Ebbene sì, mi scappa spesso. A volte trattengo, ma poi devo farlo. Scriverò, dirò tutto. Benvenuti nel blog di Anna Pacifica Colasacco
lunedì 18 maggio 2009
La mia casa provvisoria
L'ultimo post mi è costato, in termini di coinvolgimento emotivo. Ma è servito. Per oggi, eccovi alcune immagini del container, acquistato con il vostro aiuto, nel quale vivo. Così sapete dove collocarmi. E pensarmi, se vorrete.
Ciao Anna nn so se ti ricordi sono Denise,quando hai avuto bisogno ho fatto appelli a più nn posso nl mio piccolo,mi fa piacere k ti abbiano sistemato in un conteiner almeno nn siete fuori alle interperie acqua e vento e freddo micidiale k ha fatto da voi.....Ti lascio ma 6 nl mio cuore k si fa piccolo piccolo pensando a tt voi in Abruzzo!!!!Buona settimana da Deny....
@Denise, grazie per le tue parole. Ma voglio che sia ben chiaro che NESSUNO CI HA SISTEMATO NEI CONTAINER. Il container li abbiamo acquistati con i nostri soldi.
Ho vissuto per un pò per motivi di servizio nei container in Albania... e conosco perfettamente i problemi in termini di caldo e freddo... speriamo solo che i problemi di abitazione si risolvano davvero prima possibile
Ciao Anna, vivere nel container sarà dura e spero tu possa costruirti presto la casa nuova che stai già immaginando, però volevo dirti che hai saputo rendere accogliente anche un container, con delle piccole cose, come i cestini verdi e arancioni alternati, i cuscini rossi etc, ci vuole molto amore per farlo. Evelin
Grazie Anna. Attraverso la tua tragica testimonianza penso che impariamo molto sulla possibilità di affrontare una realtà così estrema senza perdere la dignità e la forza.
Il racconto di quello che hai vissuto è sconvolgente. Provo un dolore enorme. Senza retorica. Più di augurarti di restare il meno possibile in quel container non so che altro dire.
Cara credo che poter disporre di un proprio angolo, anche se spoglio, serva per riprendere a vivere. Grazie per avermi invitato nella tua nuova casa. Vale
Anna, la casa è in nessun luogo. La casa è dove porti il cuore ed io sono certa che lì, in qualche angolino, il tuo cuore vive ciò che voi vivete. Ti abbraccio.
Sono le foto più belle viste da oltre un mese a questa parte. Sembra una bomboniera, riflette generosità, cuore, amore per se stessi, per la vita, speranza e desiderio di riprendere da dove si era interrotto tutto. Nonostante ciò ti auguro di restarci il meno possibile.
Spero che questo rimanga per te solo un "brutto ricordo" ... Ce la farai... Costruirai una deliziosa casetta con tutto il tuo mondo... magari non sarà come il tuo attico ma nella tua seconda vita avrai modo di cambiare e realizzare (pultroppo in questo caso per forza) un modo di vivere differente ma ugualmente piacevole! Ce la farai!!!!
Grazie Anna per questa condivisione. Magari un giorno, prossimamente, verrò a bussare al tuo uscio.. io porto il caffé e il pussa-caffé... :-) Ti abbraccio forte Stefi
Il racconto che fai di quelle ore mi ricorda le doglie di un parto – per quel poco che gli uomini, sia pure padri, possono arrivare a saperne. Un travaglio estremo, in cui tutto è sotto pericolo. Ne eri venuta fuori con un tuo nuovo spazio virtuale, ricco di contrasti, nel quale noi tutti ci siamo immessi realmente. Ma rimaneva ancora il buio di quella notte. Ora esci infine da questa sorta di quarantena. Ci apri virtualmente uno spazio reale. E la sua luce.
