mercoledì 8 luglio 2009

YES, WE CAMP. Sì, noi siamo attendati.





Interessante e partecipato il Forum sociale sulla ricostruzione che si è tenuto nella giornata di ieri al Parco Unicef, promosso dai comitati cittadini. Due le sessioni: emergenza democratica e ricostruzione dopo la crisi. Si sono avvicendati interventi toccanti e duri dove si è fatto il punto sull'abbassamento del livello di democrazia che si manifesta in maniera eclatante nell'Aquila del dopo terremoto, ma che è evidente in tutta l'Italia. E non di ricostruzione materiale si è parlato, ma di quella sociale del territorio, e di dignità dell'uomo, e di partecipazione attiva alla propria comunità. Economisti, sociologi, sindacalisti, giornalisti e portavoce dei comitati sono convenuti sulla ricostruzione che parte dal basso, attraverso la partecipazione diretta e democratica dei cittadini, contro la shock economy che intende lucrare sul ghiotto bottino della ricostruzione. E padre Alex Zanotelli ci ha incoraggiati con parole semplici e voce pacata "uomini e donne hanno un volto, un cuore e la loro dignità. Questo vale per il mondo, questo vale per voi. Che vinca l'umanità. Un' umanità che deve trovare forza dal basso. Chiediamo ai grandi della terra non aiuti, ma l'imposizione di un metodo di giustizia. E che non vinca il profitto"
Dopo una nottata insonne, gli elicotteri sulle nostre teste volavano bassi ed incessanti, stamani siamo andati ad apporre la scritta "yes, we camp" sulla collina di Roio. Di fronte, in linea d'aria, alla blindatissima area del G8. Tragitto impervio, a piedi, sotto il sole cocente.Tutti i permessi chiesti ci sono stati negati dalla questura. Per noi Aquilani non c'è spazio in questo G8. Nel pomeriggio i comitati cittadini si sono riuniti in assemblea. Per decidere cosa fare, come manifestare il nostro dissenso, nonostante i divieti. Domattina le first lady visiteranno il centro, per cui la nostra richiesta per il presidio alla villa comunale è stata rifiutata. Ma noi ci saremo, fin dove ci faranno arrivare. Ad affermare che la città è nostra. Nel pomeriggio, alle 15, quando loro ci hanno ammessi in centro, a riflettori spenti e prime signore al sicuro, si procederà, invece, alla requisizione simbolica di uno dei tanti palazzi agibili e sfitti. Vogliamo gli sfollati fuori dalle tende. Subito. E gli Aquilani a L'Aquila. E la nostra dignità rispettata. Dopo l'animata assemblea, siamo partiti alla volta di Piazza d'Armi, in tempo per il corteo di auto dei potenti che avrebbero varcato la cinta muraria della nostra storia. Per mostrare loro che noi resistiamo, che non andremo via. Enorme spiegamento di forze dell'ordine che, quando le blindatissime auto blu son passate, scortate da camionette con uomini in passamontagna, armati fino ai denti,ci ha completamente celati alla visuale dei grandi. Noi abbiamo urlato. Ci siamo, nonostante tutto. Eravamo pochi, ché la maggior parte sono andati via per paura, pochi, e osteggiati anche da uno sparuto gruppetto di sedicenti Aquilani, ma c'eravamo. E ci siamo. Tornati al Parco Unicef, dove i ragazzi del comitato 3e32 sono riusciti a creare l'unico spazio di democrazia in questa città, ormai landa desolata, terra di nessuno e di conquista, ci siamo dati l'appuntamento per domattina alle nove.
Concludo con una nota personale, permettemela. Ieri sera, mentre vagavo nella città deserta, ho incontrato un uomo giapponese vestito con un kimono. Accompagnava i suoi passi con il rullo di un piccolo tamburo e portava in mano uno striscione ricamato che recava scritto "pace fraternità ed armonia". Lì, tra le pietre della mia vita, a pochi chilometri dal luogo dove la farsa dei potenti che affamano un miliardo di persone si consumava, con gli elicotteri sulla testa,per la prima volta dal sei aprile, ho pianto.

