domenica 13 settembre 2009

Grazie Paolo!


Sono tradizionalista per molte cose. Lo riconosco. Avevo la grandissima fortuna, della quale mi son sempre resa perfettamente conto, di vivere in una splendida città. Vivevo il centro storico, avendo a portata di mano tutto quello che desideravo. Negozi, cinema d'essai, librerie, l'enoteca preferita, il bar scelto per il buon caffè, e il passeggio tra i tesori d'arte. Niente automobile, niente code ai semafori. Il terminal sotto casa. Un bus per arrivare dove volevo. E non ho mai amato i luoghi affollati. Ero talmente disabituata ai centri commerciali che, quando molto raramente mi capitava di frequentarli, mi sentivo male. Da svenire. Ora tutto questo non esiste più. E i centri commerciali son diventati una realtà anche per me. Ma ho i ricordi. Tra i negozi che amavo ce n'era uno in particolare, in centro, a due passi da me. Negozio storico aquilano, Regalcasa , era il luogo del bello. Articoli da regalo. Uno di quei posti dove si va quando si deve fare un regalo importante, per una ricorrenza, un matrimonio, o per gratificarsi acquistando un oggetto prezioso, o, semplicemente, per guardare il bello. Il proprietario, Paolo Placidi, è un amico di sempre. Burbero, come la maggior parte dei commercianti aquilani, ma affidabile e onesto. E amante indefesso del bello. Immaginate, con il terremoto, cosa può essere accaduto alle porcellane, i cristalli, le fragilissime meraviglie che il negozio racchiudeva. In massima parte distrutti. Ma Paolo non si è dato per vinto. Coraggioso come sempre, vero imprenditore, non si è spaventato di contrarre debiti, ed ha aperto un nuovo negozio. In un centro commerciale all'estrema periferia nord, nato all'uopo all'indomani del terremoto. Non oso immaginare il prezzo del fitto. Paolo aveva recuperato poche cose dal disastro, e le aveva inscatolate per esporle nel nuovo punto vendita. Ma i protettori, che tanto proteggono le tende degli sfollati da ogni avvicinamento esterno, per paura che scompaiano spazzolini da denti e slip, non hanno protetto il suo deposito in centro. E gli oggetti superstiti sono stati rubati. Stasera alle 18,30 c'è stata l'inaugurazione del centro commerciale. Paolo ci ha chiamati, per il suo negozio,noi non potevamo mancare. Tanta gente. Musica ad alto volume. Bicchieri di plastica e patatine. Mi spiace, non è per me, mi son detta. Io sono ancora in lutto. E quando si è in lutto non si ama il baccano. E i palloncini colorati. Sono così, compatitemi. Ma Paolo andava salutato. Mi son fatta coraggio e strada fra la ressa, ho individuato il suo negozio, ignorando gli altri, e sono entrata. Son rimasta paralizzata. E sconvolta. Ed ho pianto lacrime liberatorie, seppur nascoste. Parleranno le immagini per me. Ho sentito il mio lutto rispettato. Ho toccato l'amore per la nostra città e per noi Aquilani. Non mi son sentita sola in mezzo agli altri. Grazie Paolo, L'Aquila ha bisogno di persone come te. I karaoke lasciamoli agli imbonitori di folle.









51 commenti:

Anonimo ha detto...

Da far venire i brividi.....Complimenti Paolo, compilmenti veramente!!!!! Questo sono gli aquilani......GRANDI!!!!
Sara

Unknown ha detto...

... ed il prossimo ad essere inaugurato deve essere il tuo laboratorio...
Ciao,
Salvuccio

amatamari© ha detto...

Grazie Anna. E' di questo che si ha bisogno, dritto al cuore.

sassicaia molotov ha detto...

Commozione.

Anonimo ha detto...