Ho provato a rifare il tuo percorso delle ultime settimane. Le tue battaglie. Ci crederai? La Cina sembra ancora più vicina. Lo spazio virtuale, lo sappiamo tutti, ha le dimensioni del web. Così, proprio in questi giorni gli anniversari del sisma dell’anno scorso e di Piazza Tien an men si sono accavallati al nostro terremoto. Anche lì gli studenti rappresentano il gruppo che fa più paura al regime. E la repressione sanguinosa di vent’anni fa serve ancora da spauracchio e da modello contro tutte le altre proteste. Comprese quelle legate al terremoto. Nel quale, tra l’altro, uno dei gruppi più colpiti è proprio quello lì. Vista la fatiscenza delle costruzioni in cui studiano, che cresce di pari passo con la corruzione delle strutture di potere.
Sono stati i blog, e in particolare quelli studenteschi, a fare emergere la verità, contro l’informazione di regime. Sulla mancata prevenzione, sul numero sottostimato dei morti, sulla reale situazione nei campi, sulla ricostruzione. Là si è coagulata la solidarietà dei sopravvissuti al terremoto. Ma guai a disturbare il manovratore. Perciò è contro di loro che si è scatenata per prima la repressione. Ecco le pezze di appoggio.
2009-04-24 Terremoto del Sichuan: il governo proibisce indagini sulle scuole crollate http://www.asianews.it/index.php?l=it&art=15072
2009-04-29 Terremoto del Sichuan: la polizia minaccia e indaga chi cerca la verità http://www.laogai.it/?p=9521
2009-05-02 Cina Sichuan, un anno dopo: la ricostruzione tra elogi e censura http://www.cronaca24.org/Esteri/cina-sichuan-un-anno-dopo-la-ricostruzione-tra-elogi-e-censura/
2009-05-04 Caccia al blogger: “Cina - Sono stati i blog a dare informazioni sul terremoto del 2008” http://dragor.blog.lastampa.it/journal_intime/2009/05/caccia-al-blogger.html
2009-05-04 Terremoto in Cina: dopo un anno i sopravvissuti sono perseguitati http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=90&ID_articolo=391&ID_sezione=163&sezione=
2009-05-04 Cina, Amnesty: sopravvissuti a sisma intimiditi se protestano http://it.reuters.com/article/entertainmentNews/idITMIE54307920090504
2009-05-04 Cina, Amnesty: basta persecuzioni nei confronti dei sopravvissuti al terremoto http://www.confinionline.it/ShowRassegna.aspx?Prog=12929
2009-05-07 La repressione scuote il Sichuan http://informale.ilcannocchiale.it/2009/05/07/la_repressione_scuote_il_sichu.html
E proprio in questi giorni le inchieste giudiziarie sono arrivate alla conclusione (notoriamente, lì la giustizia va per le spicce). La colpa dei crolli, di quei pochi che vengono ammessi dalle autorità tra i tanti che hanno sepolto gli studenti, sarebbe tutta del terremoto.
2009-05-07 Terremoto Sichuan: oltre 5'000 gli studenti morti http://www.tio.ch/aa_pagine_comuni/articolo_interna.asp?idarticolo=458802&idsezione=9&idsito=1&idtipo=2
2009-05-09 Chiusa l'inchiesta sul terremoto del Sichuan: «Scuole crollate, la colpa è di nessuno» http://www.ilmanifesto.it/il-manifesto/argomenti/numero/20090509/pagina/08/pezzo/249491/
Oltre che sulla censura dell’informazione e sull’accertata impunità dei responsabili dei crolli, la propaganda di regime fa perno sulla presunta validità dell’opera di ricostruzione. E anche per questo canta le lodi del “turismo delle disgrazie”. Il parallelo con quanto avviene a L’Aquila, o è avvenuto in Italia, colpisce i commentatori soprattutto per quest’ultimo aspetto. In fondo è un tipo di turismo che, qua come là, risponde a strategie di persuasione, rivolte anche agli osservatori internazionali.