36 commenti:

Anonimo ha detto...

Siamo con Voi...
il popolo della rete che non esiste!!!!!!
Anna

Anonimo ha detto...

sempre sempre e ancora ancora..tieni duro, tenete duro...
forte voce, così, forte voce!
tania

zefirina ha detto...

ilpiccolo giapponese sicuramente sa bene cosa si prova e ha dato un visibile segnale di speranza

ti abbraccio e ti penso sempre
sono lì con te

Anonimo ha detto...

Attenti alla guerra tra poveri! Se gli abitanti non sono uniti si rischia la polverizzazione dei comitati e sarebbe un disastro.

Tutto si può aggiustare (anche se tutto sembra rimanere dannatamente fermo) in modo da mettere d'accordo più persone possibile ed aiutare una ricostruzione che riguarda tutti...

Alessio

Anonimo ha detto...

Grazie Anna.
Grazie perchè con le tue parole mi permetti di comprendere il dramma della vostra vita, la forza, il coraggio, la determinazione del vostro essere Aquilani e mi permetti di esservi vicina.
VOI siete l'orgoglio del mio essere italiana!!!
Grande forza!
Ivana.

Anonimo ha detto...

mamma mia che rabbia!!!!!mentre ti leggo c'è n tg e ved la "speranza" nera stringere la mano al maledetto b. e poi cedere all'amichevole doppio bacio di saluto...ma perchè? che necessità di appoggiarlo,di tentare di dargli una credibilità quando magari già da domani saprà d doversi disinfettre le mani per aver toccato una fogna ambulante o forse..forse c'è una necessità,una forzatura dettata da altri poteri perchè quelli che vediamo sono solo i rappresentanti dei poteri veramente forti,i pupi,ma i pupari sono altri ed il "bello"della cosa è che sono stati "democraticamente" eletti ed esportano la democrazia nel mondo con la militarizzazione .
non escono lacrime leggendoti cara anna ma dentro sto scoppiando..state tentando una cosa meravigliosa e piena di significato e da ateo abbraccio alex perchè a vincere dovrebbe essere l'umanità ma così nn èmai e la giustizia viene fatta come è successo oggi a napoli condannando a tre anni un dsgraziato che aveva rubato dei wafer da €. 1,29 perchè recidivo..il colmo è che siete Voi a darmi forza. roberto

Nicola l'Operaio ha detto...

Anna, tu non hai neanche idea di quello che fai, rendendoci partecipi tutti delle vostre sofferenze.
Noi tutti siamo con voi, la gente del Abruzzo, che ancora una volta siete stati fatti prigioneri a casa vostra!
E pensare che B, vuole fare un'altro G8 entro l'anno!!
Ma questo che cavolo ha in testa!!!!
Un salutone Nicola, ed un abbraccio a tutti voi,
FORZAAAAAAAA!

Anonimo ha detto...

@roberto
Obama avrà anche stretto la mano a Berlusconi ma intanto stamani ha elogiato l'integrità morale di Napolitano definendolo la vera leadership del popolo italiano. Chi ha orecchi per intendere intenda ;)

Sono d'accordo con Alessio, la compattezza dei comitati cittadini è fondamentale. Ci possono essere idee politiche e strategie d'intervento diverse ma l'obiettivo della ricostruzione al 100% e al 100% trasparente e partecipata credo sia interesse comune di tutti gli Aquilani. Almeno di quelli onesti.
Rimanete uniti e ce la farete!
Riccardo

Maria Ferdinanda Piva ha detto...

Yes, we camp. Geniale risposta a colui che disse: fate conto di essere in campeggio. Per quel che può servire, vi penso.

Erbaviola ha detto...

