sabato 9 maggio 2009

G8

Molti di voi mi han chiesto di intervenire in merito al G8 che il Cavaliere ha deciso di spostare a L'Aquila, fra noi terremotati. Che dire? La popolazione è divisa. Molti sono contenti,addirittura il deputato DS, aquilano, Giovanni Lolli inneggia al Presidente, definendolo un genio per la brillante trovata. Io sono nauseata. Sempre più nauseata. Non ne vedo il senso. Non riesco a cogliere gli eventuali vantaggi per la popolazione. Se tutto ciò fosse accaduto in tempi diversi, senza terremoto, per noi sarebbe stata una grande opportunità. Sarebbe stata una gran risorsa per una città splendida, da sempre dimenticata dalla classe politica. Da sempre considerata terra di conquista solo in campagna elettorale. Ma ora tutto assume connotati patetici e penalizzanti per noi sfollati. Non oso immaginare la città ancor più militarizzata di quantro lo sia allo stato attuale. Non oso immaginare noi, già martoriati, messi ancor più da parte per far posto ai potenti del mondo. Noi e la nostra terra usati come cornice di un quadro senza tela. Un secondo terremoto ci schiaccerà: saremo entità perse nel nulla. Spettatori anche in questo caso.Mi piacerebbe esserci ad urlare la mia rabbia, anche in maniera perentoria. Ad urlare quanto siamo lasciati soli in questa tragedia, quanto quello detto finora siano state solo belle parole. Non suffragate dai fatti. Quanto, ancora una volta, noi Aquilani siamo trattati da Italiani di serie B. Ma non posso andare da sola. Dovremo organizzarci. Dateci tempo. E man forte.

Aggiungo il link delle dichiarazioni di Giovanni Lolli, per quanti volessero bearsene.
http://www.lucatelese.it/?p=923

23 commenti:

silvio di giorgio ha detto...

è chiaramente una furbata di berlusconi per sfruttare la tragedia e disinnescare le proteste che il G8 attira inevitabilmente. non ha senso il g8 in un luogo martoriato da ferite ancore aperte: pura speculazione elettorale. un abbraccio

Anonimo ha detto...

un deputato DS contento del G8 a L'Aquila?ma chi abbiamo mandato in Parlamento??!

Pape Satan Aleppe ha detto...

E' un'ottima trovata pubblicitaria per Silvio e probabilmente anche per L'Aquila.

Anonimo ha detto...

anna aspettiamo vostri consigli

Gabryella Costa Fdd ha detto...

SAI ANNA,VOLEVO PROPIO LEGGERE UN POST COME QUESTO.
Cioè conoscere il tuo pensiero in merito al G8-
Be puoi far sapere al deputato DS, aquilano, Giovanni Lolli che uno dei tanti,gravi problemi saranno gli spostamenti per tutti quegli equipaggi/uomini che saranno li in difesa dei grandi,di tutti i presidenti e il codazzo al seguito(migliaiae migliaia di persone...avremo di che scrivere..)
E' gia',poichè il mandato era stao dato alle navi in riserva in sardegna,per non venire meno(e non pagare un grosso scotto di costi) le stessi Rumors dicono che:saranno adibite quale "Hotel" per gli appartenenti alle forze dell'ordin,peccato che fra il porto dove le navi faranno Rada,e i luoghi dove il G8 sara' effettivo ci saranno fino a oltr 100/150 km di distanza,pensa tu il vai e vieni di tante auto, di militari, e sti poveracci addetti alla sicurezza che per andare a dormire faranno tanti km ogni giorno??e i csti chi li paga? solo gli spostamenti avanti e indietro tra' il terriorio e la zona di mare chi paghera???

a)ma si tanto a lui che gli frega tanto non paga di tasca sua

b) lui si sposrta con l'elicottero

sassicaia molotov ha detto...

