitorio"
"Una miseria questi 290 euro"
Mastella protesta per la diaria"
Vieni a Roma,cara Anna,vieni pure,e resta un pò qui a leccarti le ferite,non può che essere un aiuto.
Ti sono vicina anche in questo momento,e continuo a leggerti.Sempre.
Buon viaggio.Col cuore.
Brava! Portati a casa un po' dell'energia di Bruce!
La bellezza rigenera e rivitalizza e ti fa amare ancora di più la vita.
Buon Giotto e buona bellezza. E buon Boss, be io non potevo esimermi dall'ignorarlo, e miglior concerto. Aspetterò la lezione d'arte sui dipinti di Giotto, come ai vecchi tempi, e poi anche la rece del concerto chè se mi ignori il mio idolo non ti vengo più a trovare.
;-)
ciao.
Bene Anna, credo ti faccia bene questo momentaneo distacco, ma soprattutto il buon Giotto e Bruce.. sono un'ottima medicina!!
Continuo a seguirti poi chissà.. magari capita che t'incontro a Roma!
Besos y
¡Hasta Siempre!
Stefi
L'attaccamento è una delle principali cause della sofferenza. E' bene che tu vada, grazie a questa opportunità e che tu possa lasciar decantare un pò le cose.
Anna, non so se ti arrivò mai la prima mail che ti spedii... ci avevo allegata una canzone degli ALMAMEGRETTA che parlava di radici, anzi, meglio, di assenza di radici!
E' naturale che ognuno di noi porti sempre dentro di sé le proprie, come imprinting di ciò che si è e di come si vede il mondo, sono ciò che ti rende orgoglioso/a. Ma la capacità di sollevarsi da esse, reciderle e portare il proprio messaggio ovunque si sia, bhé, questo non ha prezzo!
L'importante è non dimenticare mai chi sei e ciò in cui credi e hai sempre creduto...
Che suonno: cammenavo int’a nu prato
c’ ‘a cervella stevo assaje stunato
tutt’ ‘ a campagna era nu raggio ‘e sole
nun se senteva manco nu rummore
sento ancora addure
tengo ll’uocchie chine ‘e tutti sti culure
me regne ‘o core stu paraviso
ce manche sulo tu vicino a me!
cammino ancora e veco mille sciure
n’arcobaleno’e mille culure
spartuto ogni culore uno cu n’ato
cu na gaiola ‘e fierro filato.
ce spiaje a nu sciore
pecchÈ nun ve piace ‘e sta tutt’ammiscate?
chillo ‘a copp’ ‘a mano me guardaje redenno e
accuminciaje a canta’:
“ ‘o sciore cchiu felice è ‘o sciore senza radice
corre comme ‘o cane senza fune, ‘o sciore senza padrune”.
all’intrasatta sponta n’ommo gruosso
me ne fujette ‘e pressa int’a nu fuosso
chist’ommo cu na favece affilata
tagliava ‘e sciure p’e ppurta’ ‘o mercato
si p’a primma vota
ncopp’ ‘ a bancarella stevano ammiscate
uhé, appiccecate uno cu n’ato pe se fa’ guarda’
e che dulore a essere tagliate,
che confusione a nu tene’ radice
però cà 'ncoppa simmo tutte eguale
senza culure, sulamente sciure.
ne, fuje nu mumento
fujetteno ‘e sciure nun ce vulette niente
primma spartute mo mano e mano
appizza ‘a recchia e sientece ‘e canta’:
“o sciore cchiù felice è ‘o sciore senza radice
corre comme ‘o cane senza fune ‘o sciore senza padrune”.
“o sciore cchiù felice è l’ommo senza radice
corre comme ‘o cane senza fune chist’ommo senza padrune
nuje simmo senza padrune
‘o sciore cchiù felice è ‘o sciore senza radice.
