domenica 16 novembre 2008
Ora lo dico
Quando, raramente, prendo atto di un mio difetto sono seccatissima. Non mi piace neanche un po'. Non è che mi dia fastidio che gli altri lo notino, affatto. Mi dà enormemente fastidio doverlo ammettere a me stessa. Questo difetto qui lo avevo già constatato e rimarcato. Ma tendenzialmente soppozzo. Dimentico. Non ci penso, quindi : il difetto non esiste. Troppa autostima a volte fa male. Il problema in questione è quello di voler sempre dimostrare, e far credere a me stessa che tutto va bene. L'ostentare un'inossidabile serenità. Di quelle che, nonostante tutto, la vita mi sorride. Mi pregio di guardare gli altri che si arrabbiano, che soffrono, che mostrano i lati peggiori del loro carattere con una sorta di superiorità. Come a dire: sciocchi esseri umani, si sa che il mondo va così, non prendetevela.E mi rendo disponibile ad offrire una spalla sicura, alla quale appoggiarsi. Ci penso io. E mi convinco che tutto va bene, anche quando tutto va male. Ci sono, però, giorni in cui, come oggi, sento un dolore allo stomaco e, anche se mi ostino a volerlo vedere, il sole non c'è. Oggi è un giorno in cui nulla mi sta bene e mi sembra che le mie spalle siano diventate deboli per reggere le piccole e grandi cose. Forse domani passerà. Ma ora voglio dirlo, a voi ed a me, con altri non avrei il coraggio di ammetterlo ,voglio dirlo che oggi mi sento terribilmente debole e vulnerabile. Che nessuno si appoggi a me.....
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31 commenti:
E allora oggi ti offro la mia spalla e il mio abbraccio più caloroso anche se a distanza. Ti voglio bene mamy!
Chiara
Sono le vie più remote
che portano più vicino a te stesso;
è con lo studio più arduo che si ottiene
la semplicità d'una melodia.
R.Tagore
Domani passa, un abbraccio
Sileno
i propri difetti non sono necessariamenti aspetti negativi.
giornataccia nera anche per me oggi...stai tranquilla che domani passa...;-)
"Non c'è miglior affanno della condivisione di un difetto", diceva Zarathustra,quando Nietzsche muoveva i suoi primi appunti...
La natura umana è così, come il vento.
Facile mostrarsi, quando a noi appariamo anche estranei, se non degli ospiti.
Un abbraccio, di quelli da soffocare.
Con stima.
guarda ıo per ora sono una quercıa... appoggıatı a me quanto vuoı... (che glı alberı sı sa che vanno abbraccıatı) =)
un megasorrıso
p.s
c eun altra persona che tı chıama mamma..... mı ddevo offendere?
Saretta...
Mamma ce n'e' una sola, ma di figlie ce ne possono essere tante...
Oggi tu ed io faremmo "lo zoppo e lo sciancato"!
ma la sfangheremo, vedrai, e tu lo sai come lo so io.
ti abbraccio forte forte
marina
Annuzza... ma che cazzo dici... dai che va tutto bene!
mi sono iscritta come seguace del tuo blog, ma non compaio.
Anche blogger mi trova trascurabile?
marina
stasera niente vignetta allora
come direbbe l'Ernesto..biedda figliuma tuni...appoggiati alle nostre spalle, quelle ci sono sempre!
Dipende un po' dal nostro carattere, dal nostro modo di porsi il non ostentare i nostri stati d'animo, talvolta ci si fa anche lo scrupolo di non far pesare agli altri le nostre paranoie o le nostre sofferenze interiori, se pero' a da essere che sia... e che diamine!
Ti lascio un sorriso che quello fa sempre bene.
Un caro saluto
Dona
Ti capisco. Anch'io oggi mi sono trovato di fronte ad un forte difetto/limite e ci sto male ancora. Siamo umani, Annarè...
E già Michael, la devo smettere di pensare che sono la donna bionica....
Grazie e tutti per la solidarietà.
Domani tornerò più forte che pria :-)
le rocce qualche volta accusano il colpo di troppi pesi, oggi è il tuo turno prenditi il tuo tempo il mondo capirà e domani sarà di nuovo sole. :)
un bacio
un forte abbraccio retroattivo... è finita la giornata ormai... e un forza anna che sei una roccia!
Arrivo per ultimo, ed ora già ti starai rigenerando e starai ritrovando le forze. Credo di capire quello che hai detto. Certi giorni siamo più sensibili e indifesi. Sentiamo più cose quei giorni, ci sembra di sentirle tutte.
ciao, silvano.
cara anna anche le donne bioniche come le wonderwoman ogni tanto hanno bisogno di smettere i panni delle eroine salvatrici e hanno bisogno di gridare:
che non ce la fanno più
poi dopo passa ...lo sappiamo bene
ci sono giorni che aver le spalle larghe
Oggi ho spalle larghe,
le solite che indosso ogni giorno
per cercare di capire, comprendere, giustificare tutti e tutto.