E che consigli può dare? Siamo noi a dover sostenere loro, casomai. E stare molto attenti, perchè Berlusconi non tollererà intoppi al carrozzone, meno che mai lì dove ha girato gli ultimi spot di successo. Da parte mia posso solo consigliare di concentrarsi più sul tampinare i mezzi d'informazione piuttosto che i cordoni delle forze dell'ordine. Parlare ed informare giornalisti ed inviati non allineati, stranieri e non, potrebbe essere una delle cose da fare. Probabilmente meglio che andarsi a far spaccare la testa.

cristina ha detto...

Ciao Anna, sono contenta che tu e Peppe abbiate potuto dormire nel container, immagino che sia sempre difficile ma sono anche contenta di sentirti un po' piu' sollevata. Quello che vi auguro è di poter ricominciare al più presto una vita normale, la vostra nuova vita. Noi siamo qui, tu lo sai....un abbraccio

ilariaissimaz ha detto...

Grazie Anna per aver risposto alla mia domanda.
Io già ero dell'opinione che fosse prima di tutto un'altra delle mosse propagandistiche e populistiche del cavaliere ( su cui tra l'altro si fonda tutta la sua politica..).
In secondo luogo, cercando di mettermi nei panni di uno di voi, per quanto è possibile, ho provato fastidio e sdegno nel pensare che accanto a me, che non ho più nulla, possano passare gli uomini più influenti del mondo, con i loro soldi trasbordanti e con l'espressione di solidarietà.
vorrei dirti quello che dico a me sempre:
FORZA E CORAGGIO.

Bruna ha detto...

Cara Anna, i messaggi di ieri e di oggi mi hanno lasciato ammutolita. Talmente 'privati' che non ho osato.... però ti sono vicina! Sappi che so perfettamente cosa stai vivendo perchè l'ho vissuto nell'80! ... Ci vuole molto coraggio... Chi non l'ha provato non può capire... E nemmeno può capire cosa vuol dire stare nella propria casa e poi non avere più nulla. Stare nella propria casa e poi dover fuggire perchè tutto ti crolla intorno, ti gira intorno, ti ruggisce intorno... Sappi che avrete un esercito che vi sarà accanto! Voi raccogliete tutte le forze per sopravvivere, per reagire e noi saremo con voi!

Elsa ha detto...

il G8... Anna mentre leggevo penso alla mia terra e arrivo alla conclusione che da Noi tutto si è fermato... non avremo le strade o i porti. Spero vivamente che con Voi non sia UGUALE. Giuro ti piombo in Abruzzo a si fa la RIVOLUZIONE INSIEME! Porto con me gli alluvionati di Capo Terra.
Elsa con affetto

Paul Gatti ha detto...

Tutto è cominciato quando il mio cane, Delano, ha telefonato al capo di stato. Ha consigliato di spostare tutto. Consiglio accettato.

Frank57 ha detto...

Anna, sassicaia moltov ha fornito un consiglio molto appropriato: informare chi fa informazione, sia stranieri che italiani, perchè soltanto facendo conoscere la situazione per come viene vissuta e non immaginata, sarà possibile lanciare un richiamo, un monito, un avvertimento a questo Paese affinché s'interrompa il pericoloso sonno della ragione e possa ravvivarsi la fiammella della democrazia.
Per te, invece, mi auguro che la prima notte con una qualche parvenza di "normalità" rappresenti un progressivo riavvicinamento ad una condizione più umana.
Il post sul dolore è stato tra i più commoventi e intensi letti dalla tua città, nei vari reportage giornalistici. Perchè l'hai scritto con il cuore, con il coraggio e con la dignità. Che non ti abbandonino mai.

pia ha detto...

L'informazione ufficiale ci riduce a pensarla come la Merini e come lei a rifugiarsi in "Un'altra verità".

pia ha detto...

