domenica 6 settembre 2009

I deportati



In questa prima domenica di settembre, quando i terremotati, per parola del nostro premier, sarebbero dovuti entrati nelle c.a.s.e., lascio la parola agli Aquilani del campo di piazza d'Armi. Tornerò presto sull'argomento, sto raccogliendo ulteriori testimonianze, e cercherò di spiegarvi, e di capire io stessa, come mai queste persone non si ribellano.

27 commenti:

Anonimo ha detto...

Per il terremoto d’Abruzzo, dovrebbero ammetterlo anche gli scettici incalliti, Berlusconi ha dato il meglio di sé. Il 15 settembre saranno consegnati gli appartamenti di due palazzine a Bazzano, il 28 saranno pronte altre tredici palazzine per un totale di 280 appartamenti. Il profeta del «fare» ha onorato la sua vocazione. Questa volta bisogna proprio togliersi il cappello. Il vizio della «lentocrazia» non ha vinto.

Anna ha detto...

Sì anonimo, ammesso che quanto dici si verificherà, ti faccio presente che il totale degli sfollati allocati negli appartamenti che citi saranno 2mila arrotando per eccesso. Noi però siamo 50 mila.
Lascio a te il piacere di toglierti il cappello....

Ulisse9 ha detto...

Anna, il problema è saper fare di conto. Ma vedrai che la notizia, sui media, sarà riportata negli stessi termini usati dal tuo visitatore anonimo.:-)
Ho linkato questi ultimi due post sul mio blog.
Buoan domenica (se possibile) e auguri di cuore.

Francesco

Anna ha detto...

Ulisse, hai riportato il mio stesso pensiero. Commentavo infatti, tra me e me, quanto le persone siano diventate incapaci di guardare aldilà di ciò che la televisione, loro unica fonte di informazione, propini loro nella mangiatoia della superficialità. Ma poi, dico io, possibile che tutti coloro che dicono baggianate nei commenti a questo blog siano anonimi?

Ulisse9 ha detto...

Come prima cosa, preferirei che tu mi chiamassi Francesco (Ulisse9 è il nick che ho do dovuto sceglere per comodità; poi, non ti preoccupare: non è solo sul tuo blog che coloro che dicono baggianate sono anonimi. C'est plus facile, se non ci metti la faccia.
Purtroppo il tuo, ed il mio pensiero, sulla capacità di informarsi di molte, troppe, persone è reale. Forse in questo modo non devono fare lo sforzo di analizzare, giudicare ed, eventualmente, agire. E, un domani, avranno l'alibi: "Non lo sapevo. La televisione non lo ha detto". Nonostante Internet.

Ciao,

Francesco

silvano ha detto...

Domanda da super ignorante: ma perchè le persone non sono state subito sitemate negli alloggi cui vengono ora destinate? E' una domanda semplice ma leggendo i giornali e, genuflessi, guardando la televisione nessuno se la pone figurarsi rispondere.
Un'altra domanda ma perchè Bertolaso non se ne va affanculo?

Anonimo ha detto...

Anna, se Berlusconi riuscirà a fare tutto quello che dice e L'Aquila tornerà meglio di prima, ammetterai la sua grandezza, lo stimerai e lo voterai?

Anna ha detto...

Anonimo, solo un mago con la bacchetta magica potrebbe far tornare L'Aquila come prima. Al meglio non riesco neanche a pensarci.Mi rendo perfettamente conto che l'impresa è difficilisima e che saranno anni dirussimi per noi tutti, e che il terremoto ha cambiato le cose. Se B. non facesse di noi uno spot pubblicitario, se non speculasse sulla nostra pelle, se non favorisse l'insediamento della mafia sulla nostra terra,se non ci vendesse agli speculatori finanziari, se ci dicesse come stanno realmente le cose e cosa dobbiamo fare e cosa si aspetta da noi per renderci partecipi delle scelte operate sulla nostre vite e alla ricostruzione vera della nostra città, ebbene io qui lo direi. Per votarlo, bisognerebbe che non mi facesse vergognare di essere Italiana e che applicasse quanto detto per la mia città a tutta la nostra nazione.

@Silvano,
poni la stessa domanda sulla quale mi sono interrogata nello scritto precedente a questo post.Voglio provare a dare una risposta ponderata. Credo faccia parte di una strategia ben precisa. E diabolica. Ma prima di pronunciarmi voglio parlare ancora con la mia gente deportata.

Debora ha detto...

