sabato 2 maggio 2009

Lorenzo

Archiviate le maestrine dalla penna rossa, gli anonimi che, se insultano, saranno censurati, i soddisfatti o rimborsati, i volontari che hanno letto dietro il mio attacco un attacco personale, non capendo che mi riferivo all'organo al quale fanno capo ed al preciso disegno che sta mettendo a punto in Abruzzo, dopo un paio di giorni di inevitabile sconforto, scaturito dal constatare come la natura umana sia capace di mostrare il peggio di sé anche in frangenti tragici come quello che vede coinvolti noi Aquilani, oggi voglio pubblicare un messaggio di speranza. Che non viene da me, ma da Lorenzo, nove anni. L'unico bambino del nostro accampamento. Lorenzo non amava molto la scuola, prima dell'evento, ne avrebbe fatto volentieri a meno. Ora, in un anelito di normalità, la reclama. Si lamenta del container che ospita tutti i bambini di tutte le classi delle elementari di Arischia. E delle poche ore di lezione giornaliere. L'altra sera, mostrandomi orgoglioso il suo quaderno con un tema che lo invitava a ricordare ancora una volta l'accaduto di quella notte, mi ha chiesto, stupendomi non poco, "Anna, dammi un tema da fare". Voleva normalità. E la chiedeva a me. Ecco il tema di Lorenzo Nurzia, bambino di nove anni. Terremotato.

La vita che vorrei dopo l'emergenza del terremoto.

Dopo di questa emergenza vorrei andare a casa e poi giocare e poi andare a scuola. Poi vorrei andarmi a fare una camminata che facevo sempre per le montagne, andare a mangiare la pizza con i miei amici e festeggiare le feste. Spero tanto che la mia casa è agibile.Spero che tutti i bambini stanno bene e auguro a tutti di rientrare nelle loro case, e che mamma dopo il terremoto mi compri il cavallo.

38 commenti:

Gianna ha detto...

I bambini...il meglio dell'umanità. Dopo 40 anni vissuti con loro, mi sono scontrata col mondo degli "adulti"...
Ciao Anna e baciami Lorenzo.

la signora in rosso ha detto...

Le piccole cose, i gesti ripetitivi,la poltrona di casa mancano a te, a Lorenzo e penso a tante persone anziane che si vedono completamente sconvolte da questo dramma...speriamo che un minimo di normalità ritorni al più presto... perchè dopo un mese l'emergenza dovrebbe essere stata risolta, e un minimo di organizzazione essere approntata...
Con il cuore sono con voi

Unknown ha detto...

La testimonianza di qst bambino vale più di mille parole sprecate dai giornali e dai politici..

Un abbraccio forte dalla Sardegna

Alessandro

Lucien ha detto...

A volte ingenuamente mi stupisco della totale mancanza di empatia delle persone. La maestrine dalla penna rossa poi sono le peggio, circondate da un velo invisibile di ipocrisia e finta oggettività. Meglio ascoltare la voce dei bambini allora piuttosto che certi adulti con la verità in tasca che puzza di merda.
Ciao Anna,un caldo abbraccio, sperando che anche il tempo sia dalla vostra.

silvio di giorgio ha detto...

la richiesta del cavallo è il segno che almeno lorenzo vede una luce al di là di questo buio momentaneo. un abbraccio:-)

maryvaleriano ha detto...

Credo che sia normale avere gli ochhi lucidi leggendo anna, leggendo Lorenzo.
E' crudele infierire sulle vite di persone a chi tutti dovremmo abraciare, perchè se fossimo al posto loro.... Ma come fare a sapere? Noi non siamo li, ma molte Anna e molti Lorenzo si e se almeno gli facciamo sentire che sono nei nostri pensieri con amore, forze significhi portargli l'abraccio che vorremo tutti noi.

Bruna ha detto...

Commuovente. Come dai tempi de "il re è nudo", i bambini riescono a centrare sempre l'obiettivo con semplicità e sensibilità. E danno voce anche alle nostre necessità: riacquistare la normalità e la voglia di sognare. Comuqnue, Anna, anche tu ci avevi comunicato la stessa sensazione parlandoci della tua gonna... Facci sapere di cosa avete bisogno. Io ti manderei dei libri, se sapessi quali preferisci e che hai dove metterli....

Nemo ha detto...

