Vorrei che fossimo in tanti. Un sogno? Forse no.
Siamo Italiani e dobbiamo essere fieri di esserlo.
L'iniziativa "Yes, we are different" sta decollando. L'Unità oggi parla di noi, a pagina 35.
Rendiamoci visibili.
Possiamo farcela. Ma occorre il nostro impegno.
Diffondiamo, diffondete.
Urliamolo al mondo intero.
Siamo milioni di italiani e siamo invisibili.
Siamo milioni e non siamo volgari.
Siamo milioni e non siamo razzisti.
Siamo milioni e non abbiamo dimenticato la nostra storia.
Siamo milioni e non abbiamo dimenticato di essere un popolo di emigranti.
Siamo milioni e non abbiamo dimenticato che eravamo dalla parte sbagliata nella seconda guerra mondiale.
Siamo milioni e siamo onesti e civili.
Siamo milioni e NON CI riconosciamo nelle parole del signor Berlusconi.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO NON PARLA PER NOI -
SÌ, NOI SIAMO DIFFERENTI
Aderite e fate aderire. Facciamo uscire questa protesta dal mondo di Internet. Diamo un segnale della nostra esistenza. Alziamo la testa.
6 commenti:
Speriamo davvero di essere in tanti.
Un caro saluto.
Quando la smetteremo di mandare al governo questo bravissimo cabarrettista?
Bravissimo? A me sembra un cabarettista di terz'ordine....
ormai non fa ridere manco i suoi...
... piú che altro é un cabarettista di basso livello culturale!!
Mi è già toccato fare il giro dei blog stranieri che frequento di solito per ribadire che Berlusconi non rappresenta il pensiero corrente della totalità degli italiani. Come ho già detto altrove, fino a quando dovremo scusarci per le carinerie altrui?
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