GRANDI!!!

nota a margine: sconcertata per l'inviato del TG2 che ha annunciato l'apposizione della scritta "Sì siamo un campo" 0___0

Anonimo ha detto...

@Alessio
da Repubblica
ROMA - La tre giorni di Barack Obama in Italia parte da Roma, da un incontro al Quirinale con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il primo tra i due capi di Stato. Un faccia a faccia di 35 minuti, più altri dieci insieme alle delegazioni, al termine del quale il capo della Casa Bianca loda "l'integrità morale" di Napolitano, uno "straordinario gentiluomo", e il ruolo di "forte leadership" esercitato dall'Italia nella preparazione del G8. Parole che suonano come una smentita a quanto scritto negli ultimi giorni da alcuni giornali.
senza polemica: la stretta di mano è diplomatica,ma perchè baciarlo con quello che i legge tutti i giorni?(e non parlo delle troiette)
http://espresso.repubblica.it/
e potergli far dire:
L'Aquila, 22:22
G8: BERLUSCONI, GIORNATA CHE MI RIPAGA DI TANTE AMAREZZE
roberto

francesca ha detto...

sono con voi!
non sentitevi mai soli,
rimanete uniti,
continuate a lottare!!!
Grazie Anna per ciò che ci comunichi ogni giorno e di cui altrimenti non sapremmo nulla!!

fuoridalmucchio ha detto...

Sono appena rientrato a casa dopo una giornata incredibile in giro per L'Aquila e dintorni!
Anna, domani mattina lavoro ai filmati che ho girato, appena sono pronti e on-line ti/vi avviso!

P.S.: prima volta che ero a L'Aquila e... quanta amarezza (non)vedere una città tanto devastata.

silvano ha detto...

Grazie per questa tua testimonianza, cara Anna.
Hia poi visto che con Padre Alex, anche Verona produce bellezza e non solo Tosi e lega? ;)

Bruna ha detto...

.... siete stati geniali! Ottima idea! ... SIAMO CON VOI! NON SIETE SOLI!

Anonimo ha detto...

Ciao,
stasera, tornando a casa, ascoltavo Rai1 e la trasmissione di un certo Aldo Forbice il quale, di solito, per tener fede al suo cognome, taglia la lingua agli interventi "scomodi" degli ascoltatori. Degno compare di merende, per l'occasione, un certo Mario Giordano. Tra uno scodinzolo e l'altro, ed amenità in tema di terremoto, entrambi rimarcavano il fatto che a L'aquila andava tutto bene con la ricostruzione e non si potevano fare paragoni con altri luttuosi italici terremoti sostenendo...:"sono solo passati tre mesi, mica tre anni (!!!!) Cosa vanno a pretendere??? Il conducente, che precisava di essere stato a L'Aquila poco prima con tono sarcastico e di sufficienza aggiungeva che, oltretutto, circa 25.000 aquilani non volevano tornare subito nelle loro case in quanto ospitati negli alberghi al mare (facendo intendere in pratica che se la stavano spassando alla faccia della collettività)dove avrebbero voluto trascorrere l'estate godendosi il mare, poi a settembre si vedrà!!! Ecco cosa la
(dis)informazione pubblica dà in pasto agli ascoltatori! Aberrante, da voltastomaco. Oramai tutti i media hanno una sola voce: LA VOCE DEL PADRONE. Che squallore!!!
Valerio

marina ha detto...

io mi sento orgogliosa di voi e di te
e schiumo di rabbia per quello che vedo e sento e per quello che non vogliono farci vedere
marina

Saretta ha detto...

io volevo venire, sarei venuta, se avessi dei soldi e se non fossi una bambinetta del cavolo. sono li, vi penso, vi pensiamo.