Ciao Anna, il mio nome è Piero e sono di Avezzano.
Ho sempre amato l'Aquila i suoi vicoli, i negozi e
bar del centro.. Ogni volta che potevo, più volte a settimana venivo a L'Aquila per assaporare quella straordinaria atmosfera.. e, mi ritenevo fortunato ad avere un posto così a soli 20 minuti... In corso Vittorio Emanuele c'era il mio bar preferito gestito da due ragazzi, simpatici, cortesi e facevano un caffè al pistacchio straordinario... Mi manca...mi piaceva passeggiare con mio' figlio in centro tra i vicoli, portarlo in quel bellissimo teatro dove spesso facevano spettacoli per bambini.., ancora oggi quando non ci penso mi viene l'impulso di dire, andiamo a l'Aquila !!! Poi però mi viene un gran vuoto e una gran tristezza e spesso penso alle persone, come te, che questa tragedia l'avete addosso ed è difficile trattenere le lacrime, e mi viene sempre un groppo in gola.. poi guardo mio figlio di 4 anni e lui mi dice " non ci possiamo andare a l'aquila vero papà? Ma quando la aggiuttano?" e non so cosa dirgli....

Anonimo ha detto...

No vabbè... questo Paolo è un grande! Chiamate i giornali! E' questo il talento Italiano! Altrochè!

Anonimo ha detto...

Ciao Anna, leggo spesso il tuo blog e rimango sempre più sconcertata, per quanto in tv non si dice. Mi chiamo Laura, vivo e lavoro a Rieti ma ho un affetto particolare per la vostra città che frequentavo per diversi motivi (l'Università, il medico ai 4 cantoni...) e che spero di poter tornare a frequentare quanto prima.
Ho visto le immagini del negozio di Paolo e ho provato una grande fitta al cuore.
In bocca al lupo a tutti voi e non mollate! tornerete a volare ne sono certa.
Un abbraccio
Laura

Anna ha detto...

Ciao Piero di Avezzano. Grazie per il tuo contributo. Puoi dire al tuo bambino che lui la vedrà L'Aquila aggiuttata, deve solo avere tanta pazienza. Non dirgli, però, che non sarà mai più come prima. Un abbraccio, le tue parole sono giuste per questo post. E anche loro, come i cocci di Paolo, mi fanno piangere.

marina ha detto...

è questo che intendo quando dico che l'essere umano può essere grande! non ho mai visto un negozio più bello! di' a Paolo che voglio considerarmi anche io sua amica e che gli faccio tanti tanti auguri con tutto il cuore

sono d'accordo con Nelsoncocker: chiamate i giornali (se ci sentono)
intanto linko questa pagina, dovremmo farlo in tanti
Anna dì a Peppe che non vedo l'ora di vedere le foto del vostro laboratorio!
baci, marina

Anna ha detto...

Cara Laura,
i quattro cantoni sono ora semiaccessibili. Se vuoi metabolizzare la perdita, facci un salto. Vedrai con i tuoi occhi.
Un caro saluto.

Anonimo ha detto...

Anna se farò in tempo il 18, visto che vengo su per un esame, farò un salto a vederli ma so già che mi sentirò male,mi ci sono già sentita vedendo le immagini su web e in tv. la sede dell'università era in via verdi e il medico lì al corso di fronte al negozio delle calze.
Tenete duro e non mollate.
un forte abbraccio
Laura

Paolè ha detto...

non solo è stato un grande!
è anche un grande artista, perchè questa esposizioni nel suo negozio è un'opera d'arte dedicata al terremoto.
nessun artista contemporaneo avrebbe saputo realizzare un'istallazione più significativa!
appena vengo non solo ti cercherò ,ma di sicuro andrò dal burbero Paolo!

auryn ha detto...

VI AMO CON TUTTO IL CUORE!!

Meno male Anna che hai deciso di andare, nonostante tutto..

Ancora una volta sono acqua.. e brividi veri di emozione.. altro non posso aggiungere
:)

Anonimo ha detto...

bene Anna, finalmente dai una buona notizia

Dida70 ha detto...

non ho parole ... solo grande rispetto per quest'uomo e per il suo coraggio!

Alessandro Tauro ha detto...

Ho fatto un salto nel centro storico venerdì (o meglio, in quella misera parte riaperta al pubblico).
Mi ero "fidato" delle promesse della Protezione Civile quando parlava di riapertura di Via XX Settembre in via definitiva in occasione della visita del Presidente Napolitano e delle ultime ordinanze della Giunta Comunale che riapriva, ma solo parzialmente, la Piazza del Teatro e altre vie della zona.