2009-05-06 Sichuan: nuova fiducia nell'accoglienza dei turisti http://italian.cri.cn/286/2009/05/06/66s120491.htm
2009-05-08 Cina: importanti progressi della ricostruzione post-sismica http://italian.cri.cn/241/2009/05/08/221s120596.htm
2009-05-12 Positive valutazioni internazionali dei soccorsi e della ricostruzione nel Sichuan http://italian.cri.cn/241/2009/05/12/121s120709.htm
2009-05-17 Dal Sichuan all’Abruzzo, il turismo delle disgrazie http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/p/mondo/2009/05/17/AMrOVhaC-disgrazie_sichuan_turismo.shtml
Il Sichuan è quasi una volta e mezzo l’Italia. Lo spazio virtuale non rispetta le debite proporzioni. Le salta a pie’ pari. Invece la luce del tuo spazio reale è la stessa di tutte le “anime buone del Sichuan”. Una luce che a volte, nella durezza dei contrasti, si fa tagliente. Ma quando ci vuole, ci vuole.
Ho letto "Il Racconto", e non lo commento, Non c'è niente da dire nè da aggiungere. Mi è venuta l'ansia standomene qui. Un abbraccio Anna, a te e ai tuoi. ciao.
ciao Anna, ti seguo purtroppo solo dall'inizio della tua seconda vita..però ho riletto tutti i tuoi post e sono uno più bello dell'altro, per diversi motivi. continua così, grazie per averci raccontato il tuo dolore, sei una persona forte e ti ammiro per questo. lotta contro tutto e tutti, e lascia che la speranza non svanisca mai nel tuo cuore. io ho 20 anni e ho sempre cercato di combattere le ingiustizie, anche quelle più piccole che si affrontano tutti i giorni. da "grande" spero di diventare coraggiosa come te! un abbraccio
Se posso permettermi, secondo me ad un metro e mezzo dalla porta dovresti mettere dei vasi di terra e seminarci dei fagiolini rampicanti. Con un adeguato sostegno a mo' di pergola, fornirebbero proteine e ombra allo stesso tempo
Anna cara , sono Paola...che bello , adesso posso almeno immaginarti li....sei riuscita (e non avevo dubbi ) a creare comunque qualcosa di caldo , come sei tu! baci da me e Ian!
Anna. complimenti per la tua "dolce" casetta... che spero provvisoria.... tutto sommato sempra carina ed accogliente.. e poi una donna come te.. piena di voglia di vivere e mai doma, saprà farla diventare una .... piccola reggia... La cosa che mi ha fatto riflettere è che .... purtroppo..... l'hai comperata tu!.... E' una riflessione che tutti ci facciamo,... sperando che questa volta abbia una fine diversa, dalle altre... Un bacio...da amico.. anche se virtuale..
per resistere meglio al caldo di quei moduli abitativi, qui in umbria la pc fece montare dei tettucci di lamiera... non molto efficienti ma se ne recuperi si potrebbero migliorare facendolo a sandwich con dell'isolante termico dal polistirolo alla paglia a strati di truciolato o multistrato .. oppure dopo un'opportuna impermeabilizzazione metterci della terra o zolle erbose (un giardino pensile..) e le pareti metalliche nasconderle con un "cappotto" di balle di paglia .. .. un abbraccio da giulio e federica
Sognatrice incallita, rivoluzionaria mai pentita, utopista nata, don Chisciotte consapevole,insomma, una diversa non integrata, felice di esserlo!
Dal 6 aprile 2009 nata a nuova vita, ché quella precedente è stata spezzata. Vita diversa la nuova. Vita da sopravvissuta.
