martedì 28 luglio 2009

Di tetti sulla testa, ritardi ed indennizzi

Prima seduta ordinaria dopo il terremoto quella che si è tenuta ieri mattina presso l'aula del Consiglio Regionale, nel bellissimo palazzo dell'Emiciclo, sulla villa comunale di L'Aquila. Reso di nuovo agibile con poco lavoro. Ha esordito il Sindaco Cialente, rendendo finalmente noto a tutti ciò che i comitati cittadini vanno sbandierando dalla prim'ora: lo scellerato progetto C.A.S.E. non sarà sufficiente a mettere un tetto sulla testa a tutti gli sfollati. 12.500 i nuclei familiari che rimarranno senza casa per l'inverno. Fallimento ratificato, quindi: è stata ammessa la necessità di soluzioni abitative temporanee, in legno. Scempio compiuto, soldi intascati, terreno reso fertile per le associazioni mafiose, aree agricole rese per miracolo edificabili e cittadinanza disgregata fra tendopoli e alberghi. Una comunità annientata. Dopo quattro mesi in alloggi di fortuna, gli sfollati si sentono dire che avranno case temporanee. Non sarebbe stato il caso di approntare tali abitazioni per tutti e velocemente, in modo da tenere unita la comunità? Se così fosse stato, oggi, tutti saremmo nella nostra città, a minor prezzo per le tasche dei contribuenti. E' apparso chiaro che, se tutti avessimo agito, cittadini ed istituzioni locali, in coesione ed energicamente, e con decisione, forse, la Protezione Civile non avrebbe fatto di noi e dei nostri luoghi terra di conquista. Parlando di ricostruzione leggera, quella che vede le abitazioni rese agibili con lavori di medio e piccolo onere finanziario, i ritardi appaiono vergognosi. L'ordinanza del capo indiscusso dott. Bertolaso è stata firmata il 25 maggio. E' uscita il 6 giugno, ma le linee guida da intraprendere sono state rese note dall'alto solo il 23 luglio, pur decorrendo dal 6 giugno l'inappelabilità dei novanta giorni per la presentazione delle domande di contributo. A tutt'oggi, non è stato ancora designato un ufficio preposto a istruire tali pratiche. Di fatto, ancora nessuno ha iniziato a ricostruire, poichè i cavilli burocratici sono talmente macchinosi da disorientare anche il tecnico più scaltro. Se non ammanicato con chi di dovere, e dallo stesso indicato alla cittadinanza. La Regione Abruzzo non lavora insieme con il Comune di L'Aquila e, a tutt'oggi, non ha chiarito quanto sia stato stanziato, all'interno del piano finanziario, per il territorio aquilano e per le sue attività produttive. Quando Gianni Chiodi, presidente della Regione Abruzzo, ha preso la parola ed ha iniziato un breve quanto sterile excursus sulle vicende attraversate dalla popolazione aquilana, vicende che tutti gli astanti ben conoscevano, il dissenso fra i convenuti in sala si è reso palese. Il Chiodi, non amando, come il suo capo e maestro, chi non lo osanna, ha abbandonato il Consiglio, causando il successivo scioglimento dei lavori per mancanza del numero legale. E noi qui, ad aspettare che si decida delle nostre vite. Ci rendiamo conto che ci aspetta una battaglia di diritti. Una lotta per la difesa del nostro territorio, per sentirci ancora figli della nostra terra. E questo nonostante un governo che ci penalizza vergognosamente. E cerca di destabilizzarci.
Nel frattempo, oggi, a quasi quattro mesi dal sisma, è giunta per mio marito e per me la prima rata del danaro che ci ripaga per aver scelto la sistemazione autonoma. Riguarda il solo mese di aprile. Quel mese che ci ha visto dormire in automobile, e mangiare panini nei chioschi di fortuna. Il confortante importo è stato, per due, di ben centosessanta euro. E già, il terremoto ci ha distrutti il 6 aprile. Ci hanno decurtato i primi sei giorni. Cento euro a testa, diviso trenta, per ventiquattro : uguale ottanta euro. Stasera si va a ballare. Di questo passo, entro la fine dell'anno, ci avranno indennizzati con ben cinquecentottanta euro a testa. Pari a sei mesi di alloggio e vitto autonomi. Già vi ho parlato dei cinquanta euro giornalieri che uno sfollato in tenda o in albergo costa agli Italiani. Abbiamo fatto risparmiare allo stato ed ai contribuenti tutti 16.240 euro. Dicasi sedicimiladuecentoquaranta. Che non sono andati ad ingrassare albergatori compiacenti e vertici della Protezione Civile. Ci aspettiamo un applauso......