Speriamo sempre in un (difficile, purtroppo) ritorno alla normalità nel più breve tempo possibile.

ragno62 ha detto...

mi sembrano desideri normalissimi.ps. se firmo non con il mio nome è perchè e questo che ho su google non per fare l' anonimato

zefirina ha detto...

come tutti i bambini Lorenzo va dritto al nocciolo del problema, senza fare sconti, vuole semplicità la "normalità", e come dargli torto?

il mio Lorenzo, che ieri ha compiuto 7 anni, anche lui se ne esce con osservazioni che mi lasciano di stucco, gli dico sempre che da grande dovrebbe fare l'avvocato, è un precisino!!!

sai anna che ieri parlando di te al pranzo per il compleanno di Lori, ho scoperto che in molti ti leggono per sapere come effettivamente stanno le cose (e non sono arrivati dal mio blog)

quindi continua così, le persone sensibili e intelligenti hanno capito chi sei e non vanno dietro ad anonimi o rancorosi

DARK - LUNA ha detto...

Ciao Anna...
i bambini, sono loro che racchiudono il mistero e la chiave della verità e dell'umanità ed è da loro che dovremmo imparare, dalle loro semplici e genuine necessità, dai loro occhi, privi di polemica e malizia che li rendono i nostri saggi maestri di vita.
Io m'inchino a Lorenzo ed al suo tema che urla più di tutti, con serena e tenera armonia, il bisogno e l'unica cosa che alla fine dei conti, vale davvero....
"la normalità".
Un abbraccio e grazie per questa testimonianza.

arrgianf ha detto...

non so se hai visto le Iene di due venerdi fa con il servizio di Lucci che chiedeva ai bimbi cosa fare e i bimbi che ridevano e nel servizio Enrico li mostrava allegri.

Anna ha detto...

No, non ho visto le Iene, non ho la televisione, devo dire che non me ne rammarico più di tanto, anche se i pochi programmi che seguivo mi mancano.

Kaishe ha detto...

Dolcissimo il tema di Lorenzo che vorrebbe niente più che la normalità.
Mi ha fatto ripensare ai bimbi della tendepoli del Campo Sportivo di Gemona del Friuli, che disegnavano case segnate da squarci ma circondate di fiori.
Chi vuol chiacchierare continui pure a farlo... chi vuol offendere continui a mostrarsi per quello che è... ma c'è tanta gente che si unisce ai desideri di Lorenzo e vi è vicina con semplicità e sincerità.
Forza Anna... continua a stare nell'unica posizione che sono certa ti identifichi: A TESTA ALTA!!!

Daniele Passerini ha detto...

Un bacino a Lorenzo da me e Arianna (10 anni) :)

Pellescura ha detto...

Ciao Anna, non mi viene nulla da dire, perdonami .-)

francesca ha detto...

c'è poco da dire.
solo tanta vergogna per chi proprio non capisce...o non vuole capire.
un abbraccio
Francesca

Bruno ha detto...

la semplicità e sinceritàdei bimbi si vede... sempre

Anonimo ha detto...

Certo che ci vuole una gran sensibilità e fantasia a costringere i bambini a ricordare ANCORA UNA VOLTA il terremoto. Come se potessero dimenticarlo!! Tutti questi psicologici sbandierati in Tv suggeriscono questo alle maestre?
Ciao Anna, sei grande! Una vera abruzzese FORTE e poco gentile (la gentilezza non serve a volte, in certi momenti è solo la rabbia che ci tiene in piedi)

un'abruzzese trapiantata

Gabryella Costa Fdd ha detto...

bellisimo post,i bambini e la loro precisa richiesta di normalita',basta parate di vippaioli politici o pseudo tali, la vita di tutti i giorni è questo lo snodo su cui puntare-
Temo che fino a fine elezioni Europpe avrete ancora a che fare con "certi soggetti"sara' il dopo elezioni a dirvi la verita',spero che il popolo abruzzese non si sia fatto incantare dalle passerelle politiche e resti con i piedi per terra condannando all'oblio ,chi, politico o non politico ha fatto tanto male a questa terra
ciao Anna e auguri a tutti i bambini abruzzesimfategli conoscere la verita',quella vera.

Anonimo ha detto...

Ola', finalmente una secchiata di materiale organico come si deve ai saccenti di tutte le specie, ti abbraccio Anna, un bacio leggero a Lorenzo.
Tina Campolo

Anonimo ha detto...

Un grande abbraccio a Lorenzo!
Mariella - Brescia -

Anonimo ha detto...