Le lacrime che dai nostri occhi Vedrete sgorgare Non crediatele mai Segni di disperazione Promessa sono solamente Promessa di lotta
Alexandros Panagulis
"Vi chiedo di essere essenzialmente umani, ma così umani da avvicinarvi al meglio di ciò che è umano, purificare il meglio dell'uomo attraverso il lavoro, lo studio, l'esercizio della solidarietà continua con il popolo e con tutti i popoli del mondo ..." [Ernesto Guevara de la Serna, El Che]
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Il comunismo odierno nulla ha a che fare con lo stalinismo, o con il togliattismo, o, come dite voi piccoli borghesi benpensanti, o, peggio ancora, individui non pensanti,con l' essere contro il Paese e volerlo distruggere a tutti i costi, solo perchè non riusciamo ad essere uguali a Berlusconi .Cosa che voi anelate e vedete come obiettivo personale. Essere comunisti oggi è una questione universale, è volare alto, è mettere al centro di tutto la dignità dell' essere umano. Di tutti gli esseri umani, anche di chi non ha lavoro, di chi ha avuto la casa distrutta, di chi fugge dalle guerre, di chi ha gusti sessuali non convenzionali, di chi, ancora bambino, è costretto a lavori usuranti in tutto il mondo, di chi per problemi fisici non potrà mai lavorare. E così via, sino ad arrivare all' ultimo degli ultimi. Questo è essere comunisti oggi: guardare in faccia la realtà, non credere alle bugie di chi ci governa, avere il coraggio di combattere in prima persona, anche se si è soli di fronte a ciò che sembra insormontabile.Un vero comunista, convinto di ciò, non ha mai amato la Russia di Stalin come, allo stesso modo, non ha mai amato il Cile di Pinochet.
“Tutto di me finirà, tranne quell’ultimo centimetro di libertà per cui vale la pena di vivere, un centimetro è piccolo e fragile, ma è l’unica cosa al mondo che vale la pena di avere, non dobbiamo mai perderlo, svenderlo, non dobbiamo permettere che ce lo rubino.” [Alan Moore]
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Mito ed utopia,ieri come oggi,SIEMPRE!
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Ma i cani sciolti un po' individualisti, un po' anarcoidi, sono gli ultimi utopisti, purtroppo non si accontentano delle elezioni e dei partiti e delle coalizioni, ne hanno pieni i coglioni. Non ce la fanno a delegare se non si sentono coinvolti, sono proprio allergici al potere i cani sciolti. Giorgio Gaber
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Ma la carcassa putrida della vostra anima Sta già annegando all'inferno.
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42 commenti:
tesoro, quando ho visto le tue "damine" sullo scaffale ho pianto. Un mare di baci a te e a Peppe.
Ciao Anna nn so se ti ricordi sono Denise,quando hai avuto bisogno ho fatto appelli a più nn posso nl mio piccolo,mi fa piacere k ti abbiano sistemato in un conteiner almeno nn siete fuori alle interperie acqua e vento e freddo micidiale k ha fatto da voi.....Ti lascio ma 6 nl mio cuore k si fa piccolo piccolo pensando a tt voi in Abruzzo!!!!Buona settimana da Deny....
@Denise,
grazie per le tue parole. Ma voglio che sia ben chiaro che NESSUNO CI HA SISTEMATO NEI CONTAINER. Il container li abbiamo acquistati con i nostri soldi.
spero solo che tu e tutti gli altri ci viviate davvero il minor tempo possibile.....ti penso,vi penso e sono sicuro che siamo in molti a farlo Anna.
Mi fa piacere leggere ciò che scrivi, vuol dire che sei piena di forza e di speranza. Un in bocca al lupo a tutti voi.
Ho vissuto per un pò per motivi di servizio nei container in Albania... e conosco perfettamente i problemi in termini di caldo e freddo... speriamo solo che i problemi di abitazione si risolvano davvero prima possibile
solo un segno, di continua vicinanza, almeno nella lettura
un abbraccio
anna
Ciao Anna, vivere nel container sarà dura e spero tu possa costruirti presto la casa nuova che stai già immaginando, però volevo dirti che hai saputo rendere accogliente anche un container, con delle piccole cose, come i cestini verdi e arancioni alternati, i cuscini rossi etc, ci vuole molto amore per farlo.
Evelin
Grazie Anna.