18 commenti:

bo71 ha detto...

cara anna, ti leggo sempre con simpatia ed ammirazione per quello che sei e fai per te stessa e per gli aquilani, hai ragione sulla ricostruzione io un po me ne intendo avendo partecipato a quella umbra, disse bene napolitano di prendere esempio dalla ricostruzione umbra seconda fase e sai a che cosa si riferiva? alle casette di legno montate a colfiorito che erano e sono uno spettacolo (ora son di proprietà del comune di foligno che le sta utilizzando per gli anziani nel periodo estivo) purtroppo il berlusca fa da padrone e il progetto CASE che era uno schifo si vedeva da subito. FORZA ANNA SONO CON TE SEMPRE

sassicaia molotov ha detto...

Ma la comunità aquilana è abbastanza coesa per affrontare le manifestazioni di dissenso necessarie? Perchè anche se da fuori è difficile capire quale livello di sopportazione possa arrivare una comunità quando la presa in giro arriva a questi livelli.

Anonimo ha detto...

a questo punto poteva dare 10 euro... marò che snervante sta cosa...

Anonimo ha detto...

hai letto ww.sabinaguzzanti.it?

italondinese ha detto...

sono venuta a conoscenza del tuo blog solo stasera grazie a facebook, adesso mi leggo tutto per bene. ho un progetto in mente e ho bisogno di consigli/idee/forse anche aiuto, ma ora ti mando una mail. Simona

Future Jurist ha detto...

Ancora sul bilancio delle vittime a L’Aquila e dintorni si veda il resoconto pubblicato oggi dai comitati « 3e32 » sul "Consiglio Comunale del 27/07/2009": http://www.3e32.com/

« Il G8 ha offerto una vetrina importante per manifestare il dissenso verso le scelte governative ed invece i comitati sono stati lasciati colpevolmente soli nel denunciare la situazione del nostro territorio. (…) Infatti sarebbe sufficiente rendere pubblici i dati sull’incremento dei decessi dopo il sisma, a causa nella permanenza nelle tendopoli, per comprendere l’effetto disastroso di questa scelta. (…) Durante l’intervento abbiamo consegnato delle schede fac-simile di votazione chiedendo ai consiglieri comunali presenti di esprimersi sul decreto n. 39 di Berlusconi. Sentiamo la necessità di verificare come la pensano i nostri rappresentanti sul futuro del territorio. » I risultati: Totale Consiglieri n. 41. Contrari n. 19.

Future Jurist ha detto...

Aggiugo la testimonianza di Gabriele Polo su "Il Manifesto"
http://www.ilmanifesto.it/il-manifesto/in-edicola/numero/20090723/pagina/01/pezzo/255620/

"qualcuno ha osservato uno strano aumento dei necrologi sulla stampa locale, negli uffici comunali osservano che la mortalità degli ultrasessantenni negli ultimi tre mesi è aumentata del 15-20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Non è un dato scientifico, le statistiche si possono fare solo sul lungo periodo, ma queste cifre sembrano in perfetta sintonia con l’espressione dei volti che popolano le tendopoli."

(La verifica della parola per questo mio commento nel blog è ancora una volta allusiva: "cracc")

StefsTM ha detto...

Problemi e lungaggini sullo sgombero delle macerie nella maggior parte dei 49 paesi coinvolti nel sisma. La Protezione Civile: "A settembre chiuderemo le tendopoli". Inchiesta di Repubblica. I lettori possono mandarci le immagini su ritardi e problemi all'indirizzo: fotografie@repubblica.it

Bruna Mancini ha detto...

Cara Anna, cari amici,

qui ci stanno prendendo in giro tutti e in ogni modo! Guardate anche questa notizia che ho appena scaricato da Internet dell'Adnkronos! Ma che paese siamo????


Scuola, La Lega Chiede Il Test Del Dialetto Per i Prof. e' Scontro, Sospeso l'Esame Della Riforma In Commissione