Ammettere la sua grandezza? E che è..Dio?? Stimarlo? Si può stimare una persona che fa dello spettacolo il suo stile di vita e che crede di essere onnipotente? Votarlo? Anonimo, credo che tu debba aprire gli occhi, e scendere dalle nuvole, ascoltare le persone che sono state colpite dalla tragedia e come stanno, come vengono trattate, cosa viene fatto veramente per loro, quanta è pubblicità quanto è beneficio per chi soffre. Io, anonimo, sono Viareggina, sono concittadina di quelle 31 persone che sono morte bruciate nel disastro ferroviario del 29 giugno, ho perso degli amici, e ho visto la morte, la distruzione, l'annientamento di chi rimane...Io, grazie a Dio, non sono stata nemmeno sfiorata, ma abito a 600 metri dal luogo del disastro...Il tuo Silvio dichiarò: "Vado a Viareggio per prendere in mano la situazione..", Cosa che se la memoria non m'inganna disse anche ai nostri fratelli Aquilani. Bene, sappi che i soldi che ha stanziato per le famiglie colpite dal disastro ferroviario non sono sufficenti...E come ti ha detto Anna, la realtà è molto diversa da ciò che i giornalisti televisivi e della carta stampata dicono. Il fratello di una mia carissima amica è venuto all'Aquila in occasione di un concerto che la mia città ha organizzato per raccogliere fondi da destinare agli aquilani, ebbene, ha raccontato di scene allucinanti, lontane anni luce da ciò che si vede in televisione o che si legge sui giornali, mi ha fatto vedere foto e filmati, e ti assicuro che fanno rabbrividire...
Credimi, di grande c'è solo Dio, da stimare c'è solo la dignità di questi nostri fratelli colpiti da questa tragedia, e da votare, c'è solo da votare la nostra coscienza perché ci renda solidali con chi soffre.

Anonimo ha detto...

Terribile! Dovremmo vergognarci tutti per aver permesso che queste persone, esseri umani come noi e non super-uomini con la bacchetta magica, abbiano vissuto e continuino a vivere in queste condizioni e per giunta usati come termometro della popolarità di un pagliaccio come il presidente del consiglio. Vergogna! Vergogna massima per chi si genuflette, per i lacchè del potere. Che schifo.
Anna resisti anche se è durissimo continuare così.
Un grosso abbraccio
Miryam

oscar ferrari ha detto...

è lo stesso metodo che si usava anni fa per dare le destinazioni ai militari di leva, non dare il tempo di ragionarci sopra, così si evitano malumori e rogne. Solo che stavolta lo si fa passare per efficienza

Anna ha detto...

@Oscar,
hai capito perfettamente. E' quanto il capo campo ha detto quando si è andati a distribuire i voltantini per la riunione dei comitati che si è svolta ieri sera in piazza Duomo.Lo fanno per evitare proteste e malumori che potrebbero inficiare il loro efficientismo. Tutti giù, tutti a testa bassa. E ci riescono benissimo. Quando parlavo di militarizzazione, ed ho iniziato a farlo una settimana dopo il 6 aprile, anche se, allora, lo dicevo solo a livello di sensazione epidermica, non avevo assolutamente sbagliato. Ecco perchè da 5 mesi vivo in un container di 10 mq, in aperta campagna.

Anonimo ha detto...

Ciao Anna...ho letto tutti i tuoi post dal 6 aprile ieri mattina....
è grande la tua battaglia...in tanti ti saranno vicini..in pochi quando ci sarà da rischiare...fai un post dove immagini la tua Città fra 10 anni...ricostruita dai uoi sogni..un bacio
gianni mentrasti

Anna ha detto...

Caro Gianni,
ti ringrazio per lo spunto che mi offri. Lo farò il post che mi richiedi, ma non ora. Ora ho ancora le macerie dentro e tanta rabbia e delusione e sconforto. La forza di ricominciare, quella, non mi manca. Ma, per pensare alla mia terra come terra risanata e luogo di sogni, è troppo presto. Per il lutto che io, che noi tutti, abbiamo ancora dentro. Si può pensare a piccoli passi, da cercare di fare giorno dopo giorno. Ed anche quello oggi è un sogno. Ché l'immobilismo nel quale ci hanno cristallizzati rende un sogno anche trovare un funzionario di un ufficio che sia in grado di rispondere alle tue domande. Però una cosa voglio dirla, un sogno grande, ché mi attirerà le ire di molti. Il sogno è quello di vedere rimossi, smantellati, portati via per sempre e al più presto i moduli delle C.A.S.E. e noi tutti tornati a vivere in maniera dignitosa, in case che potremo sentire nostre.Vivere da esseri umani.

Luciano B. L. ha detto...

Farò appello alle archi-star d’ogni dove, non già per progettare nuove costruzioni, più o meno geniali di quelle c.a.s.e., ma per recuperare, in tutte le località e nella “zona rossa” del capoluogo, ogni edificio che la Protezione civile, per conto del governo centrale e locale, sino ad ora, ha protetto inadeguatamente da una seconda distruzione. Ai primi novantanove, se disponibili a prestar opera gratuitamente, Bagnasco e Bertone intercedendo, alla Perdonanza 2010 si condoneranno eventuali eco-mostri, in gioventù, ovunque costruiti.