Attraverso la tua tragica testimonianza penso che impariamo molto sulla possibilità di affrontare una realtà così estrema senza perdere la dignità e la forza.
Il racconto di quello che hai vissuto è sconvolgente. Provo un dolore enorme. Senza retorica. Più di augurarti di restare il meno possibile in quel container non so che altro dire.
Cara credo che poter disporre di un proprio angolo, anche se spoglio, serva per riprendere a vivere.
Grazie per avermi invitato nella tua nuova casa.
Vale
Anna, la casa è in nessun luogo. La casa è dove porti il cuore ed io sono certa che lì, in qualche angolino, il tuo cuore vive ciò che voi vivete.
Ti abbraccio.
Ciao Anna, e, malgrado tutto, questo angolo un po' di intimità te la concede. Mi immagino la prima volta che ti sei travata tre "queste mura".
Ciao Anna, come sta Beppe? la sua bronchite e' migliorata?
Passo tutti i giorni e scrivo poco, ma lo faccio da altre parti.
Un abbraccio
Tina
Grazie per averci fatto vedere la tua piccola tana.
Carina la tua casetta provvisoria...ci sono pure i fiori...e tanti colori, i colori della speranza che possiate vivere una vita migliore.
Buona notte!
Rosa
Anna anche se piccolo credo che per il momento sia sempre meglio di una tenda.
Come vanno i tuoi progetti per la casa in legno?
Ci stai lavorando? E' essenziale per il tuo morale pensare alla tua casetta.
Ciao un bacio
Mariella
Sono le foto più belle viste da oltre un mese a questa parte. Sembra una bomboniera, riflette generosità, cuore, amore per se stessi, per la vita, speranza e desiderio di riprendere da dove si era interrotto tutto.
Nonostante ciò ti auguro di restarci il meno possibile.
In effetti, quando ti leggo, so dove immaginarti. Stai rendendo grazioso e personale questo tuo angolo di vita.
Buonanotte.
Spero che questo rimanga per te solo un "brutto ricordo" ... Ce la farai... Costruirai una deliziosa casetta con tutto il tuo mondo... magari non sarà come il tuo attico ma nella tua seconda vita avrai modo di cambiare e realizzare (pultroppo in questo caso per forza) un modo di vivere differente ma ugualmente piacevole! Ce la farai!!!!
Si' si', quella e' proprio la tua postazione. Un computer e ben tre pacchetti di Marlboro.
Ti pensiamo...
Silvia e Francesca
è gia qualcosa, ma spero che presto tu possa tornare in una casa e al lavoro
hola querida
niente male ;) meglio del tendame non credi e poi riconosco Anna in questo, dai forza che si ricomincia!!!
un abbraccio querida!!!
Grazie Anna per questa condivisione.
Magari un giorno, prossimamente, verrò a bussare al tuo uscio.. io porto il caffé e il pussa-caffé...
:-)
Ti abbraccio forte
Stefi
Il "nostro"portatile!!!! LOL!!!
E' bello vedere che abbiamo potuto contribuire a questo piccolo angolo di serenità.
Ti abbraccio fortissimo
Daniele
Il racconto che fai di quelle ore mi ricorda le doglie di un parto – per quel poco che gli uomini, sia pure padri, possono arrivare a saperne. Un travaglio estremo, in cui tutto è sotto pericolo. Ne eri venuta fuori con un tuo nuovo spazio virtuale, ricco di contrasti, nel quale noi tutti ci siamo immessi realmente. Ma rimaneva ancora il buio di quella notte. Ora esci infine da questa sorta di quarantena. Ci apri virtualmente uno spazio reale. E la sua luce.