Tutto è ancora chiuso, sigillato. Però sfruttando i gangli dell'informazione riescono a presentare un rapido ritorno alla normalità che ancora tarda ad arrivare.

Un ritorno che non si avrebbe per lungo tempo se non ci fossero persone come Paolo, che di fronte ad una realtà sconfortante mette da parte la più naturale rassegnazione e va avanti, senza sosta, motivato come magari non sarebbe mai stato in condizioni "normali".

Sono persone come lui che riescono a portare avanti un'intera città. A ricreare un vero "senso di normalità".

Anna ha detto...

@Alessandro,
il posto per un negozio come quello di Paolo non può essere un centro commerciale a Sassa scalo. Il posto per Paolo è in centro storico, a L'Aquila. Se si fosse provveduto a dare a noi commercianti ed artigiani, seppur in collocazioni provvisorie,l'opportunità di tornare nel centro storico della nostra città, anche fra le macerie, L'Aquila non sarebbe morta. L'Aquila potrebbe rinascere dalle sue rovine.Faticosamente, e con dolore,ma noi siamo pronti. Ma qui si provvede a fare le new town. Non mi meraviglio, in una società imbarbarita come quella in cui viviamo, che la sensibilità per l'antico e la storia sia accantonata. Per tirar su cemento. E danaro. Io nel centro commerciale, che, per altro, non potrei mai permettermi economicamente, non ci andrò. Io voglio riaprire in centro storico, anche solo simbolicamente. Domani andrò a parlare con la protezione civile. Mi sentirò rispondere picche, ovvio.

Prof. Acquisto ha detto...

Ciao Anna, avevo aperto solo per dirti che ieri sera ho creato un blog...ma solo per non risultare "anonimo ha detto...".
Ma ho visto queste immagini e mi sono venuti i brividi.
Spero tanto che tu abbia avuto lo stimolo a ricominciare, a non lasciarti abbattere.
Anna anche tu puoi riaprire il tuo laboratorio.
Puoi farcela come Paolo: siete delle persone splendide.
Ti abbraccio.
Miryam

Fabio Mancinelli ha detto...

Ho segnalato il tuo post a "La Repubblica" per tentare dare visibilita` a Paolo. Queste cose non devono passare inosservate.

A presto e grazie.
Fabio

silvano ha detto...

Ciao Anna, commoventi le fotografie di qualcosa che non c'è più o ha cambiato status. Gli oggetti parlano per noi talvolta come gli oggetti di persone scomparse.
ciao un saluto per i tuoi giornalieri passi d uscita dal lutto.
silvano.

fabrizia ha detto...

bravo bravo bravo bravo, immagino come ogni oggetto , ogni frammento che sistemavi, per te siano stati squarci di ricordi, attimi senza tempo in questa vita strana, per te ancora di più.
Fab

karmen ha detto...

Cara Anna ancora una volta quello che mostri e racconti, tocca le corde del mio cuore e non posso fare a meno di piangere. Per quello che era e quello che è: mi piaceva così tanto sapere che mia figlia era a L'Aquila una così bella città piena di storia...ed era piacevole anche x me passeggiare x il centro, più che x Milano. Spero che presto anche tu possa riaprire il tuo laboratorio Ciao

Alessandro Tauro ha detto...

Non per fare il menagramo, cara Anna, ma, te lo dico con amarezza, il picche al momento è purtroppo l'unica cosa che potrai aspettarti.
La salvaguardia della storia e dello splendore del centro storico della città non sono questioni di facile comprensione per chi a capo di un dipartimento comprende la ricostruzione più in termini politici che reali (il ruolo di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri prima ancora che capo-dipartimento la dice lunga!).

Stanno rimbecillendo la popolazione a colpi di C.A.S.E. e finte-inaugurazioni del nulla.
Avrebbero potuto concentrare le attenzioni con la costruzione di case in legno e case mobili, con l'eliminazione di tutte le macerie per le vie e riaprire in tempi brevi almeno la circolazione per le vie del centro (il primo vero passo per la riapertura di case ed attività).