Roma, 28 lug. (Adnkronos) - Tensioni nella maggioranza sulla scuola. La miniriforma messa a punto da Valentina Aprea, deputato del Pdl, arriva in commissione Cultura alla Camera e subisce uno stop. A mettersi di traverso è la Lega che vuole inserire test di dialetto per i professori. Aprea, presidente della commissione, non ci sta e chiama in causa la conferenza dei capigruppo di Montecitorio per occuparsi del caso. Il testo, approdato oggi al Comitato ristretto, prevede, tra l'altro, che i docenti dovranno superare una sorta di quiz dal quale emerga la loro conoscenza della storia, delle tradizioni e del dialetto della regione dove vogliono insegnare.
Il Pd è sul piede di guerra. Dice in una nota il capogruppo dei Democratici in commissione Cultura, Manuela Ghizzoni: ''La proposta di inserire un test per i professori dal quale emerga la loro conoscenza della storia, delle tradizioni e del dialetto della regione in cui intendono insegnare è l'ennesimo tentativo di inserire nel nostro ordinamento norme incostituzionali che discriminano sulla base del territorio di provenienza. L'istruzione - avverte Ghizzoni - è un tema troppo serio e non può divenire oggetto di pericolose incursioni ideologiche dal sapore tutto 'nordista'''

MM ha detto...

Ho "offerto" un appartamento, nel mio comune, per gli sfollati aquilani. Mi sono affrettata a consegnare la domanda, certa che dare una opportunità a qualcuno che ne aveva bisogno fosse una priorità. A oggi nessuno sa niente, nè quando questi appartamenti verranno "visionati", nè quando ci diranno l'eventuale assegnazione. Questa è l'organizzazione per il terremoto? Parlano di un tetto sulla testa a settembre. Ad agosto tutti a fare lo straodinario? Ma se non fanno neanche l'ordinario!!!
Coosciamo fin troppo i "tempi tecnici"!
Se i contributi di aprile sono arrivati solo oggi, e sono una vera miseria, che fine hanno fatto i soldi donati dalla gente??!

Luciano B. L. ha detto...

@ Stef TM
nell'articolo di La Repubblica indicato sono riportate altre dichiarazioni di Berto Leso. Se fossero vere, signori miei siamo ad "un otto settembre".
Si salvi chi può.

ircpi ha detto...

Anna, se vuoi puoi contribuire con le tue foto qui:
http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/cronaca/terremoto-abruzzo/abruzzo-dimenticato/abruzzo-dimenticato.html

Andrea De Luca ha detto...

un saluto anna

Future Jurist ha detto...

Dalla mailing list dei Giuristi Democratici:

"In questa caldissima fine di luglio i comitati aquilani, ben lungi dall'andarsene "in vacanza" (come vorrebbe Berlusconi) negli alberghi della costa adriatica, stanno combattendo un'ammirevole battaglia, nel momento stesso in cui Berlusconi si trasferisce in pianta stabile a L'Aquila per dirigere di persona le operazioni. Martedì c'è stata maretta nel Consiglio comunale aperto, domani sarà la volta del Consiglio regionale. Ciò che sta facendo alzare a mille il livello dello scontro è la pretesa dei comitati di proporre delle linee guida articolate sia per una ricostruzione non-emergenziale, sia per la partecipazione dei cittadini alle scelte della post-emergenza. Tutta la documentazione è in ordine cronologico alla pagina "News" del sito http://www.3e32.com/. Per i conttroattacchi:
www.ilcapoluogo.com/e107_plugins/content/content.php?content.18204
Per conoscere da vicino alcuni dei protagonisti è visibile da ieri un ottimo mediometraggio: http://abruzzo.indymedia.org/article/6832
giovanni incorvati"

marina ha detto...

se sapevo che te davano tutti 'sti soldi il cappuccino lo facevo pagà a te!
baci, marina

Future Jurist ha detto...

PER UNA RETE DI BLOG SU L'AQUILA

Riporto qui le mie osservazioni sul fatto che questo post di Anna è stato ripubblicato ieri, senza link, presso un altro blog
(http://toscana.indymedia.org/article/5584)

"Una delle più evidenti carenze, di cui tutti soffrono, è la mancanza di una vera rete di collegamenti internet su L'Aquila.
In questo post, in particolare, non mi pare che ci sia un link, né altre informazioni sul blog originale di Miss Kappa dove è stato pubblicato: http://miskappa.blogspot.com/2009/07/di-tetti-sulla-testa-ritardi-ed.html
Mi pare assurdo che la discussione sullo stesso post venga condotta su tavoli separati che si ignorano reciprocamente."

Mattia Laconca ha detto...

Grazie ad Anna per la sua libera informazione, per la puntualità, per la precisione e per la caparbietà nel non volere chinare la testa neanche un po'. Mi sono servito di questo tuo articolo sl mio blog, con ovviamente la citazione della fonte ed il link alla tua home page. Spero non ti dispiaccia, in caso contrario provvederò alla rimozione.

Grazie ancora per tutto, Mattia Laconca - PRC Pavia

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Sei diventata ricchissim eh LOL amaro!

Ti abbraccio fortissimo
Daniele