Oggi ho spalle larghe e cuore di burro,
quello che cucio e ricucio
pronta a fare spazio a coloro che lo chiedono,
Oggi ho spalle larghe e notti insonni,
quelle nelle quali cerco di trovare il giusto posto agli umani egoismi,
Oggi ho spalle larghe e occhi gonfi,
quelli che rimangono dopo aver trovato tutti e perso me stessa,
Oggi ho spalle larghe e sogni sospesi,
quelli che non so più se inseguire o fare fuggire,
Oggi ho spalle larghe e rabbia,
quella che vorrei urlare ma che rimane muta dentro me,
Oggi ho spalle larghe e voglia di essere diversa.
Oggi ho spalle larghe e pensieri di fumo,
Oggi ho spalle larghe e bisogno di ricordi,
Oggi ho spalle larghe e voglia di essere fragile.
Oggi ho spalle larghe...
...e voglia di riderci su!!!
(l'aveva postata emian68 quando ancora i blog non c'erano, lei è sparita ma le sue parole sono rimaste ne mare di internet)
che la forza sia con te
smack
Ciao mia bella comunistona!
Allora sei umana anche tu?
(Oddio come suona male...)
Un bacio
Mister_NixOS
sai qual'è il problema? che noi crediamo di essere trasparenti, ma gli altri vedono benissimo i nostri difetti, molto meglio di come riusciamo a fare noi..
un primo passo per il superamento del difetto penso sia quello di farlo uscire a galla ed iniziare ad accettarlo.
Baci.
Ma no, dai, che tanto sappiamo che ci sosterresti comunque..! :-)
Dai Annarella,fai come Rossella O'Hara :CI PENSERAI DOMANI!
Cristiana che ti ama
mi piace quanto ha scritto silvio di giorgio. lo quoto e ti abbraccio più forte del solito.
:-)
dai Anna, è un difettuccio.
E poi che tu lo renda pubblico ti onora.Io ti stimo molto lo sai.
Tu pensa, stamane mi sono alzato di pessimo umore ,poi mi son detto va beh peggio di come la penso nn andrà la giornata! E invece è andata peggio ancora:)
Ciao Anna, a stasera alla solita bettola,offro io!
Holden
Con i propri difetti ci si convive e anche gli altri si adeguano. Quelli che non lo fanno vanno via bofonchiando( io lo faccio ) poi ci pensano e tornano indietro. Guardano meglio e si accorgono che sei piena di difetti come tutti, come me e la totalità di noi e si RASSERENANO. Metti che un giorno io, aprendo il tuo blog, leggessi sotto il tuo sorriso- Concretezza e cinismo, disponibile al pentimento a comando, aliena alle utopie e fredda come un freezer del supermercato- starei malissimo e penserei che qualche entità si sia impadronita di te. Sarei certo che tu non sei più tu. Guarda che io mi sono già appoggiato a te ed infatti tu, spostandoti per soffiarti il naso, mi hai fatto cadere. Avverti prima!
la giornata è quasi alla fine. Domani sarà migliore.
Tendo a comportarmi come te (ma è un gioco di ruoli, lo sappiamo., Un teatrino pirandelliano in cui fingiamo di scegliere). Anyway, non è facile, per le rocce, per chi di solito fa traino e sorregge, far capire che a volte non è così, per i motivi più vari.
A me di solito succede che si crea un po' di vuoto, perchè chi è abituato a farsi reggere va in crisi dovendo allungare la mano per sostenere. Ti auguro che sia diverso.
Buenas noches
@Donna Cannone,
non è diverso.......
hmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm. no buono.
Spero che oggi la giornata sia stata migliore!
E che dopo aver manifestato la cosa sul blog, sia più facile manifestarla anche a voce a chi ti sta intorno.
Buona serata
umanissimooooo è! dolce e forte Anna, passerà, domani o dopo e tornerà il sole che illumina allegramente il tuo sorriso. un bacio
Anna, è il momento delle fragilità questo: è l'autunno...sai che a me capita che le stagioni nei loro passaggi mi spezzino?
un bacione
Tez
Cara Anna, da quando mi sono iscritta come seguace del tuo blogger, google reader si rifiuta di metterti nel mio folder "Amici" e si ostina a metterti nel folder "blog che seguo". Cosi' mi sfuggono i tuoi post, mannaggia. Scusa quindi se vengo a consolarti solo ora dopo dieci giorni. Ormai spero proprio che sarai tornata del tuo solito radioso umore. In ogni caso ti capisco perfettamente, anch'io alcuni giorni mi sento tanto fragile.
Un abbraccio,
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