Se ti può essere utile, ti mando la mail di Marco Preve, il giornalista di Repubblica autore de "Il partito del cemento": m.preve@repubblica.it.

roberto matarazzo ha detto...

ho letto il tuo post e seguito un po' il blog, mi sembra ottimo e civile! fortuna esistono le SOGNATRICI.. nel merito: questo premier è di una furbizia unica e di una tale faccia tosta ma conta sul tuo deputato locale (ma così ce ne sono tanti) che lo definisce genio, genio sì ma nel prendere per i fondelli tutti!

Pico ha detto...

Temo che il trasferimento dalla Sardegna-sbandierato come una forma di risparmio- si risolverà in una bufala.
Non posso controllare i conti, ma sono portato a pensare che tra lavori in corso in Sardegna da finire e pagare comunque, mancato futuro reddito degli stessi, impostazione nuova di tutto il meccanismo di trasporti, ospitalità e adeguamento in Abruzzo, resterà poco di realmente risparmiato.
Insomma, altre bugie. Di sicuro ci saranno ulteriori disagi per voi, del tipo cui alludi.Stranamente questa catastrofe è ritenuta una scenografia adatta per molti messaggi politici, l'onnipresenza del Primo Ministro, del Papa.
Aggiungo, rispetto ai precedenti post, che quanto racconti della tua breve escursione nella tua città era struggente.Passo di qui e scrivo per confermare anche così la solidarietà e l'apprezzamento per quanto stai facendo.
(Spero di essere risucito non-anonimo stavolta) Pico (ho dovuto ripetere la verifica dela parola-spero non ci sia poi un doppione)

albe^_^ ha detto...

Scrivo dalla Sardegna, e suggerisco ai lettori di dare uno sguardo al giornale AltraVoce.net per conoscere le conseguenze di questa decisione-spot. Aziende che licenziano, costi impossibili da recuperare, incompiute varie ed eventuali. Una catastrofe per un territorio che già aveva subito decenni di dominio militare e aspettava una occasione simile per cercare di risollevarsi.

Spostare tutto? e per fare cosa? Sinceramente non capisco come un incontro simile possa portare vantaggi ad un territorio martoriato e con problemi ben più urgenti da gestire. Piuttosto penso che un G8 in un territorio simile porterà ancora più disagi di quelli già presenti, con magari i vari terremotati a fare da sfondo per le fotografie....

Il problema della sicurezza è un non-problema: vorrei capire come possa essere più 'sicura' una città terremotata rispetto ad un'isoletta del Mediterraneo.

Il discorso del risparmio non regge: ci sono già le opere in costruzione a La Maddalena... e Caligola stesso 'promette' che saranno terminate... dove sta il risparmio?!

Che dire dell'accoglienza? Dove saranno ospitati ministri, presidenti, traduttori, delegazioni varie e uomini della sicurezza? Si parla di qualche migliaio di unità, credo, non di 'quattro gatti'. Avevo sentito parlare di un casermone che, a quanto pare, aveva resistito al terremoto. Bene: perché non si è assegnato il 'casermone' ai cittadini terremotati?

La solidarietà dei Sardi non è in discussione, però non penso sia corretto che per aiutare uno si rubi qualcosa ad un altro...

Anna ha detto...

@albe,
sono totalmente in accordo con te.
Conosco poco la Sardegna,ma, per quello che ho visto, so che i vostri problemi, fuori dalle zone dei VIP, che aborro, zone e vip,sono gravi più di quanto lo fossero quelle dell'aquilano, cittadino e pedemontano. Il Cavaliere, con una sola mossa, ha messo in ginocchio voi ed ha finito di distruggere noi. Tutto ciò è vergognoso e credo che vada urlato, ma non solo da qui. Va urlato in faccia al despota ed ai suoi accoliti. UNIAMOCI!

albe^_^ ha detto...

Cara Anna,
ti dirò: oltre al danno la beffa!

Il prestanome abruzzese Chiodi sapeva già da giorni dello spostamento del G8... Il prestanome sardo (Ugo-dì-qualcosa-anche-tu) l'ha saputo all'ultimo momento, e apprendendolo dai giornali!