Enza Blundo ha detto...

Anna io condivido il tuo sogno e per realizzarlo ho anche messo su un blog informativo di tutte le iniziative fatte dalla conferenza dei comitati sin da maggio consapevoli di questo fallimento del piano C.A.S.E.e del suo eccessivo costo basti pensare che le spese sostenute per l’assistenza ai cittadini negli alberghi e nelle tende da maggio a settembre sono state di ca. 308 milioni di euro e che a parità di spesa potevano essere allestiti ca. 6.200.MAP per 21.000 cittadini insediabili con un utilizzo temporaneo di terreno di 860.000.mq, oppure ca. 3.200 moduli removibili per 12.000 cittadini insediabili con un utilizzo temporaneo di terreno di 519.000.mq. Ciò avrebbe permesso a fine settembre il rientro di un totale di 21.000 cittadini e, con una maggiore attenzione alle opportunità di lavoro annessa ad un eventuale salario sociale per i più bisognosi, si sarebbe favorita anche la ripresa economica. Io avevo paventato l'aumento del piano C.A.S.E. e per questo avevo chiesto di non dare quella preferenza agli alloggi C.A.S.E. ed ora invece nonostante siamo stati 5000 ad allegare lettere di non preferenza e nonostante la pubblicazione dell'articolo sul censimento che qualcuno ha già riportato sul tuo blog, hanno deciso di ampliarlo.Il sogno non si spegne e con la speranza di unirci tutti noi aquilani per rinforzare e raddrizzare la nostra amministrazione locale, che secondo me ha prestato il fianco a tutta questa speculazione,ho inserito un sondaggio per far andare avanti il documento della partecipazione della conferenza dei comitati,però gli aquilani che ci seguono e che possono seguirci sulla rete,come sai, sono pochi cmq come ha scritto Francesca Fabris per noi la Speranza è l'ultima a morire e noi continuiamo a sperare.

Daniele Verzetti, il Rockpoeta ha detto...

Il video é di per sé eloquente. La fase della spedizione dei "pacchi-umani" é in fase di decollo....

Ti abbraccio forte
Daniele

promesse da marinaio ha detto...

I soldi promessi dall'Italia durante il G8 dell'Aquila al Fondo Globale per Aids, malaria e tubercolosi non sono stati finora erogati e, da una nota del ministero delll'Economia, sembra potranno essere disponibili solo nel 2010. Forte la protesta delle organizzazioni non governative che avevano dato fiducia alle promesse del premier Berlusconi: da ActionAid all'Osservatorio Italiano sull'Azione Globale contro l'Aids (rete che racchiude 21 ong tra cui la stessa ActionAid, Aidos, Amref, Aidos, Cesvi, Coopi, Cuam, Intervita, World Friends) fino a Medici senza Frontiere, premio Nobel per la pace nel 1999.

l'articolo "Mai erogati i soldi promessi" su repubblica.it
http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/economia/global-fund/global-fund/global-fund.html

Anonimo ha detto...

La Russa e questo governo dovranno avere sulla coscienza il non aver bloccato l'acquisto degli aerei giocattolo costati ben 13 (tredici T R E D I C I) miliardi (M I L I A R D I) di E U R O. http://it.peacereporter.net/articolo/14849/Per+la+guerra+i+soldi+non+mancano

Con tutti quei soldi a L'Aquila chissà cosa si sarebbe potuto fare.


Anna, per l'ennesima volta ti riposto questo link ad un video che ti consiglierei di vedere e far vedere

un abbraccio e sempre combattiva

http://www.la7.it/blog/post_dettaglio.asp?idblog=ILARIA_DAMICO_-_Exit_15&id=2296

Anonimo ha detto...

perchè non si ribellano?almeno Voi Aquilani avete la scusante(e che scusante)di essere sconvolti in balia delle parole di uno stato che stato non è,perchè non ci ribelliamo nel senso di italiani è la vera domanda. guardiamo ogni giorno l'esaltazione della pochezza o del niente che viene data da tutti i media,la mistificazione dei fatti,delle parole,la facile carriera di esseri utili solo a se stessi:dici imprecazioni per le quali qualsiasi bambino verrebbe redarguito almeno finisci su blob;fai la prostituta vai in galera, ma basta essere escort e i flash ti inseguono;vuoi le coppie di fatto?ti segano e si indignano ma se sei politico ti riceve il papa;fumi uno spinello?alla gogna sputacchiato da tutti, sniffi e spacci carriera politica è il minimo;sei clandestino e vorresti lavorare?ti annegano, ti chiami maghdi allam ti fanno europarlamentare.mi domando come potremmo conoscere tanti fatti senza la rete solo con giornali e tv e ho paura per la rete...ma quanti nonostante tutto la usano per sapere ed informarsi e quanti per giocarsi lo stipendio con i nuovi "divertimenti on line"?Anna alla tua domanda temo avremo solo tristi risposte.roberto

cristiana ha detto...