Kanna Shirakawa ha detto...

un giapponese ... col kimono e un piccolo tamburo ... in mezzo alla devastazione, in mezzo allo scempio fatto dall'uomo su una terra gia` provata dalla natura

una visione? se non fossi ateo, oserei dire che e` un messagero divino, invece dico che e` un simbolo di quanta umanita` buona ci sia ancora, che puo` contrapporsi a quella bacata, nell'intimo e nel cervello

state dando una meravigliosa lezione di dignita` e forza a tutti, forse per una volta i buffoni hanno fatto un errore strategico nel pensare di sfruttare il vostro dolore per le loro pagliacciate

un abbraccio

paologia ha detto...

a quanto pare l'accesso al g8 non è consentito neanche ai giornalisti. sono stati autorizzati più di tremila, ma solo a pochi viene data la partecipazione agli eventi con il programma. in pratica fanno entrare chi vogliono loro, i giornalisti veri resteranno fuori, e questo evento di plastica verrà raccontato come un successo. lerggete quest'articolo (http://www.polisblog.it/post/5033/laquila-g8-le-proteste-dei-giornalisti-per-un-evento-di-plastica-gli-arrivi-a-coppito-e-lo-yes-we-camp)

ImpasseSud ha detto...

Non riesco più a trovare le parole per raccontare l'inimmaginabile oscenità di quella parata (da chiedersi se B non abbia conservato L’Aquila tale quale per poterne fare mostra), l'indifferenza sorridente (quando non è ridente) di tutti quei capi di stato. Grazie Anna per quello che fai. Grazie a tutti voi che non mollate.
Françoise

MammaTuttoFare ha detto...

ieri ho visto al tg le immagini di alcune persone che posavano questa scritta sul prato e ho provato a vedere se per caso ti vedevo, ero sicura che ci saresti stata!
Grazie per la vera informazione che dai, stai aprendo gli occhi a tanti, me per prima.
con stima

Minu ha detto...

ho sobbalzato dalla sedia vedendo il vostro YES WE CAMP. Sulle montagne della valle di susa da hanni abbiamo i nostri NO TAV e NO MAFIA, scritti a grandi lettere, applicati da abili scalatori. Resistono ad ogni intemperia, anche al forte vento della valle. Oggi ho accostato le nostre immagini alle vostre immagini sul mio blog, come un patto di mutuo soccorso.
Ti abbraccio e asciugo le tue lacrime.
Non so come potrei sentirmi nel vedere la mia splendida torino distrutta dal sisma...

danijel ha detto...

E' strano guardare da "sopralevette" quanto e piccolo il mondo, tutto questo arrovellarsi continuo di potenti/impotenti, come le pale dei loro elicotteri: "tagliano l'aria che li tiene su".
Il tuo pianto liberatorio ed arrabbiato, cura il nostro dolore.
E' chiaro e si si vede da quassù, dove il falco caccia, l'Aquila osserva l'inevitabile imbecillità di chi governa. Sono stato davanti alla morte più volte, ma non ho mai avuto timore, come guardando il tremore di questo potere.

"Mille fazzoletti
sventolano preghiere,
intrisi di dolore e speranze,
di fuoco e di danze,
d'abbracci e di fiori,
sorrisi d'amore"

dan
HI!

Anonimo ha detto...

Solo al telegiornale di Rai 3 hanno dato la notizia e fatto vedere le immagini della scritta "yes we camp" chissà come mai.
Andate avanti ... sempre!!!!

Anonimo ha detto...

http://www.msnbc.msn.com/id/21134540/vp/3677250#31825281
magra consolazione. ma!! obiettivo raggiunto, siete sulla tv. americana con we camp sorry you camp
saluti Gianni R.

ventopiumoso ha detto...

yes, you camp. all us we camp, in this barren moor, our soul, our land.

forza anna, forza.

saluti

ps: pubblico un post con le due foto che hai messo, linkandovi. se violo qualche licenza dimmelo che le tolgo.

Sandro ha detto...