Ho provato a rifare il tuo percorso delle ultime settimane. Le tue battaglie. Ci crederai? La Cina sembra ancora più vicina. Lo spazio virtuale, lo sappiamo tutti, ha le dimensioni del web. Così, proprio in questi giorni gli anniversari del sisma dell’anno scorso e di Piazza Tien an men si sono accavallati al nostro terremoto. Anche lì gli studenti rappresentano il gruppo che fa più paura al regime. E la repressione sanguinosa di vent’anni fa serve ancora da spauracchio e da modello contro tutte le altre proteste. Comprese quelle legate al terremoto. Nel quale, tra l’altro, uno dei gruppi più colpiti è proprio quello lì. Vista la fatiscenza delle costruzioni in cui studiano, che cresce di pari passo con la corruzione delle strutture di potere.
Sono stati i blog, e in particolare quelli studenteschi, a fare emergere la verità, contro l’informazione di regime. Sulla mancata prevenzione, sul numero sottostimato dei morti, sulla reale situazione nei campi, sulla ricostruzione. Là si è coagulata la solidarietà dei sopravvissuti al terremoto. Ma guai a disturbare il manovratore. Perciò è contro di loro che si è scatenata per prima la repressione. Ecco le pezze di appoggio.
2009-04-24 Terremoto del Sichuan: il governo proibisce indagini sulle scuole crollate
http://www.asianews.it/index.php?l=it&art=15072
2009-04-29 Terremoto del Sichuan: la polizia minaccia e indaga chi cerca la verità
http://www.laogai.it/?p=9521
2009-05-02 Cina Sichuan, un anno dopo: la ricostruzione tra elogi e censura
http://www.cronaca24.org/Esteri/cina-sichuan-un-anno-dopo-la-ricostruzione-tra-elogi-e-censura/
2009-05-04 Caccia al blogger: “Cina - Sono stati i blog a dare informazioni sul terremoto del 2008”
http://dragor.blog.lastampa.it/journal_intime/2009/05/caccia-al-blogger.html
2009-05-04 Terremoto in Cina: dopo un anno i sopravvissuti sono perseguitati
http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=90&ID_articolo=391&ID_sezione=163&sezione=
2009-05-04 Cina, Amnesty: sopravvissuti a sisma intimiditi se protestano
http://it.reuters.com/article/entertainmentNews/idITMIE54307920090504
2009-05-04 Cina, Amnesty: basta persecuzioni nei confronti dei sopravvissuti al terremoto
http://www.confinionline.it/ShowRassegna.aspx?Prog=12929
2009-05-07 La repressione scuote il Sichuan
http://informale.ilcannocchiale.it/2009/05/07/la_repressione_scuote_il_sichu.html
E proprio in questi giorni le inchieste giudiziarie sono arrivate alla conclusione (notoriamente, lì la giustizia va per le spicce). La colpa dei crolli, di quei pochi che vengono ammessi dalle autorità tra i tanti che hanno sepolto gli studenti, sarebbe tutta del terremoto.
2009-05-07 Terremoto Sichuan: oltre 5'000 gli studenti morti
http://www.tio.ch/aa_pagine_comuni/articolo_interna.asp?idarticolo=458802&idsezione=9&idsito=1&idtipo=2
2009-05-09 Chiusa l'inchiesta sul terremoto del Sichuan: «Scuole crollate, la colpa è di nessuno»
http://www.ilmanifesto.it/il-manifesto/argomenti/numero/20090509/pagina/08/pezzo/249491/
Oltre che sulla censura dell’informazione e sull’accertata impunità dei responsabili dei crolli, la propaganda di regime fa perno sulla presunta validità dell’opera di ricostruzione. E anche per questo canta le lodi del “turismo delle disgrazie”. Il parallelo con quanto avviene a L’Aquila, o è avvenuto in Italia, colpisce i commentatori soprattutto per quest’ultimo aspetto. In fondo è un tipo di turismo che, qua come là, risponde a strategie di persuasione, rivolte anche agli osservatori internazionali.