Cara Anna,per avere una vaga idea di come stanno realmente le cose,mi cerco tutti i video su Internet.Oggi ne ho visti 2 che mi hanno fatto capire la disperazione,ma anche la rassegnazione di tante persone che non hanno il tuo spirito.La TV non ne parla più e saranno,come sempre, ordini che arrivano dall'alto:nessuno osa sputtanarlo in questo momento.
Spero che durante questo autunno,tutti i nodi vengano al pettine.
Un abbraccio e a prsto
Cristiana

zefirina ha detto...

ho letto questa notizia e ho pensato che fossero matti, e dove andrà tutta questa gente??? di nuovo sfollati in giro per le regioni limitrofe????

promesse promesse promesse, dovrebbero cantargli quella vecchia canzone al premier (maddechè)

Anonimo ha detto...

L'AQUILA

Napolitano tra i terremotati:
«C'è ancora fiducia nelle istituzioni»
21:33 POLITICAIl capo dello Stato nel capoluogo abruzzese dopo la visita a Onna: «Gente ha il morale alto. La ricostruzione? Frutto di impegno comune».

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con il capo della Protezione civile Guido Bertolaso (Ansa)
L'AQUILA - «Pare che ci sia molta gente con il morale alto, e gente sorridente, e questo è molto importante». Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è a L'Aquila. Ha raggiunto il capoluogo abruzzese, colpito dal sisma lo scorso aprile, dopo aver visitato Onna e parlando con i giornalisti in piazza Duomo spiega di aver trovato gente col «morale alto». «C'è fiducia nelle istituzioni - ha proseguito - e con quello che è accaduto non era scontato». Alla domanda se la ricostruzione in corso in Abruzzo sia frutto dell'unità nazionale, il capo dello Stato ha risposto sottolineando che «c'è stato un impegno comune da parte delle istituzioni locali, del governo e dell'Italia in tutte le sue espressioni».

Anna, cazzo non sorridete!!!!!se vi scappa da ridere chiudetevi in un bagno altrimenti neanche le poche case di polistirolo vi danno.
e queso è il garante della costituzione.........

G ha detto...

ti ho insignito del premio Honest Scrap, passa a trovarmi :) http://constatazioni.blogspot.com/

Anonimo ha detto...

...e speriamo che domenica prossima permettano la tramissione su raitre presa diretta di riccardo iacona sul terremoto.dalle prime immagini viene fuori ufficialmente che le indicazioni scietifiche che prevedevano il sisma c'erano e non erano frutto di stravaganti personaggi!ma alla luce di questi fatti non si può denunciare bertolaso ed il suo carrozzone almeno per manifesta incapacità? roberto

Kaishe ha detto...

Buongiorno a tutti...
leggo sempre questo blog ma lascio raramente un commento.
Anche per difficoltà a trovare parole che si possano pronunciare in argomento.
Già dal primo commento a questo post ho dovuto importmi un autocontrollo ferreo.
Ma che Italia vedono gli elettori del grande imbroglione?
Ma in che Paese vivono e con quali "regole" conducono la loro esistenza?
Quelle delle bugie ben sbandierate... quelle degli itneressi propri avanti a ogni altro... quelle dell'immagine pubblica morigerata e del privato depravato... quelle del denaro che compra tutto e tutti... quelle della totale mancanza di rispetto per ogni altra persona...
Io credo che molti di loro abbiano avuto qualche rigurgito di coscienza (o di autocritica o di semplice obiettività... mettete voi la parola che preferite).
Ma l'hanno tacitata perchè oramai sono del tutto assoggettati all'inculturazione vigente. Quella tanto ben elargita dalla televisione italiota e da molta parte dell'informazione.
Anna, tieni duro!
Aquilani e Abbruzzesi, tenete duro!
Non svendete la vostra dignità!
Non permettete che costruiscano sopra di voi i loro castelli di parole e di promesse...

Anna ha detto...

Ciao Kaishe,
so che mi segui e sono contenta che tu abbia finalmente scritto.Sei una mia lettrice dei vecchi tempi.
Vedi, ad onor di verità, devo dire che, nonostante il malcontento e la disperazione che regnano fra gli Aquilani, anche qui il sistema ha colpito duramente con l'imbonimento mediatico ed i miti di cartone, e le bugie. Molti stanno aprendo gli occhi, sì, ma tacciono. Quelli che urlano in piazza siamo i soliti 4 gatti. Ma non demordiamo, quello mai.