Avrebbero risparmiato un sacco di soldi e di tempo.
Nel 1996 in pieno periodo da postumi della crisi economica si destinavano 3,5 miliardi per la sola RICOSTRUZIONE PRIVATA in Umbria in 10 anni. Qui destinano 3,1 miliardi in 23.

E' questo il concetto di "ricostruzione" nell'Italia di oggi.

pia ha detto...

Commovente.

Bruno ha detto...

mi è venuta la pelle d'oca ..... la forza di mollare rende l'uomo invincibile .......

fuoridalmucchio ha detto...

3:33 e poi 34, 35...
Si va avanti, gente!
I morti restano nel cuore come pietre miliari della storia di ognuno; i vivi hanno l'onere di ripartire per ricostruire quella storia (propria e della comunità tutta) che non può e non deve interrompersi MAI!

Francesco
Licola, Pozzuoli, Napoli, Campania, Meridione, Italia, Europa

tootsie ha detto...

non lo conosco di persona, paolo placidi deve essere proprio una gran bella persona, complimenti e auguri vivissimi a lui!

grazie anna, le tue parole, e queste immagini, trasmettono più di una 'ricostruzione', una 'rinascita'... ogni pezzo racchiude in se la struggente dolcezza dei gesti che lo hanno raccolto e ora esposto, a ricordare che così è stato... e la speranza che tanti 'paolo placidi' possano fare altrettanto.
l'augurio va anche a te cara anna, a voi tutti!
patty

ps: mi sono permessa di segnalare questo tuo articolo/evento al cor.sera on-line... trovo che ultimamente tra milano e l'aquila non ci sia poi 'stè gran 'distanza', purtroppo le costruende 'new town' e i casermoni della 'milano-da-bere' di vecchia -ma non tanto- memoria hanno lo stesso imprinting, e i medesimi palazzinari pallari e concussi...

Anonimo ha detto...

... e purtroppo il 15 succederà di peggio! ho appena letto su repubblica.it che il 15 "Porta a porta" sarà in diretta dall'Abruzzo per trasmettere in diretta la consegna delle case... e stanno discutendo in rai perchè hanno rimandato Ballarò per trasmettere "Porta a porta"
Anna avete pensato a contattare Ballarò per far vedere come stanno realmente le cose???
sono senza parole... altra pubblicità usando di nuovo L'Aquila! (... proprio stamattina stavo studiando i metodi persuasivi adottati da Mussolini...meglio non aggiungere altro)
Un abbraccio
Laura

Anonimo ha detto...

Anna... semplicemente grazie... anche oggi mi hai rstituito un pezzetto di verità e di fiducia... non siamo tanti forse, ma ci siamo, ci siamo...
elisa

Webrunner ha detto...

Ultimo ( per ora) nei commenti ma ho letto il tuo post fra i primi. Mi sono sentito così commosso da non riuscire a scrivere nemmeno una riga. Adesso posso dirtelo che hai mostrato il risultato di una grande forza e che essa vincerà, Anna. Anzi ha già vinto. Un abbraccio sincero

Anonimo ha detto...

responsabil della protezione civile
incompetenza+arroganzati+interessi privati=assassini

presa diretta raitre

zefirina ha detto...

paolo è un vero artista

Anonimo ha detto...

Anna, spero che tu possa avere la possibilità di vedere RAI3 e il programma di Iacona! Spero specialmente che lo stiano vedendo i tanti italiani che continuo a sentire elogiare il governo per la prontezza e la capacità che ha avuto nel risolvere il "terremoto d'Abruzzo"! Ho ancora nelle orecchie le parole della Gardini qualche giorno fa ospite del tg della7 e mi viene da vomitare...
Un grande abbraccio a voi tutti! Anna

auryn ha detto...

Interessante reportage di riccardo iacona, su rai tre. Per chi non riesca a vederlo domani posto il link della trasmissione.
Nel frattempo date una occhiata qui

"Salta la prima puntata della nuova stagione di Ballarò, la Rai sceglie di non sovrapporre la trasmissione di Giovanni Floris allo speciale di Bruno Vespa dedicato alla consegna delle prime case ai terremotati abruzzesi e immediatamente esplode un nuovo caso politico...."