2009-05-06 Sichuan: nuova fiducia nell'accoglienza dei turisti
http://italian.cri.cn/286/2009/05/06/66s120491.htm
2009-05-08 Cina: importanti progressi della ricostruzione post-sismica
http://italian.cri.cn/241/2009/05/08/221s120596.htm
2009-05-12 Positive valutazioni internazionali dei soccorsi e della ricostruzione nel Sichuan
http://italian.cri.cn/241/2009/05/12/121s120709.htm
2009-05-17 Dal Sichuan all’Abruzzo, il turismo delle disgrazie
http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/p/mondo/2009/05/17/AMrOVhaC-disgrazie_sichuan_turismo.shtml
Il Sichuan è quasi una volta e mezzo l’Italia. Lo spazio virtuale non rispetta le debite proporzioni. Le salta a pie’ pari. Invece la luce del tuo spazio reale è la stessa di tutte le “anime buone del Sichuan”. Una luce che a volte, nella durezza dei contrasti, si fa tagliente. Ma quando ci vuole, ci vuole.
Giovanni
Ho letto "Il Racconto", e non lo commento, Non c'è niente da dire nè da aggiungere. Mi è venuta l'ansia standomene qui.
Un abbraccio Anna, a te e ai tuoi.
ciao.
ti segnalo questo articolo:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=5910
ciao Anna, ti seguo purtroppo solo dall'inizio della tua seconda vita..però ho riletto tutti i tuoi post e sono uno più bello dell'altro, per diversi motivi.
continua così, grazie per averci raccontato il tuo dolore, sei una persona forte e ti ammiro per questo.
lotta contro tutto e tutti, e lascia che la speranza non svanisca mai nel tuo cuore.
io ho 20 anni e ho sempre cercato di combattere le ingiustizie, anche quelle più piccole che si affrontano tutti i giorni.
da "grande" spero di diventare coraggiosa come te!
un abbraccio
Elisabetta
Ora posso immaginarti in un luogo e ti ringrazio.
Cristiana
Ora possiamo anche "vederti" mentre leggiamo/divoriamo ogni tua parola!
Mariella - Brescia -
Se posso permettermi, secondo me ad un metro e mezzo dalla porta dovresti mettere dei vasi di terra e seminarci dei fagiolini rampicanti. Con un adeguato sostegno a mo' di pergola, fornirebbero proteine e ombra allo stesso tempo
Anna cara , sono Paola...che bello , adesso posso almeno immaginarti li....sei riuscita (e non avevo dubbi ) a creare comunque qualcosa di caldo , come sei tu!
baci da me e Ian!
non ti dirò che bello, ma sono contenta che per ora hai risolto poi sono sicura arriverà la tua casetta di legno
Anna. complimenti per la tua "dolce" casetta... che spero provvisoria.... tutto sommato sempra carina ed accogliente.. e poi una donna come te.. piena di voglia di vivere e mai doma, saprà farla diventare una .... piccola reggia...
La cosa che mi ha fatto riflettere è che .... purtroppo..... l'hai comperata tu!.... E' una riflessione che tutti ci facciamo,... sperando che questa volta abbia una fine diversa, dalle altre...
Un bacio...da amico.. anche se virtuale..
Passo solo per darti un bacio e la buonanotte, le immagini m'inducono a tacere...
Dolce notte cara Anna!
Miriam
bene hai messo pure i cestini colorati!!!
Ti abbraccio :)
ti pensiamo sempre
ciao.
ti leggo sempre.
solo ciao.
in queste foto che ci hai mostrato c'è tutta la vostra dignità e credimi...non ne ho mai vista tanta!
per resistere meglio al caldo di quei moduli abitativi, qui in umbria la pc fece montare dei tettucci di lamiera... non molto efficienti ma se ne recuperi si potrebbero migliorare facendolo a sandwich con dell'isolante termico dal polistirolo alla paglia a strati di truciolato o multistrato .. oppure dopo un'opportuna impermeabilizzazione metterci della terra o zolle erbose (un giardino pensile..) e le pareti metalliche nasconderle con un "cappotto" di balle di paglia ..
.. un abbraccio da giulio e federica
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