Non è stato nemmeno contattato, tenuto in conto o interpellato, nonostante così preveda lo Statuto Sardo!

Il colmo dei colmi è che Caligola e il suo prestanome hanno avuto una maggioranza di voti proprio in quei territori scippati dei fondi FAS, del G8, etc etc etc.

Per far passare in sordina tutto quanto, il panorama mediatico sardo (praticamente tutto schierato con Caligola) ha riempito pagine e telegiornali di promesse, rassicurazioni e simili...

Ben venga la crisi, se servirà a tante persone per svegliarsi dal sonno mediatico...

burro ha detto...

Bisogna evitare le violenze, ve lo dice uno che al G8 ha visto la repressione immotivata sui pacifisti, mentre i fior fior di Black Block avevano in scacco l'intera città, ma ci sono molti modi per rendere difficili le cose agli otto loschi figuri.. Ad esempio in Sud America per bloccare le strade usano metodi antichi quanto efficaci.. Pietroni pesantissimi sulle strade principali.. Immagino che di macerie da usare per bloccare lorsignori purtroppo ce ne siano a volontà in Abruzzo..

Mi domando anche come si faccia ad organizzare un evento del genere in una terra così martoriata e cosa ne sarà della Maddalena dato che i cantieri sono tutt'ora aperti..

E' la prima volta che ti scrivo, esprimo la mia solidarietà a te e ai tuoi concittadini, ma come spero tu sappia, i casi di volontari snob o arroganti non sono che l'1% del totale, magari mi piacerebbe leggere anche di quelli che con le loro azioni non finirebbero nè sul tuo blog, nè osannati sui mezzi d'informazione..
Burro

amatamari© ha detto...

Bene, ti daremo man forte.
:-)

Clanity184 ha detto...

Salve Anna,
il G8 in Abruzzo andrebbe valutato per le conseguenze che avrà sulla gente immersa nell'emergenza e per le opportunità che offrirà a chi ha bisogno di carta bianca per operare. Leggendo SHOCK ECONOMY, di Naomy Klein, ho avuto modo di verificare che gli eventi catastrofici, guerre, terremoti, inondazioni, uragani, tsunami, non rappresentano solo ghiotte occasioni per il "capitalismo dei disastri", ma permettono anche una sostanziale sospensione dei diritti democratici dei cittadini imprigionati dentro l'emergenza.
In quest'ottica un G8 a l'Aquila comporterà la militarizzazione completa, a scopo di sicurezza, della vasta area colpita dal terremoto, un evento naturale reso catastrofe dalla disonestà degli uomini.
Tutto dovrà essere almeno pulito, ordinato e tritato, ai capi di stato con relative delegazioni probabilmente si cercherà di presentare una sorta di Ground Zero all'italiana e in questa cornice si potrà manovrare con l'urgenza necessaria per coprire responsabilità e vergogne vecchie e nuove.

Anonimo ha detto...

Ciao Anna, leggo che la vostra libertà di movimento è molto limitata nei campi, quando si organizza un evento come il G7 e mezzo, le procedure di sicurezza avvengono gia prima come saprai,quindi questa vostra semilibertà potrebbe essere dovuta proprio a questo. Il megalonanoman, non fa niente x caso, fare il G7 e mezzo a l'Aquila non vuol dire mettere in risalto i vostri problemi,ma censurarvi e tenervi sotto controllo, con la scusa della sicurezza e del terrorismo. Questa mossa del Megalonanoman dai tuoi racconti sembra che stia funzionando, siete aquilani e non potete nemmeno scattare una foto in libertà, perche magari la potreste consegnare a dei terroristi islamici?. Non so se è possibile trovare cosa dice il protcollo sulla sicurezza preventiva, per l'incolumità dei capi di stato in occasioni come il G7 e mezzo, sarà sicuramente un segreto, quel segreto che limità la vostra libertà?