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/spettacoli/200909articoli/47276girata.asp

BUFFONI SENZA DIGNITA'!!! condivido con Battiato

Anonimo ha detto...

Sondaggio Politico-Elettorale
VERSO LE ELEZIONI REGIONALI IN LAZIO - pubblicato il 03 settembre 2009 Ag. Omniroma
Pubblicato il 10/9/2009.
QUESITO n.1
Domanda : Le citerò ora i nomi di alcuni possibili candidati alla Presidenza della Regione Lazio, Mi può dire se ha fiducia in.
Risposta: Guido Bertolaso 55,0%; Giogia Meloni 51,0%; Luisa Todini 40,0%; Andrea Augello 22,0%
QUESITO n.2
Domanda : Le citerò ora i nomi di alcuni possibili candidati alla Presidenza della Regione Lazio, mi può dire se li conosce?.
Risposta: Guido Bertolaso 77,0%; Giorgia Meloni 65,0%; Luisa Todini 40,0%; Andrea Augello 20,0%
QUESITO n.3
Domanda : In un ipoteteico duello tra Piero Marrazzo e Guido Bertolaso, lei chi voterebbe?.
Risposta: Piero Marrazzo 40,0%; Guido Bertolaso 49,0% - indecisi 11,0%
rende il terremoto e come se rende...a meno che non vada sotto processo per omicidio plurimo colposo....ma non credo vista l'incoronazione che avrà martedi lui e il suo sponsor

diotima47 ha detto...

Anna, il futuro de L'Aquila sei tu!
Un abbraccio
loredana di biase

libero pensiero in libero stato ha detto...

La prima puntata di Ballarò, martedì prossimo sarà oscurata per lasciare solo accesi i riflettori sullo speciale di Porta a Porta dedicato alla consegna delle prime case ai terremotati d'Abruzzo a opera del Caro Leader Silvio Berlusconi. Una celebrazione autogestita dal presidente del Consiglio e dal suo maggiordomo preferito Bruno Vespa.

Il MinCulPop è di ritorno.

Domani, martedì 15 settembre, tutti davanti alle telecamere dell'omogeneizzata RaiSet, con Papi e l'abruzzese doc Vespa(leccaculo).

E sabato 19 settembre a piazza del Popolo per la manifestazione in difesa della libertà dell'informazione.

auryn ha detto...

spegnete rai uno!!!

UIFPW08 ha detto...

rabbia e coraggio non mancano mai..

Anonimo ha detto...

Questo Paolo deve aver avuto un coraggio incredibile, così come devi averlo avuto tu quando hai deciso di affrontare il lutto visitando il suo negozio.
Come il signore di Avezzano anch'io, in quei 2 minuti al giorno in cui non ripenso a quello che è successo, mi dico che avrei proprio voglia di andare dalla mia migliore amica, che da 5 anni studia a L'Aquila. Ogni volta che avevo un problema, o volevo semplicemente stare bene, bastava attraversare il traforo e mi sentivo subito meglio. Quella notte ho avuto il terrore di averla persa, fino a che non ho ricevuto un suo spaventatissimo sms. Ora piango con lei gli amici che non ce l'hanno fatta, e piango per una città meravigliosa che chissà se potrò mai rivedere com'era. Ho 24 anni, e temo che nemmeno i miei figli riusciranno mai a rivedere lo splendore aquilano. Ti leggo sempre, Anna, e ogni parola è una lacrima e un pensiero a te. Ti abbraccio forte.

Francesca

eppifemili ha detto...

un in bocca al lupo e tanta stima a tutti.

Nicola Russo ha detto...

spegnete rai uno!!! mi associo!

e vorrei vedere tanti aquilani stesi per terra il 15 settembre quando lui verra’ !!
io ci saro’
Nicola Russo di Roma

L.R. ha detto...

Commento insulso:
Vedo che ti sei finalmente districata con le dimensioni delle foto digitali, nonostante le tue proteste di incompetenza, brava!
E grazie per le foto.