Ciao Anna, ti scrivo oltre per incoraggiarti a continuare, per dirti che sul mio blog ho fatto una rassegna (inevitabilmente una sintesi) di ciò che i media non hanno detto del primo giorno del G8, e trattando della vostra protesta, oltre a citare il tuo blog come una fonte di informazioni dirette sulla situazione, ho utilizzato una delle tre foto di questo post (il Yes we camp sullo striscione) sul mio blog (http://menteattuale.blogspot.com), citando ovviamente la fonte (il tuo blog).

Se vi fossero problemi circa la pubblicabilità della foto, la rimuoverò il prima possibile, ma spero di no.

Volevo poi chiederti: hai avuto direttamente (o per via mediata) notizie sulla destinazione dei fondi per la ricostruzione? Ricordo che non molto tempo fa hai giustamente sollevato la questione.

Dato che sono tra i tuoi contatti FB (Alessandro Picarone) ogni comunicazione puoi farla anche lì se preferisci.

Anonimo ha detto...

Se potessi sarei anch'io lì!!!!
grazie per la vostra capacità di comunicare l'altra faccia di questa farsa che è il G8.
Speriamo che l'idea di farne un altro entro un anno sia l'ennesima balla, ormai non ho più il coraggio di accendere la Tv...il livello della classe politica (vedi Salvini) è a dir poco inquietante....
Elena

Daniele Verzetti, il Rockpoeta ha detto...

Siete tosti! Continuate che stanno parlando di voi!!!

amatamari© ha detto...

Una immagine cara Anna che commuove pure me attraverso i tuoi occhi:
che si possano vedere nella tua città sempre più uomini capaci di essere veramente umani, e la preghiera del fare umile e silenzioso, del condividere il dolore portando mani piene di volontà.

baluginando... ha detto...

Cara Anna, la Pezzopane in visibilio con Obama e in brodo di giuggiole con Clooney, è uno spettacolo davvero avvilente!
Gli abruzzesi in tenda, felici perché la Merkel "è stata gentile" è un ulteriore interrogativo di inquietudine, altrettanto dicasi per le signore euforiche per i baci di George.
Non mi dilungo, sono davvero triste. Non c'è nulla da fare in questo nostro povero paese!
Un caro (impotente) abbraccio.

fuoridalmucchio ha detto...

Ecco la mia prima "fatica" aquilana:
http://www.youtube.com/watch?v=ItYFHIkROYU
Solidarietà resa in azione!

P.S.: peccato non esserci conosciuti "sul campo" ma... non mancherà occasione, spero! ;-)
Francesco

fuoridalmucchio ha detto...

Fra la manifestazione della mattina e quella del pomeriggio, io, che non conoscevo nessuno e non ero mai sato a L'Aquila, ne ho approfittato per un "giro turistico" delle zone colpite dal sisma del 6 Aprile.
Il mio INTERVALLO AQUILANO è qui:
http://www.youtube.com/watch?v=bQAy36wyO6M

Che rammarico di non essere mai venuto prima in questa bella regione! :-(

serenella ha detto...

E piangere ti ha fatto sicuramente bene. Un abbraccio.

Cesare ha detto...

Che forum di paraculi. I clandestini vanno curati.. Certo e magari ospitati, coccolati, mentre noi italiani muoriamo di fame...

Ah, basta fare vittimismo e pretendere in tre mesi la luna voi terremotati. Cazzo, avete avuto di tutto, concerti, programmi tv di raccolta soldi, solidarietà. Cosa che a molte regioni del sud MAI NESSUNO HA FATTO! Io sono stato 4 mesi in tendopoli, 7 anni senz apoter rientrare a casa mia perché distrutta dal terremoto e che ho dovuto finire di pagarmi io visto che il governo se ne fregò così come media e soci. D'altronde per certi stronzi noi meridionali siamo fuori dall'Italia. Per cui andate a cagare tutti, ipocriti e coglioni!