La traduco per i meno avvezzi al napoletano! ;-)
Che sogno: camminavo in un prato
la mente era molto confusa
tutta la campagna era un raggio di sole
non si sentiva neanche un rumore
sento ancora gli odori
ho negli occhi tutti quei colori
mi riempie il cuore questo paradiso
ci manchi solo tu vicino a me!
cammino ancora e vedo mille fiori
un arcobaleno di mille colori
ogni colore diviso dall'altro
con una gabbia di ferro filato
chiesi ad un fiore
"perché non vi piace stare mischiati?"
lui immediatamente mi guardò ridendo e cominciò a cantare:
"il fiore più felice è il fiore senza radici
corre come il cane senza fune,
il fiore senza padroni"
all'improvviso comparve un grosso uomo
scappai subito in un fosso
l'uomo con una falce affilata
tagliava i fiori per portarli al mercato
si, per la prima volta
sulla bancarella erano mischiati
azzeccati l'un l'altro per farsi guardare
eh, che dolore a essere tagliati
che confusione senza radici
però qua su siamo tutti uguali
senza colori, solamente fiori.
né, fu un momento
i fiori scapparono, non ci volle nulla
prima separati ora piano piano...
fai attenzione e sentici cantare
"il fiore più felice è il fiore senza radici
corre come il cane senza fune, il fiore senza padroni
il fiore più felice è l'uomo senza radici
corre come il cane senza fune, quest'uomo senza padroni
noi siamo senza padroni
il fiore più felice è il fiore senza radici
Corri Anna, distraiti un pò con le cose che più ti piacciono e poi... torna più gagliarda di prima!!! :-)
Cara Anna, sono felicissima che tu vada a Roma,so che è una città che ami e che ci sono molti tuoi amici.Quando e se te la sentirai,fatti viva!
Cristiana
Ti auguro buon concerto e buona mostra e spero che tu riesca anche a goderti qualche buona compagnia durante questo soggiorno.
Per la parete gelida invece consiglierei dei pannelli di polistirolo di qualche centimetro di spessore, magari ricoperti con un po' di cotone (se fai dei taglietti nel polistirolo, puoi rincalzarci dentro il cotone "come se" fosse trapuntato).
Sono un tipo pratico, cerco di aiutare come posso. :-)
Staccare la spina ti può solo far bene, buon tutto cara Anna.
aria
sono convinta che ti faccia bene svagarti un po' e non sentirti in colpa mi raccomando, è un diritto legittimo, un bacio
Ti auguro una "permanenza" serena a Roma, cerca di star bene!
Ciao
Mariella - Brescia -
Ti seguiro', ogni giorno, come faccio adesso. La tua anima ne ha bisogno dici, ma ne ha anche il diritto. Ti auguro ogni bene.
Gabriella
www.Spreconi.it
Terremoto dell'Irpinia, tutti assolti
Ventinove anni dopo il sisma che devastò Campania e Basilicata, politici e imprenditori sono stati tutti assolti per prescrizione: è passato troppo tempo per giudicarli. Un colpo di spugna che segna ancora una volta la drammatica incapacità di assicurare giustizia, garantendo assoluzioni o condanne in tempi umani.
ricaricati per benino ce ne sarà bisogno
Working on a dream
io mi godrò il boss ad udine
roberto
Cara Anna
Sentire il Boss oltre ad emozionarti di fatto ti legherà a sensazioni e pensieri cmq inerenti la voglia di giustizia, verità, sentimenti. Perché sono questi i temi, per quel poco che conosco di lui (più fan di Bowie che del Boss) di cui si occupa e canta nei suoi brani. Canta degli emarginati, dei deboli, di noi.
Giotto; ricordo quell' Anna che postava quadri, sculture, e ci "educava" al bello.
Esiste ancora, solo per adesso é messa da parte perché ci sono e senti giustamente altre priorità.
Ma con il tempo ti ricostruirai con le tue forze, quelle di tuo marito che ti é accanto e, sia pure forse in minima parte, di noi che non smetteremo mai di leggerti e lottare.
Un bacio e Buona Partenza
Daniele
un abbraccio cara Anna da tutto il blog
Anna, quale venerdì parti per Roma? io resto qui fino al 31. Forse riusciamo a vederci.
fammi sapere
ti bacio, marina
Lo so che lei è la tua amica di sempre ma mi sarebbe piaciuto che tu approfittassi della mia casa :-(
Dacci tue notizie anche dalla capitale dei politiconi.
Nonostante tutto ti auguro un buon soggiorno a presto Sisifo
Fai proprio bene a staccare per un po'. Buon soggiorno!
Baci,
Artemisia
PS L'Anna di prima c'e' sempre, dammi retta!
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