Verrocchio ha detto...

Bellissima testimonianza. Peccato che Bruno Vespa, aquilano lui pure, sembri non capire un tubo. Domani sera saranno lustrini e finti sorrisi, temo...

Artemisia ha detto...

Una gran bella persona, questo Paolo. Complimenti e auguri!
E un abbraccio a te,
Artemisia

Sandro59 ha detto...

In me si è verificato un conflitto:
da una parte emozione e commozione quando ho visto le foto che hanno caricato di forte significato le parole del post.
Dall'altra le mie riflessioni su certe furbizie dell'arte contemporanea (al di là dell'episodio in questione): capita spesso che con un'ideuzza astuta taluno possa assurgere ad "artista" e come tale vivere poi di rendita...
Devo riconoscere che è prevalsa la prima sensazione.
Grazie, Anna.

pasadena ha detto...

Commozione. Bellissimo post e bellissimo esempio. Grazie

Unknown ha detto...

sono sempre più orgogliosa di esere aquilana... Grazie Paolo!

Anonimo ha detto...

arte...emozioni...sensazioni...
per non dimenticare:tracce del passato proiettate nella speranza di un futuro. Grazie Signor Paolo
adele falabella

Anonimo ha detto...

Sono Angela, napoletana, commerciante di cose belle (etniche) nonchè aspirante tua amica in FB, da circa mezz'ora (ti ho inviato richiesta di amicizia da poco). Mentre leggevo il tuo post sul negozio di cristalli e ceramiche del tuo amico aquilano, pensavo: "io avrei inaugurato esponendo i cocci" e la sorpresa è stata grande quando, finito di leggerti, ho visto le foto... appunto dei cocci. Gente in gamba e coraggiosa, avete la mia stima.
Continuerò a leggerti perchè faccio parte di quella piccola schiera di comunisti, di quelli che ci credono davvero, e di quelli guardati - oramai - talvolta palesemente male, talvolta come un panda, ma non m'interessa, rimarrò orgogliosamente e dignitosamente quella che sono. Un abbraccio.
Angela

Anonimo ha detto...

Ciao Anna, sono Antonio, Pescarese di nascita ma abbruzzese vero, senza campanile e senza province.
sto leggendo le tue pubblicazioni e non fanno altro che confermare i miei sospetti sulla gestione della ricostruzione. son passato l'altra sera sulla A24 di ritorno da Roma ed ho avuto i brividi lungo tutto il tratto che costeggia l'Aquila........era buio e......si vedevano pochissime luci accese.....mi ha assalito il gelo....ma come....la ricostruzione, le case, e tutto quello che stanno cercando di farci credere.......ma, ma ....dove sono?????? è possibile che in 5 mesi e più è stato fatto così poco????? però i media dicono tutt'altro..........VERGOGNA VERGOGNA ED ANCORA VERGOGNA......ma purtroppo non conoscono il senso del pudore. e la gente, che forse ha dato loro fiducia e che, purtroppo, sono state vittime innocenti di una catastrofe naturale, viene utilizzata come specchio per "GLI ALLOCCHI"......
sono veramente rammaricato per come stanno andando avanti le cose, e dire AVANTI è un eufemismo.
avevo giurato, qualche settimana fa, che se avessi vinto i 149 milioni del superenalotto avrei contribuito in prima persona alla ricostruzione delle case....purtroppo non è andata così, ed in questi casi purtroppo non basta il pensiero.
pensa che mio figlio era tutto entusiasta perchè sarebbe venuto a L'Aquila a studiare in un ateneo considerato tra i migliori d'Italia.....ora è a Roma in quanto a L'Aquila non si sa nemmeno dove dormire........non si sono preoccupati nemmeno di rimettere in piedi l'università (la più grande azienda della città), cosa che avrebbe permesso di riavviare almeno in parte l'economia ed avrebbe riacceso la fiammella della speranza, invece no, nemmeno questo, comunque......intanto ringraziamo il comune di Trento e la croce rossa per le casette in legno.....come si dice "volere è potere". a buon intenditor poche parole.