Bravissima. In questo mondo di polemiche tra adulti stavano sparendo i bambini, rischiavamo di trascurarli. Forse saranno anche meno consapevoli della gravità di quello che accade, ma riescono a rivelare meglio di tanti adulti il senso più profondo di ciò.
Come la gonna di cui hai parlato nel post sui VVF, è normale che in ognuno- di fronte allo sconvolgimento- sia un richiamo forte ogni traccia di quella quotidianità che è stata compromessa.
E' nel contrasto con tutte le abitudini che si rivela il senso dei cambiamenti e delle perdite. E' attraverso le cose più consuete che ritroviamo la nostra identità, non importa il loro valore venale.
Spero che quel bimbo, come tutti gli altri aquilani, possa ritrovare presto tutte le sue abitudini, e che intanto sia circondato da affetto come certo state facendo.

Pico

qwe ha detto...

quanto è chiara e forte la voglia di normalità...
quanto di più bello si possa augurare a questi bambini...
altro che ribalte!
grazie per la lezione... di cuore!

Unknown ha detto...

Ciao Anna, un abbraccio a te, al piccolo Lorenzo e a tutte le persone che ti sono vicine.
Evelin

amatamari© ha detto...

Grazie Anna, e grazie anche a Lorenzo.
E che il suo desiderio di un cavallo sia esaudito.
:-)

un regista ha detto...

Una lettera stupenda Anna, bravo Lorenzo :) Che il futuro possa illuminarsi della luce che viene dai bambini!

un grande saluto da Roma

Frank57 ha detto...

La normalità, già. Le piccole cose della vita quotidiana. Le banalità, forse soprattutto quelle. Ogni cosa a cui aggrapparsi è utile, ogni traccia che si possa conservare o ritrovare serve.
E serve anche uno spirito di adattamenti e di sopportazione, di adattamento e d'incrollabile fiducia in se stessi.
Mi chiedo: è così difficile da capire per coloro che, entrando qui dentro senza pudore, sbraitavano all'inverosimile?
Anche un bambino si rende perfettamente conto che la normalità comprende le cose che magari prima si detestavano. Povero piccolo! Spero che i suoi candidi desideri possano essere presto soddisfatti.
E tu resisti. Ti vogliamo bene.

Frank57 ha detto...

Scusa Anna, ma leggo dello sfondo troppo scuro. Uso Firefox e il contrasto tra sfondo e testo scritto è ideale. Non ho necessità di evidenziare. Potrebbe dipendere dal browser.

PilloleDiPsicologia ha detto...

Davvero toccante... I bambini, come sempre, riportano gli adulti sulla realtà. Un abbraccio al piccolo Lorenzo, e speriamo che la mamma ti compri il cavallo!

Anonimo ha detto...

porta un abbraccio al piccolo Lorenzo

Daniele Verzetti, il Rockpoeta ha detto...

Mi verrebbe da dire che la vera normalità sarà quando Lorenzo tornerà magari con il sorriso a sbuffare di non voler andare a scuola. Ora vuole normalità con così tanta forza da amare anche l'idea della scuola più di quanto non l'amasse prima.

Il suo tema apre cmq uno squarcio di luce per la speranza futura. Almeno lo spero con tutto me stesso.

Ti abbraccio Anna
Daniele

marina ha detto...

Caro Lorenzo, la tua voglia di normalità (Anna mi dai un tema?) dà fiducia a me e io voglio darne a te: piano piano tutto quello che hai perduto tornerà. La tua vita tornerà normale e ordinata come tu la vuoi. Non posso dirti che tutto sarà proprio come prima, sarà diverso perché un avvenimento come quello che hai vissuto cambia sempre tante cose ma avrai ancora la tua vita da bambino. Intanto se vuoi, posso darti un tema io.
"Racconta ai bambini di Roma, che non lo sanno, come si tratta un cavallo, tutto quello che si deve fare per occuparsi di lui, e dove andresti con lui se tu ne avessi finalmente uno". Bastano anche solo poche frasi, diciamo quattro.
Sai che il tuo tema mi è piaciuto molto?
ti abbraccio marina

Anna ha detto...

@Marina,
girerò le tue parole a Lorenzo. Sai, lui ne sa un bel po' di cavalli. I suoi famigliari sono allevatori. Ne hanno un centinaio di cavalli. Ma Lorenzo sogna un puro sangue arabo.
Sono sicura che farà il tema con gioia ed io lo pubblicherò. Ovviamente lo farà solo quando vorrà. E' un bimbo "furastico", come dicono qui. Ma è un vero angelo, in fondo :-)

Davide ha detto...

Il mio semplice pensiero è che anche da grande Lorenzo possa guardare la vita con la semplicità e la concretezza che solo gli occhi di un bambino possono avere...un abbraccio forte a tutti.

Bruna ha detto...

Anna ma com'è il tempo oggi lì da voi?

marina ha detto...

i bimbi furastici sono il mio amore da sempre
marina

Chit ha detto...

Glielo auguro anche io, di cuore.